venerdì 25 aprile 2014

Le novità Volkswagen al Salone di Pechino 2014

 
Nuova Touareg - La SUV Volkswagen in anteprima mondiale a Pechino - Perfezionamento tecnico ed estetico  Restyling per frontale e posteriore; fari bixeno di serie - Nuovi servizi online, TDI Euro 6 e frenata anti collisione multipla -  New Midsize Coupé Concept car coupé idea di berlina sportiva - Concept T-ROC con dtetto a sezioni rimovibili e strumentazione digitale - Imponente design del frontale con fari a LED e telecamere integrate - Anteprima mondiale della concept car Golf R 400 da 400 cavalli 280 km/h di velocità massima a conferma del potenziale sportivo della gamma - 3,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h - Una concept car per i 40 anni della Golf - La Golf Edition colpisce per l’atmosfera da berlina di lusso - Verniciatura speciale Magic Morning e cerchi specifici in lega leggera da 19 pollici

 
Dieci informazioni importanti sulla nuova Touareg:
1. Nuovo design per frontale e posteriore.
2. Tutte le versioni con fari bixeno di serie.
3. Frenata anti collisione multipla di serie su tutte le versioni V6 TDI.
4. Novità per gli interni: rivestimenti in pelle in tinte diverse, inserti decorativi ed esclusiva illuminazione con luce bianca degli elementi di comando.
5. I motori V6 TDI con catalizzatore SCR e filtro antiparticolato di nuovo sviluppo (versione europea) ottemperano alla normativa Euro 6.
6. Tutte le Touareg dotate di serie di funzione di avanzamento per inerzia (disaccoppiamento del motore).
7. I servizi online mobili quali Google Earth™ Mapping Service, Google Street View™ e Informazioni sul Traffico Online saranno disponibili in Europa in autunno.
8. Nuovi colori carrozzeria e nuovi cerchi (fino a 21 pollici).
9. I nuovi pacchetti R-Line rendono grintosi esterni e interni.
10. Lancio sul mercato previsto a fine estate (autunno in Italia).
 
La Touareg è uno dei SUV di categoria superiore di maggior successo al mondo. Nell’arco di un decennio la Volkswagen ha venduto circa 720.000 esemplari del suo fuoristrada di alto livello; solo nell’ultimo anno sono stati più di 70.000 gli automobilisti che si sono affidati a una nuova Touareg per avere il meglio dai due mondi: strada e off-road. In occasione del Salone dell’Automobile di Pechino, la Volkswagen presenta in anteprima mondiale una versione evoluta della Touareg. La generazione 2014 si riconosce esteticamente dal nuovo design del frontale, del posteriore e dei cerchi, nonché dai nuovi colori della carrozzeria. Dal punto di vista tecnico, tutte le versioni V6 TDI sono ora dotate di frenata anti collisione multipla (che, in caso di incidente, evita ulteriori impatti), fari bixeno e funzione di avanzamento per inerzia (disaccoppiamento del motore). In modalità di avanzamento per inerzia, il motore viene disaccoppiato dal cambio automatico a 8 rapporti per sfruttare l’energia cinetica nei tratti in discesa o in assenza di richieste di potenza, così da ridurre ulteriormente i consumi. Anche una maggiore cura aerodinamica e i nuovi pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata contribuiscono a ridurre i consumi nell’uso quotidiano. Inoltre, i motori V6 TDI della Touareg sono stati riprogettati per ottemperare alla norma sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore in Europa dal 2015.
Perfezione tecnica. Grazie all’ottimizzazione del telaio, il comportamento di guida risulta ancora più agile e il comfort maggiore. Rimangono disponibili a richiesta le sospensioni pneumatiche che, sui terreni accidentati, consentono per esempio di aumentare l’altezza dal suolo fino a un massimo di 300 mm, mentre a velocità elevate (a partire da 140 km/h) provvedono ad abbassare automaticamente la carrozzeria. Il processo di evoluzione ha interessato anche la regolazione automatica della distanza ACC con Front Assist e funzione di frenata di emergenza City (ora con funzione stop&go).
Più pregiata e connessa alla rete. Per caratterizzare gli interni della Touareg entrano in gioco nuove dotazioni che interessano gli inserti decorativi, i colori dei rivestimenti in pelle, le soluzioni di illuminazione e gli elementi di comando. In abbinamento al nuovo sistema di radio-navigazione RNS 850 e alla predisposizione per telefono cellulare, a partire dall’autunno la Touareg sbarcherà in Europa con i servizi online mobili. Nella prima fase saranno disponibili servizi come la Ricerca dei Punti di Interesse (POI) tramite Google, la visualizzazione mappe su Google Earth™ Mapping Service, la funzione Google Street View™ e le Informazioni sul Traffico Online. L’ultimissima versione della Touareg, disponibile con motore Diesel (TDI), benzina (FSI e TSI) e come modello ibrido (TSI più motore elettrico), verrà lanciata sul mercato alla fine dell’estate (autunno in Italia).
 
Design e allestimenti degli esterni
Frontale. Il design del frontale della Touareg è stato sottoposto a un completo restyling. L’attenzione viene catturata dai gruppi ottici, ora più grandi; tutte le versioni inoltre disporranno di serie dei fari bixeno. Al centro della vettura, i gruppi ottici trapezoidali creano una linea con la nuova calandra del radiatore, anch’essa di nuovo design. A differenza del modello precedente, la griglia è impreziosita da quattro lamelle cromate trasversali invece di due. Le due lamelle inferiori si allungano visivamente fino a raggiungere i fari. Calandra del radiatore e fari definiscono così una superficie di notevole ampiezza, sotto la quale si inserisce il paraurti di nuova concezione, studiato in modo da enfatizzare ulteriormente lo sviluppo orizzontale delle linee. Il nuovo design fa apparire la Touareg ancora più larga. Sulla stessa lunghezza d’onda si inserisce il look completamente nuovo della parte inferiore del paraurti. Analogamente alla nuova Scirocco R, la sportiva 280 CV firmata Volkswagen, la presa d’aria inferiore forma ora, invece di una “V”, una grande “A” stilizzata e incorniciata dalle prese d’aria laterali. La nuova Touareg assume così un aspetto ancora più imponente. Ordinando il pacchetto Chrome & Style, segue in basso un listello cromato che prosegue sulla fiancata e sul posteriore. Scendendo ulteriormente, sono posizionati i fendinebbia che, analogamente al paraurti, sono stati oggetto di rivisitazione. Da notare, infine, il nuovo spoiler anteriore, cui si deve in particolare il miglioramento aerodinamico a livello di sottoscocca e ruote anteriori.

Parte posteriore. Vista da dietro, la Touareg, ancora più curata nei minimi dettagli, è riconoscibile dal suo nuovo e ben definito paraurti che, analogamente al frontale, sottolinea l’imponenza del SUV. Ordinando il pacchetto Chrome & Style, ritroviamo anche in questo caso il listello cromato integrato nel paraurti. Tra i terminali dell’impianto di scarico è stato integrato un diffusore, anch’esso di nuova concezione. Nel paraurti i designer hanno inserito i retronebbia a LED e riproposto i catadiottri. In corrispondenza del portellone spiccano, dal basso verso l’alto, il logo VW di nuovo design e una linea caratteristica più marcata tra i gruppi ottici posteriori.
Fiancate. Sono due i nuovi cerchi che caratterizzano la fiancata della Touareg. Se si preferisce la versione 18 pollici, ci sono i cerchi in lega leggera Arica, con design a dieci razze dal carattere marcatamente sportivo. Cinque razze doppie distinguono, invece, i nuovi cerchi in lega leggera da 20” Masafi. Oltre ai cristalli laterali che assorbono la luce fino al 65%, viene ora offerta anche una variante il cui vetro assorbe la luce fino al 90% e che risulta così quasi totalmente impenetrabile dall’esterno.
Colori carrozzeria. Per la nuovissima Touareg sono previsti complessivamente dodici colori, di cui cinque nuovi: Light Silver Metallic, Sand Gold Metallic, Moonlight Blue Metallic, Black Oak Brown Metallic e Reef Blue Metallic.

