Renault ZOE segna
l’inizio di una nuova era, quella della mobilità elettrica accessibile a tutti:
un grande passo avanti per l’automobile e per Renault che, in 115 anni di
storia, ha saputo innovare con la precisa volontà di democratizzare la
tecnologia. Emblema del piano strategico Renault “Drive The Change 2016” e fiore all’occhiello della gamma Renault Z.E., ZOE esprime tutta
l’eccellenza tecnologica elettrica di Renault in un design compatto e seducente,
ad un prezzo accessibile. Dopo il reveal, in anteprima mondiale al Salone di
Ginevra 2012, la commercializzazione di Renault ZOE è iniziata, in Francia,
alla fine del 2012 e prevede un’ampia diffusione nella Rete di vendita francese
a marzo 2013 e, nei mesi successivi, negli altri Paesi europei (in primavera in Italia).
IL DESIGN DI ZOE E LA
SUA GENESI
Berlina compatta, progettata fin dall’inizio per essere
esclusivamente elettrica, Renault ZOE è un’auto dalle linee fluide, essenziali
e dinamiche. Il frontale, che integra la nuova Identità di Marca, si distingue
per l’espressione complice e accattivante.
L’aspetto azzurrato del logo, dei gruppi ottici anteriori e dei vetri
blu ne rivela la natura elettrica, mentre l’abitacolo si ispira al concetto
della purezza e diventa rilassante e zen, grazie a materiali morbidi al tatto.
L’avventura design
inizia alla fine del 2008
Alla fine di gennaio 2008, al termine del Forum economico di
Davos, Carlos Ghosn annuncia l’ambizione della Marca Renault di commercializzare
una gamma di quattro veicoli elettrici, con un modello centrale, il progetto
X10, una berlina compatta progettata per essere esclusivamente elettrica,
destinata ad una commercializzazione di massa. Le équipe di “pre-progetto”
ricevono quest’ardua missione confermandone la fattibilità tecnica ed economica
il 16 dicembre 2008. È il punto di partenza per i designer che dovranno
cimentarsi nel concorso di progettazione. Il brief, presentato il 21 gennaio
2009, indica un design “complice e rassicurante per un veicolo al 100%
elettrico, innovativo e responsabile”.
ZOE, un’automobile
diversa
All’inizio, le proposte creative esprimevano orientamenti
molto radicali: per i designer, l’avvento della nuova “era elettrica”
costituiva un’occasione ideale per reinventare l’automobile. Poi, pian piano, i
lavori si sono orientati verso un approccio più razionale: tenuto conto della
forte rottura rappresentata dal passaggio dal classico motore termico
all’elettrico, ZOE non doveva destabilizzare i clienti con il design.
Bisognava, quindi, realizzare un’auto diversa ma con linee e proporzioni
coerenti con i codici formali dell’automobile, per facilitarne
l’appropriazione.
«Per tradurre la relazione con l’ambiente, i designer hanno
cercato l’ispirazione nell’energia della natura e degli elementi. L’espressione
dell’auto non doveva essere statica ma in movimento, impregnata di una forza
naturale e pulita. I pannelli d’ispirazione nei locali del design erano coperti
d’immagini raffiguranti l’intensità di un cielo tempestoso o di un mare
burrascoso, ma anche la purezza di un paesaggio invernale.». Agneta Dahlgren-Hermine – Capo progetto
Design ZOE.
Linee intrise di
purezza ed emozione
Vincitore del concorso è il progetto di Jean Sémériva. La
sua matita digitale è stata guidata da due concetti centrali: purezza ed
emozione. La purezza si traduce in linee che sembrano scorrere lungo la
carrozzeria e l’emozione in un aspetto agile e dinamico. Le forme compatte e
scolpite, il passo lungo di 2.588 mm e la linea perimetrale rialzata,
conferiscono al modello un look rassicurante e dinamico.
«Abbiamo voluto disegnare un’auto fatta di movimenti e per
il movimento: là dove si ferma una linea ne comincia un’altra. Il design di ZOE
è stato trattato come un insieme, come una goccia d’acqua priva di angoli o
delimitazioni.» Jean Sémériva, Designer
esterni di Renault ZOE.
È elettrica e si vede
La sua appartenenza al mondo dell’elettrico è rivelata
dall’aspetto azzurrato della losanga Renault e dei gruppi ottici anteriori,
nonché dalla colorazione blu dei vetri su tutta la gamma. Dettaglio insolito
per un’auto di serie, i gruppi ottici posteriori sono trasparenti, con linee
concentriche blu, e diventano rossi soltanto in frenata e con l’accensione
delle luci notturne. Tale effetto rende più uniforme la tinta della carrozzeria
su tutto il veicolo.
Un’aria complice e
accattivante
Al suo arrivo, nel 2009, Laurens Van Den Acker aggiunge un
tocco fondamentale al progetto, inserendo nel frontale la nuova identità di
Marca. ZOE adotta, così, sottili proiettori bi-alogeni e un logo ingrandito che
spicca sul fondo nero della calandra. Il “sorriso” della grande presa d’aria,
inquadrata da due fossette che accolgono le luci diurne, conferisce a ZOE
un’espressione complice e accattivante.
Il 28 luglio 2009, nella grande sala del Technocentre a
Guyancourt, Jean Sémériva presenta il suo lavoro allo staff direttivo che ne
resta conquistato. Il designer firma la sua creazione con l’impronta del
pollice, impressa a rilievo sulla maniglia esterna delle porte posteriori,
occultate nel montante del lunotto.
I test clienti iniziano a marzo 2010. Il prototipo,
presentato in tale occasione, somiglia come una goccia d’acqua al modello che
sarà commercializzato alla fine del 2012. Le reazioni sono entusiastiche.
Un’atmosfera interna
zen e rilassante
Il design interno di ZOE viene, invece, affidato a Dominique Marzolf che esprime, a sua
volta, il tema della purezza nei suoi primi disegni. Le superfici della plancia
sono scolpite in un blocco unico, con linee sobrie e tese. La fascia della
plancia è disegnata nello stesso spirito e ricorda una pala eolica. Questo
elemento inaugura un materiale inedito nel mondo dell’automobile,
particolarmente morbido al tatto, ispirato al mondo dell’arredamento degli interni.
L’atmosfera pura e rilassante è esaltata da una scelta di armonie chiare
nell’abitacolo – versioni Life e Zen - e dall’alta tecnologia:
la tecnicità di ZOE è suggerita dal touch screen 7’’ della
console Renault R-Link, che sembra galleggiare davanti alla plancia e dallo
schermo TFT (Thin Film Transitor) del cruscotto.
I sedili con poggiatesta integrati sono rivestiti, sulla
versione ZEN, di un tessuto chiaro che ha ricevuto un trattamento antimacchia
Teflon®, per facilitarne la pulitura. Il carattere zero emissioni di ZOE è
ricordato dalla sigla Z.E. sul pomello della leva del cambio e sul poggiatesta
del sedile conducente. Un pittogramma a forma di circuito stampato appare sul
rivestimento del padiglione e sulla plancia.
Presentazione
ufficiale: Ginevra 2012
Il design di ZOE è completo a luglio 2010 ma il suo reveal
si articola in due tappe principali. La prima è la presentazione della show-car
ZOE Preview – anch’essa firmata dal designer Jean Sémériva - al Salone
internazionale dell’auto di Parigi 2010. Il design, che preannuncia al 90% il
modello di serie, entusiasma immediatamente clienti ed équipe interne.
La seconda tappa è la conclusione di questa avventura
design: la presentazione in anteprima del design definitivo di ZOE al Salone di
Ginevra 2012. L’affinità stilistica tra ZOE e la show-car ZOE Preview è
apprezzata dal pubblico e dalla stampa che le riserva un’ottima accoglienza.
