lunedì 14 giugno 2021

Volkswagen Innovation Talk: il digitale per il futuro dell’automobile

La Volkswagen si sta evolvendo da pura Casa automobilistica a fornitore di servizi di mobilità basati sul software. E non solo: preme sull’acceleratore per quanto riguarda lo sviluppo di temi fondamentali in chiave futura, come la digitalizzazione. 

L’offensiva della Volkswagen sul fronte del software. La Volkswagen guarda al futuro con un software intelligente, che permette di introdurre funzioni all’avanguardia a bordo delle vetture, schiudendo al tempo stesso possibilità del tutto inedite. Il software diventa così un nuovo fattore chiave ai fini della differenziazione rispetto alla concorrenza e della creazione di valore aggiunto. La Casa tedesca considera lo sviluppo del software come un know-how essenziale insito oggi nel DNA della Volkswagen, proprio come un tempo lo fu la democratizzazione della mobilità con l’offerta di modelli di successo a livello mondiale quali il Maggiolino e la Golf.

Ralf Brandstätter, Chief Executive Officer della Marca Volkswagen, attribuisce la massima importanza al software. “Il vero aspetto rivoluzionario è la digitalizzazione”, afferma. “Elettrificazione, prodotti legati al software, nuovi modelli di business e guida autonoma: questi quattro importanti pilastri stanno promuovendo lo sviluppo futuro dei veicoli. Con la nostra strategia ACCELERATE ulteriormente evoluta, stiamo ora dando ulteriore impulso alla digitalizzazione del Marchio”.

Thomas Ulbrich, Membro del Consiglio di Amministrazione del Marchio Volkswagen per la Divisione Ricerca e Sviluppo, afferma: “Il software è la chiave del futuro! Il know-how aziendale in materia di software riveste, dunque, per la Volkswagen la massima priorità”. Klaus Zellmer, Membro del Consiglio di Amministrazione del Marchio Volkswagen per le Divisioni Vendite, Marketing e After Sales, spiega: “La Volkswagen è riuscita a coniugare il meglio di due mondi: hardware accattivante e sicuro abbinato a software intelligente. In futuro, il potenziale di questa fusione diventerà più fruibile che mai, grazie a continui aggiornamenti over-the-air”.

Il software cambia tutto. Il software di ultimissima generazione consente una comunicazione interattiva all’avanguardia. Si tratta di un vantaggio in termini di comfort, dinamica, sostenibilità e, in definitiva, qualità della vita. Il software plasma anche il carattere dei nuovi modelli della Volkswagen, grazie alle ampie possibilità di personalizzazione che è in grado di offrire. Inoltre, consente di introdurre nuovi modelli di business raggruppati sotto la denominazione Volkswagen We. Thomas Ulbrich: “Qui, i nostri Clienti possono già usufruire di servizi come WeShare per noleggiare Volkswagen elettriche, per esempio a Berlino e ad Amburgo. Oppure, tramite WeCharge possono effettuare facilmente sia la ricarica sia il pagamento presso oltre 200.000 stazioni in tutta Europa”.

Grazie a questi modelli di business basati sui dati, la Volkswagen è un passo avanti rispetto ad altre Case automobilistiche generaliste e sta già conquistando nuovi Clienti. Non da ultimo per importanza, il software consente alla Casa tedesca di implementare tecnologie particolarmente innovative, come l’IQ.DRIVE Travel Assist per la guida semi-automatizzata – disponibile dalla nuova Polo fino alla Touareg – o il primo head-up display con realtà aumentata destinato ai modelli ID. Sistemi di questo genere rendono i nuovi modelli firmati Volkswagen ancora più evoluti, più confortevoli e più sicuri.

L’affermazione della mobilità elettrica. ll software ha anche fornito l’impulso decisivo alla Volkswagen per avviare il processo di affermazione dell’elettromobilità. Thomas Ulbrich: “Negli ultimi anni, i miei colleghi e io abbiamo ripetutamente dichiarato che l’obiettivo della marca Volkswagen era spingere la mobilità elettrica fuori dalla sua nicchia, estendendola ai volumi della produzione su larga scala. Oggi, nel 2021, posso affermare con certezza che nessuno dubita più del fatto che la Casa di Wolfsburg abbia centrato questo obiettivo”. Questo percorso non sarebbe stato possibile senza un software sviluppato internamente in casa Volkswagen. Una cosa è certa: i nuovi highlight tecnologici proiettano la mobilità sempre di più nel XXI secolo e creano un indiscutibile valore aggiunto.

