Tenneco Inc.,
produttore a livello globale di ammortizzatori e sistemi di sospensione a
marchio Monroe®, destinati al mercato del primo equipaggiamento e
all’aftermarket, ha presentato di recente una nuova campagna di comunicazione
volta ad aiutare gli operatori di settore nel sensibilizzare e ricordare agli
automobilisti che i componenti si usurano e - così come la maggior parte degli
oggetti soggetti ad usura – prima o poi vanno necessariamente sostituiti. La
campagna, intitolata “TUTTO INVECCHIA.
ANCHE I TUOI AMMORTIZZATORI”, crea un parallelo tra gli ammortizzatori
usurati e una vasta gamma di oggetti di uso comune, ben visibili e conosciuti a
tutti che, allo stesso modo, si consumano mostrando chiari segni di
invecchiamento, includendo tra questi banane, scarpe, calzini, pneumatici e
persino spazzolini da denti.
Non è un segreto che gli automobilisti non pensino spesso
allo stato di usura degli ammortizzatori, principalmente perché
questi si trovano
nascosti sotto la
carrozzeria. La campagna ‘TUTTO INVECCHIA’ ricorda loro che gli
ammortizzatori si usurano e, non essendo più efficienti, potrebbero
compromettere la sicurezza del veicolo,” afferma Alex Gelbcke, vice presidente e general manager, Aftermarket EMEA
Tenneco. “Ecco perché è molto importante per gli autoriparatori effettuare
controlli periodici su tutti i veicoli che entrano in officina, raccomandando
agli automobilisti di sostituire gli ammortizzatori ogni 80.000 kilometri.1”
(Nota: 1 il chilometraggio può variare
in base al tipo di guida, veicolo, condizioni stradali).
La Campagna “Tutto
Invecchia”
Il concept della campagna
“Tutto Invecchia” è stato
declinato in pagina stampa,
video per il web, locandina punto vendita e mini-sito
internet (www.tuttoinvecchia.it). Online dal 1° giugno al 15 luglio 2013, il
sito di servizio presentava la possibilità di effettuare preventivi
personalizzati, utilizzare lo store- locator e seguire le linee guida per
scoprire quando cambiare i propri ammortizzatori. Le performance del sito sono
state molto interessanti, con 17.427 visite, di cui circa la metà provenienti
da dispositivi mobile e tablet. I quattro video, realizzati con la tecnica del
timelapse, sono stati caricati su un canale Youtube creato
per l’occasione, Tuttoinvecchia, con
pillole di sicurezza
da 22” e
video da 15”;
la campagna video ha avuto un buon risultato di visualizzazioni, con un
totale di 185.972, e 861.419 impression.
La campagna è stata sostenuta anche da strumenti di
comunicazione below the line, con kit di locandine e flyer informativi per ogni
autofficina aderente all’iniziativa.
Per saperne di più - Come
riconoscere un ammortizzatore usurato?
Gli esperti di settore
consigliano la sostituzione
degli ammortizzatori e
dei montanti dopo
80 mila chilometri per
contribuire a migliorare guida e maneggevolezza. Naturalmente possono logorarsi
anche dopo 50.000, 60.000, o 70 mila chilometri – non esiste un limite fisso
poiché le condizioni in cui il veicolo si trova ad operare (strade piene di
buche, carichi pesanti) così come gli stili di guida (aggressivo, guida ad alta
velocità) possono accelerare l’usura di parecchi componenti sottoscocca.
Per essere sicuri di non perdere neanche un ammortizzatore
usurato che entra nella vostra officina, per prima cosa prendete come
riferimento per la sostituzione gli 80.000 chilometri raccomandati, chiedete al
cliente come e dove usa il suo veicolo ed eseguite rapide procedure di
ispezione.
1. Prova
su strada. Se il veicolo è in officina per una
revisione, per un intervento sull’impianto frenante o per qualsiasi altro tipo
di riparazione, al di là di un intervento comune quale il cambio dell’olio, assicuratevi
di effettuare un veloce
test su strada.
Lo sterzo è
preciso e reattivo? Quando
passate su una cunetta, il volante prova a girare su se stesso? Vengono emessi
strani rumori sordi o altri rumori dal telaio? Successivamente, eseguite una
serie di fermate rapide a 40 o 50 chilometri orari; il muso della vettura si
abbassa e la parte posteriore si alza rapidamente e/o rimbalza durante queste
manovre? Controllate anche la presenza di una condizione nota come “memoria
dello sterzo”, cioè la tendenza delle ruote a continuare in una certa direzione
dopo aver girato. La condizione corretta è che le ruote e lo sterzo ritornino
in posizione centrale dopo avere girato.
Diagnosi: uno
sterzo che non
risponde o risponde
approssimativamente indica l’usura
dei componenti dello sterzo
e delle sospensioni,
includendo potenzialmente ammortizzatori e montanti. Gli strani rumori potrebbero
essere dovuti all’allentamento o all’usura degli occhielli di ancoraggio, delle staffe o di altre parti critiche dello
sterzo/sospensioni. L’abbassamento del muso della vettura e altri segni di
rapidi e indesiderati trasferimenti di peso durante la frenata sicuramente indicano
che uno, o
più componenti delle
sospensioni, non funzionano correttamente. La memoria dello
sterzo è comunemente causata da un’usura del montante superiore, che crea
attrito indesiderato nello sterzo.