Design e allestimenti degli interni
Elementi di comando. Gli interni della Touareg esprimono uno straordinario connubio tra la robustezza di un SUV e l’eleganza tipica della classe superiore. Manopole di nuova concezione, perfezionate a livello tattile ed estetico, sono state sviluppate per tutte le principali funzioni. Salta inoltre all’occhio l’illuminazione di tutti gli elementi di comando che ora risulta completamente bianca anziché rossa. Un’altra novità: gli inserti cromati che circondano i moduli di comando come la regolazione dell’assetto. Sopra il sistema di infotainment nella consolle centrale è stato inoltre ampliato il set centrale dei tasti/indicatori con l’aggiunta dei comandi per il riscaldamento del volante e del parabrezza.
Rivestimenti e inserti. Risulta ampliata anche la gamma dei rivestimenti e degli inserti in legno. Per esempio la pelle Vienna: a completare le tonalità Titanschwarz, Corn Silk Beige e Marrone Naturale è stato inserito il Marrone Bonanza (marrone scuro). Oltre a queste quattro tonalità è possibile ordinare la pregiata pelle Nappa nel nuovo colore St. Tropez (sabbia chiara). Un’ulteriore novità sono i due inserti decorativi in legno pregiato Sapelli Mahagoni ed Engineered Ebony.
Dotazione particolarmente ricca. Tra le dotazioni di serie dei modelli V6 FSI e V6 TDI figurano i fari bixeno (ora per tutte le versioni), i cerchi in lega leggera da 17” (pneumatici 235), il cruise control comprensivo di volante multifunzione, il sistema di infotainment RCD 550 con touchscreen, il sistema start/stop, il sistema di recupero dell’energia, la funzione di avanzamento per inerzia (disaccoppiamento del motore), il climatizzatore automatico Climatronic, lo sterzo Servotronic e l’ESC con stabilizzazione del rimorchio. A differenza delle altre versioni, la V8 e la Touareg Hybrid vantano una dotazione di serie più ricca che comprende per esempio i cerchi in lega leggera da 18” (pneumatici 255), il pacchetto di design Chrome & Style, i sedili comfort rivestiti in pelle Vienna, gli inserti decorativi in legno pregiato, la funzione di apertura e chiusura elettrica per il portellone, un impianto antifurto e il sistema di chiusura e avviamento Keyless Access. Sempre di serie, il divano posteriore scorrevole longitudinalmente di 160 millimetri con possibilità di regolare l’inclinazione dello schienale. All’occorrenza è sufficiente premere un tasto per sbloccare elettricamente il divano posteriore che si abbatte in pochi secondi portando così la capacità del bagagliaio fino a 1.642 litri.
R-Line sportiva. Anche per la nuova Touareg sono previsti i pacchetti di equipaggiamento spiccatamente sportivi R-Line (Esterni e Interni). Negli esterni il pacchetto R-Line aggiunge per esempio cerchi in lega leggera da 19” Salvador (disponibili a richiesta cerchi da 19, 20 e 21 pollici), paraurti con design R-Line, prese d’aria in nero lucido con ulteriori listelli cromati, sottoporta maggiorati, diffusore in nero lucido nel posteriore (anch’esso con ulteriori listelli cromati), terminali di scarico cromati delle versioni Touareg V8 e uno spoiler posteriore pronunciato e sportivo. All’interno, il pacchetto R-Line arricchisce la Touareg con volante sportivo, inserti decorativi R-Line in Silver Lane, listelli battitacco R-Line, pedaliera in acciaio inox e cristalli posteriori bruniti. A richiesta, il pacchetto può essere ampliato con un padiglione nero, inserti decorativi in nero laccato e sedili sportivi con rivestimenti in pelle Nappa (bicolore) o in Alcantara / Nappa con logo R sugli appoggiatesta.
Un SUV high-tech. Grazie ai suoi numerosi sistemi di assistenza e comfort, la Touareg è uno dei SUV più innovativi disponibili sul mercato. Di seguito sono riportati alcuni esempi. Il suo freno di stazionamento viene azionato tramite pulsante. Nella Touareg il livello dell’olio motore viene visualizzato elettronicamente. A richiesta, il portellone può aprirsi e chiudersi automaticamente. Grazie all’amplissimo tetto scorrevole panoramico, disponibile per tutte le Touareg, anche nelle giornate buie la luce non mancherà. Il sistema di assistenza Area View utilizza quattro telecamere per controllare la zona che circonda la vettura per garantire così maggiore sicurezza. La protezione è ulteriormente assicurata dalla possibilità di avere fino a nove airbag. Il Lane Assist impedisce di deviare dalla corsia; in caso di cambio di corsia, invece, il Side Assist avvisa della presenza di eventuali veicoli in avvicinamento da dietro. La regolazione automatica della distanza ACC con Front Assist e funzione di frenata di emergenza City frena in caso di emergenza fino a fermare la vettura. La protezione proattiva degli occupanti abbina i sistemi di assistenza e, in caso di collisione, garantisce non solo che le cinture di sicurezza vengano tese, ma, a seconda della dinamica trasversale, che i finestrini e il tetto panoramico scorrevole vengano chiusi. Innovativi risultano inoltre i fari bixeno con Dynamic Light Assist (quest’ultimo disponibile a richiesta). Il sistema di abbaglianti permanenti basato su telecamera “analizza” i veicoli provenienti in senso contrario e quelli che precedono regolando automaticamente gli abbaglianti tramite uno specifico dispositivo presente in ogni faro, senza abbagliare. Considerando tutte queste caratteristiche, la Touareg risulta quindi una delle automobili più sicure.

Motore e tecnologia a trazione integrale
Motori V6 e V8. A seconda dei mercati, la Touareg a trazione integrale viene offerta con motori Turbodiesel (V6 e V8 TDI), motori benzina (V6 e V8 FSI), motore turbo benzina (V6 TSI) e come modello ibrido (V6 TSI + motore elettrico). Tutti i motori V6 vengono proposti in abbinamento a un cambio automatico a 8 rapporti e sono dotati di serie di sistema start/stop; utilizzano inoltre il sistema di recupero dell’energia per sfruttare l’energia cinetica.
4Motion. Tutte le versioni di accesso della Touareg vengono proposte con trazione integrale 4Motion e ripartitore di coppia autobloccante Torsen (pendenza superabile 31°). Inoltre, tutte le Touareg dispongono di un programma di marcia Offroad che tramite un interruttore a due stadi adatta ABS, EDS e ASR all’impiego fuoristrada, attiva il sistema di assistenza nelle partenze in salita e adatta i punti di innesto del cambio automatico. A richiesta, la Touareg V6 TDI 258 CV può essere equipaggiata con il pacchetto Terrain Tech che, anziché il differenziale Torsen, prevede lo schema di trazione 4XMotion con un ripartitore di coppia ancora più fortemente orientato all’impiego fuoristrada, comprendente un riduttore e due differenziali, uno centrale e l’altro posteriore, con un bloccaggio fino al 100% (pendenza superabile: 45°). Questa versione dispone di un interruttore girevole a cinque stadi tramite il quale il guidatore può adattare il SUV alle condizioni di impiego.
Motori Diesel in Europa – V6 TDI con catalizzatore SCR e filtro DPF e V8 TDI. In Europa i Clienti possono scegliere fra tre TDI e la Touareg Hybrid. I TDI erogano una potenza di 204 CV, 258 CV (ora con 13 CV in più) e 340 CV. La Touareg Hybrid raggiunge invece 380 CV di potenza. D’ora in poi i due V6 TDI ottempereranno alla norma sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore da settembre 2015. Nel processo di riprogettazione, i due motori sono stati dotati di un nuovo modulo di catalizzatore SCR con filtro DPF, di un sistema di dosaggio SCR (con additivo AdBlue) e di un ulteriore catalizzatore di blocco (elimina l’ammoniaca in eccesso); inoltre l’impianto di depurazione dei gas di scarico dispone di un catalizzatore a ossidazione. Parallelamente è stato possibile ridurre i consumi del V6 TDI BlueMotion Technology 204 CV da 7,0 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 184 g/km) a 6,6 l/100 km (con emissioni di CO2 pari a 174 g/km). Come anticipato, è stata aumentata la potenza della versione 258 CV: il V6 TDI eroga ora 13 CV in più sebbene, anche in questo caso, siano stati ridotti i consumi: da 7,2 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 189 g/km) a 6,8 l/100 (pari a emissioni di CO2 di 178 g/km). Il Diesel più potente si conferma il V8 TDI 340 CV.
Motori benzina in Europa – propulsione ibrida con V6 TSI e motore elettrico. In Europa la Volkswagen offre la Touareg Hybrid con un V6 TSI (turbo benzina a iniezione diretta) 245 kW / 333 CV e un motore elettrico 38 kW / 52 CV. Se i due motori lavorano contemporaneamente (boost), ne risulta una potenza che raggiunge i 279 kW / 380 CV e una coppia massima di 580 Nm. Tuttavia, con un consumo di soli 8,2 l/100 km ed emissioni di CO2 pari a 193 g/km, la Touareg Hybrid stabilisce nuovi standard di riferimento per i SUV benzina adatti ai percorsi offroad. Inoltre, la vettura può raggiungere anche i 50 km/h in modalità esclusivamente elettrica, quindi a emissioni zero. Come tutte le Touareg, anche la versione ibrida può gestire un peso rimorchiabile fino a 3,5 tonnellate.
Motori benzina e Diesel nel mondo – motori V6 e V8. In Asia la nuova Touareg sarà disponibile con tre motori benzina e due Diesel. I motori benzina per la Cina erogano 290 e 320 CV (per i due V6 TSI) e 360 CV (V8 TSI). Per la Russia, la Casa tedesca ha in programma per la nuova Touareg due motori benzina che erogano una potenza di 249 CV (V6 FSI) e, analogamente alla Cina, 360 CV (V8 FSI). Negli USA e in Canada, la Volkswagen offrirà la Touareg come V6 FSI (280 CV), in versione ibrida (380 CV) e come V6 TDI (239 CV).
Consumi ridotti fino al 6%. Grazie a numerosi miglioramenti aerodinamici (tra cui, aperture per le prese d’aria sul frontale, gusci degli specchietti retrovisori esterni modificati, nuovi spoiler sulle ruote), a pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata e a una riduzione degli attriti all’interno del cambio automatico a 8 rapporti di serie, la Volkswagen è riuscita a ridurre i consumi fino al 6% (V6 TDI 204 CV). Nell’impiego quotidiano, i consumi vengono ulteriormente ridotti grazie a un sistema start/stop ottimizzato (ora il motore viene spento già a velocità inferiori ai 7 km/h) e al sistema di recupero dell’energia. Inoltre, una funzione di disaccoppiamento del motore offerta di serie sulle versioni V6 (disponibile finora solo per la Touareg Hybrid) migliora i consumi nell’uso quotidiano. Infatti, non appena il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore, il motore viene separato dal cambio: questo stato di funzionamento viene definito veleggiamento, ossia avanzamento per inerzia. Ciò è possibile a velocità fino a 130 km/h, quindi anche in autostrada.
 