Il software come fattore di differenziazione e creazione del valore aggiunto

Nel mercato automobilistico del XXI secolo, il software è un fattore importante per la differenziazione rispetto alla concorrenza. Grazie ad esso la Volkswagen si distingue dalle altre Case automobilistiche. Un’architettura software intelligente e proiettata al futuro rappresenta un criterio decisivo per la scelta di un’auto e questo fattore diventerà sempre più importante con il progredire della digitalizzazione e dell’automazione.

La Volkswagen considera il software evoluto come un fattore basilare nella creazione del valore, un elemento capace di aprire la porta a nuovi modelli di business. Già oggi i Clienti possono utilizzare servizi come WeShare per noleggiare modelli elettrici Volkswagen, oppure WeCharge per eseguire e pagare comodamente la ricarica. Grazie al futuro “Modello di business 2.0”, l’Azienda vuole generare nuove entrate nella fase di utilizzo delle sue vetture con servizi di ricarica e fornitura di energia, con funzioni legate al software che i Clienti possono prenotare a seconda delle necessità, nonché con la guida automatizzata. 


Aggiornamenti App e Functions on demand nell’MQB

Status quo. Chi guida una nuova Volkswagen trae vantaggio direttamente dalla sistematica interazione tra hardware e software. Come dimostrano la Polo, la Golf, la Tiguan, la Passat o l’Arteon, tutte bestseller basate sul pianale modulare trasversale MQB: qui, tramite la rete di telefonia mobile, è possibile scaricare le ultime In-Car App e abilitare funzioni supplementari tramite We Upgrade (Functions on demand). Sulla nuova Golf – il modello basato sul pianale MQB più avanzato in termini di digitalizzazione – è possibile attivare funzioni come la regolazione automatica della distanza ACC, la regolazione automatica degli abbaglianti Light Assist, un intuitivo sistema di comando vocale o l’integrazione di Amazon Alexa. Saranno molti i Clienti che beneficeranno di queste nuove possibilità, perché l’80% di tutti i modelli del Gruppo si basano sul pianale MQB, una delle piattaforme per autoveicoli di maggior successo a livello mondiale.

Su MEB, over-the-air consente gli aggiornamenti del firmware. Evoluzione del sistema operativo. Forte delle esperienze positive raccolte con l’MQB, la Volkswagen ha sviluppato il pianale modulare per veicoli elettrici MEB destinato ai nuovi modelli a zero emissioni della famiglia ID. In Europa sono già state lanciate la ID.3, la ID.4 e la ID.4 GTX, tutte già predisposte per un nuovo livello evolutivo degli aggiornamenti over-the-air: in futuro, i modelli ID. riceveranno gli aggiornamenti per le centraline, e quindi per il sistema operativo, tramite trasferimento di dati mobile. Sarà così possibile caricare nuove versioni del software al fine di mantenere il firmware (sistema operativo) costantemente aggiornato. 

In tal modo, si eliminano possibili bug e si sviluppano ulteriormente determinate funzioni, perché la programmazione del software è e rimarrà un processo evolutivo.

La nuova architettura elettronica end-to-end dei modelli ID. Software più hardware. Gli aggiornamenti vengono caricati direttamente sui nuovi computer ad alte prestazioni (ICAS) dei modelli ID. (ICAS è l’abbreviazione di In Car Application Server). A bordo delle vetture ID.3, ID.4 e ID.4 GTX questi computer rappresentano l’elemento centrale della nuova architettura elettronica end-to-end E3 e assumono determinate funzioni che solitamente sono distribuite su numerose centraline.

La nuova architettura elettronica non è solo più intelligente e performante, ma semplifica anche lo scambio di dati e funzioni tra i sistemi presenti a bordo della vettura. Pertanto, la nuova architettura elettronica end-to-end consente, in combinazione con l’ID.Software – il sistema operativo – anche il nuovo livello evolutivo degli aggiornamenti over-the-air. Grazie a questi, in futuro diverrà pratica comune dei proprietari di modelli ID. eseguire l’aggiornamento del software della loro auto davanti alla porta di casa, nel parcheggio aziendale o in qualsiasi altro luogo, a condizione che vi sia una buona connessione alla rete mobile. Silke Bagschik, Responsabile Vendite e Marketing, Gamma e-Mobility: “Il non plus ultra nell’ambito degli aggiornamenti over-the-air è l’aggiornamento del firmware. In questo caso, infatti, si tratta di aggiornare il sistema operativo tramite update online e di aggiornare quindi le centraline della vettura per ottenere migliori prestazioni o anche nuove funzioni”.

