Un giro per la vita nell’aula di Melissa
A Brindisi la solidarietà e l’amicizia di Padova, dopo l’attentato che ha
scosso la comunità pugliese, è giunta da un insolito ambasciatore: “Un giro per la vita”, primo tour
ecologico costiero in barca a vela e Porsche
ibrida partito il 30 aprile dal Friuli per la Liguria.
Nella sua tappa brindisina, il tour ha infatti deciso di ritardare di un
giorno la partenza alla volta di Santa Maria di Leuca, per far visita alla
scuola Morvillo Falcone portando una testimonianza di amicizia anche a nome del
Comune di Padova (tra i patrocinatori dell’iniziativa assieme al Ministero
dell’Ambiente e alla Lega Navale Italiana). Così stamattina il velista e
scrittore padovano Alfredo Giacon, comandante della Sly 42 Fun che sta
partecipando al giro, ha consegnato nelle mani dell’assessore comunale
all’Istruzione e allo Sport di Brindisi Antonio Giunta e di Cosimo Taddio
preside della scuola frequentata da Melissa Bassi, il sigillo di Sant’Antonio.
“Sono entrato nella scuola presidiata da forze dell’ordine e televisioni-
racconta Giacon- dentro solo qualche studente arrivato alla spicciolata. Mi
accompagnava l’assessore e a ricevermi c’era il preside. Un incontro
emozionante durato mezz’ora, nella grande confusione, passando davanti alle
classi vuote. L’aula della povera Melissa Bassi era chiusa, tutti i banchi
spostati tranne il suo, nell’ultima fila, lasciato dove abitualmente si
trovava, ma pieno di oggetti depositati dai suoi compagni: pupazzetti,
preghiere, pensieri. Ora c’è anche il sigillo di Padova che ho lasciato come
ambasciatore della città del Santo. Fuori un mare di fiori e di messaggi. Tutti
ripetono: Bisogna andare avanti, senza paura del futuro.”
Alfredo Giacon racconta di una scuola che sembra quasi sotto sequestro,
dove non è ammesso scattare foto all’interno. “Ho portato un tangibile segno di
vicinanza di Padova a questa città prostrata; e a nome del nostro Comune, come
mi ha chiesto espressamente l’assessore Ivo Rossi che segue la nostra
iniziativa, ho porto le condoglianze a quello di Brindisi”.


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