New Midsize Coupé
Concept car coupé in anteprima mondiale al Salone di Pechino
New Midsize Coupé come idea di berlina sportiva La New Midsize Coupé raggiunge i 244 km/h e ha proporzioni molto sportive - Frontale e posteriore anticipano il design di domani
Dieci informazioni importanti sulla New Midsize Coupé:
1. Il design della New Midsize Coupé prefigura il concetto di berlina sportiva della categoria inferiore alla Passat.
2. Il design dinamico della New Midsize Coupé accomuna le berline e le auto sportive.
3. La New Midsize Coupé è decisamente più larga della Passat, ma più corta della Jetta.
4. La New Midsize Coupé è una quattro porte con spazio sufficiente per ospitare cinque persone e un bagagliaio da 500 litri.
5. La New Midsize Coupé riunisce caratteristiche tipiche delle vetture dei segmenti C e D.
6. Ampia carreggiata da vettura sportiva con cerchi in lega leggera da 20 pollici e pneumatici ribassati da 245.
7. La coupé monta fari a LED di nuova concezione.
8. La New Midsize Coupé è equipaggiata con un motore turbo 220 CV. Consumi: 6,4 l/100 km.
9. Il quattro cilindri garantisce prestazioni assimilabili a quelle di una sportiva purosangue: velocità massima pari a 244 km/h e solo 6,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h.
10. Bassi consumi grazie a motore e cambio (DSG a 7 rapporti) sviluppati per avere la massima efficienza e al coefficiente cx pari a 0,299 (cx x A = 0,643 m2).

 
Una coupé quattro porte senza precedenti nella categoria: la concept car New Midsize Coupé. La Volkswagen la presenta in anteprima mondiale al Salone di Pechino 2014. Il significato di New è chiaro: la New Midsize Coupé è un’auto nuova, in tutto e per tutto. Altrettanto chiaro è il significato di Coupé: la vettura è bassa (1.422 mm) e molto larga (1.838 mm); ha il baricentro ribassato, sbalzi ridotti, zona della spalla e profilo muscolosi, linea del tetto dinamica con un grintoso montante posteriore, bagagliaio corto contrapposto al cofano motore lungo. Midsize (dimensioni medie) è invece un concetto meno intuitivo. Questa definizione è infatti applicata alle auto della categoria della Passat. Il prototipo però è lungo solo 4.597 mm ed è quindi più corto della Passat e addirittura della Jetta. Tuttavia, come accennato, la concept car supera notevolmente entrambe le berline Volkswagen in larghezza. Da qui deriva la definizione Midsize. Il team di Klaus Bischoff, Responsabile del Design della Marca Volkswagen, ha dato vita a queste proporzioni incisive sviluppando un’estetica della carrozzeria tale da fare della New Midsize Coupé una delle indiscusse protagoniste, grintose e avveniristiche, di una nuova categoria di berline compatte.
Berlina in veste sportiva. Osservando il frontale e il posteriore, risulta subito evidente che i designer hanno integrato la cosiddetta greenhouse, ovvero tetto e cristalli, in una carrozzeria dal corpo estremamente muscoloso. Vengono così messi in risalto sia le imponenti zone delle spalle, sia i grandi cerchi da 20”, evidente richiamo alle sportive di altissimo livello. Per la carrozzeria del prototipo è stata scelta la tonalità Dragon Red. Si tratta di un colore rosso estremamente brillante, espressione anch’esso del concept della vettura nel suo insieme, che ne scolpisce gli esterni regalando loro indiscusso carattere. Un suggestivo contrasto cromatico è dato poi dagli elementi nero lucido, quali per esempio la superficie del tetto panoramico scorrevole sollevabile.
Frontale. Il team dei designer ha dato vita a un frontale di assoluta avanguardia. Grazie all’adozione mirata di specifici segni stilistici, hanno innanzitutto spostato il baricentro verso il basso, con tutti i vantaggi connessi in termini di dinamica della vettura. La New Midsize Coupé è caratterizzata da un cofano motore molto lungo e da uno sbalzo anteriore estremamente corto. Tali proporzioni sono rese possibili dal pianale modulare trasversale MQB che apre ai designer possibilità completamente nuove grazie alla sua innovativa base tecnica. Il team di Klaus Bischoff lo ha sfruttato per plasmare, sulla base del DNA del design Volkswagen, un frontale inedito con una calandra futuristica, fari con tecnologia LED ed effetto 3D, oltre a una grande presa d’aria inferiore con una caratteristica cornice cromata.
Calandra e fari con tecnologia LED. La calandra si caratterizza per la presenza di tre listelli trasversali e del logo VW. Il primo è verniciato in nero lucido, mentre i due sottostanti presentano una doppia finitura: cromato lucido verso l’esterno, alluminio spazzolato verso il motore. L’effetto sul frontale è duplice: se il listello superiore nero lo fa apparire ancora più basso di quanto già non sia, i due chiari in cromo/alluminio ne enfatizzano invece la larghezza. Nella calandra, tra i listelli trasversali, sono presenti 36 moduli compatti apparentemente sospesi al suo interno ma in realtà ciascuno sorretto da tre piccoli sostegni verticali. Calandra, fari con tecnologia LED (anch’essi di nuova concezione) e luci diurne a LED qui integrate danno vita a un insieme stilisticamente armonico, di straordinaria perfezione formale. Per esempio, non solo i tre listelli trasversali proseguono fino a raggiungere i gruppi ottici ma anche i moduli compatti formano un insieme di superiore armonia con i rispettivi tre elementi verticali. Se nella calandra del radiatore questi moduli hanno una valenza puramente estetica, a livello dei gruppi ottici assolvono invece una funzione di raffreddamento per i fari con tecnologia LED. Anche la stessa unità LED appare come sospesa nell’alloggiamento dei fari.
Paraurti e prese d’aria. Proseguendo verso il basso, la griglia del radiatore lascia il posto a una sezione verniciata in tinta con la carrozzeria con un andamento orizzontale delle linee, e, ancora più giù, alla presa d’aria inferiore centrale. La presa d’aria è incorniciata da due elementi aerodinamici che corrono diagonalmente verso l’esterno e che a loro volta, a sinistra e a destra, formano una presa d’aria più piccola davanti alle ruote anteriori. Tutte e tre le prese d’aria presentano elementi trasversali in nero lucido a forma di aletta, ottimizzati dal punto di vista aerodinamico, oltre a elementi integrati in alluminio spazzolato. Tali accorgimenti sono funzionali ad accentuare ancora di più la larghezza della New Midsize Coupé. A rendere assolutamente inconfondibile il frontale, c’è un listello cromato che incornicia le prese d’aria inferiori. Il listello cromato è più di un semplice elemento decorativo: nella parte esterna ospita infatti gli indicatori di direzione a LED. Dal punto di vista stilistico, questo listello rappresenta un forte elemento di discontinuità a sottolineare la spiccata personalità del frontale. Nessun’altra vettura del segmento vanta un aspetto più imponente, vigoroso e sportivo della New Midsize Coupé.
Profilo. I designer hanno riservato altrettanta attenzione e sportività alle fiancate. Nella vista laterale spiccano la linea del tetto con solamente due cristalli laterali e il montante posteriore, tipico di una coupé, teso verso il posteriore. Chiaramente sportiva anche la scelta dell’abitacolo arretrato che, se da un lato sottolinea la notevole lunghezza del cofano motore, dall’altro evidenzia le dimensioni ridotte del cofano del bagagliaio. Ad esprimere al meglio l’altissimo livello del design firmato Volkswagen contribuisce la zona della spalla che si sviluppa su due livelli. In alto, una linea sottile parte dal montante posteriore sotto la linea alla base dei cristalli, si allarga progressivamente verso la parte anteriore a formare infine un profilo con bordo a V in corrispondenza del cofano motore, in particolare a livello dei parafanghi anteriori, per un effetto di potenza ed eleganza allo stato puro. In basso, invece, la spalla inizia nella parte anteriore in modo quasi impercettibile sopra il passaruota pronunciato delimitando la parte superiore della cosiddetta linea caratteristica; si allarga quindi sempre più a delineare la vigorosa spalla del posteriore.
 