Il software renderà possibile la guida automatizzata

Modalità automatizzata ad ogni livello. La nuova architettura software ed elettronica della Volkswagen consentirà nel medio periodo la guida automatizzata e, conseguentemente, un nuovo livello di comfort e sicurezza. Passo dopo passo verranno progressivamente automatizzati determinati scenari, come la guida in autostrada. I sistemi di assistenza attuali e nuovi per la guida automatizzata vengono raggruppati dalla Volkswagen sotto la denominazione IQ.DRIVE e sono tutti attivabili dal guidatore. Anche in futuro, quindi, la guida convenzionale rimarrà lo scenario di partenza della mobilità individuale. Grazie all’attuale Travel Assist – disponibile per le gamme Polo (nuovo modello), ID.3, Golf, ID.4, Tiguan, Passat, Arteon e Touareg – la guida di Livello 2, ovvero con controllo automatizzato delle dinamiche longitudinali e trasversali, è già oggi realtà per la Volkswagen. Il guidatore deve comunque sorvegliare costantemente i sistemi. 

Nel medio periodo, la Volkswagen innalzerà sempre più il livello di automazione, introducendo in futuro concept di veicoli come Trinity, prevista per il 2026. La gamma passerà, nel corso degli anni, dal Livello 3 (guida altamente automatizzata: il guidatore non deve più mantenere un controllo costante, ma deve essere in grado di intervenire) al Livello 4 (guida completamente automatizzata: in questo specifico caso applicativo non è richiesto un guidatore). Nel lungo periodo, inoltre, verrà implementato anche il Livello 5 (non verrà richiesto alcun guidatore attivo dalla partenza fino alla destinazione). A tal riguardo, la Casa tedesca ha fornito un’anticipazione presentando l’avveniristica concept car ID.VIZZION in stile Gran Turismo. Grazie alla sua architettura elettronica e a software di ultimissima generazione, la Volkswagen è stata una delle prime Case automobilistiche generaliste a livello mondiale a gettare fin d’ora le basi nel campo della digitalizzazione per proiettarsi in questa nuova era. 

La Project House dedicata al software apre la strada verso il futuro. Nuova cultura di apprendimento. Il software viene concepito all’interno del Centro di Sviluppo Volkswagen in una cosiddetta Project House, dove i team lavorano come in una vera e propria azienda tecnologica. L’attività degli esperti è caratterizzata da processi che si svolgono in modo sincronizzato rispetto alle particolari sfide legate allo sviluppo del software. Essi tengono conto del fatto che l’auto di oggi e di domani offre molte più funzioni collegate in rete rispetto al passato.

Di conseguenza, un numero nettamente più alto di programmatori è dedicato a queste funzioni collegate in rete. La loro interazione all’interno della Project House avviene in modo completamente diverso rispetto all’attività di sviluppo delle vetture tradizionali. Nella Project House la maratona per lo sviluppo del software viene suddivisa in innumerevoli, piccoli sprint. In tal modo, è possibile accelerare e migliorare la programmazione collegata in rete delle funzioni.

Prossimamente, i processi rapidi e snelli della Project House avranno anche un impatto positivo su altre aree di sviluppo e cambieranno il modo in cui verranno sviluppate le Volkswagen del futuro. Thomas Ulbrich: “Con la Project House abbiamo incrementato enormemente la velocità e la qualità dello sviluppo del software, riducendo al tempo stesso la complessità dei processi. All’interno della Project House esistono, di conseguenza, gerarchie orizzontali, che permettono di realizzare velocemente processi decisionali e orientati alle funzioni. Si tratta di un modello che intendiamo applicare anche in altri settori dello sviluppo”.

