Il progetto si concentra sui sistemi che diventeranno obbligatori per i nuovi modelli di auto a partire da luglio 2022, ma un’indagine che sarà presentata proprio da FIA nei prossimi giorni evidenzia che la maggior parte degli automobilisti ignora o non sa usare al meglio nemmeno i dispositivi di cui è già dotata la propria vettura. Tra questi, la Federazione Internazionale dell’Automobile spinge, soprattutto, su tre particolarmente efficaci per la sicurezza stradale: il sistema AEB per la frenata automatica d'emergenza, l’assistente al mantenimento della corsia e il sistema adattivo di mantenimento della velocità di crociera.
“Gli ADAS possono contribuire a strade più sicure - afferma Laurianne Krid, Direttore Generale della Regione I FIA - ma dobbiamo velocizzare l’armonizzazione di questi sistemi ed educare i conducenti al corretto uso degli stessi. Il Sistema di mantenimento di corsia, il Cruise Control Adattivo e il Sistema di frenata automatica di emergenza sono dei buoni amici, ma prima di tutto gli automobilisti devono conoscerli”.
“I sistemi ADAS sono il presente e il futuro della mobilità responsabile - dichiara Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d'Italia - e ACI è stato il primo a sottolinearne, fin da subito, l'efficacia e l'imprescindibile esigenza di poterne contare alla guida. Per Euro NCAP oggi sono un parametro fondamentale nella valutazione della sicurezza dei veicoli e la Fondazione Filippo Caracciolo di ACI ne ha misurato l’impatto positivo sull’incidentalità: un’auto con più di 15 anni di età presenta quasi il 50% di probabilità in più di essere coinvolta in un incidente grave rispetto a una immatricolata da due anni. Il solo sistema di frenata automatica AEB è in grado di scongiurare fino a 1 tamponamento su 2”.
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