Linea caratteristica precisa. In corrispondenza della cosiddetta linea caratteristica si trovano le maniglie delle porte anch’esse modulate con estrema precisione. Questa integrazione, estremamente impegnativa, rappresenta un autentico capolavoro dal punto di vista tecnico oltre ad essere di fatto una caratteristica distintiva della Volkswagen. Nella parte inferiore delle fiancate sono stati inseriti un’ulteriore linea e, ancora più sotto, listelli sottoporta pronunciati interamente in metallo. Grazie all’alternanza di queste linee e alla modulazione delle superfici, il corpo della carrozzeria risulta spiccatamente atletico. Altrettanto degni di nota sono i cerchi in lega leggera multirazze da 20” con pneumatici a sezione ribassata da 245/40 che riempiono completamente i passaruota regalando anche al profilo un look da vera sportiva. Le superfici interne dei cerchi torniti a specchio sono verniciati di colore nero. All’esterno alcune sezioni sono state verniciate in Dragon Red, il colore carrozzeria: è così che, non appena la New Midsize Coupé inizia a muoversi, si crea una sorta di effetto “vortice” in tinta con la carrozzeria.
Parte posteriore. Analogamente a frontale e fiancate, anche qui le forme di una coupé si fondono con quelle di una berlina. Il cofano del bagagliaio, con il suo design caratteristico, termina con uno spoiler posteriore integrato in modo omogeneo con un doppio bordo ben visibile: sopra, i designer hanno creato un’aletta frangivento aerodinamica con la quale viene ottimizzata la deportanza sull’asse posteriore. Più in basso si osserva invece una fascia luminosa che abbassa il baricentro del posteriore. Al centro, all’altezza del logo VW, è stata integrata un’ulteriore linea che si estende fino ai gruppi ottici posteriori a enfatizzare ancora una volta l’imponenza della New Midsize Coupé.
Gruppi ottici posteriori a LED. Particolarmente caratteristico è il design 3D dei gruppi ottici posteriori a LED, con elementi integrati in alluminio al cui interno si trovano le superfici dei gruppi ottici posteriori completamente e uniformemente illuminate grazie appunto all’adozione di luci a LED. Alluminio e superfici a LED creano un angolo che termina verso l’esterno a forma di trapezio ad ospitare luci posteriori e indicatori di direzione, mentre una fascia opposta centrale è deputata a luce di stop. La parte più esterna ospita invece le luci di retromarcia a LED: stile minimalista per un’eccellente illuminazione.
Diffusore con terminali di scarico doppi. Proseguendo verso il basso, il paraurti della NMC termina con un diffusore nero lucido scintillante. Qui, a sinistra e a destra, sono integrati i terminali doppi dell’impianto di scarico separati fisicamente da una staffa ma idealmente collegati da una stessa finitura cromata. Non meno ricercato il dettaglio dei riflettori integrati al di sopra dei terminali di scarico.
Motore 220 CV. Sotto il cofano della New Midsize Coupé troviamo un motore TSI 220 CV. Grazie a questo turbo benzina a iniezione diretta da 2 litri, la vettura passa da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi, ed è in grado di raggiungere una velocità di 244 km/h. La concept car Volkswagen consuma soli 6,4 l/100 km grazie all’efficiente motore turbo, all’altrettanto efficiente cambio a doppia frizione a 7 rapporti, al peso ulteriormente ridotto rispetto alla Jetta e alla Passat e a un coefficiente cx pari a solo 0,299 (cx x A = 0,643 m2).
Interni sportivi con molto spazio a disposizione. Anche l’abitacolo, realizzato ponendo al centro di tutto il guidatore e dotato di sedili sportivi rivestiti in pelle, segue i principi dinamici di una coupé. Tuttavia, quello della New Midsize Coupé risulta decisamente spazioso e pronto ad ospitare cinque persone. Le sedute presentano rivestimenti nella luminosa tonalità Silk in sapiente contrasto con il colore scuro delle parti esterne dei sedili Ebony-Black. Sedute e parti esterne risultano visivamente separate da piacevoli bordini in Dragon Red, il colore della carrozzeria. Di particolare pregio i listelli decorativi in nero pianoforte e i numerosi componenti rivestiti in Alcantara come il padiglione e i montanti del tetto. Gli elementi di comando (compresi quelli del volante sportivo multifunzione e del sistema di infotainment) si basano sul pianale modulare trasversale MQB-A e sono stati quindi adattati al prototipo partendo da quelli a bordo della versione attuale della Golf. In combinazione con gli assi e la larghezza dell’MQB-B (i moduli del veicolo della classe immediatamente superiore), non si ha solo un ampio spazio a disposizione per gli occupanti ma si può contare anche su un bagagliaio più grande, che raggiunge una capacità di 500 litri. Con questo prototipo di coupé, la Volkswagen dimostra inoltre quanto possa essere versatile la gamma dei pianali modulari trasversali MQB e dà un assaggio degli interessanti modelli che saranno offerti ai Clienti di tutto il mondo nei prossimi anni.
 
T-ROC
Il futuro design dei SUV Volkswagen - Anteprima asiatica della concept T-ROC - La T-ROC dispone di tetto a sezioni rimovibili e strumentazione digitale - Imponente design del frontale con fari a LED e telecamere integrate
Dieci informazioni importanti sulla concept car T-ROC:
1. Il design futuristico del frontale apre nuove strade per i SUV compatti della Volkswagen.
2. Frontale e posteriore sono dotati di telecamere supportate, in condizioni di oscurità, da fari con tecnologia LED.
3. Le due metà del tetto possono essere smontate e riposte nel bagagliaio.
4. La T-ROC monta un motore Turbodiesel 184 CV con 380 Nm di coppia massima. Come cambio viene impiegato un DSG a 7 marce.
5. Il consumo del 2.0 TDI è pari a 4,9 l/100 km.
6. Questa concept car è dotata di trazione integrale permanente 4Motion nella versione più recente con frizione Haldex 5.
7. La T-ROC prevede tre diverse modalità di marcia: Street, Offroad e Snow.
8. Sulla T-ROC sono presenti una strumentazione completamente digitale e comandi del climatizzatore digitali.
9. Un tablet funziona da display per l’infotainment.
10. La T-ROC è realizzata sulla base della piattaforma modulare trasversale MQB. E’ lunga 4.179 mm, larga 1.831 mm e alta 1.501 mm; il passo misura 2.595 mm.
 
