mercoledì 23 dicembre 2020

Volkswagen ID: l’head-up display a realtà aumentata

Con il nuovo head-up display a realtà aumentata, la Volkswagen fonde il mondo reale e quello virtuale. Questo sistema innovativo sovrappone simboli selezionati al mondo circostante e li proietta in modo dinamico. 

La Volkswagen è il primo costruttore al mondo a introdurre questa tecnologia nel segmento compatto, rendendola alla portata di tanti Clienti. L’head-up display a realtà aumentata debutterà sui modelli 100% elettrici ID.3 e ID.4. Il funzionamento del nuovo head-up display a realtà aumentata è illustrato in un video disponibile per il download all’indirizzo https://www.volkswagen-newsroom.com/en/videos-and-footage/footage-augmented-reality-head-up-display-5518 

L’head-up display a realtà aumentata debutterà sulle 100% elettriche Volkswagen ID.3 e ID.4 Con l’head-up display a realtà aumentata la Volkswagen apre un nuovo capitolo nel modo di fornire informazioni al guidatore. Anche se si tratta ancora di una novità di portata mondiale, la Marca ha deciso di lanciarla su modelli di volume. 

La Volkswagen prosegue così nella sua strategia di offrire funzioni altamente tecnologiche a prezzi abbordabili. “Abbiamo introdotto una vera e propria innovazione nella produzione di serie”, dichiara il Membro del Consiglio di Amministrazione per lo Sviluppo Frank Welsch. “E lo abbiamo fatto non in una vettura premium, ma in modelli compatti della gamma ID. 100% elettrica. Rendere tecnologie pionieristiche alla portata di tanti Clienti è una delle competenze fondamentali della Volkswagen”.

Due campi, due livelli. L’head-up display a realtà aumentata proietta importanti informazioni sul parabrezza, separate in due campi e due livelli. La finestra più grande per la proiezione dinamica è collocata nel campo visivo del guidatore a una distanza virtuale di circa 10 metri e ha una diagonale di 1,8 metri. Informazioni relative a sistemi di assistenza, frecce di svolta e segnali di navigazione sono mostrate in questo campo ad alta profondità.

La finestra a corto raggio è invece una fascia piatta situata sotto l’ampia finestra di profondità. Qui vengono proiettate la velocità, i segnali stradali e i simboli statici di assistenza alla guida e navigazione, che appaiono come sospesi a circa tre metri davanti al guidatore.

Tutti i segnali sono perfettamente allineati al mondo reale all’esterno della vettura e vengono mostrati in modo dinamico. Quando l’auto si avvicina a un incrocio dove deve svoltare secondo le indicazioni del navigatore, il guidatore vede due indicazioni: in un primo momento, una notifica in anticipo a livello della strada, poi tre frecce situate in corrispondenza della svolta. Più il guidatore si avvicina all’incrocio, più grandi diventano le frecce. Allo stesso tempo, la loro trama si fa sempre più trasparente, così da assicurare una visione chiara della strada. Nello sviluppo di questo sistema, la Volkswagen ha cercato la massima semplicità, così da garantire che in nessuna situazione il guidatore venga distratto da informazioni in eccesso.

Messaggi e avvisi. Anche il mantenimento di corsia Lane Assist viene visualizzato nella finestra di profondità. Se la vettura si avvicina a una linea di demarcazione della carreggiata senza che siano stati attivati gli indicatori di direzione, la linea viene evidenziata in arancione. Due linee verdi compaiono quando si accende il Travel Assist, che mantiene l’auto al centro della corsia. Quando si sta seguendo un altro veicolo, lo schermo marca il veicolo che precede con una striscia colorata, se il cruise control adattivo ACC o il Travel Assist sono attivi. Quando i sistemi di assistenza alla guida sono spenti, il guidatore vede un avviso rosso di pericolo se si avvicina troppo al veicolo che precede.

Nel profondo della plancia. Il cuore tecnologico dell’head-up display a realtà aumentata è l’unità di generazione dell’immagine (picture generation unit, PGU) che è incassata in profondità dentro la plancia. I fasci generati da un display LCD particolarmente luminoso sono trasmessi a due specchi piatti, mentre lenti speciali separano le informazioni per la sezione di profondità e per quella più vicina del display. Gli specchi piatti deviano i fasci verso un grande specchio concavo regolabile elettricamente. Da qui, i fasci raggiungono il parabrezza ed entrano così nella visuale del guidatore, che vede i simboli con una risoluzione elevata a una distanza apparente di circa 10 metri.

Le immagini sono generate da un creatore di realtà aumentata situato in uno dei due computer centrali dei modelli ID., in grado di calcolare il posizionamento dei simboli rispetto all’ambiente circostante. Per fare queste elaborazioni, riceve informazioni dalla telecamera anteriore, dai sensori radar e dalla mappa di navigazione. Le immagini che compaiono nella finestra più grande sono stabilizzate rispetto ai movimenti della vettura e adattate alla geometria del sistema ottico di proiezione.

Al debutto sulla ID.4. La ID.4, la prima auto 100% elettrica globale della Volkswagen, vedrà presto il suo lancio sui mercati europei. L’head-up display a realtà aumentata è standard sulla versione di lancio ID.4 1ST Max, mentre per la gamma di varianti preconfigurate che seguirà la serie speciale di lancio sarà incluso nel pacchetto Infotainment Plus, insieme al navigatore satellitare Discover Pro con schermo touch. Il funzionamento del nuovo head-up display a realtà aumentata è illustrato in un video disponibile per il download all’indirizzo https://www.volkswagen-newsroom.com/en/videos-and-footage/footage-augmented-reality-head-up-display-5518

Il futuro della mobilità è elettrico. All’interno della strategia Transform 2025+, la marca Volkswagen sta investendo nella mobilità elettrica 11 miliardi di Euro fino al 2024. Dopo la compatta ID.3, il SUV ID.4 è il secondo componente della Famiglia ID., la gamma di modelli basati sulla piattaforma modulare elettrica MEB del Gruppo che si affianca all’offerta ad alimentazione tradizionale.


 

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