Secondo ANIASA, oltre 40 mila nuovi automobilisti hanno scelto il noleggio a lungo termine nel 2025. La formula “senza pensieri” convince imprese, PA e privati, in un contesto di incertezza economica e transizione energetica.
Cresce la flotta, cambia il mix di motorizzazioni: in calo il diesel, avanzano benzina e ibride. Il noleggio a lungo termine continua la sua corsa e consolida il proprio ruolo da protagonista nella mobilità italiana.
Oltre 40.000 nuovi automobilisti hanno scelto di abbandonare la proprietà in favore di una formula “tutto incluso” che garantisce costi certi, semplicità gestionale e minori rischi economici. Crescono in particolare i contratti aziendali e quelli delle Pubbliche Amministrazioni, mentre si consolida la presenza dei privati e professionisti, oggi 165.000 tra partite IVA e semplici codici fiscali.
Aziende e PA trainano la crescita del long term
A guidare il mercato restano le aziende, con una flotta che ha superato 1.045.000 veicoli (+4,6% in un anno). Seguono le Pubbliche Amministrazioni, che hanno oltrepassato quota 116.000 mezzi.
La componente privata, pur con numeri più contenuti, continua a rappresentare un segmento strategico: 94.000 conducenti con partita IVA e oltre 71.000 privati cittadini hanno scelto la formula del noleggio a lungo termine per evitare imprevisti, burocrazia e svalutazione del veicolo.
Benzina e ibride in accelerazione, arretra il diesel
Il cambiamento non riguarda solo i volumi ma anche le alimentazioni. Il diesel continua a perdere terreno, scendendo dal 48% al 44% della flotta in un anno (era al 55% nel 2023).
A guadagnare spazio sono le motorizzazioni benzina (ora al 13%) e soprattutto le ibride HEV, che salgono al 30% del totale.
Restano invece stabili le elettriche pure (4%) e le plug-in hybrid (7%), segnale di una transizione ancora graduale ma in costante evoluzione.
Un modello di mobilità flessibile e sostenibile
“I nostri dati confermano la crescita costante del noleggio a lungo termine – commenta Alberto Viano, presidente di ANIASA – In una fase di forte incertezza economica, aumento dei listini e confusione sulle alimentazioni, il noleggio offre a imprese e privati la certezza di un costo mensile fisso e la libertà dalla gestione diretta dell’auto.”
Viano sottolinea inoltre come il settore stia mostrando una notevole flessibilità, anche grazie all’estensione dei contratti in corso, utile in un contesto di tassazione più rigida sui fringe benefit.
Un mercato maturo che chiede nuove regole
Nonostante la crescita, il comparto resta regolamentato da norme datate, risalenti al 1992. “Oggi – conclude Viano – servono regole unitarie e moderne, capaci di disciplinare in modo omogeneo immatricolazioni, fiscalità e circolazione dei veicoli a noleggio. È il momento di riconoscere a questo settore il ruolo strategico che riveste nella mobilità del Paese.”
Il noleggio a lungo termine si conferma dunque uno dei pilastri della nuova mobilità italiana: efficiente, prevedibile e sostenibile. Una formula che non solo risponde ai bisogni di aziende e pubbliche amministrazioni, ma conquista sempre più automobilisti privati, ridisegnando il concetto stesso di possesso dell’auto.


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