Con la Tiguan e la Touareg, la Volkswagen offre due dei SUV (Sport Utility Vehicle) di maggior successo prodotti in Europa. Una gamma che la maggiore Casa automobilistica europea ha intenzione di ampliare significativamente introducendo nuovi modelli di segmenti diversi. La Volkswagen ha svelato già nel 2013 il possibile aspetto di un SUV di grandi dimensioni per gli Stati Uniti o la Cina con i prototipi CrossBlue e CrossBlue Coupé; è in corso lo sviluppo del veicolo per la produzione in serie. Nel segmento medio, nel 2012 la Volkswagen è riuscita a dimostrare con il prototipo Cross Coupé, anch’esso con riferimento concreto alla produzione in serie, quanto può essere estremamente parco nei consumi un SUV a trazione integrale a propulsione ibrida TDI plug-in. Un modello compatto per il segmento di prezzo inferiore è già nella fase di sviluppo con la Taigun; la versione più recente di questo prototipo di SUV è stata appena presentata nella città indiana di Nuova Delhi. Ora, in anteprima asiatica al Salone di Pechino 2014 segue un’ulteriore anticipazione su un futuro SUV Volkswagen: la T-ROC, un prototipo con posizionamento inferiore alla Tiguan che non è stato concepito solo per la “giungla urbana”.
Tetto a sezioni rimovibili. La concept car presentata a Pechino segue una nuova linea di design e interni. Questa tre porte unisce le doti di un SUV a trazione integrale, che non teme nemmeno i tracciati rocciosi offroad, con la “leggerezza” estiva di una cabriolet. La sezione centrale del tetto è infatti composta da due metà che, con poche operazioni manuali, possono essere rimosse e stivate nel bagagliaio. La sua anima fuoristradistica si riflette anche sul nome: ROC è infatti ripreso dalla parola inglese “rock” che significa roccia o pietra. Con la T, invece, è stato creato un collegamento con i nomi dei SUV Volkswagen presenti, Tiguan e Touareg, e futuri, Taigun.
Street/Offroad/Snow. La T-ROC monta un motore Turbodiesel a iniezione diretta da 184 CV e prevede tre diverse modalità di trazione: Street, Offroad e Snow. A seconda della modalità variano i parametri della trazione integrale 4Motion, del motore, del cambio DSG a 7 marce, dell’ABS e della funzione di partenza assistita in salita e di marcia assistita in discesa. Le modalità possono essere attivate mediante un comando intuitivo posizionato sul pomello della leva del cambio DSG; la modalità attiva viene visualizzata sulla strumentazione completamente digitale all’interno di una finestra pop-up.
 
Esterni
Dimensioni e peso. La T-ROC ha una lunghezza di 4.179 mm, per 1.831 di larghezza e 1.501 di altezza. La carrozzeria si basa sul pianale modulare trasversale MQB. La costruzione con materiali leggeri consente di limitare il peso del SUV a soli 1.420 kg. Gli sbalzi limitati (anteriore 811 mm, posteriore 772 mm) e le carreggiate ampie rispetto alla larghezza della carrozzeria, pari a 1.578 mm (anteriore) e 1.564 mm (posteriore) hanno un effetto positivo sull’estetica e sull’equilibrio delle proporzioni. Il passo è di 2.595 mm. Sull’asse anteriore e su quello posteriore il SUV è dotato di cerchi in lega leggera compositi da 19” con pneumatici 245/45.
Design di tendenza. Con la T-ROC il team dei designer della Volkswagen, sotto la guida di Walter de Silva e di Klaus Bischoff, ha dato vita a un’ulteriore evoluzione orientata al futuro del DNA dei SUV del brand, pur conservando la storia della Volkswagen. Tale evoluzione si esprime in modo particolarmente significativo sul frontale. Si nota subito la calandra del radiatore tridimensionale dotata di ampie aperture a nido d’ape: un nuovo elemento di design dominante, alto e ampio al centro, che va restringendosi verso le fiancate, incorniciato in alto da un listello nero lucido che sembra tagliato con una lama, racchiuso lateralmente dai doppi proiettori a LED e delimitato in basso da una traversa in look alluminio. Questa traversa, che va restringendosi verso le fiancate, è più di un semplice elemento decorativo, infatti all’esterno ospita le luci diurne a LED e gli indicatori di direzione, anch’essi a LED (quando si attivano gli indicatori di direzione le luci diurne bianche diventano luci lampeggianti arancioni). Se sono attive solamente le luci diurne, automaticamente si accenderà il relativo punto luminoso a LED al centro dei doppi proiettori. I fari con tecnologia LED esterni costituiscono gli anabbaglianti; attivando gli abbaglianti si accendono anche i fari con tecnologia LED adiacenti, anch’essi alloggiati all’interno dei proiettori. Altrettanto caratteristica a livello estetico è la parte inferiore del frontale: quasi come se si mettesse uno specchio sotto la calandra del radiatore, i suoi profili riaffiorano nella presa d’aria inferiore. Il paraurti è racchiuso in basso da robuste protezioni sottoscocca.
Fari orientabili multifunzionali. Tra la calandra del radiatore e la presa d’aria inferiore, a dominare il design del frontale è un elemento trasversale in tinta con la carrozzeria. All’esterno, nella stessa sezione, sono integrati moduli proiettori rotondi di grandi dimensioni, che a livello estetico ricordano la leggendaria Volkswagen Karmann Ghia Tipo 34. Tuttavia, diversamente da cinquant’anni fa, la tecnica che sta dietro alle coperture in vetro è in grado oggi di fare molto più che semplicemente illuminare: ognuno dei due proiettori rotondi è infatti dotato al centro di un listello composto da tre LED, che formano i fendinebbia. Sopra il listello è integrato un Power LED, con funzione di faro orientabile. Sotto il listello composto da tre LED la Volkswagen ha integrato una telecamera mobile. Non appena attiva la modalità Offroad, il guidatore può accendere anche i fari orientabili e le telecamere. In questa modalità i Power LED e le telecamere seguono l’angolo di sterzata della T-ROC; l’immagine della zona circostante viene trasmessa su un ampio display (tablet estraibile) integrato nella consolle centrale, per consentire al guidatore di individuare eventuali pietre o buche immediatamente davanti alla vettura e quindi di evitarle.
 
Il design delle fiancate è chiaro e preciso. Le fiancate presentano linee decise e forti. Nella parte superiore, il tetto nero lucido, insieme al parabrezza, all’ampio spoiler sul tetto e al lunotto, forma una linea scura che caratterizza il profilo della T-ROC come una coupé. Al di sotto della linea del tetto un listello in alluminio si estende fino alla base dei montanti posteriori facendo sembrare la vettura più bassa di quanto non sia realmente, con i suoi 1.501 mm di altezza. Dalla fiancata i montanti posteriori stessi appaiono come un roll-bar spostato in posizione decisamente arretrata. Le metà del tetto rimovibili sono integrate tra questo roll-bar immaginario e la cornice del parabrezza. Una volta smontate queste, e abbassati tutti e quattro i cristalli laterali, la T-ROC si trasforma in una cabriolet, specialmente per guidatore e passeggero anteriore.
La linea dei cristalli si estende all’altezza del montante anteriore fino al cofano motore e al parafango, facendo apparire il cofano motore particolarmente lungo. Un’impressione di fatto poi sottolineata dal parabrezza spostato in posizione decisamente arretrata. Nella zona sottostante la linea dei cristalli si collega la cosiddetta linea caratteristica, sul cui asse sono integrate le maniglie delle porte, delimitata davanti e dietro da robusti passaruota. Ogni linea segue una propria logica, e questa caratteristica è tipica del design della Volkswagen. Un altro elemento di spicco del profilo sono le razze dei cerchi in lega leggera da 19” con le superfici interne verniciate in tinta con la carrozzeria. Di particolare pregio sono i listelli sottoporta cromati. I robusti inserti offroad in materiale sintetico scuro di colore Cool Granit proteggono la carrozzeria.
Design della parte posteriore. Gli elementi dei montanti posteriori del portellone, al pari dello spoiler sul tetto, sono rifiniti in nero lucido. Al di sotto si apre la suddivisione del posteriore, anche qui coerentemente improntata a un andamento orizzontale delle linee. I gruppi ottici posteriori a LED sono tridimensionali; lateralmente formano parte del parafango, mentre verso l’interno fanno parte del portellone. In modo analogo ai listelli delle luci diurne del frontale, anche i gruppi ottici posteriori sono dotati di elementi in alluminio che appaiono come sospesi nel vuoto. Anche gli elementi dei gruppi ottici posteriori adiacenti al portellone sono completamente in alluminio.
Telecamere anche nella parte posteriore. Nel frontale, i profili esterni della calandra si rispecchiano nella presa d’aria. Nel posteriore il profilo del portellone sembra riflettersi nella superficie destinata alla targa. A destra e a sinistra di questa superficie si trova un elemento rotondo di grandi dimensioni, integrato in un inserto nero lucido. Come nella parte anteriore, anche qui sono integrati tre LED, che formano le luci di retromarcia. Il Power LED posizionato al di sopra in questo caso svolge la funzione di retronebbia. Al di sotto dei tre LED è installata un’altra telecamera che consente di visualizzare anche lo spazio retrostante la T-ROC. Anche le immagini della telecamera per la retromarcia vengono proiettate sul tablet integrato nella consolle centrale. Sotto i moduli rotondi dei proiettori e della telecamera seguono lateralmente gli elementi terminali dell’impianto di scarico (in alluminio opaco, con profilo in carbonio) integrati nel paraurti e le protezioni sottoscocca con quattro elementi in alluminio.