VIAGGIARE A ZERO
EMISSIONI: L’INNOVAZIONE PER TUTTI
Con ZOE, Renault mette la mobilità Zero Emissioni alla portata
di tutti. Prima automobile progettata per un funzionamento al 100% elettrico,
accessibile a tutti a partire da 21.650 € (prezzo Italia IVA inclusa; noleggio
della batteria da 79 €/mese, IVA inclusa, per 12.500 km annui su 3 anni) e
ideale per l’utilizzo quotidiano, ZOE incarna l’eccellenza Renault nel campo
delle auto elettriche ed integra le più avanzate tecnologie elettriche. Con
oltre sessanta brevetti depositati durante la progettazione, ZOE vanta 6
anteprime mondiali al servizio dell’autonomia, della semplicità di utilizzo e
della connettività.
Le 6 anteprime
mondiali di Renault ZOE:
1. Primo veicolo elettrico di grande serie a partire da
21.650 € (prezzo Italia IVA inclusa; noleggio della batteria da 79 €/mese, IVA
inclusa, per 12.500 km annui, per 3 anni).
2. Primo veicolo elettrico di grande serie a superare i 200
km di autonomia (210 km) all’atto dell’omologazione (ciclo normalizzato NEDC).
3. Con la possibilità di percorrere da 100 a 150 km, in
funzione delle modalità di guida e delle condizioni meteorologiche, ZOE vanta
la maggiore autonomia della categoria, grazie al sistema “Range OptimiZEr”
(ottimizzatore di autonomia) che migliora l’autonomia in qualunque condizione
di utilizzo.
4. Primo veicolo elettrico a ricaricarsi in un tempo
compreso tra 30 minuti e 9 ore, secondo la potenza disponibile sulla colonnina
(da 3 a 43 kW), grazie al connettore di ricarica Caméléon, tramite un’unica
presa presente sul veicolo.
5. ZOE si ricarica con modalità rapida (43 kW in corrente
alternata = 80% della batteria in 30 min) su colonnine 4 volte meno costose dei
sistemi di ricarica esistenti.
6. Primo veicolo equipaggiato di serie con Renault R-Link,
tablet multimediale integrato e connesso.
ZOE, primo veicolo elettrico di grande serie omologato per
210 km d’autonomia (NEDC)
Con la possibilità di percorrere da 100 a 150 km circa, in
funzione delle modalità di guida e delle condizioni meteorologiche, Renault ZOE
propone la maggiore autonomia della categoria. Infatti, all’atto
dell’omologazione su ciclo normalizzato (NEDC), Renault ZOE è l’unico veicolo
elettrico ad aver superato i 200 km (210 km), una performance ottenuta grazie
al sistema “Range OptimiZEr”, previsto su tutta la gamma ZOE, che ha permesso
di incrementare l’autonomia del veicolo del 25% circa.
Il sistema “Range OptimiZEr” comprende 3 innovazioni
tecniche essenziali, ciascuna delle quali contribuisce per circa un terzo
all’aumento dell’autonomia di ZOE:
* frenata recuperativa di nuova generazione;
* pompa di calore;
* pneumatici MICHELIN EnergyTM E-V.
La frenata
recuperativa di nuova generazione ricarica la batteria in fase di decelerazione
e di frenata
La frenata recuperativa consente al motore di funzionare
come un generatore. Quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore,
il motore immagazzina l’energia cinetica della decelerazione convertendola in
corrente elettrica che ricarica la batteria. Su ZOE il recupero di energia è
previsto anche quando si frena: con la vecchia tecnologia, infatti, il recupero
di energia non era previsto alla pressione del pedale del freno e l’energia
cinetica veniva dissipata, sotto forma di calore, all’atto del serraggio delle
pastiglie dei freni.
Per potenziare il guadagno di elettricità in frenata,
Renault ha sviluppato, in collaborazione con Bosch, un sistema di nuova
generazione che suddivide intelligentemente la frenata tra il serraggio delle
pastiglie e il freno motore, favorendo l’azione di quest’ultimo che riesce,
cosi, a ricaricare la batteria. L’azione di questi due elementi è precisamente
dosata, per evitare gli strappi e la sensazione di un eccessivo freno motore
durante il funzionamento.
La pompa di calore
preserva l’autonomia di ZOE con il riscaldamento in funzione
Questa innovazione, ispirata al mondo dell’habitat, è
applicata per la prima volta ad un veicolo di grande serie. Il principio di funzionamento era ben noto ma
la difficoltà consisteva nell’integrare il dispositivo nell’automobile. In tale
prospettiva, sono stati sviluppati specifici algoritmi di pilotaggio, per
prendere in considerazione le inerzie e le potenze termiche specifiche di un
abitacolo automobilistico.
* Per rinfrescare l’abitacolo, il circuito funziona secondo
il principio di un normale climatizzatore elettrico.
* Per riscaldare l’abitacolo, il circuito è invertito: il
sistema capta le calorie nell’aria all’esterno del veicolo, le comprime per
portarle ad una temperatura più elevata e le invia all’interno dell’auto.
Questo dispositivo consente al conducente di riscaldare
l’abitacolo, preservando l’autonomia del veicolo. Limitando il consumo
energetico dell’impianto di riscaldamento si riduce nettamente il divario di
autonomia per ZOE tra stagione fredda e temperata. Infatti, a parità di
riscaldamento dell’abitacolo, la pompa di calore consuma fino a 3 volte meno
energia di un tradizionale impianto di riscaldamento.
La temperatura impostata viene raggiunta più rapidamente e
resta più stabile nell’abitacolo rispetto ad un veicolo termico in cui il
riscaldamento dipende dalle calorie emesse dal motore.
Il pneumatico
MICHELIN ENERGYTM E-V aumenta l’autonomia di ZOE
Renault ZOE è il primo veicolo a montare, di serie, questo
pneumatico di elevata efficacia energetica, sviluppato con Michelin. Sintesi di
energia, sicurezza e longevità, il pneumatico MICHELIN ENERGYTM E-V è stato
progettato per ridurre la resistenza al rotolamento, molto dispendiosa in
termini energetici, adattandosi alle fasi di forte accelerazione
caratteristiche di un veicolo elettrico.
Il pneumatico è responsabile fino al 30% del consumo
energetico di un veicolo elettrico. Ad ogni giro di ruota, per effetto del
carico, il pneumatico si deforma per spostare la ruota, provocando il
riscaldamento dei propri materiali costitutivi, con un conseguente consumo di
energia. Limitando tale riscaldamento, si induce una riduzione del consumo di
energia. Il pneumatico MICHELIN ENERGY™ E-V si riscalda poco durante il
rotolamento, diminuendo conseguentemente il consumo di energia; viceversa, può
scaldarsi rapidamente e tempestivamente in frenata, a livello della gomma a
contatto con la carreggiata, per accorciare le distanze di frenata.
Il conducente,
protagonista dell’autonomia
Ancor più che su un veicolo termico, il conducente può
preservare l’autonomia della sua auto con pochi semplici gesti:
* adottare i riflessi dell’eco-guida (anticipare, utilizzare
il freno motore, guidare in modo ragionevole, ecc.). Applicando tali regole, si
può guadagnare, in media, il 16% di autonomia;
* il cruscotto e il sistema multimediale connesso R-Link
forniscono tutte le informazioni utili al conducente per gestire meglio il
percorso, l’autonomia e il carico (vedi paragrafo R-Link, in basso);
* attivare la modalità Eco, per guadagnare fino al 10% di
autonomia;
* utilizzare il pre-condizionamento termico dell’abitacolo
(vedi parte 3: “A bordo, ZOE si prende cura dei suoi occupanti”)
Il cruscotto, un
assistente di guida
Lo schermo TFT del cruscotto di ZOE consente al conducente
di consultare in qualunque momento i parametri correlati alla guida e
all’autonomia del veicolo, e comprende:
* un indicatore del livello di carica della batteria, che
precisa l’autonomia residua in km, calcolata in funzione dei parametri di guida
degli ultimi 200 chilometri percorsi. Una funzione di reset riduce tale valore
agli ultimi 30 km percorsi, per disporre di una stima dell’autonomia residua
corrispondente alle condizioni di guida immediate;
* un econometro, che indica se ci si trova in fase di
consumo o di recupero energetico;
* un visualizzatore digitale della velocità e della
posizione della leva del cambio, simile a quello di una trasmissione automatica
(Neutral, Drive, Retromarcia, Parcheggio);
* le informazioni del computer di bordo, come il numero di
chilometri percorsi, il consumo medio (kWh/100 km), cumulato e istantaneo
(kWh), l’ora, la temperatura esterna, etc.
