E’ necessaria una maggiore attenzione per la sicurezza dei
pedoni - Tra il 2008 ed il 2013 in Italia gli incidenti stradali sono diminuiti del 17,2%. Sempre nel periodo
considerato, però, gli incidenti con investimento di pedone sono aumentati del
4,3%. Come dimostra la tabella qui sotto, frutto di un’elaborazione del Centro
Studi Continental su dati Istat, nel 2008 gli incidenti con investimento di
pedone erano l’8,5% del totale. Nel 2013 questa percentuale è passata al 10,7%,
con un aumento di 2,2 punti percentuali.
Il prospetto fornito dal Centro Studi Continental include anche i dati regionali, da cui
risulta che vi sono solo tre regioni in Italia in cui gli incidenti che
coinvolgono pedoni sono diminuiti nel 2013 rispetto al 2008: Lombardia (-5,5%),
Friuli Venezia Giulia (-3%) e Umbria (-10,4%). In tutte le altre regioni è
stato registrato un aumento degli incidenti con investimento di pedoni, aumento
che va dal +1,3% della Liguria al +48,6% della Valle D’Aosta, passando per il
+47,2% del Molise, per il +23,7% dell’Abruzzo e per il +23,5% di Puglia e
Basilicata.
Considerando l’incidenza degli incidenti con investimento di
pedoni sul totale, nel 2013 in testa alla graduatoria troviamo la Valle
D’Aosta, dove ben il 16,5% degli incidenti ha coinvolto anche pedoni. Alla
Valle D’Aosta seguono la Liguria (14,5%), il Piemonte e la Sardegna (12,9%), il
Lazio (11,9%) e il Trentino Alto Adige (11,7%). All’estremo opposto della
graduatoria, e quindi tra le regione più virtuose, troviamo la Calabria (8,3%),
il Veneto (8,4%) e l’Emilia Romagna (8,5%).
I dati emersi dall’elaborazione del Centro Studi Continental
segnalano che, purtroppo, l’attenzione nei confronti dei pedoni (che sono gli
utenti più deboli presenti sulla strada) negli ultimi anni non è stata adeguata
all’obiettivo minimo di ottenere un andamento quanto meno simile a quello del
complesso degli incidenti. Infatti, come si è detto, a fronte di un calo degli
incidenti totali vi è stato addirittura un aumento, e non trascurabile, degli
incidenti con investimento di pedoni.
Non si sono quindi dimostrate sufficientemente efficaci le
campagne di comunicazione che negli ultimi anni hanno esortato gli
automobilisti a porre maggiore attenzione al rispetto dei pedoni. Ciò non vuol
però dire che queste campagne debbano cessare: al contrario, devono se
possibile essere intensificate per produrre un’inversione di tendenza in tempi
brevi. Non solo: forse non bastano le campagne di comunicazione, ma bisogna che
si studino altri provvedimenti utili per diminuire il numero di incidenti con
investimento di pedoni. La questione del rispetto dei pedoni deve assumere un
ruolo di primo piano tra gli obiettivi dell’azione delle autorità competenti,
delle case automobilistiche ed anche delle scuole guida. E’ questo anche uno
degli obiettivi primari che il Gruppo Continental da anni persegue attraverso
le sue differenti divisioni in ottica di una costante protezione dell’utente
della strada in senso lato.
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