Interni
Concepita per l’avventura. La T-ROC è una quattro posti con interni di nuova concezione. Tutti gli elementi sono studiati sul fronte della funzionalità in misura tale da riflettere il carattere offroad della T-ROC. Ciò significa, quindi, che le dotazioni sono robuste, maneggevoli e dalla struttura mobile, come ad esempio il touchscreen della consolle centrale concepito come tablet o la telecamera HD integrata in corrispondenza dello specchietto retrovisore interno, elementi che possono essere utilizzati anche al di fuori della T-ROC.
Protagonisti il blu e l’antracite. Stilisticamente, la plancia piatta presenta una suddivisione orizzontale. L’elemento centrale è il dash pad verniciato in Bluesplash Metallic. In particolare, per quanto riguarda i modelli orientati al lifestyle, come la up! e la Beetle, la Volkswagen punta sugli interni verniciati anche di serie. Anche i cosiddetti listelli decorativi sulle porte, la mascherina della consolle centrale e gli inserti a forma di ala del volante rivestito in pelle della T-ROC sono verniciati in tinta con la carrozzeria. Le altre superfici degli interni, esclusi i sedili, sono in una tonalità di antracite denominata Adamantium Dark. I quattro sedili rivestiti in pelle presentano invece una gradazione di blu che sfuma in antracite.
Strumentazione digitale. I comandi, gli indicatori di stato e le funzioni di climatizzazione a bordo della T-ROC sono completamente digitali. In linea con tale concezione, per la strumentazione viene utilizzato un display a colori da 12,3”. A seconda della modalità di marcia - Street, Offroad o Snow - si attiva una gamma di colori e informazioni studiati in funzione della situazione. Per esempio, il “fondo scala” del tachimetro in modalità Offroad passa da 260 a 80 km/h. L’interazione con la strumentazione diventa accattivante grazie a informazioni continue e animazioni nitide; i dati vengono visualizzati con un’estetica digitale assolutamente originale.
Schermo per infotainment configurabile a piacere. Come touchscreen per il sistema di infotainment viene impiegato un tablet inserito nella plancia; i due terzi superiori del display sporgono dal cruscotto. Il display Multitouch è configurabile a piacere. Analogamente alla strumentazione davanti al guidatore, anche sul tablet la gamma di colori e informazioni varia a seconda della modalità di marcia. In modalità Offroad il tablet viene inoltre utilizzato come schermo per le telecamere. Anche la telecamera HD integrata nel supporto dello specchietto retrovisore interno, in grado di filmare sia verso l’esterno che all’interno dell’abitacolo, viene comandata mediante il tablet.
Funzione di climatizzazione con regolazione digitale. Anche la funzione di climatizzazione della T-ROC può essere gestita completamente in formato digitale, mediante un display AMOLED (Active Matrix Organic LED) superbrillante e ad alta risoluzione. Le funzioni clima vengono impostate mediante questo touchscreen. Il display AMOLED è integrato nella consolle centrale. Una grande novità è la logica di comando in funzione del corpo che consente di regolare individualmente una “temperatura percepita”, quindi non solo il flusso d’aria, per le singole parti del corpo. Il climatizzatore regola infatti automaticamente le impostazioni di temperatura e ventilazione, oltre alla ripartizione dell’aria. Il design della mascherina della consolle centrale, la cui configurazione si ispira alle protezioni integrali dei caschi da motocross, esprime grande amore per i dettagli.

Tecnologia
Potente ed efficiente. La T-ROC monta un motore Turbodiesel con coppia elevata e parco nei consumi: il 2.0 TDI 184 CV, utilizzato anche sulla sportiva Golf GTD. Sulla concept car, il Diesel
high-tech garantisce una velocità massima di 210 km/h, un’accelerazione di 6,9 secondi per lo sprint da 0 a 100 km/h e una disponibilità di 380 Nm di coppia a partire da 1.750 giri. Tutto ciò a fronte di un consumo medio pari a 4,9 l/100 km (con emissioni di CO2 di 129 g/km) . La distribuzione della potenza per la trazione integrale 4Motion è assicurata da un cambio a doppia frizione DSG a 7 rapporti.
Trazione integrale 4Motion. In condizioni di marcia normali, la trazione integrale 4Motion, dotata dell’ultima generazione di frizione Haldex, trasmette la potenza del motore quasi interamente sull’asse anteriore, caratteristica che rende la vettura particolarmente parca nei consumi. Il sistema 4Motion mantiene tuttavia anche in questo caso la trazione integrale permanente, dato che l’asse posteriore viene riattivato immediatamente con maggiore forza non appena si rileva uno slittamento a carico dell’asse anteriore oppure qualora i sensori della T-ROC registrino un aumento dell’accelerazione trasversale. Il 4Motion si avvale di una funzione di precontrollo che dipende dalle condizioni di marcia. Non appena necessario, l’asse posteriore viene quindi attivato in poche frazioni di secondo mediante la frizione Haldex.
Street/Offroad/Snow. La T-ROC prevede tre modalità di marcia selezionabili dal guidatore: Street, Offroad e Snow. A seconda della modalità variano i parametri della trazione integrale, del gruppo motore-cambio e della funzione di partenza assistita in salita e di marcia assistita in discesa. Le modalità possono essere attivate mediante un comando intuitivo posizionato sulla leva del cambio DSG; la modalità attiva viene visualizzata sulla strumentazione digitale all’interno di una finestra pop-up.
Street. La modalità standard è la Street. La trazione integrale attiva l’asse posteriore solamente qualora le condizioni di trazione o dell’accelerazione trasversale lo richiedano.
Offroad. In modalità Offroad, grazie alla pressione di un pulsante, viene attivata una distribuzione della coppia preimpostata in rapporto 50:50 tra asse anteriore e posteriore, così come tutta una rete di sistemi di assistenza per ottimizzare la guida in fuoristrada. In questo caso, sono integrate le funzioni di marcia assistita in discesa, di partenza assistita in salita, una taratura ancora più precisa del pedale del gas, una specifica funzionalità del cambio DSG e dell’ABS Plus. Quest’ultimo opera su terreni sconnessi, con una logica di intervento diversa e quindi aiuta, per esempio sui ghiaioni, ad accorciare gli spazi di frenata. Inoltre in modalità Offroad possono essere collegate le telecamere anteriore e posteriore.
Snow. Per chi ama sciare, la modalità Snow offre un ulteriore vantaggio in termini di sicurezza attiva. Come in modalità Offroad, anche in questo caso la trazione integrale passa a una distribuzione base della potenza di 50:50 e, inoltre, viene attivato l’ABS Plus. Parallelamente viene adattata la gestione di motore e cambio al fine di ridurre la trazione in maniera adeguata al fondo nevoso.

 
Golf R 400
Anteprima mondiale della concept car Golf R 400 da 400 cavalli 280 km/h di velocità massima a conferma del potenziale sportivo della gamma - 3,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h - Esclusività, design e tecnologia da auto da corsa

Dieci informazioni importanti sulla concept car Golf R 400:
1. Golf R 400 come vettura simbolo del potenziale sportivo della gamma.
2. La cifra “400” nella denominazione indica la notevole potenza di 400 CV.
3. Il prototipo sviluppa 100 CV in più rispetto alla Golf R.
4. 200 CV di potenza per ogni litro di cilindrata e rapporto peso/potenza di 3,55 CV al kg per permettere alla vettura di raggiungere livelli degni di una supersportiva.
5. Accelerazione da 0 a 100 km/h 3,9 secondi e velocità massima di 280 km/h (autolimitata).
6. Design della Golf R 400 ampiamente personalizzato.
7. La nuova Golf R alla base della tecnologia della concept Golf R 400.
8. Parafanghi pronunciati in omaggio alla leggendaria Rallye Golf G60.
9. Trazione integrale permanente 4Motion per prestazioni da autentica regina della strada.
10. Interni personalizzati con sedili “racing” a guscio con rivestimenti in Alcantara e pelle Carbon.
 