La funzione “indicatore di stile di guida” gestisce il colore
del fondo dello schermo TFT in funzione delle modalità di guida del conducente:
verde per eco-guida, blu per guida normale e viola per guida dinamica,
caratterizzata da un maggior consumo energetico.
Modalità “eco”
Questa funzione preserva l’autonomia di ZOE riducendo le
performance del climatizzatore o del riscaldamento, nonché la potenza del
motore. Si attiva mediante un interruttore sulla console centrale. La base
dello schermo TFT diventa verde e appare la sigla ECO. In caso di forte
accelerazione, ad esempio in sorpasso, è possibile uscire automaticamente dalla
modalità “eco” con un kick-down sul pedale dell’acceleratore.
Due pack di servizi Z.E. per essere informati e interagire a
distanza con ZOE
Il conducente di Renault ZOE può essere informato e
interagire con il veicolo, grazie a due pack di servizi: “My Z.E. Connect” (di
serie su ZOE) e “My Z.E. inter@ctive” (in opzione sulla versione Life o di
serie sulle versioni Zen e Intens).
Per essere informati
a distanza: il pack “My Z.E. Connect”
Dal proprio smartphone o PC si possono consultare le
seguenti informazioni: livello di carica, stima dell’autonomia residua in
funzione degli ultimi parametri di guida, ora dell’ultima ricarica, situazione
di ricarica se il veicolo è collegato (in corso o meno), tempo residuo per una
ricarica completa e riepilogo1 mensile delle ricariche;
* localizzazione delle colonnine pubbliche di ricarica
elettrica;
* consigli pratici per utilizzare meglio il veicolo
elettrico e preservarne l’autonomia. Ad esempio: utilizzare il
pre-condizionamento termico dell’abitacolo, adottare una guida flessibile, etc;
* l’utente ha anche la possibilità di ricevere alert che
notificano l’inizio della ricarica, la fine della ricarica (tramite e-mail), il
livello di batteria basso o l’eventuale interruzione della ricarica (tramite
e-mail o SMS).
Per interagire a
distanza con il veicolo: il pack “My Z.E. Inter@ctive”
Tramite smartphone o PC, si può:
* avviare o programmare il pre-condizionamento termico
dell’abitacolo;
* avviare la ricarica a distanza;
* programmare un calendario di ricarica settimanale,
selezionando una fascia oraria1;
* ottimizzare il calendario di ricarica in funzione del
costo dell’elettricità e del suo contenuto di CO2 (esclusivamente dal PC).
Il caricatore
Caméléon per una ricarica più semplice e rapida
Brevettato da Renault, questo rivoluzionario caricatore si
adatta alla potenza disponibile sulla presa, monofase o trifase, fino a 43 kW.
Renault ZOE può così ricaricare l’80% della batteria in 30 minuti. Caméléon presenta
anche il vantaggio esclusivo di ricaricare ZOE con potenze variabili: ad
esempio, con 11 kW (circa 2 ore di ricarica) o 22 kW (80% della batteria in 1
ora di ricarica). Tali livelli di potenza intermedi preservano maggiormente la
durata delle batterie ed hanno un minor impatto sulla rete elettrica rispetto
ad una ricarica cosiddetta “rapida” (43 kW). In Europa esistono attualmente
oltre 4.000 colonnine di ricarica pubbliche a 11 o 22 kW, che vengono definite
“colonnine di ricarica accelerata”. La maggior parte delle colonnine pubbliche
(modalità 3) installate in Italia è del tipo a ricarica accelerata (22 kW).
Caméléon: un’innovazione Renault che favorisce lo sviluppo
della filiera elettrica
Soluzione sviluppata da Renault, il caricatore Caméléon consente
d’imbarcare su un veicolo elettrico un caricatore di forte potenza ad un costo
ridotto. L’idea di base è “distogliere” motore ed inverter dal loro ruolo di
trazione, per contribuire anche alla ricarica della batteria. Un nuovo organo,
sviluppato da Renault, la centralina d’interconnessione (o “Junction Box”),
controlla il processo di ricarica, trasforma la corrente alternata in corrente
continua e comunica con la colonnina. Le dimensioni e la massa della centralina
d’interconnessione del caricatore Caméléon sono lievemente superiori a quelle
di un caricatore 3 kW (montato sugli altri veicoli elettrici presenti sul
mercato); tuttavia, grazie all’utilizzo dell’inverter e delle bobine del
motore, la potenza di ricarica può raggiungere 43 kW.
Integrato sotto il cofano motore di ZOE, il caricatore
Caméléon semplifica nettamente la tecnologia delle colonnine di ricarica di
elevata potenza (43 kW). Infatti, non avendo più bisogno di un raddrizzatore,
le infrastrutture di ricarica rapida saranno 4 volte meno costose e più
semplici da implementare. Questa innovazione favorirà lo sviluppo della filiera
del veicolo elettrico.
Come ricaricare ZOE?
ZOE è fornita con un cavo di ricarica, compatibile con
potenze da 3 a 22 kW. Quest’ultimo si collega, dal lato veicolo, alla presa
installata sotto il logo del frontale, che si sblocca con la card easy access,
oppure tramite l’interruttore situato a sinistra del volante. Le colonnine di
ricarica rapida (43 kW) dispongono, a loro volta, di un cavo integrato che si
collega al veicolo.
Collegando il cavo si accende il segnale “Z.E.”, che
lampeggia con luce blu per indicare che la ricarica è in corso, passa alla luce
fissa quando la ricarica è terminata e al rosso per segnalare un’eventuale
anomalia di ricarica.
100% delle versioni
di ZOE equipaggiate con Renault R-Link
Renault R-Link, il sistema multimediale integrato e
connesso, è montato su tutte le versioni di ZOE commercializzate al lancio.
Renault R-Link raggruppa tutte le funzioni multimediali: navigatore, radio, telefono
e streaming audio Bluetooth®, musica e connettività dei lettori portatili,
servizi connessi (secondo le versioni), etc.
Accesso alle funzioni
essenziali con comandi touch o vocali
Il conducente gestisce R-Link dal touch screen da 7’’,
oppure tramite il riconoscimento vocale intuitivo, ad esempio per dettare un
indirizzo nel navigatore o impartire istruzioni: “ telefonare”,
“visualizzare le app”, “avviare e-mail”, etc.
La funzione Text To Speech (TTS) permette la lettura
automatica ad alta voce dei testi e altri flussi RSS di alcune applicazioni,
quando il veicolo è in movimento.
Le funzioni di R-Link
dedicate alla guida elettrica
Su ZOE, Renault R-Link propone funzioni dedicate alla guida
elettrica. Il navigatore TomTom® Z.E. LIVE visualizza, in un cerchio, il raggio
di autonomia del veicolo ed informa il conducente, dopo l’immissione della
destinazione, se l’autonomia è sufficiente per raggiungere o meno la
destinazione. In caso di autonomia insufficiente, il navigatore TomTom® Z.E.
LIVE può suggerire una colonnina di ricarica lungo il percorso previsto per
raggiungere la destinazione pre-impostata. Il navigatore è anche in grado di
proporre il percorso più conveniente dal punto di vista del consumo energetico
e di visualizzare le colonnine di ricarica (cartografia realizzata da TomTom®)
sulla mappa (in funzione della localizzazione geografica del veicolo oppure a
destinazione).