La Volkswagen sviluppa il software all’interno della Project House. Lo sviluppo del software segue regole proprie. Per la Volkswagen il software è la chiave del futuro. Nel suo sviluppo valgono regole diverse rispetto a quello dell’hardware automobilistico, perché lo sviluppo del software è una catena a maglie sottili di piccoli step di programmazione che non può essere interrotta: un software che non funziona interrompe un’intera catena funzionale. Il risultato è che il veicolo, in casi estremi, potrebbe non essere in grado di viaggiare. Il tempo e la continuità sono quindi beni infinitamente preziosi nello sviluppo del software.

Project House dedicata allo sviluppo del software. Seguendo questa filosofia, la Volkswagen ha implementato lo sviluppo del software all’interno di una cosiddetta Project House, che è stata creata prima di sviluppare sia i modelli MEB sia quelli di ultimissima generazione basati sull’MQB. Con il termine MEB si intende il pianale modulare per veicoli elettrici, ossia quello destinato ai nuovi modelli ID. MQB è la sigla che indica il pianale modulare trasversale, sul quale sono basate tutte le bestseller a livello mondiale, come la Tiguan, la Passat o le ultime generazioni della Polo e della Golf. La Project House ha una visione a 360° dei veicoli e dei servizi di mobilità ma, soprattutto, è specializzata nello sviluppo del software che ne sta alla base. Nell’ambito della Project House, la Volkswagen è uno dei primi produttori generalisti a livello mondiale a fondere l’universo delle Case automobilistiche con la sfera delle Aziende tecnologiche. 

Processi chiaramente definiti. L’attività degli esperti all’interno della Project House è caratterizzata da processi che si svolgono in modo perfettamente sincronizzato rispetto alle particolari sfide legate allo sviluppo del software. Essi tengono conto del fatto che l’auto di oggi e di domani offre molte più funzioni collegate in rete rispetto al passato. 

Di conseguenza, un numero nettamente più alto di programmatori è dedicato a queste funzioni. La loro interazione all’interno della Project House avviene in modo completamente diverso rispetto all’attività di sviluppo delle vetture tradizionali.

Nella Project House, le fasi di sviluppo nonché gli obiettivi chiaramente definiti e raggiungibili relativi allo sviluppo del software vengono inizialmente suddivisi in un lasso di tempo medio (ritmo di 12 settimane) e successivamente in tanti sprint. Con una cadenza-sprint di 14 giorni, i team valutano se e come gli obiettivi siano stati raggiunti. Parallelamente, ogni stadio di sviluppo del software viene impiegato in una flotta di auto di prova per verificare il raggiungimento degli obiettivi. 14 giorni per il raggiungimento del primo obiettivo, 14 giorni per il secondo obiettivo, 

14 giorni anziché mesi come avviene per lo sviluppo dell’hardware tradizionale. In tal modo è stato possibile sviluppare in un nuovo tempo record l’attuale software per la famiglia di modelli ID. basata sul MEB. E nello stesso modo, sempre a ritmi ancora più spediti, è stato perfezionato l’attuale software dei più recenti modelli MQB, come l’attuale Golf e la Golf Variant. 

Lo sviluppo del software è un processo in continua evoluzione. Eventuali bug vengono quindi compensati attraverso un rapido aggiornamento. 

Ciò significa anche che, sulla base di una ripida curva di apprendimento, i bug del software (che non possono mai essere esclusi totalmente da nessuna azienda al mondo) devono essere risolti in tempi estremamente rapidi o eliminati con una versione aggiornata del software stesso: un obiettivo che la Volkswagen è riuscita a raggiungere attraverso l’implementazione della nuova Project House per lo sviluppo del software.

Software intelligente per tutti i modelli. Con la ID.3, la ID.4, e la ID.4 GTX, la Volkswagen ha lanciato una famiglia di prodotti completamente nuova ed esclusivamente elettrica in meno di un anno. In futuro, sarà disponibile accanto alle serie di modelli altamente efficienti dotati di sistemi di propulsione a benzina, metano, Diesel, mild hybrid e ibridi plug-in: uno spettro di sistemi di propulsione con cui la Volkswagen copre tutti gli scenari della mobilità di questo decennio. Ciò è stato reso possibile anche grazie al software smart.

La nuova architettura elettronica E3 della Volkswagen. Alto grado d’integrazione con i server ICAS. L’architettura elettronica e software attualmente più evoluta viene impiegata nella nuova ID.Family. 

