lunedì 13 ottobre 2025

Batterie EV più intelligenti: Kia testa il monitoraggio avanzato delle celle

 

Primo test pubblico europeo sullo stato reale delle batterie delle auto elettriche. Kia Europe è il primo costruttore automobilistico (OEM) a sperimentare pubblicamente un sistema di monitoraggio avanzato delle celle delle batterie per veicoli elettrici, anticipando così le normative UE sul “Battery Passport”, obbligatorio dal 2027.

Il progetto pilota, avviato in collaborazione con istituti di ricerca e partner industriali, rappresenta un passo concreto verso una gestione trasparente e tracciabile del ciclo di vita delle batterie, con benefici diretti per l’utente finale.

 

Battery Passport: cos’è e cosa cambia

Il Battery Passport è un sistema digitale che raccoglie e aggiorna in tempo reale i dati sullo stato di salute (SoH) di ogni singola cella della batteria, offrendo una visione dettagliata e dinamica delle sue condizioni. Rispetto ai sistemi tradizionali, che monitorano solo l’intero pacco batteria o i moduli, questo approccio cellulare consente:

* Diagnostica predittiva e mirata

* Interventi di manutenzione più rapidi ed economici

* Maggiore durata della batteria

* Incremento del valore residuo dell’auto elettrica usata

“Vogliamo fissare un nuovo standard di trasparenza e affidabilità per la mobilità elettrica - ha dichiarato Marc Hedrich, Presidente e CEO di Kia Europe - Offrendo dati verificabili, rafforziamo il rapporto di fiducia con i clienti e aumentiamo il valore reale dei nostri veicoli”.

EV3 da laboratorio: i test in Germania con tecnologia Dukosi

A febbraio, una Kia EV3 equipaggiata con un sistema di monitoraggio delle celle sviluppato da Dukosi è arrivata in Germania per la fase di test. Il veicolo trasmette i dati in tempo reale al passaporto digitale, rendendoli accessibili a:

- Meccanici

- Istituzioni

- Utenti finali tramite il sistema di infotainment.

Tutti gli aggiornamenti (riparazioni, sostituzioni, manutenzione) vengono registrati nel sistema, assicurando tracciabilità completa lungo l’intero ciclo di vita della batteria.

Il test è stato coordinato dalla Delft University of Technology con il supporto del Hyundai Motor Group e integrato in un ambiente dati sviluppato da TNO, nell’ambito del progetto europeo DATAPIPE.

Un benchmark per il futuro elettrico europeo

Kia ha creato un’organizzazione interna dedicata allo sviluppo del servizio di Battery Passport, in collaborazione con partner della filiera EV. L’obiettivo è superare gli standard UE in termini di sicurezza e trasparenza, estendendo il servizio a tutti i modelli EV e HEV venduti in Europa entro febbraio 2027.

Nel progetto sono coinvolti anche Hyundai Mobis e ARN, che stanno lavorando all'integrazione tecnica e legale del sistema per garantire interoperabilità e protezione dei dati tra tutti gli attori coinvolti.

Attualmente, il passaporto europeo prevede la raccolta di oltre 100 categorie di dati, tra cui quelle legate a produzione, utilizzo, riparazioni e riciclo delle batterie.

 

Più valore per l’utente, meno sprechi per l’ambiente

La possibilità di sostituire singole celle difettose, anziché interi moduli, apre a un nuovo paradigma di manutenzione: più economico, più veloce e più sostenibile. Inoltre, il monitoraggio avanzato consente una migliore valutazione per il riutilizzo e il riciclo delle batterie a fine vita, riducendo l’impatto ambientale.

Con questa sperimentazione, Kia si candida a diventare riferimento tecnico e normativo per l’intero settore EV, con un approccio che unisce conformità, innovazione e attenzione al cliente.

 

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