Volkswagen presenta la Golf GTE con propulsione
ibrida plug-in - La Golf GTE coniuga l’elettromobilità con il dinamismo
tipico delle GTI - Fino a 50 km in
modalità soltanto elettrica e fino a 939 km in modalità ibrida
Nuova Golf GTE: i suoi 10 comandamenti
1. Grazie alla GTE, la Golf è la prima auto a livello
mondiale a essere offerta con tutte le principali modalità di trazione.
2. La Golf GTE è una vettura a emissioni zero adatta alle
lunghe percorrenze.
3. La Golf GTE percorre fino a 50 km in modalità
esclusivamente elettrica; l’autonomia complessiva è pari a 939 km.
4. Basso consumo nel ciclo combinato (NEDC): 1,5 l/100 km;
emissioni di CO2 pari a soli 35 g/km.
5. Il motore 1.4 TSI della Golf GTE sviluppa 150 CV, quello
elettrico fino a 102 CV.
6. La potenza complessiva è di 204 CV; la coppia massima di
350 Nm.
7. Dopo la GTI e la GTD, la GTE è la terza GT della gamma.
8. La Golf GTE raggiunge la velocità massima di 217 km/h
passando da 0 a 100 km/h in soli 7,6 secondi.
9. Fari con tecnologia LED e sistema radio Composition Media
con display da 6,5 pollici sono parte della dotazione di serie della vettura.
10. La Golf GTE verrà lanciata sui primi mercati
internazionali nell’autunno del 2014.
La Volkswagen è la
prima Casa automobilistica a livello internazionale a offrire per un modello
tutte le modalità di trazione attualmente disponibili. In occasione del
Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra la Casa tedesca presenta
infatti, in anteprima mondiale, la nuova Golf GTE con sistema ibrido plug-in,
completando la gamma con una quinta modalità di trazione (benzina, Diesel,
metano, elettrica e ibrida plug-in). La Golf GTE vanta un consumo nel ciclo
combinato (NEDC per veicoli ibridi) di 1,5 l/100 km (a fronte di emissioni di
CO2 pari a 35 g/km) e un’autonomia di 50 km in modalità esclusivamente
elettrica. L’autonomia complessiva della Golf GTE da 204 CV è di 939 km.
GTI, GTD, GTE. Il nome della Golf GTE è in linea con le
sigle GTI e GTD, due icone sportive nella gamma Golf. GT significa Gran Turismo
ed è sinonimo di sportività senza compromessi. Se nel 1976 la prima GTI era
l’indiscusso punto di riferimento della categoria, oggi la sua erede è la
sportiva compatta di maggior successo. La “I” di GTI stava e sta per iniezione
elettronica. La GTD, che ha debuttato nel 1982, ha abbinato il concetto GT al
Diesel: così è nata la seconda bestseller GT. Nel 2013 entrambe le Golf
sportive (la GTI e la GTD) sono state presentate nella loro nuova versione.
Ora, nel 2014, con la Golf GTE la Volkswagen trasferisce la filosofia sportiva
GT a un terzo modello.
Solo il meglio da due tipi di trazione. La nuova Golf GTE monta due propulsori: un potente
turbo benzina 1.4 TSI a iniezione diretta 150 CV e un motore elettrico 102 CV.
I due motori abbinati forniscono una potenza del sistema di 204 CV. Quando è in
funzione il solo motore elettrico, la Golf GTE raggiunge una velocità massima
di 130 km/h. Se si sfrutta la massima potenza del TSI, la GTE passa da 0 a 100
km/h in 7,6 secondi e, dove consentito, raggiunge una velocità massima di 217
km/h. Ancor più interessante è il modo in cui, forte di una straordinaria forza
di trazione, l’unione di motore a benzina ed elettrico rende molto grintosa la
Golf GTE grazie a ben 350 Nm di coppia massima. Questo dinamismo distingue la
prima GTE dai modelli ibridi plug-in concorrenti della sua categoria.
Emissioni zero per
una vettura adatta alle lunghe percorrenze. Pur essendo così performante,
la Golf GTE è una delle auto più efficienti al mondo. Per spostamenti
giornalieri, prevalentemente su percorsi brevi, è possibile guidare
esclusivamente in modalità elettrica in totale assenza di emissioni. È sufficiente,
infatti, ricaricare la batteria: utilizzando la presa di casa, bastano circa
3,5 ore (fino al raggiungimento del 100% di capacità) ed è fatta. Se la
batteria viene ricaricata tramite wall box (per il garage di casa) o tramite
colonnine di ricarica pubbliche, per fare il “pieno” sono sufficienti circa 2,5
ore. Grazie alle intelligenti possibilità di comando della Golf GTE, chi guida
può fare in modo di mantenere la carica fino alla fine del viaggio, così se il
percorso termina in un’area urbana, può utilizzare esclusivamente il motore
elettrico a emissioni zero. Ciò significa che la Golf GTE è una vettura
versatile e dinamica ma anche estremamente parca nei consumi sulle lunghe
percorrenze, oltre che a emissioni zero.