Renault R-Link è collegato alle centraline di ZOE,
permettendo nuove funzioni correlate al veicolo. Il conducente può controllare
in tempo reale l’istogramma del consumo e i flussi energetici tra la batteria e
le funzioni del veicolo che assorbono elettricità, come motore, climatizzatore
e riscaldamento, sistema R-Link, etc.
Al termine del percorso, il conducente potrà consultare le
sue performance di eco-guida selezionando la funzione “Driving eco?”: il
sistema gli proporrà un’analisi a posteriori della guida, consigli
personalizzati per viaggiare consumando meno e un confronto tra percorsi,
aiutandolo a porsi degli obiettivi e a migliorare nell’eco-guida.
R-Link connesso ad
Internet
Renault R-Link è anche connesso al mondo esterno e ad
Internet grazie ad una connettività EDGE 2.75G integrata. I servizi connessi,
che raggruppano TomTom® LIVE e gli alert “Coyote series”, informano il
conducente in tempo reale sulle condizioni del traffico, permettendogli di
ridurre i tempi di percorrenza.
“TomTom® LIVE” aiuta
il conducente ad ottimizzare il percorso:
* HD Traffic® rappresenta la migliore informazione sul
traffico del mercato. Analizza il traffico su tratte di poche decine di metri.
Fin dalla partenza, informa con precisione il conducente dell’ora di arrivo;
* TomTom® Search & Go, il più completo database di
location (aggiornato in tempo reale sul web) per trovare facilmente un luogo o
l’indirizzo di un servizio in una città o nelle vicinanze del veicolo;
* “Meteo”, con previsioni meteorologiche per i 3 giorni
successivi;
* “Zone di pericolo2”, con alert di sicurezza stradale in
tempo reale.
L’assistenza alla guida “Coyote Series1” consente al
conducente di prevedere in anticipo i rallentamenti del traffico, per una
migliore sicurezza. Indica anche le zone di pericolo, segnalate e confermate in
tempo reale dalla community degli utenti, e le zone a rischio che comprendono,
se previsto, il servizio autovelox fissi. Questo sistema avverte, inoltre, dei
problemi di traffico, quali incidenti o oggetti sulla carreggiata.
Renault R-Link Store, un inedito store di applicazioni per
l’automobilista
Con una cinquantina di applicazioni disponibili al lancio
(secondo i Paesi), R-Link Store propone una gamma ineguagliabile ed evolutiva
di applicativi e servizi. Spaziando in campi diversificati, dall’informazione
generale o tematica (turismo, sport, donna, cultura...) fino alle applicazioni
correlate al veicolo (Renault Assistance, e-guida: il libretto interattivo
d’istruzioni veicolo), passando per le informazioni della community, l’e-mail o
i social network, il catalogo R-Link Store è destinato ad arricchirsi
rapidamente. Infatti, Renault si è assicurata la cooperazione di validi partner
nel campo dei servizi connessi, dalle Società di sviluppo alle start-up di
giovani imprenditori, nella prospettiva d’implementare applicazioni
interessanti per l’automobilista.
Gli applicativi di
R-Link Store
* Comunicazione: e-mail, social network, navigatore web,
etc.
* Ottimizzazione del percorso: individuazione dei parcheggi, etc.
* Vita pratica: previsioni meteo, agenda, Pagine Gialle,
alberghi, ristoranti, etc.
* Emergenza: chiamate ai servizi di soccorso, Renault
Assistance.
* Mobilità: percorsi multi-modali, trasporti pubblici.
* Budget: assicurazione al chilometro, offerte Renault etc.
* Utilizzo: follow-up della manutenzione, libretto
d’istruzioni, etc.
* Entertainment: giochi, informazioni, turismo,
personalizzazione, etc.
* Professionale: gestione flotte, gestione consegne,
diagnosi a distanza, telelavoro, note spese, etc.
Al lancio, Renault
offre agli acquirenti di ZOE un passaporto per il mondo connesso, per
accompagnarli nei loro primi passi su R-Link:
* servizi connessi offerti per 3 mesi: TomTom® LIVE e Coyote
Series;
* applicazioni offerte per 3 anni (su Zen e Intens, in
opzione su Life): E-mail, R-Link Tweet, Meteo e Renault Assistance. Tale
offerta si arricchirà progressivamente;
* accesso a R-Link Store per 3 anni (su Zen e Intens), con
la possibilità di scaricare direttamente dall’auto oltre 50 applicazioni
disponibili al lancio, secondo i Paesi.
A BORDO, ZOE SI
PRENDE CURA DEI PASSEGGERI
Renault ZOE propone numerosi equipaggiamenti dedicati al
benessere: il conducente entra in un abitacolo alla giusta temperatura (22°C),
l’aria che respira è più pura, il climatizzatore mantiene un buon livello
d’idratazione dell’aria, per non seccare la pelle ... Inoltre, l’abitacolo di
ZOE riceve la certificazione Toxproof.
ZOE imposta la giusta
temperatura
Grazie al pre-condizionamento, l’abitacolo di ZOE adotta la
giusta temperatura (impostazione fissa a 22°C) per l’orario indicato dal
conducente. Questa funzione, programmabile dal tablet R-Link del veicolo oppure
a distanza, da PC o Smartphone, riscalda o rinfresca l’abitacolo di ZOE quando
l’auto è collegata ad un’infrastruttura di ricarica. L’energia necessaria per
raggiungere la temperatura desiderata viene erogata direttamente dall’infrastruttura
e non dalla batteria, preservando così l’autonomia di ZOE.
Fin dall’inizio del percorso, il climatizzatore o il
riscaldamento dovranno soltanto mantenere la temperatura impostata, senza
bisogno di funzionare a piena potenza per superare un importante gap di
temperatura.
Se ZOE non è collegata, si potrà comunque attivare la
funzione di pre-condizionamento immediatamente, per un tempo limitato a 5
minuti, in due modi:
* premendo semplicemente il pulsante dedicato, sulla card
easy access;
* oppure da Smartphone o PC.
L’aria respirata dai
passeggeri di ZOE è più pura
Un filtro antiparticolato, a carbone attivo, purifica l’aria
dell’abitacolo, assorbendo gran parte degli odori sgradevoli e degli
inquinanti. Costituito da strati elettrostatici e al carbone attivo, il filtro
capta ozono, diossido d’azoto, diossido di zolfo, toluene, benzene e
idrocarboni di particolato (polveri, polline), filtrando anche elementi di
pochi micron, come polline o fuliggine.
Un climatizzatore
intelligente, che non secca la pelle
L’utilizzo prolungato di un climatizzatore tradizionale può
provocare una sensazione di secchezza della pelle. Il climatizzatore di ZOE
adatta automaticamente il livello di umidità nell’abitacolo, a vantaggio di un
maggior comfort per l’epidermide dei passeggeri.
L’abitacolo di ZOE è certificato Toxproof
Questa label di controllo, rilasciata da TÜV Rheinland, un
ente riconosciuto e indipendente, garantisce che tutti i materiali utilizzati
per la produzione dell’abitacolo di ZOE rispettino rigidamente i criteri
"TÜV Rheinland TOXPROOF per abitacoli di veicoli di TÜV Rheinland LGA
Products GmbH". Tali criteri sono stati definiti per minimizzare il
rischio di reazioni allergiche.
I componenti chimici controllati sono, in particolare:
* composti organici volatili;
* sostanze chimiche capaci di provocare allergie cutanee e
respiratorie;
* odori.
Inoltre, la certificazione TOXPROOF garantisce l’efficacia
del filtro antipolline di ZOE contro il particolato che rischia di
compromettere la purezza e la qualità dell’aria.