Si chiama E3 e sta per architettura elettronica end-to-end. Il suo cuore è rappresentato da due calcolatori ad alte prestazioni collegati in rete: ICAS1 ed ICAS3 (ICAS è l’abbreviazione di In Car Application Server). Nelle auto convenzionali, i compiti eseguiti da ICAS1 e ICAS3 erano e sono distribuiti tra un gran numero di computer più piccoli, ossia le centraline locali. 

I moduli ICAS hanno innalzato le prestazioni sia dell’hardware sia del software a un livello che apre uno spettro di possibilità del tutto inedito.

Il nuovo sistema operativo della Volkswagen per i modelli ID. ID.Software 2.1. Presiede all’intelligenza del sistema un nuovo software: l’ID.Software. Nella sua fase di lancio sul mercato, l’ID.3 ha debuttato con la versione ID.Software 1.0, mentre alla fine del 2020 è seguita la versione 2.0. Tutti i modelli ID. sono attualmente commercializzati con la versione ID.Software 2.1. Le primissime ID.3 prodotte sono state aggiornate con l’ultima versione software tramite programmazione flash in officina. 

Aggiornamenti over-the-air del firmware. Cambiamento di paradigma nell’aggiornamento del software. I futuri aggiornamenti over-the-air riflettono un cambiamento di paradigma nel settore automotive: le vetture scaricheranno a bordo il più recente aggiornamento disponibile tramite la connessione dati mobile. 

Di conseguenza, tutte le auto ID. saranno sempre aggiornate con la versione software più recente. Ma non è ancora tutto. Gli aggiornamenti over-the-air consentono perfino di attivare nuove funzioni. 

I futuri aggiornamenti over-the-air per i computer ICAS. Gli aggiornamenti over-the-air di prossima generazione già pianificati consentiranno, per la prima volta in casa Volkswagen, di aggiornare l’intera architettura software mediante collegamento dati mobile. Gli update, infatti, accederanno direttamente ai computer ad alte prestazioni ICAS1 e ICAS3 e aggiorneranno i loro sistemi operativi o firmware. 

Semplice e comodo come un aggiornamento dello smartphone. Non appena è disponibile un nuovo software, il guidatore riceve un messaggio sull’ID. Cockpit solo nel momento in cui il download è già stato completato e il software è stato quindi caricato in background. In questa fase, non avviene ancora la relativa installazione. L’installazione del nuovo software può avere inizio solo dopo che la ID.3, ID.4 o ID.4 GTX è stata parcheggiata. Se lo desidera, il guidatore può visualizzare anche una serie di informazioni relative all’ultimo aggiornamento. Per motivi di sicurezza, la vettura non può essere avviata durante l’aggiornamento. Non appena l’installazione è completata, il guidatore deve terminare attivamente l’aggiornamento premendo il pulsante OK sul volante multifunzione e la ID.3, la ID.4 o la ID.4 GTX può già essere guidata con il nuovo software.


 La visione di un futuro a zero incidenti. Notifiche a livello locale mediante Car2X. Grazie all’impiego di software ed elettroniche intelligenti, la Volkswagen innalza a un livello inedito anche la sicurezza dei propri modelli. Un esempio è rappresentato dalla comunicazione Car2X, introdotta per la prima volta come dotazione di serie sulla Golf attuale. Il nuovo sistema è anche a bordo dei modelli ID. 

La comunicazione Car2X si avvale delle informazioni degli altri veicoli (con funzione Car2X) in un raggio fino a 800 metri, nonché dei segnali inviati dall’infrastruttura del traffico stradale per avvertire il guidatore di eventuali pericoli, molto prima di quanto era possibile fare in passato, e per trasmettere tali segnalazioni anche ad altri modelli opportunamente equipaggiati. La Volkswagen assume così il ruolo di precursore, adottando una tecnologia che sfrutta il principio dell’intelligenza collettiva: ciò significa che migliorerà costantemente con l’aumentare dei partecipanti che saranno collegati. La visione di un futuro a zero incidenti compie così un ulteriore e significativo passo avanti.

