Operazione C15:
sembra il nome in codice di una missione segreta, roba da commandos. Magari lo sarà anche stato,
ma nella
storia che stiamo per raccontare è l’identificativo di un progetto e di una vettura che
ha cambiato la storia sportiva di
Peugeot Italia.
E, come tutte le
storie, anche la nostra potrebbe
iniziare con il classico “c'era una
volta ...”.
Allora, c'era una volta – era la fine del 1984 – una giovane vettura da rally, la Peugeot
205 T16 che, nonostante fosse al
suo primo anno agonistico, aveva già dimostrato di che pasta fosse
fatta conquistando tre vittorie nelle
ultime tre gare mondiali della stagione. Sull'onda di queste premesse,
Peugeot Italia decise di avviare un
programma nazionale basato su questo nuovo “Leone da rally”.
Il momento era
favorevole: dal 1979 al 1984, direttamente o indirettamente l’impegno della
filiale italiana nei rally era stato premiato da numerosi successi, ma si trattava sempre di affermazioni di classe.
Ora, anche su suggerimento della
Casa madre, era arrivato il momento di
puntare in alto: al primo posto assoluto.
L’equipaggio era già pronto: Gianni Del
Zoppo, il pilota comasco cresciuto
sotto l’ala del Leone, e la copilota
Betty Tognana. Restava solo da
definire la struttura tecnica. La 205 Turbo
16 assegnata da Peugeot alla
filiale italiana (vettura siglata
“C15”) fu affidata all'Osella Rally,
creata ad hoc da
Mariolino Cavagnero in un locale
messogli a disposizione dal costruttore torinese Enzo Osella nella sua
factory di Volpiano. La gestione
sportiva fu affidata a due ex navigatori di grande esperienza come Roberto
“Rudy” Dal Pozzo e Claudio Berro.
Il programma sportivo
1985 comprendeva anche una 205
GTi 1.9 Gruppo A per l’equipaggio
“rosa” composto dalla lecchese
Pierangela Riva e dalla padovana Maria
Grazia Vittadello, vincitrici del tricolore femminile nel 1983 con la
205 GTi 1.6.
28 marzo 1985, Rally
Mille Miglia: il giorno del debutto
Si correva sull'asfalto, fondo più adatto alle due ruote motrici
che alle 4x4, come era la portacolori del Leone. Per la “turbosedici” italiana fu la classica
gara d’esordio, con Del Zoppo attento a non
sbagliare e a prendere in mano la vettura dopo i pochi chilometri di test che aveva potuto effettuare in precedenza
sulla pista della Osella.
Sulle venti
Prove Speciali in programma il pilota Peugeot viaggiò costantemente
all’interno della “top five”, per
poi chiudere in seconda posizione. “Avevo provato la vettura in versione
stradale a Parigi l’anno prima insieme a
un gruppo di giornalisti, e mi era già
piaciuta”, ricorda oggi Gianni Del Zoppo. “Per quanto riguarda la versione da corsa,
per me che arrivavo da macchine piccole, l’impatto fu impressionante. I cavalli erano tanti, e poi la…motricità, anche perché non eravamo ancora abituati alle
quattro ruote motrici. A quel tempo si andava ancora con la sola trazione
anteriore o posteriore. Insomma, la “turbosedici”
mi colpì fin
da subito, soprattutto in uscita
dalle curve, con
una trazione incredibile, più dell’asfalto era la terra il suo pane”.
Rally Città di
Sassari, la prima vittoria assoluta Peugeot
La 205 T16 del Leone pagò un inizio di stagione con qualche piccolo peccato di gioventù, ma la
riscossa arrivò il 22 giugno 1985 quando Gianni
Del Zoppo e
Betty Tognana trionfarono al Rally
Città di Sassari, regalando alla
Peugeot la prima vittoria , oltre i 140
km/h su terra, miglior tempo su tutte le 21 PS resero ancora più affascinante
questa “première”.
La prima stagione
italiana della 205 T16 – che si concluse con una vittoria, un secondo posto e
con 49 PS vinte - servì a mettere a
punto la 205 T16. L'esperienza accumulata consentirà
l'anno seguente i grandissimi risultati
di Andrea Zanussi, ma questa è un’altra storia.
Il lieto fine
La nostra, quella
che avevamo iniziato con
“c'era una volta
...”, termina nel modo più
classico, con le nozze
del “principe azzurro” con la
“principessa”. Gianni Del Zoppo, infatti,
sposò Pierangela Riva, sua compagna di squadra nell’equipaggio
femminile. Dalla loro unione
è nato Alessandro che, quando ha
voluto seguire la strada dei due genitori,
ha cominciato a correre con una Peugeot nell’omonimo trofeo promozionale
…. e tutti vissero felici e contenti!
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