Equipaggiamenti “Take
care by Renault” (esclusivamente sulla versione ZOE ZEN)
Oltre al pre-condizionamento e al filtro, sopra descritti,
il pack “Take Care” comprende:
* sensore di tossicità, che individua i picchi di
inquinamento e attiva il ricircolo automatico dell’aria nell’abitacolo;
* ionizzatore con funzione purificante e rilassante. La
funzione purificante elimina batteri, funghi, allergeni e microbi presenti
nell’aria dell’abitacolo. La modalità rilassante invia ioni negativi per ripristinare
l’equilibrio con gli ioni positivi, predominanti in uno spazio chiuso;
* Diffusore di fragranze attive, dalle proprietà rilassanti
o stimolanti. Nel veicolo sono disponibili due profumazioni: “Cocooning flower”
e “Calming ylang”, con un’intensità programmabile su tre livelli e una
diffusione periodica, per evitare la saturazione dell’aria. L’efficacia attiva
di tali fragranze è stata dimostrata da uno studio, realizzato su 60
partecipanti dall’istituto tedesco Psyrecon, a dicembre 2011 (Psyrecon è un
istituto tedesco specializzato nella ricerca e gli studi scientifici nel campo
della psico-fisiologia). Sviluppate dalla Società Firmenich®, che fornisce
“jus” ai maggiori profumieri mondiali, altre 6 fragranze sono disponibili in
post-vendita (cartucce di ricambio).
* i sedili Teflon® facilitano la pulitura. Questo
trattamento, invisibile e inodore, rende il tessuto impermeabile e antimacchia.
Renault ha innovato anche in tema di manutenzione del
veicolo. Poiché le tinte chiare sono più soggette a sporcarsi, con ZOE viene
fornito un kit di easy cleaning (esclusivamente sulla versione Zen), che
contiene un prodotto detergente specificamente adatto alle materie plastiche e
al tipo di texture delle superfici interne di ZOE.
TAKE CARE BY RENAULT,
la firma “benessere” di Renault
“Take Care” garantisce un eccellente livello di prestazioni
dedicate al benessere e al comfort a bordo. La versione “Zen” di ZOE è
contraddistinta da tale firma.
UNA GUIDA DIVERTENTE
E SERENA
Renault ZOE è un veicolo brillante, maneggevole e divertente
da guidare, grazie ad un telaio adeguato alle specificità elettriche e al
lavoro effettuato sulla messa a punto di sterzo, pneumatici e ammortizzatori.
ZOE è un’auto rassicurante e particolarmente omogenea su tutti i percorsi: in città
ma anche su strada (peri-urbana e autostrada). La sua natura elettrica induce
anche una guida più calma e rilassante, in particolare grazie all’assenza di
rumori del motore e vibrazioni.
Un’architettura
elettrica dedicata
Renault ZOE riprende la piattaforma “B”, utilizzata da una
ventina di modelli dell’Alleanza, tra cui Nuova Renault Clio. L’avantreno,
condiviso con Nuova Clio, è di tipo pseudo Mac-Pherson, associato ad un braccio
inferiore triangolare. La culla e i bracci inferiori delle sospensioni
provengono dal segmento superiore (Mégane), per garantire un maggior comfort e
precisione. Per supportare la massa della batteria, installata sul telaio, il
retrotreno ad assale flessibile e geometria programmata è il più robusto del
Gruppo Renault ed è stato ottimizzato per migliorare il comfort, in particolare
grazie all’aggiunta di finecorsa in poliuretano che assicurano un miglior
ammortizzamento.
Prestazioni
dinamiche, fonti di nuovi piaceri di guida
Il motore elettrico sincrono con rotore a bobina offre un
eccellente rendimento energetico, in tutte le fasi di utilizzo. Dotato di una
potenza di 65 kW (88 cv), eroga quasi istantaneamente, in meno di un centesimo
di secondo, una coppia massima di 220 Nm, che consente accelerazioni e riprese
vivaci fin dai bassi regimi: gli occorrono appena 4 secondi, ad esempio, per
accelerare da 0 a 50 km/h, un range frequente nell’utilizzo urbano.
La disposizione della batteria sotto il pianale contribuisce
ad un equilibrio delle masse tra anteriore e posteriore (59% / 41% in
configurazione statica), favorendo la motricità di ZOE. Rispetto alla
piattaforma di Clio 3, il baricentro è stato ribassato di 35 mm, le
carreggiate allargate di 16 mm e la rigidità torsionale della piattaforma
aumentata del 55%, migliorando la stabilità e il comportamento stradale di
Renault ZOE.
Lo sterzo è preciso e
maneggevole. Renault ZOE monta biellette di collegamento alla culla di Clio
3 R.S., apprezzata per la sterzata, i cui punti di fissaggio in gomma alla
culla sono stati messi a punto per favorire un comportamento dinamico più
vivace. Il ridotto tasso di demoltiplicazione (2,71 giri da battuta a battuta),
associato al motorino del servosterzo, ereditato dal segmento superiore,
potenzia la maneggevolezza e il piacere di guida.
Una guida più calma e
rilassante
L’accelerazione è fluida, perfettamente lineare e senza
strappi, grazie al riduttore che trasmette la velocità di rotazione dal motore
alle ruote, senza bisogno di frizione né di convertitore. Concretamente, per il
conducente, è come se disponesse della migliore trasmissione automatica del
mercato.
La silenziosità di funzionamento e l’assenza di vibrazioni
si rivelano riposanti per il conducente. Fino a 40 km/h, il veicolo è
particolarmente silenzioso; superata tale velocità, i rumori predominanti sono
quelli delle ruote sulla strada e dell’aria intorno alla carrozzeria. Tra 40 e
75 km/h, le misure sonore effettuate all’interno dell’abitacolo di ZOE indicano
un livello compreso tra 60 e 65 dB, da due a tre volte inferiore a quello di un
veicolo termico di potenza equivalente.
La calma a bordo consente al conducente di beneficiare
pienamente della qualità d’ascolto del sistema audio. Renault ZOE beneficia del
procedimento 3D Sound by Arkamys® sulle versioni Zen e Intens (in opzione sulla
versione Life). Grazie ad un software di elaborazione digitale del segnale,
questo sistema offre profondità e rilievo al suono, ricreando un effetto di
spazializzazione. Il conducente può scegliere le zone di copertura del suono:
solo conducente, prima fila o tutto l’abitacolo.
Per circolare tranquillamente e senza stress all’avvicinarsi
delle zone urbane, ZOE è dotata di Z.E. Voice: un suono esterno che avverte i
pedoni dell’arrivo del veicolo e che consente di valutarne la velocità, poiché
la frequenza del suono varia con la velocità del veicolo. Z.E. Voice si fa
sentire da 1 a 30 km/h, mentre, da fermo, il veicolo è perfettamente
silenzioso. Il suono, che è stato oggetto di una particolare progettazione, per
creare un’identità sonora corrispondente allo spirito di ZOE, è stato
sviluppato in associazione con l'équipe “Perception et Design Sonores”
dell'IRCAM (Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique – Istituto
di Ricerca e Coordinamento Acustico/Musica). Il conducente potrà scegliere tra
3 diversi suoni: “Pure”, “Glam” e “Sport”, ed escludere la funzione con una
semplice pressione del pulsante. Il suono si ripristina automaticamente quando
il conducente rimette il contatto al volante.
Tutte le Renault ZOE sono equipaggiate con il dispositivo
Hill start assist, per facilitare le partenze in salita. Il veicolo viene
stabilizzato sulla strada in pendenza per alcuni secondi, lasciando il tempo al
conducente di rilasciare tranquillamente il freno e accelerare.
Per garantire serenità nel tempo, il motore elettrico è
“senza manutenzione”, a perfetta tenuta e non richiede lubrificazione. I costi
di manutenzione del veicolo elettrico sono fino al 20% inferiori a quelli delle
versioni termiche: assenza della cinghia di distribuzione, nessun filtro
dell’aria o del carburante da sostituire, né cambio dell’olio da effettuare.