Il software innovativo abbraccia tutti i segmenti della Volkswagen. La democratizzazione del progresso. In futuro, la Volkswagen integrerà il software più avanzato nonché le funzioni e i servizi con esso implementabili su tutte le categorie di veicoli, a conferma della filosofia pionieristica che da sempre contraddistingue il Marchio. In tal modo, gli acquirenti dei vari modelli e l’Azienda stessa trarranno vantaggio dalle notevoli economie di scala del Gruppo, poiché anche i sistemi più avanzati saranno alla portata di tutti: si tratta di una nuova forma di democratizzazione del progresso. 

L’alba di una nuova era. Un prossimo highlight di questa democratizzazione del progresso sarà rappresentato da Trinity, un modello esclusivamente elettrico destinato alla produzione in grande serie, previsto a partire dal 2026. Con questa berlina elettrica high-tech totalmente inedita, la Volkswagen intende rendere accessibile la guida automatizzata a un ampio target di Clienti. 

IQ.DRIVE: il presente. Attualmente, i sistemi di assistenza per la guida semi-automatizzata sono raggruppati dalla Volkswagen sotto la denominazione IQ.DRIVE e sono tutti attivabili dal guidatore. Anche in futuro, quindi, la guida “manuale” convenzionale rimarrà lo scenario di partenza della mobilità individuale. Grazie all’attuale Travel Assist – disponibile per le gamme Polo (nuovo modello), ID.3, Golf, ID.4, Tiguan, Passat, Arteon e Touareg – la guida di Livello 2, ovvero con controllo automatizzato delle dinamiche longitudinali e trasversali, è già oggi una realtà quotidiana per la Volkswagen. Sul Livello 2 il guidatore deve comunque sorvegliare costantemente i sistemi. 

Livello 3 e 4: il futuro. Nel medio periodo, la Volkswagen innalzerà sempre più il livello di automazione, introducendo concept di veicoli come Trinity. 

A questo riguardo, la gamma passerà, nel corso degli anni, dal Livello 3 (guida altamente automatizzata: il guidatore non deve più mantenere un controllo costante, ma deve essere potenzialmente in grado di intervenire) al Livello 4 (guida completamente automatizzata: in questo specifico caso applicativo non è richiesto un guidatore). Nel lungo periodo, inoltre, verrà implementato anche il grado di automazione corrispondente al Livello 5 (senza alcun guidatore attivo dalla partenza fino alla destinazione). A tale riguardo, la Volkswagen ha già fornito una prima anticipazione presentando l’avveniristica concept car ID.VIZZION in stile Gran Turismo. Grazie alla sua architettura elettronica e a software di ultimissima generazione, la Volkswagen è stata una delle prime Case automobilistiche generaliste a livello mondiale a gettare fin d’ora le basi nel campo della digitalizzazione per proiettarsi in questa nuova era.

Il software come fattore di differenziazione e creazione del valore aggiunto. La Volkswagen cambierà profondamente. Più di ogni altro Costruttore automotive, il Marchio sarà sinonimo di mobilità elettrica rispettosa del clima, offrirà affascinanti esperienze digitali per i Clienti e nuovi modelli di business e di guida autonoma. Da anni ormai, costruisce auto straordinarie sulla base del pianale tecnologico MQB. Ora dimostra le sue competenze nell’ambito della mobilità elettrica con i modelli ID. basati sulla piattaforma MEB. In futuro, inoltre, la Volkswagen consoliderà la propria competenza a 360° nello sviluppo del software. 

Nel mercato automobilistico del XXI secolo, il software è un fattore importante per la differenziazione rispetto alla concorrenza. Grazie ad esso la Volkswagen si distingue dalle altre Case automobilistiche. Un’architettura software intelligente e proiettata al futuro rappresenta un criterio decisivo per la scelta di un’auto e questo fattore diventerà sempre più importante con il progredire della digitalizzazione e dell’automazione.

La Volkswagen considera il software evoluto come un fattore basilare nella creazione del valore, un elemento capace di spalancare le porte a nuovi modelli di business. Già oggi i Clienti possono utilizzare servizi come WeShare per noleggiare modelli elettrici Volkswagen, oppure WeCharge per eseguire e pagare comodamente la ricarica. Grazie al futuro “Modello di business 2.0”, l’Azienda vuole generare nuove entrate nella fase di utilizzo delle sue vetture con servizi di ricarica e fornitura di energia, con funzioni legate ai software che i Clienti possono prenotare a seconda delle necessità, nonché con la guida automatizzata.


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