I trasporti sono una voce importante del bilancio familiare
degli italiani, all’interno della quale l’auto occupa un posto non marginale, che
merita attenzione da parte delle istituzioni
Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, a novembre il mercato italiano dell’auto
totalizza 107.965 immatricolazioni, il
4,9% in più rispetto a novembre dello scorso anno.
Nei primi undici mesi del 2014, i volumi immatricolati si attestano
a 1.267.517 unità, il 4,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2013.
“Segno positivo
anche a novembre per il mercato italiano dell’auto, nonostante il rallentamento
dei ritmi di crescita rispetto al mese
precedente – ha
commentato Roberto Vavassori,
Presidente di ANFIA. Dopo un primo semestre in rialzo del 3,5%, e un terzo
trimestre a +4%, il bimestre ottobre-novembre ha superato del 7,4% le
immatricolazioni totalizzate nello stesso bimestre di un anno fa. Ci sono tutti
gli elementi per confermare
una previsione di chiusura
d’anno positiva, attorno
a 1.356.000 unità immatricolate, circa 50.000 in più rispetto al
2013, volumi non distanti da quelli del 1979 (1.397.0391 unità), ovvero di 35
anni fa.
Un contributo alla piccola ripresa dei consumi a cui stiamo
assistendo negli ultimi mesi, potrebbe derivare anche dalla diminuzione dei
prezzi dei carburanti, incominciata lo scorso agosto e tuttora in atto – ha
proseguito Vavassori. Tra luglio e ottobre, la riduzione del prezzo medio
mensile è del 2,9% per la benzina, del 2,6% per il gasolio e del 2,5% per il
GPL. Continua, tuttavia, a crescere l’incidenza fiscale sui prezzi di
carburanti, nel mese di ottobre pari 60,8% sul prezzo alla
pompa per la benzina, del
56,9% su quello del gasolio e del 37,7% sul prezzo del GPL.
Un fenomeno, questo, che limita gli effetti positivi del calo del prezzo del
petrolio nel nostro Paese rispetto ad altri Paesi europei.
In conclusione, sottolineiamo che secondo ISTAT, nel 2013,
il 16,1% della spesa media mensile delle famiglie italiane è stata destinata ai
trasporti, terza voce del bilancio famigliare dopo l’abitazione (39,9%) e gli
alimentari (19,5%), una voce importante, dunque, che merita la giusta
attenzione da parte delle istituzioni, specialmente nell’attuale fase di
perdita di potere d’acquisto per le famiglie stesse. All’interno di questa voce
di spesa, l’auto occupa un posto non marginale, se si considera che quasi tre
quarti degli occupati sopra i 15 anni, nello stesso anno, l’hanno utilizzata
abitualmente per recarsi al lavoro, come unico mezzo o abbinato ad un altro,
specialmente fuori dall’ambito urbano, dove non sempre esiste una valida
alternativa al mezzo privato”.
Secondo dati
preliminari, come già nei due mesi precedenti, anche a novembre il mercato delle autovetture ad alimentazione alternativa
supera il 18% di quota
e registra un incremento di quasi il 23% rispetto a novembre 2013. Le
vetture a GPL e metano registrano, nel mese, aumenti del 30% e del 13,6%
rispettivamente, con quote pari al 10,5% nel primo caso e 6% nel secondo. La quota delle auto eco-friendly sfiora il 15,9%
nel cumulato da inizio anno, superando, in termini di volumi, il livello
dell'intero 2013. L'andamento delle vendite è migliorato nella seconda parte
dell'anno, passando dal 14,4% di quota nel 1° semestre, al 18% medio nei 5 mesi
successivi. Nei primi 11 mesi dell’anno, le vetture a GPL detengono una quota
del 9% e le vetture a metano del 5,2%. Le vetture ibride/elettriche, infine,
risultano in crescita del 15% nel mese del 43% nel cumulato.
In aumento anche
le immatricolazioni di vetture diesel, che raggiungono la quota del 55,4 nel
mese e del 55,3% nel cumulato. In calo, al contrario, i modelli a benzina, che
rappresentano, nel cumulato, meno di un terzo del mercato (29%).
Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e
UNRAE, a novembre
2014 gli ordini sono circa 120.000, l’11% in più rispetto a
novembre 2013.
Nei primi 11 mesi del 2014, gli ordini sfiorano 1.280.000
unità, il 6,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2013.
Secondo
l’indagine ISTAT, a novembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori
(base 2005=100) diminuisce, passando da 101,3 del mese di ottobre a 100,2.
I giudizi e le attese sulla situazione economica del Paese
migliorano, i rispettivi saldi passano a -105 da -106 e a -12 da -16.
Per quanto riguarda l’opportunità attuale di acquisto di
beni durevoli, il saldo passa a
-79 da -78. Per le intenzioni future di spesa, il saldo si
mantiene stabile a -91.
A novembre 2014, secondo le stime preliminari ISTAT,
l’indice nazionale dei prezzi al consumo diminuisce dello 0,2% rispetto al mese
precedente e aumenta dello 0,2% nei
confronti di novembre 2013 (il tasso tendenziale era +0,1% a
ottobre).
Il calo mensile dell’indice generale è principalmente dovuto
alla diminuzione dei prezzi beni energetici non regolamentati – i carburanti
(-2,4%).
A livello tendenziale,
la lieve accelerazione
dell’inflazione è in
parte bilanciata
dall’accentuazione della flessione dei prezzi dei beni
energetici non regolamentati – i carburanti - (-3,2%, da -2,2% del mese
precedente).
Si rilevano ribassi congiunturali dei prezzi di quasi tutti
i carburanti. Il prezzo della
Benzina diminuisce su base mensile del 3,3%, mentre registra
una flessione su base annua (-2,4%) più ampia di quella rilevata a ottobre
(-0,8%). Il prezzo del Gasolio
registra un decremento congiunturale più contenuto (-2,6%),
con un’accentuazione della
flessione tendenziale (-4,4%, da -3,5% del mese precedente).
I prezzi degli Altri carburanti – a seguito del ribasso del
GPL – diminuiscono dell’1,6% su base mensile e del 5,4% su base annua (da -5%
di ottobre).
Le marche nazionali,
nel complesso, totalizzano nel mese 29.655 immatricolazioni (+6,1%), mentre nel
progressivo da inizio 2014 i volumi ammontano a 353.145 unità (+0,9%).
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e
Maserati) totalizzano 29.520 immatricolazioni nel mese (+5,9%) e 351.367
immatricolazioni (+0,7%) nei primi undici
mesi dell’anno.
Segno positivo, a novembre, per i marchi Fiat (+2,6%), Jeep
(+245,5%), Ferrari (+116,7%)
e Maserati (+193,1%). Ottima la perfomance di Jeep Renegade, che nel mese ha
venduto
1.000 esemplari.
Nei primi undici mesi del 2014, risultati positivi per Fiat (+1%), Jeep
(+68,1%), Ferrari (+24,4%) e Maserati (+464%).
Sono sempre
cinque i marchi italiani presenti nella top ten dei modelli più venduti a
novembre. Si mantiene in testa alla classifica Fiat Panda (9.080 unità),
seguita, al secondo posto, da Fiat Punto (5.464), che recupera due posizioni
rispetto al mese precedente, e al terzo da lancia Ypsilon (4.206). In quinta
posizione compare Fiat 550L (3.178), seguita, al decimo posto, da Fiat 500
(2.358).
Conduce la top ten diesel del mese Fiat Panda (2.335 unità)
che sale di una posizione rispetto alla classifica di ottobre e lascia il
secondo posto a Fiat 500L (2.281 unità). Al
quarto posto, infine, si colloca Fiat Punto (1.638).
Si conferma in
crescita il mercato dell’usato che totalizza, a novembre, 372.943 trasferimenti
di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, in rialzo del 7,3%
come già ad ottobre. Nei primi undici mesi del 2014, il mercato risulta in
crescita del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un
totale di 3.869.104 unità.
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