QUALITÀ E SICUREZZA:
NESSUN COMPROMESSO
Il DNA di ZOE racchiude tutta la competenza e il know-how di
Renault in tema di sicurezza e qualità. Renault si colloca tra i migliori
costruttori generalisti per affidabilità ed è apprezzato per l’eccellenza della
sicurezza. Durante lo sviluppo, ZOE ha subìto test di validazione delle
prestazioni identici a quelli dei veicoli termici, completati da specifici test
elettrici.
Qualità percepita,
vettore di appeal
La qualità percepita, quella che contribuisce a rendere
l’auto attraente e robusta, è stata un punto fermo per Renault durante tutte le
fasi progettuali di Renault ZOE. Le équipe design e qualità percepita hanno
lavorato congiuntamente, per valorizzare il design di ZOE. Le luci diurne a
LED, la presa di ricarica sul frontale con i diodi “Z.E.”, le forme piene, la
tecnologia dei gruppi ottici, etc, sono tutti elementi che migliorano la
qualità percepita globale del modello. La linea di taglio del cofano motore
valorizza, a sua volta, il design della calandra e dei proiettori. In termini
di qualità di finitura, si possono citare, in particolare:
* giochi e livellamenti di carrozzeria, particolarmente
curati;
* disallineamenti carrozzeria, inferiori a 2 mm,
* passaruota più pieni (diminuzione dello spazio tra
pneumatico e passaruota).
All’interno, si è lavorato sulla qualità delle finiture e
degli assemblaggi. Il design contribuisce all’impressione generale di solidità.
La plancia adotta una fascia realizzata con un materiale morbido al tatto e
valorizzante.
La qualità produttiva
nello stabilimento di Flins
Renault ZOE è prodotta nel sito di Flins, accanto a Nuova
Renault Clio, e beneficia degli stessi standard in tema di qualità di
produzione. Il sito ha reso più stringenti, in particolare, le esigenze
relative ai piccoli difetti all’uscita dalla linea di montaggio, a vantaggio
della qualità percepita.
ZOE, testata senza
pietà
Complessivamente, Renault ZOE ha percorso 850.000 km per
validare le prestazioni dinamiche, effettuare le messe a punto e dimostrare la
sua affidabilità e durabilità in tutte le condizioni di funzionamento. Nulla le
è stato risparmiato: temperature estreme, climi desertici, umidità, fondi
sconnessi, polvere, ghiaia. Tra tutti gli item controllati, sono state valutate
con particolare attenzione le performance della batteria e del motore
elettrico. I test cosiddetti “grande freddo” (fino a -20°C) realizzati a Kiruna
(Svezia) hanno confermato, in particolare, la resistenza al freddo della
batteria.
I gesti della vita
quotidiana
In linea con gli altri veicoli della gamma, Renault ZOE ha
anche superato la gamma di test EDAU (Essai Durabilité d’Aspect et d’Usage –
Test durabilità aspetto e utilizzo). Istituiti nel 2010, riproducono le diverse
manipolazioni del funzionamento quotidiano, ripetute per due mesi, in modo da
simulare 3 anni di vita del veicolo. Al termine di tali test, ZOE si
classificava tra le migliori del mercato in termini di durabilità di aspetto.
Test di tenuta
Fanno parte del tronco comune dei test Renault anche le
diverse prove di tenuta: lavaggio con getto ad alta pressione, prova in cabina
doccia, per simulare precipitazioni di ogni tipo, fino a 800 mm/h (doccia
stabilimento e precipitazioni massime conosciute nel mondo). Il veicolo è stato
addirittura testato in 40 centimetri d’acqua, ad una velocità di 10 km/h, cioè
con la batteria completamente immersa, per accertarsi dell’impossibilità di
panne.
Test sul motore
elettrico
Il motore elettrico di Renault ZOE è messo a punto e testato
nel Centro Tecnico di Lardy (Francia). Tutte le prove elettrotecniche, di
caratterizzazione (velocità, coppia), di simulazione dei cicli stradali e di
resistenza (termica e vibratoria) sono state realizzate sul motore cosiddetto
“5A generazione 2” di ZOE. I test, realizzati in un periodo compreso tra 8 e 12
settimane, corrispondono a 20 anni di utilizzo normale.
Test sulla batteria
È nel polo delle prove elettriche, un edificio di 2.500 m?
in pieno centro di Lardy, che vengono testate le batterie dei veicoli elettrici
Renault, ed in particolare la resistenza meccanica e chimica, l’affidabilità e
le performance nel tempo.
Test
sull’infrastruttura di ricarica
Renault ha realizzato una campagna di test sulle
infrastrutture pubbliche di ricarica esistenti in 11 Paesi europei. Tale
programma ha l’obiettivo di censire le colonnine di ricarica, identificare le
eventuali anomalie di funzionamento ed accertarsi che la situazione sia
favorevole al lancio di Renault ZOE.
Garanzie superiori
alle auto termiche
In linea con i veicoli termici, la garanzia veicolo per ZOE
è di 2 anni/ chilometraggio illimitato.
Le garanzie supplementari sulla gamma Renault Z.E. sono
le seguenti:
* garanzia Gruppo Motopropulsore: 5 anni/100.000 km;
* garanzia batteria “a vita”: il contratto di noleggio
garantisce una batteria sempre operativa ed una capacità di ricarica superiore
a 75% della capacità iniziale. Nel caso in cui uno dei due punti indicati non
si verificasse, la batteria sarà sostituita gratuitamente.
Zero compromessi
sulla sicurezza
Renault ZOE eredita tutto il know-how e le competenze
tecniche di Renault in tema di sicurezza. La struttura di ZOE e il pack
batterie sono stati rinforzati per proteggere gli occupanti e la batteria in
caso di urto. Per una sicurezza ottimale, un sistema elettronico controlla
costantemente l’andamento di ogni cella (unità elementare della batteria) e
interrompe immediatamente la corrente in caso di necessità.
90 ZOE hanno subìto i
crash test
Durante la fase di progettazione, 90 ZOE hanno subìto la
prova del crash test in tutte le sue forme, per validare le scelte tecniche e i
dimensionamenti che hanno un impatto sulla sicurezza: urto frontale, laterale,
posteriore, etc. Sottoposta ad un crash test frontale, l’auto passa da 64 km/h
a 0 km/h su una distanza di 120 cm, pari ad una decelerazione di 35 G.
L’obiettivo è verificare che la struttura protegga efficacemente l’abitacolo e
i passeggeri, e preservi l’integrità della batteria. Al termine del test, la
linea del padiglione di ZOE resta inalterata ed è addirittura possibile aprire
le porte. I manichini non presentano lesioni gravi e la batteria è intatta. Per
motivi precauzionali, la centralina dell’airbag disattiva immediatamente la
batteria.
Urto contro pedone
I vincoli correlati all’urto pedone sono stati presi in
considerazione fin dall’inizio della progettazione del veicolo. Il design e la
composizione del cofano motore, del paraurti anteriore e dei fari sono stati
ottimizzati per ridurre i rischi di lesioni ai pedoni. Numerose zone “fusibili”
sono state disposte nella parte anteriore, in particolare a livello della presa
di ricarica, per ripartire l’urto, rendere più duttili le zone più rigide e
favorire la deformazione. Infine, alla giunzione tra parabrezza e cofano
motore, ZOE adotta una traversa elastica, prevista per garantire un miglior
assorbimento dell’energia dell’impatto.
I test ”d’abuso”
sulla batteria
Elemento sensibile del veicolo, la batteria è stata
particolarmente “stressata” con i cosiddetti test “d’abuso”, nel polo prove
batterie di Lardy. Test al fuoco, immersione, combustione, sovraccarico
elettrico, cortocircuito esterno, allentamento del serraggio, test del chiodo
(piantato al centro di una cella), compressione, caduta, sovrapressione … nulla
le è stato risparmiato, in un’unica prospettiva: nessun compromesso in tema di
sicurezza.