La Golf R da 300 CV è un gioiello a trazione integrale. Con un tempo di appena 4,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h (velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h) è la Golf di serie più potente di sempre e una delle sportive più dinamiche della sua categoria. Eppure il potenziale della Golf, che ha debuttato esattamente 40 anni fa e si è sviluppata fino a divenire una delle vetture di maggiore successo al mondo, permette di andare sempre oltre i confini di ciò che tradizionalmente ci si aspetta da una vera sportiva. La Volkswagen mostra quanto sia (attualmente) possibile farlo in occasione del Salone di Pechino 2014 con l’anteprima mondiale della concept Golf R 400. Una Golf progettata dalla Volkswagen R GmbH, fucina delle auto sportive del marchio. 400 sta per 400 CV. Il potente propulsore con i geni del motore sportivo da corsa impiegato sulla Polo R nel Campionato del Mondo Rally WRC permette alla Golf di sfrecciare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. Velocità massima, qualora l’utilizzo su un’autostrada senza limiti o di un circuito lo consentano: 280 km/h (autolimitata).
3,55 kg per CV. Grazie al motore 2.0 TSI ad alte prestazioni, al cambio a doppia frizione leggero e al peso generalmente ridotto della carrozzeria, la Golf R 400, comprensiva di trazione integrale, sulla bilancia fa segnare 1.420 kg, ovvero 3,55 kg per CV. Il sistema di trazione integrale permanente 4Motion della Volkswagen risulta poi uno dei meno penalizzanti nei consumi della sua categoria. Innegabile poi la spiccata vocazione aerodinamica della Golf R 400. Persino molte coupé sono costrette a darsi per vinte su questo fronte. L’intero concept della Golf R 400 è dunque espressione di perfezione fin nei minimi dettagli, dal motore alla carrozzeria interamente riprogettata. La Golf più potente di sempre si presenta con una carrozzeria Silver flake. In contrasto con questo colore chiaro metallizzato, il tetto e i gusci degli specchietti in carbonio sono verniciati in nero lucido. Sempre in carbonio a vista sono realizzati gli splitter adattati dalle competizioni automobilistiche (componenti aerodinamici perimetrali) e gli inserti degli interni.

 
Motore turbo R 400
200 CV di potenza per litro di cilindrata. Il motore della Golf R 400 è un TSI 2.0 con i geni tecnici del motore sportivo da corsa impiegato sulla Polo R nel Campionato del Mondo Rally WRC. Rispetto alla Golf R con motore 300 CV, la Golf R 400 sviluppa esattamente 100 CV in più di potenza, mettendo così a disposizione 400 CV (a 7.200 giri), ossia 200 CV per ogni litro di cilindrata. Questa potenza specifica consente alla vettura di raggiungere i livelli di una supersportiva. La coppia massima è salita a 450 Nm, con un aumento di 70 Nm (tra 2.400 e 6.000 giri).
 
Trazione integrale e assetto R 400
4Motion. La Golf R è da sempre sinonimo di straordinarie doti prestazionali, forte della trazione integrale permanente 4Motion. Ciò vale ovviamente anche per la Golf R 400 presentata a Pechino. La trazione integrale è abbinata in questo caso a un cambio automatico a doppia frizione DSG a 6 rapporti, che può essere in alternativa azionato anche manualmente attraverso la leva del cambio o i comandi al volante.
Regolazioni intelligenti. La trazione integrale 4Motion della Golf R, perfezionata tra l’altro attraverso l’adozione di una frizione Haldex 5, risulta già attiva prima che si verifichi lo slittamento degli pneumatici. In questo modo è possibile escludere in modo pressoché totale eventuali perdite di trazione. Il sistema prevede una preattivazione in funzione delle condizioni di marcia. In caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all’asse anteriore, mentre quello posteriore risulta disaccoppiato. Questa impostazione base si inserisce nell’ottica della massima economia dei consumi. In caso di necessità però l’asse posteriore della Golf R viene attivato automaticamente in modo pressoché impercettibile nell’arco di qualche frazione di secondo tramite la frizione Haldex, azionata da una pompa dell’olio elettroidraulica.
EDS, XDS, ESC Sport. Parallelamente al bloccaggio longitudinale cui provvede la frizione Haldex, i bloccaggi elettronici dei differenziali (EDS), integrati nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione (ESC), assolvono alla funzione di bloccaggio trasversale. La Golf R 400 è inoltre dotata della funzione supplementare XDS+ per gli assi anteriore e posteriore, che in caso di marcia in curva a velocità elevata genera un’adeguata pressione frenante sulle ruote interne alla curva e fungendo così da differenziale a bloccaggio trasversale ottimizza il comportamento di guida. Da notare infine che la Golf R 400 è dotata di serie di funzione ESC Sport. Il sistema viene gestito da un interruttore a due stadi posizionato nella consolle centrale. Premendo brevemente una volta il tasto, il controllo elettronico della stabilizzazione ESC attiva la modalità ESC Sport. In caso di guida a velocità elevata e su percorsi ricchi di curve, come accade sui circuiti, l’ESC entra in funzione in ritardo per garantire alla vettura caratteristiche di guidabilità e agilità più sportive. Tenendo premuto il tasto ESC per più di tre secondi, il sistema viene completamente disattivato per la guida professionale su pista.
Assetto sportivo e nuovi cerchi. Forte del suo potenziale prestazionale, la Golf R 400 non ha necessitato di modifiche al telaio sportivo (già abbassato di 20 mm) della Golf R di serie. Su entrambe le versioni della Golf è montato un asse anteriore con sospensioni McPherson a bracci trasversali triangolari e un asse posteriore modulare con sospensioni multilink. Anche i pneumatici di dimensioni 235/35 R 19 sono identici. Di nuova concezione invece i cerchi in lega leggera della Golf R 400. Il loro design si basa sui cerchi da 19 pollici Cadiz, sebbene profondamente modificato e arricchito da inserti in nero lucido scintillante in grado di fungere da palette di ventilazione, ottimizzando così il raffreddamento dell’impianto frenante maggiorato.

Esterni della R 400
Fiancate. Il design Volkswagen ha previsto numerose novità per la Golf R 400. Per poter montare i cerchi da 19” decisamente sporgenti a causa del maggiore offset, la carrozzeria è stata allargata di 20 mm su entrambi i lati. Il design dei parafanghi anteriori, fortemente pronunciati, è stato interamente riprogettato a moderna interpretazione della leggendaria Rallye Golf G60 (1988). Analogamente, i componenti laterali posteriori della Golf R 400 sono stati ampliati. Parte integrante e omogenea dei parafanghi e dei componenti laterali di nuova concezione sono i passaruota in tinta con la carrozzeria. Le fiancate sono inoltre caratterizzate nella parte inferiore da uno splitter variabile in carbonio, elemento aerodinamico derivato dalle competizioni automobilistiche. La perfezione nei dettagli: le fibre del carbonio a vista sulla carrozzeria di base ricoperte unicamente da vernice opaca sono applicate in direzione di marcia, evidenziando così come elementi a forma di freccia la dinamicità della Golf R 400. Il nuovo design prevede al di sopra dello splitter l’adattamento dei listelli sottoporta ai nuovi profili, in modo da creare un collegamento omogeneo con i passaruota di nuova concezione.
Frontale. Anche il design del frontale è stato rinnovato. La Golf R 400 si caratterizza anche per una nuova versione Lemon Yellow grazie al logo R su fondo Lemon Yellow posto al di sotto della calandra del radiatore in nero lucido scintillante. Analogamente alla Golf R (linea cromata), alla Golf GTI (linea rossa) e alla nuova Golf GTE (linea blu) la calandra del radiatore si chiude posteriormente verso il basso con linee che si estendono fino ai gruppi ottici su entrambi i lati. Al di sotto di questa linea, sulla Golf R 400 si ritrova poi una sorta di fessura che funge da presa d’aria supplementare per far fronte alle maggiori esigenze di raffreddamento della vettura. Anche il paraurti è stato completamente rinnovato: le prese d’aria sono incorniciate da un’aletta in carbonio a vista, che visivamente sembra fluttuare nel paraurti. Le linee di questo elemento aerodinamico si snodano orizzontalmente fino all’altezza dei fari bixeno, piegandosi successivamente a V verso il basso e descrivendo infine la forma di una C (a sinistra) e di una C speculare (a destra). All’interno delle prese d’aria inferiori ci sono alette di colore nero lucido. Tra l’elemento aerodinamico in carbonio e le alette nero scintillante è presente una griglia di protezione, la cui struttura a nido d’ape evoca, come molti altri dettagli della Golf R 400, le vetture da competizione. L’aletta sporgente in avanti contribuisce a dare un tocco tridimensionale decisamente all’avanguardia. Come per il profilo, anche sul frontale è presente uno splitter in carbonio a vista, chiara eredità del mondo delle corse.
Parte posteriore. A livello posteriore, gli splitter perimetrali mutuati dalle competizioni sportive si inseriscono all’interno di un diffusore, anch’esso leggermente sporgente dalla carrozzeria come l’aletta anteriore. Qui sono integrati i due terminali dell’impianto di scarico. Infatti, rispetto alla Golf R con i suoi quattro terminali di scarico (due a destra e due a sinistra) la Golf R 400 guarda alla Golf R32, modello originario della serie R presentata nel 2002. In dettaglio, si tratta di due terminali di scarico lucidi da 110 mm di diametro, posti a 200 mm di distanza l’uno dall’altro e leggermente sporgenti verso l’alto. La perfezione nei dettagli: i terminali di scarico presentano un componente interno visibile dall’esterno, che riprende a sua volta il design a nido d’ape della presa d’aria anteriore. Anche il design del paraurti posteriore è stato completamente rivisitato; all’esterno, è presente un inserto in carbonio a forma di C (speculare sul lato destro). Sul lato orizzontale inferiore della C è integrato un riflettore; la porzione verticale risulta leggermente sporgente rispetto al paraurti. Il design prevede in questo punto una presa d’aria per i passaruota.
Spoiler posteriore doppio. Il tetto nero si inserisce nel relativo spoiler dello stesso colore. Quest’ultimo consta di due parti: osservando da dietro, lo sguardo arriva al tetto attraverso due spoiler che sembrano “fluttuare” l’uno sull’altro. Il nuovo design prevede l’integrazione nello spoiler posteriore di una fascia di LED per le luci di stop.

