Giovedì 16 maggio prende
il via da Brescia la 31esima rievocazione storica della Mille Miglia, quella che fu definita (e viene ricordata) come “la corsa più bella del mondo”.
Peugeot sarà presente con
la 203 guidata da Alberto
Donghi, in coppia con Marco Pascali, che farà
rivivere le emozioni delle
edizioni del 1953 e 1954.
Nel '53 una Peugeot 203
condotta da Gino Munaron, in
coppia con Lucio Finucci, fu prima della
sottoclasse fino a 1300 cc,
mentre l'anno seguente una vettura gemella guidata da Paul Giraud e Pierre
Allanet si classificò al 64esimo posto assoluto, risultato eccellente in
considerazione della cilindrata della vettura.
Come le altre auto
in “gara”, la Peugeot di
Donghi affronterà in tre giorni il
tragitto che le 203 di Munaron-Finucci e Giraud-Allanet coprirono
in un solo giorno tiratissimo:
prima tappa, Brescia – Ferrara; seconda
tappa, Ferrara – Roma; terza tappa,
Roma – Brescia.
L'arrivo della
prima vettura della carovana della 31^
edizione della Mille Miglia
storica è previsto per le 22 di sabato 18
maggio.
Peugeot 203 : l'
"Oca di latta" in salsa francese
Lo studio, iniziato alla fine del 1944, scarta la trazione anteriore giudicata troppo
costosa. Si colloca in un contesto in
cui l’acciaio è raro e la benzina cara.
La 203 sarà quindi economica nella costruzione grazie a una architettura
classica
- motore anteriore e trazione posteriore - leggera
grazie alla monoscocca, sobria ma brillante, grazie al motore con testata emisferica e con
un cambio dalla quarta marcia surmoltiplicata. La linea sarà attuale, disegnata da Henri Thomas di ispirazione americana con
forme morbide e parafanghi arrotondati
simili alla Lincoln di moda Oltreoceano. La 203
viene presentata al Salone di Parigi nell’ottobre 1948, quando la fabbrica di Sochaux è ancora
convalescente dopo gli eventi bellici. La preparazione delle attrezzature di produzione è difficile e
costosa, anche perchè Peugeot vuole ripartire
col piede giusto. L’azienda sceglie di acquistare macchinari
nuovi ad alto rendimento. Gli obiettivi
sono ambiziosi: la capacità di
produzione è fissata in 300 vetture al
giorno, il tempo di fabbricazione
dovrà essere inferiore alle 500 ore al momento del lancio, per poi scendere a 400 e poi a 300
ore nel giro di qualche anno. Infine un ritorno alla politica del modello unico, con due tipi di carrozzeria,
a passo corto per la berlina e
lungo per la versione familiare e
commerciale. Tutte le altre versioni, le
berline trasformabili, le coupé e
cabriolet vengono allestite a La Garenne.
Cronologia:
1948 a ottobre
presentazione al Salone di Parigi
1949 Inizio consegna
vetture, berline e trasformabili
1950 Introduzione
familiari e commerciali a passo lungo
1952 Presentazione
della cabriolet
1953 Presentazione
della coupé, nuovo motore da 45 CV
1954 Nuovo cambio di
velocità, termina la produzione delle
coupé e delle trasformabili
1954 Nuova versione 203 C
1956 Termina produzione
della cabriolet e delle familiari
1957 Termina la
produzione delle camionette
1958 Termina la
produzione del telaio cabinato e delle
ambulanze
1960 Termine produzione
Principali
caratteristiche tecniche
Motore tipo TM 4 cilindri a benzina, anteriore
Cilindrata 1.290 cc
Corsa x alesaggio
75x73 mm
Testa in Alpax
emisferica
Potenza 42 CV (poi 45 CV) a 4500 giri
Raffreddamento ad acqua Frizione monodisco a secco
Cambio 4 marce più retromarcia
Trasmissione posteriore, ponte vite senza fine 4 x23
Sterzo a cremagliera
Freni idraulici a tamburo
Sospensioni a lama anteriore, ammortizzatori idraulici a
leva
Ruote 155 x 400
Lunghezza berlina 4.350
mm Larghezza berlina 1.620 mm
Altezza berlina 1.500 mm Passo berlina
2.580 mm Massa a pieno carico
1.300 kg Velocità 115 km/h
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