Sicurezza passiva
Equipaggiamenti di sicurezza passiva disponibili su ZOE:
* airbag frontali conducente e passeggero;
* airbag laterali anteriori (tipo testa-torace);
* airbag “Passenger Restraint Cushion” nei sedili
anteriori;
* cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio con
pretensionatore anteriore;
* cinture di sicurezza a tre punti di ancoraggio con
limitatore di carico sui sedili posteriori;
* sedili anteriori progettati per ridurre i rischi di “colpo
di frusta”;
* sedili anteriori e posteriori con sistema anti-effetto
submarining “ Fix4Sure”;
* sistemi di fissaggio “Isofix” sui sedili laterali
posteriori e passeggero anteriore.
Sicurezza attiva
Equipaggiamenti di sicurezza attiva disponibili su ZOE:
* ABS con assistenza alla frenata di emergenza (AFE);
* controllo elettronico della stabilità (ESP) con funzione
antipattinamento (ASR) e controllo del sottosterzo (CSV);
* ripartitore elettronico della frenata (EBD);
* limitatore/regolatore di velocità di serie;
* visualizzazione dei limiti di velocità sullo schermo del
navigatore;
* accensione automatica delle quattro frecce in caso di
frenata di emergenza;
* chiusura centralizzata automatica delle porte con l’auto
in movimento.
La sicurezza
terziaria, un’altra priorità
La sicurezza terziaria (sicurezza dei passeggeri dopo
l’incidente) rappresenta, a sua volta, una priorità per Renault, attraverso il
supporto prestato alle équipe di soccorso stradale durante gli interventi,
oppure a monte, in occasione della formazione. È così che, diciotto mesi prima
della commercializzazione dei primi veicoli elettrici della gamma Renault, i
Vigili del Fuoco della regione Ile-de-France sono stati coinvolti nella
progettazione della guida di raccomandazioni di Renault, destinata ai servizi
di soccorso stradale per gli interventi sui veicoli elettrici (verifica del
tipo di energia, scollegamento del circuito 400 V, scollegamento della
batteria 12 V, tecniche di liberazione dei passeggeri dalle lamiere,
intervento su veicolo in fiamme o immerso). Da allora, Renault ha istituito una
collaborazione permanente con i Vigili del Fuoco. Inoltre, Renault mette
gratuitamente a disposizione, sul sito www.infotech.renault.com, le “Guide per
i servizi di soccorso e assistenza” per ogni veicolo della gamma Renault Z.E. I
test realizzati con i Vigili del Fuoco della regione Ile-de-France hanno
dimostrato l’efficacia dei classici mezzi di estinzione: l’acqua consente di
spegnere l’incendio e non produce effetti indesiderati.
ZOE ESALTA L’IMPEGNO
AMBIENTALE DI RENAULT
Il programma veicolo elettrico, di cui ZOE è il fiore
all’occhiello, è ambasciatore della politica di eco-sostenibilità Renault eco?,
e contribuisce all’impegno del Gruppo Renault nell’ambito del piano strategico
“Renault 2016 – Drive The Change”: ridurre l’impronta di carbonio a livello
mondiale del 10% nel 2013, e di un ulteriore 10% tra il 2013 e il 2016.
Zero emissioni in
funzionamento
In linea con tutti i veicoli elettrici, ZOE non emette CO2,
NOx, CO, polveri sottili, né odori, e il motore non diffonde rumori in fase di
funzionamento (eccetto parti di usura). Il veicolo elettrico risulta, quindi,
utile in città, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria e alla
diminuzione dei rumori urbani.
La qualità dell’aria nelle città migliora grazie
all’evoluzione delle regolamentazioni in tema di emissioni inquinanti (da Euro
1 a Euro 6); tuttavia, tale progresso dipende dal ritmo di rinnovo del parco
circolante. La progressiva integrazione dei veicoli elettrici accelererà il
miglioramento della qualità dell’aria. Con il 20% di veicoli elettrici nel
parco circolante urbano, è possibile prevedere una riduzione della
concentrazione delle emissioni, inclusa tra il 20 e il 40%, in funzione
dell’inquinante considerato.
L’impronta carbonio
del veicolo elettrico, destinata a progredire
Le emissioni di CO2 dal pozzo alla ruota dipendono dal tipo
di produzione di elettricità dei diversi Paesi. Prendendo in considerazione il
mix energetico Europa, quelle di ZOE sono di 58 g di CO2/km, che si possono
paragonare agli 89 g della nuova Toyota Prius Plug In. In Francia, dove la
produzione di elettricità proviene in gran parte da fonti decarbonizzate, il
bilancio dal pozzo alla ruota è di soli 15 g di CO2/km.
Nel 2010, in Europa, il 18% della produzione di elettricità
derivava da fonti rinnovabili e tale percentuale è destinata ad aumentare con
la crescita delle fonti rinnovabili nel mix di produzione di energia elettrica.
Eurelectric, l’associazione dei produttori e distributori di energia elettrica
europei, prevede un crollo del 15%, dal 2010 al 2020, dell’intensità CO2 (g
CO2/kWh) dell’elettricità per la Francia e l’Europa. Tali progressi saranno
direttamente trasferiti all’insieme dei veicoli elettrici in circolazione,
contrariamente a quanto accade per le automobili termiche, i cui progressi
tecnologici non procurano un immediato vantaggio all’insieme del parco
circolante.
Il tasso d’integrazione locale di ZOE sarà del 55% quando
l’auto monterà il motore elettrico Renault prodotto a Cléon. Tale tasso, destinato ad aumentare negli
anni, contribuisce alla riduzione dell’impronta carbonio sugli aspetti
logistici.
“Charging eco?”, per
ridurre il costo e le emissioni della ricarica
Il servizio connesso “Charging eco?” rappresenta
un’innovazione Renault che consente di ricaricare il veicolo in modo
intelligente e al momento giusto. Tale assistente di programmazione della
ricarica consente di scegliere le ore in cui l’elettricità è meno onerosa e con
impronta carbonio ridotta, evitando le ore di punta della rete elettrica.
Questo servizio è disponibile nel pack “My Z.E.
inter@ctive”, accessibile dal sito https://www.services.renault-ze.com. Il
conducente visualizza, sul programma di ricarica settimanale, una barra che
indica, con codici colore, le gamme di prezzi, di ore di punta e di emissioni
di CO2 dell’elettricità, ora per ora, e potrà indicare le proprie preferenze
orarie, le tariffe corrispondenti al contratto di somministrazione elettrica e
la ponderazione desiderata tra “prezzo” ed “emissioni di CO2”. Un algoritmo,
che utilizza dei database realizzati da Renault Paese per Paese, gli proporrà
delle fasce orarie ottimizzate, precisando i guadagni previsti in euro, in kg
di CO2 e numero di ore di punta evitate.
Lo sviluppo di proposte commerciali associate con fornitori
di elettricità “verde”
In Francia sarà possibile, in un prossimo futuro, ricaricare
l’auto elettrica con elettricità “pulita”. Renault ha concluso un accordo di
partnership con la CNR (Compagnie Nationale du Rhone), 2° fornitore di
elettricità in Francia dopo EDF, che gestisce e fornisce energia rinnovabile di
origine “meteorologica”: idroelettrica, eolica e fotovoltaica. Grazie al
sistema “Move in Pure”, si potrà avviare la ricarica dei veicoli elettrici a
distanza nei periodi favorevoli, in funzione dei vincoli della rete ma anche
della produzione di elettricità rinnovabile.
Il riciclo della
batteria, parte integrante dell’ecosistema del veicolo elettrico
Renault ha predisposto un’organizzazione che copre l’insieme
dei Paesi di commercializzazione, demandata a smaltire le batterie a fine vita,
nel rispetto dell’ambiente e delle normative vigenti. Rientra in questo schema
il primo contratto di partnership firmato con UMICORE, Società di dimensioni
mondiali, leader nel settore del riciclo delle batterie agli ioni di litio.