La rivoluzione dell’automobile si chiama MQB. Con la Golf
GTE la Volkswagen chiude un cerchio, che comprende tutti i sistemi di
propulsione oggi disponibili. La Volkswagen segue questa strada per sfruttare
il potenziale di tutte le modalità di trazione e, in questo modo, poter sempre
offrire una Golf in grado di soddisfare le diverse esigenze dei Clienti. Una
simile varietà di offerta – Golf TSI (GTI inclusa), Golf TDI (GTD inclusa),
Golf TGI, e-Golf e Golf GTE – è resa possibile dall’adozione del pianale
modulare trasversale, noto con l’acronimo MQB. Questo pianale tecnologico,
introdotto per la prima volta nel 2012 con l’attuale generazione della Golf,
rappresenta un’autentica rivoluzione nel settore automobilistico. Con questo
sistema gli ingegneri della Volkswagen hanno creato i presupposti affinché un
modello come la Golf possa tecnicamente proporre tutte le diverse modalità di
trazione. In futuro lasceranno pertanto le linee dello stabilimento tedesco
Volkswagen di Wolfsburg versioni della Golf con trazione ibrida, elettrica, a
benzina, Diesel e metano. Non appena il progresso lo consentirà, debutterà tra
questi sistemi di trazione, già oggi i più avanzati al mondo, anche la prima
Golf con celle a combustibile alimentate a idrogeno.
Il sistema ibrido
plug-in
Componenti del sistema di trazione. Come precedentemente
accennato, la nuova Golf GTE monta un motore 1.4 TSI turbo benzina a iniezione
diretta 150 CV e un motore elettrico 102 CV. La potenza del sistema, ottenuta
attraverso il funzionamento congiunto dei due motori, è di 204 CV. Il motore
elettrico viene alimentato da una batteria ad alta tensione agli ioni di litio
con raffreddamento a liquido, da 8,8 kWh di capacità. La batteria viene
ricaricata attraverso un’apposita presa collocata dietro il logo VW al centro
della calandra. La batteria pesa 120 kg, la Golf GTE complessivamente 1.524 kg.
Il cambio è un automatico DSG a tripla frizione a 6 rapporti, appositamente
sviluppato per l’impiego ibrido. Il motore elettrico è stato integrato dalla
Volkswagen nell’alloggiamento del cambio. Tra i componenti della propulsione
ibrida ci sono, tra l’altro, l’elettronica di potenza (converte la corrente
continua della batteria in corrente alternata per il motore elettrico) e il
dispositivo di carica. Un servofreno elettromeccanico così come un compressore
del climatizzatore elettrico garantiscono, anche durante la marcia in modalità
puramente elettrica, un’ottimale nonché efficiente funzionalità di freni e
climatizzatore.
Auto elettrica con un solo clic. La Golf GTE può essere
guidata in diverse modalità, ciascuna identificata da una denominazione
intuitiva. Premendo il tasto E-Mode, per esempio, il guidatore può optare
volontariamente per la marcia puramente elettrica, facendo quindi della GTE una
vettura a zero emissioni. In questa modalità, la GTE raggiunge una velocità di
130 km/h e offre un’autonomia massima che, in funzione di temperatura esterna e
stile di guida, può arrivare fino a 50 km (con batteria completamente carica).
Tramite il tasto GTE si passa alla modalità omonima, attivando così la
personalità particolarmente sportiva della nuova Golf.
Design e allestimenti
Quintessenza di design e tecnologia. Con la Golf GTE è
disponibile un sistema ibrido plug-in innovativo, ecologico e al tempo stesso
sportivo. Tutto ciò in combinazione con un assetto, in grado di regalare
maneggevolezza, dinamismo e straordinario comfort. Questo pacchetto tecnologico
è integrato in un’auto che convince, forte di un design di altissimo livello e
di una serie di elementi di comando concepiti in modo intuitivo.
Esterni. Il team di Klaus Bischoff, Responsabile del Design
della Volkswagen, ha dato vita a un linguaggio stilistico in cui gli elementi
caratteristici della GTI si fondono con quelli della e-Golf in uno stile
inconfondibile. “Il sistema di trazione elettrica afferma la propria identità
come tale anche sulla Golf GTE attraverso la caratteristica forma a C delle
luci diurne. Tutti gli altri elementi di design del frontale rappresentano
invece un legame con la GTI”. Queste le parole di Bischoff nell’illustrarne le
differenze.