Interni della R 400
Sedili a guscio con rivestimenti in Alcantara e pelle Carbon. Anche gli interni della Golf R 400 sono stati ampiamente personalizzati. Guidatore e passeggero vengono accolti da sedili a guscio sportivi con appoggiatesta e cinture di sicurezza integrati. Le fasce centrali dei sedili con impunture trasversali sono in Alcantara (di colore Antracite); le fasce all’altezza della testa e le superfici interne dei fianchi dei sedili sono invece realizzate in un’esclusiva pelle Carbon. La stessa finitura si ritrova sulla parte esterna dei sedili a guscio. Cuciture decorative e bordini (cuciture in contrasto sui fianchi del sedile) creano un suggestivo contrasto con la vivacità del colore Lemon Yellow. Sugli schienali dei sedili anteriori è presente un logo R impunturato. Le parti esterne dei sedili singoli del vano posteriore sono anch’esse rivestite in pelle Carbon, come del resto le superfici interne in Alcantara. La fascia tra i due sedili presenta un rivestimento in pelle nappa nera.
Inserti in carbonio. Il carbonio è indiscusso protagonista degli inserti delle porte, oltre che della plancia sul lato passeggero in contrasto con la carrozzeria caratterizzata da una vernice metallizzata anziché da una finitura chiara opaca. Gli elementi decorativi della consolle centrale, la cornice della plancia e quelle delle bocchette di aerazione sono verniciate in nero laccato scintillante. La pelle Carbon si ritrova anche a impreziosire gli inserti delle porte dove anche i rivestimenti presentano piacevoli cuciture in contrasto Lemon Yellow. A livello degli inserti e dei listelli battitacco in acciaio inox è presente un’illuminazione ambiente a luce bianca. In pelle Carbon anche il volante sportivo rivestito a tre razze in design R. Tutti gli elementi rivestiti in pelle sono personalizzati da cuciture decorative a contrasto Lemon Yellow.

 
Golf Edition
Una concept car per i 40 anni della Golf - La Golf Edition colpisce per l’atmosfera da berlina di lusso - Verniciatura speciale Magic Morning e cerchi specifici in lega leggera da 19 pollici
Esclusivi rivestimenti in pelle bicolore fanno della Golf un’autentica fuoriclasse

Dieci informazioni importanti sulla concept car Golf Edition:
1. La concept car Golf Edition è stata sviluppata appositamente per la Cina.
2. La Golf Edition come concept car esclusiva per i 40 anni della bestseller internazionale Volkswagen
3. La concept car nel nuovo colore speciale Magic Morning.
4. Cerchi in lega leggera da 19 pollici specifici.
5. Rivestimenti in pelle bicolore con esclusive impunture a rombi nello stile delle berline di lusso.
6. La prima Golf VII con inserti in legno nell’abitacolo.
7. Inserti decorativi in nero laccato rendono ancora più pregiata la consolle centrale, al pari delle cornici della strumentazione e delle bocchette di aerazione.
8. La Golf come erede della Volkswagen per antonomasia: il Maggiolino.
9. La prima generazione della Golf fu lanciata sul mercato nel maggio 1974.
10. Con oltre 30 milioni di esemplari venduti, la Golf è una delle auto di maggiore successo di tutti i tempi.

 
In occasione del Salone di Pechino, la Volkswagen festeggia il 40° compleanno della Golf, modello di straordinario successo a livello internazionale con un’esclusiva concept car riservata al mercato cinese: la Golf Edition. Gli allestimenti della vettura celebrativa sono stati ampiamente personalizzati. È nata così una vera fuoriclasse, uno dei modelli più prestigiosi della categoria. La bestseller Volkswagen, di cui a oggi sono stati venduti oltre 30 milioni di esemplari in tutto il mondo, è sinonimo di progresso tecnico e si distingue sempre, forte di un design unico e di una versatilità esemplare. La Golf Edition scrive un’altra pagina della storia costellata di successi della gamma.
Verniciatura speciale e cerchi da 19”. All’esterno, la concept car è riconoscibile dall’esclusiva verniciatura Magic Morning e dai cerchi in lega leggera da 19” Madrid torniti a specchio. A seconda della prospettiva da cui la si guarda, la verniciatura metallizzata (tonalità di base: bianco) si tinge di particolari bagliori color oro. I gusci degli specchietti della Golf Edition vengono invece proposti in cromato opaco. Un altro tratto distintivo è la targhetta applicata ai montanti centrali che raffigura una corona di alloro con la cifra “40”.
Rivestimenti in pelle bicolore. Gli interni bicolore con rivestimenti in pelle (pelle Sensitive) nelle tonalità St. Tropez (chiara come una spiaggia) e nero regalano un tocco di particolare esclusività. Da notare sicuramente la ricercatezza dei sedili sportivi. Qui le parti centrali fino agli appoggiatesta sono nella tonalità St. Tropez. Le superfici centrali di sedute e schienali presentano un’imbottitura con impunture a rombi, dove il marrone delle cuciture crea un sapiente contrasto con la colorazione chiara dei rivestimenti. I designer degli interni hanno invece optato per la pelle nera per le superfici laterali ed esterne. Una fascia in pelle marrone nella tonalità Sevilla crea un suggestivo legame cromatico tra le parti St. Tropez e quelle nere. I tre sedili posteriori vantano lo stesso stile dei sedili sportivi anteriori. Le due sedute esterne nel vano posteriore vantano dimensioni per nulla sacrificate, al pari degli esclusivi sedili singoli.
 
Inserti in legno e nero laccato. Per la prima volta sull’attuale generazione della Golf vengono utilizzati inserti in legno nei pannelli delle porte (con illuminazione ambiente integrata) e nella plancia (lato passeggero). Le superfici chiare in St. Tropez si sposano perfettamente con gli inserti delle porte in pelle, i rivestimenti dei montanti del tetto, quelli interni e dei braccioli. Gli inserti decorativi della consolle centrale e le cornici presenti sulla strumentazione e intorno alle bocchette di aerazione sono in contrasto con il nero laccato lucido scintillante. La tonalità di colore St. Tropez è stata scelta anche per le cuciture in contrasto del volante multifunzione e del pomello della leva del cambio, entrambi rivestiti in pelle nera. I tappetini riprendono le impunture a rombi dei sedili. I listelli battitacco dotati di illuminazione ambiente completano il quadro della nuova Golf Edition all’apertura delle porte.



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