Le batterie danneggiate o a fine vita vengono raccolte e
inviate a centri diagnostici che le smistano verso una seconda vita, non
automobilistica, oppure verso un riciclo completo. Se la batteria non può
essere estratta, il veicolo viene inviato ad uno smantellatore autorizzato.
Il riciclo inizia con la scomposizione della batteria in
sotto-insiemi, fino al modulo, un pò come se si trattasse di una matrioska.
Talvolta, per una batteria di 250 kg, sono inviati allo smaltimento di fine
ciclo soltanto 10 chili, mentre gli altri 240 chili saranno riutilizzati. Tutti
i componenti sono riciclati con procedure tradizionali (acciaio, plastica, etc.),
eccetto i moduli, costituiti da un assemblaggio di celle che vengono smaltiti
da aziende specializzate nel riciclo delle batterie.
UMICORE si fa carico, dal 2011, delle batterie dei veicoli
elettrici Renault, utilizzando un trattamento pirometallurgico dei moduli e
delle celle, seguito da un trattamento idrometallurgico, per recuperare i
metalli. Quest’ultimo rispetta gli obiettivi fissati dalla normativa europea:
un tasso di riciclo-valorizzazione del veicolo elettrico superiore all’85% e
della batteria superiore al 50%.
PICCOLA GUIDA PRATICA
ALL’AUTO ELETTRICA
Dove comprare e far
seguire ZOE?
L’acquisto e la manutenzione di Renault ZOE si effettuano,
in Italia, in tutte le Concessionarie Expert Z.E., dove i clienti saranno
consigliati da venditori “specializzati
per i veicoli elettrici” e che proporranno loro anche una prova, per
comprendere meglio la guida di un’auto elettrica. Inoltre, gli Expert Z.E.
dispongono di una specifica officina Z.E. che consente di riparare sul posto il
veicolo.
La compatibilità
“Z.E.”
Nella Rete Renault, il venditore farà al cliente una serie
di domande, per valutare la sua “compatibilità Z.E.” L’obiettivo è accertarsi
che i suoi tragitti quotidiani siano effettivamente realizzabili con un veicolo
elettrico e che il suo domicilio presenti caratteristiche adeguate
all’installazione di una Wall-Box. In assenza di tali condizioni, il venditore
orienterà il cliente verso un veicolo termico. La soddisfazione del cliente è
sempre al centro delle priorità di Renault.
Passare
all’elettrico: è semplice con la Z.E. Box
La Z.E. Box, la proposta “tutto in uno” di Renault,
semplifica al massimo il passaggio all’elettrico; si articola in 4 parti:
* Z.E. Car: acquisto del veicolo con le opzioni e gli
accessori scelti dal cliente;
* Z.E. Battery: numerose le formule di noleggio proposte
(chilometraggio annuale/durata di sottoscrizione), per rispondere al meglio
alle specifiche esigenze dei conducenti;
* Z.E. Charge: la ricarica di ZOE si effettua principalmente
su una Wall-Box (3 kW minimo), piccola presa murale che consente di ricaricare
ZOE in 6-9 ore. Il venditore Renault metterà in contatto il cliente con un
fornitore certificato Z.E. Ready, per l’installazione della Wall-Box a
domicilio. Il cavo di ricarica consegnato con il veicolo si collega a tale
presa, nonché sulle colonnine di ricarica pubbliche (ricarica standard o
accelerata). I principali vantaggi di tale presa sono la velocità di ricarica,
la conformità alle norme e l’ergonomia;
* Z.E. Servces:
* Z.E. Mobility per lunghe percorrenze: fino a -25% nelle
agenzie Avis e Europcar per il noleggio di breve durata di un veicolo termico;
* estensione di garanzia e manutenzione fino a 7
anni/175.000 km (escluso motopropulsore);
* servizio “manutenzione programmata” che consente al cliente
di scegliere una formula (anni/chilometri) adeguata al suo utilizzo e coerente
con il contratto di noleggio batteria;
* RCI Banque, da parte sua, propone un servizio
assicurativo.
Come ricaricare
Renault ZOE?
Nel 90% dei casi, i clienti ricaricheranno il veicolo a
domicilio, con una Wall-Box. È la soluzione preferita dai clienti perché si
effettua essenzialmente di notte ed evita di deviare dal percorso previsto. Le
esperienze realizzate in 9 Paesi del mondo hanno dimostrato che i clienti, dopo
aver familiarizzato con l’autonomia del veicolo, ricaricano, in media, soltanto
due o tre volte alla settimana.
Ciononostante, se il conducente desidera ricaricare il
veicolo in un luogo diverso da quello abituale, potrà farlo su una colonnina di
ricarica pubblica. Queste infrastrutture si stanno progressivamente diffondendo
sul suolo pubblico, nei parcheggi dei centri commerciali, nei parcheggi in
concessione, nelle stazioni di servizio, etc. La quantità di chilometri
guadagnati dipenderà dalla potenza erogata dalla colonnina (da 3 a 43 kW).
Grazie al caricatore Caméléon imbarcato, ZOE sfrutta appieno la potenza della
colonnina e si ricarica in un tempo compreso tra 30 minuti e 9 ore, grazie ad
un’unica presa, dal lato veicolo.
Le colonnine vengono progressivamente installate in tutti i
Paesi europei. Alla fine del 2012, in Europa esistevano già circa 20.000 punti
di ricarica pubblici, in aumento del 50% rispetto alla fine del 2011. Per
favorire tale allestimento, Renault ha stipulato numerose partnership, in
particolare con i supermercati E. Leclerc, e con Vinci Park e Unibail Rodamco
(centri commerciali in Europa).
In Francia, l’installazione delle colonnine di ricarica
pubblica si concretizza
In Francia, ad esempio, sono state installate circa 4.700
colonnine, tra cui quelle delle “Autolib’”, che sono accessibili anche a
veicoli elettrici diversi dalle Bluecar. Un significativo impegno è stato
profuso anche in Seine Aval, nella regione Alsazia, PACA (Provenza-Alpi-Costa
Azzurra), Nord Pas de Calais, negli agglomerati urbani di Rennes e Rouen, a
Angoulême, etc.
Nell’ambito della missione Hirtzman, lanciata ad ottobre
scorso, è stato riconfermato il budget di 50 milioni di euro stanziato con gli
accordi “Grenelle dell’ambiente”, con un chiarimento riguardo alle regole di
attribuzione per i player pubblici. L’obiettivo resta sempre il finanziamento
fino al 50% dei progetti di implementazione delle colonnine, presentati da
città o agglomerati urbani di oltre 200.000 abitanti. Le regioni sono
diventate, a loro volta, eleggibili per ricevere i fondi del programma di
investimenti futuri. Nel suo complesso, tale dispositivo, supportato
congiuntamente dal ministero del “Redressement productif” (Industria) e da
quello dell’Ecologia, dello Sviluppo sostenibile e dell’Energia, dovrebbe
aprire la via, nei prossimi mesi, all’installazione di diverse centinaia di
colonnine.
Un vantaggio
esclusivo: l’assistenza a vita per tutti i tipi di panne
Tale assistenza, inclusa nel noleggio della batteria e
valida per tutta la durata del contratto, funziona 24 ore al giorno, 7 giorni
alla settimana, per tutti i tipi di panne: panne energetiche, panne derivanti
dal motopropulsore, dalla batteria e dal veicolo.
* L’autonomia, da 2 a 3 volte superiore alla maggior parte
dei fabbisogni quotidiani, dovrebbe rendere eccezionali le panne di batteria.
Tuttavia, trovandosi con la batteria esaurita, il conducente potrà chiamare
l’assistenza che lo condurrà fino ad una colonnina di ricarica, nel limite di
80 km.
* In caso di panne tecnica immobilizzante, il veicolo sarà
rimorchiato fino ad un centro esperto Z.E. e al conducente sarà proposta una
soluzione di mobilità per raggiungere la sua destinazione (veicolo sostitutivo,
taxi, alloggio, etc.).
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