Il rosso diventa blu. Là dove sulla GTI domina il rosso,
sulla GTE è presente il blu. Bischoff prosegue: “Un listello trasversale blu
nella calandra, che corre fino ai gruppi ottici, conferisce un ulteriore tocco
sportivo nell’ambito della mobilità elettrica Volkswagen”. Come la e-Golf, la
Golf GTE, generalmente a cinque porte, sarà disponibile di serie con doppi
proiettori a LED. Anche gli indicatori di direzione e le luci di posizione sono
realizzati con tecnologia a LED, così come i gruppi ottici posteriori. Una
modanatura laterale e uno spoiler sul tetto con side-flap sono ulteriori
elementi mutuati dai modelli GTI e GTD. Appositamente studiati per la GTE sono
invece i cerchi in alluminio particolarmente aerodinamici da 16, 17 o 18”.
Interni. Analogamente agli esterni, anche gli interni
sportivi della Golf GTE mostrano un’evidente affinità con le altre due GT della
gamma. Tuttavia anche qui, invece del rosso come sulla GTI, il colore dominante
è il blu. Klaus Bischoff: “Il colore blu, simbolo della mobilità elettrica
Volkswagen, crea suggestivi contrasti su sedili, cuciture decorative e tessuti.
L’illuminazione ambiente blu crea inoltre un ideale collegamento con il mondo
dell’elettromobilità”. La tonalità delle cuciture decorative azzurre sul
volante rivestito in pelle, sui bordi dei tappetini, sui sedili e sul
rivestimento della leva del cambio, nonché gli elementi decorativi blu sul
pomello della leva del cambio, sono perfettamente intonati, dal punto di vista
cromatico, ai dettagli blu sulla carrozzeria della Golf GTE.
Strumentazione
specifica e display
Touchscreen. Ogni Golf è dotata di un touchscreen. Nel caso
della GTE si tratta del display ad alta risoluzione da 6,5 pollici del sistema
radio Composition Media montato di serie. A richiesta è disponibile il sistema
radio-navigazione Discover Pro. Entrambi i dispositivi della GTE sono dotati di
numerose funzioni aggiuntive. Tra queste rientrano Monitoraggio autonomia,
Indicazione del livello di energia, Statistica emissioni zero ed e-Manager.
Inoltre, se a bordo è presente il sistema di radio navigazione, è prevista
anche la funzione Autonomia a 360°. Inoltre, tutti i proprietari di una Golf
GTE potranno scaricare gratuitamente sul proprio smartphone l’app Volkswagen
Car-Net e-Remote che consente di controllare funzioni e richiamare
informazioni. Di seguito, una panoramica delle possibili funzioni aggiuntive
dei sistemi radio e radio-navigazione.
Monitoraggio autonomia. Evidenzia l’autonomia elettrica
residua, consentendo inoltre di visualizzare la potenziale autonomia
supplementare nel caso si disattivassero eventuali utenze ausiliarie.
Indicazione del livello di energia. Illustra, tramite una
grafica animata, il flusso di potenza in accelerazione (frecce blu) oltre che
in frenata o in fase di recupero dell’energia (frecce verdi).
e-Manager. Qui possono essere programmati fino a tre tempi
di carica e orari di partenza; la Golf GTE garantisce dunque la climatizzazione
e lo stato di carica della batteria desiderati per il momento impostato.
Parallelamente, durante la carica può essere attivato il riscaldamento o il
raffreddamento dell’abitacolo tramite la climatizzazione a vettura ferma, di
serie. La climatizzazione non avviene quindi a discapito della carica della
batteria, a tutto vantaggio dell’autonomia elettrica.
Autonomia a 360°. L’autonomia residua in modalità E-Mode
viene rappresentata tramite un raggio d’azione a 360° sulla mappa della zona
circostante: con l’energia ancora disponibile, si riesce a raggiungere,
considerando la sola andata, i limiti dell’area evidenziata. . Le stazioni di
carica possono essere visualizzate e incluse nel calcolo del percorso.
Car-Net e-Remote. Tramite l’app Volkswagen Car-Net e-Remote
possono essere eseguite numerose impostazioni e interrogazioni anche tramite
smartphone o portale Car-Net su Internet. In dettaglio, l’app comprende accessi
alla programmazione dell’orario di partenza, alla climatizzazione, alla carica
della batteria, così come all’interrogazione di dati e dello stato della
vettura.
Powermeter. Il
Powermeter, posizionato sul lato sinistro della strumentazione, si aggiunge al
contagiri; esso visualizza tra l’altro se la batteria ad alta tensione viene
caricata tramite sistema di recupero dell’energia o se ne viene sfruttata la
capacità. Tramite questo indicatore il guidatore è in grado di monitorare
rispettivamente quanta potenza sta utilizzando il sistema e a quanto ammonta
l’intensità del recupero dell’energia. Il tachimetro si trova come sempre a
destra. Sul display a colori posto tra il Powermeter e il tachimetro
(indicatore multifunzione Premium) è presente ora una visualizzazione
permanente sia dell’autonomia elettrica sia del tipo di modalità di marcia. Nel
segmento inferiore dell’indicatore multifunzione compare inoltre in un campo
LED a parte – dopo l’avviamento del motore – l’indicazione “READY” a
segnalare la condizione di operatività del motore elettrico.
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