2. Controllo pneumatici. Un attento esame
dei pneumatici del veicolo è come l'analisi forense di un detective - la
condizione dei pneumatici può dire molto su come il veicolo viene adoperato e
quali componenti sterzo e sospensioni ad essi collegati non sono in buone
condizioni. Ricordate che pneumatici, ammortizzatori e componenti del telaio
sono tutte le parti del veicolo che compongono il “Triangolo della Sicurezza”
™, sistema che aiuta a garantire sterzate, frenate sicure e stabilità. Quando
una di queste parti è usurata o danneggiata, può influenzare le prestazioni
delle altre parti in questo sistema.
Diagnosi: sterzo
e sospensioni usurati (compresi ammortizzatori e montanti) sono tra i
principali responsabili di un’usura insolita dei pneumatici.
L’ "Usura laterale", che lascia un’impronta stile
dente di sega sulla superficie del battistrada, è in genere causata da tiranti
usurati, situazione che elimina gli angoli di allineamento.
L’ "Usura dovuta a un’errata campanatura",
condizione in cui solo il bordo interno o esterno (ma di solito quello interno)
del pneumatico presenta una notevole usura. Questa è spesso causata da molle
deboli, giunti sferici usurati, boccole dei bracci danneggiate e da altri
problemi legati al telaio.
L’ “Usura con avvallamenti a coppa del battistrada”, in cui
gli avvallamenti a coppa o i dentelli sono usurati intorno al bordo del
pneumatico, è un segno sicuro di parti di sospensioni usurate, inclusi
ammortizzatori e montanti.
Una grave usura verso il centro del pneumatico in genere
indica problemi di eccessiva pressione del pneumatico, mentre un’usura
abbastanza omogenea sui bordi esterni (e poca o nessuna usura al centro) indica
una pressione troppo bassa.
3. Analisi dell’altezza della sospensione.
Confrontate
sempre l’altezza reale
della vettura con
le specifiche del
produttore.
Diagnosi: ogni sensibile modifica dell’altezza indica una
molla usurata. Se il veicolo è dotato di montanti, quella
molla elicoidale è
parte integrante del
gruppo montante, quindi
prestate particolare attenzione alla condizione e alle prestazioni del
resto dell'unità. Molle e montanti sono sempre più sostituiti in coppia.
4. Test di sobbalzamento. Per eseguire un test di
sobbalzamento corretto, assicuratevi che gli ammortizzatori siano
caricati, guidando il veicolo
o facendo sobbalzare ogni
estremità tre o quattro volte. Una volta che le unità sono
caricate, comprimete ogni angolo a mano e verificate se sono inceppati o mostrano
un’irregolare resistenza al moto. Una volta che l'angolo viene rilasciato, l’ammortizzatore deve
estendersi con
un movimento controllato.
Diagnosi: dato che gli ammortizzatori sono sensibili alla
velocità, la vostra preoccupazione principale dovrebbe essere quella di
verificare se si inceppano in diverse ed insolite condizioni. Non è possibile
valutare accuratamente le prestazioni degli ammortizzatori con un test di
sobbalzamento perché la velocità del movimento della sospensione sarà troppo
lenta. Una prova su strada è di gran lunga il metodo migliore per diagnosticare
problemi meno evidenti alle sospensioni.
5. Ispezione visiva. Ispezionate con cura ogni ammortizzatore e i
montanti alla ricerca di segni legati a danni fisici. Il sovraccarico, la guida
insolitamente aggressiva, seri danni della strada, e l'usura a lungo termine
possono causare una serie di guasti meccanici all'interno di un ammortizzatore
o di un montante.
Diagnosi: Una sottile pellicola di olio lungo la porzione
superiore del corpo dell'ammortizzatore non è del tutto inusuale, ma
un’eccessiva perdita di olio significa che la guarnizione dell’ammortizzatore
non funziona più e l'unità deve essere sostituita. Altri segni evidenti di
cedimento dell’unità sono sedi delle molle arrugginite, supporti usurati, kit
protezione dello stelo e parapolvere danneggiati o usurati.
Cosa fare quando è giunto il momento della sostituzione?
Una volta identificata la necessità di sostituire alcuni
componenti del sistema sospensione, tenete in considerazione le aspettative del
cliente. Molti consumatori si aspettano che i loro veicoli siano "come
nuovi" dopo la
sostituzione delle sospensioni.
Questo significa che
ammortizzatori e/o montanti dovrebbero essere messi a punto in
base a come erano in origine. Una sospensione troppo dura o troppo morbida,
rispetto a quella montata in origine, potrebbe portare a un costoso ritorno in
officina. Quindi, per salvaguardare la vostra attività, si consiglia di
installare ricambi di qualità premium, sviluppati specificamente per ogni data
marca e modello.
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