Nel week end del 4/5/6 settembre si svolgerà la 91° edizione del Formula 1 Gran Premio d’Italia all’Autodromo Nazionale Monza con iniziative di solidarietà per ringraziare gli “Eroi del Covid”. Non ci saranno spettatori e, probabilmente, sul podio, non ci sarà nemmeno la Ferrari. Troppo indietro rispetto ai soliti “nemici”…
Quello che prenderà il via alle ore 15.10 di domenica 6 settembre 2020 sarà un evento storico e unico nella sua particolarità. Il simbolo del Gran Premio, quei tifosi conosciuti in tutto il mondo per la capacità di trasmettere calore fino all’interno dell’abitacolo, non potranno occupare i loro posti in tribuna, ma saranno comunque “virtualmente” presenti grazie alle numerose iniziative di Automobile Club d’Italia, Autodromo Nazionale Monza e Formula 1. Un Gran Premio non solo in pista, ma soprattutto nel cuore dei tifosi con una gara di solidarietà che accompagnerà tutto il weekend monzese.
“Un anno letteralmente ‘straordinario’ come questo, imponeva non solo un Gran Premio straordinario ma anche un impegno straordinario dell’ACI, sia dal punto di vista dell’organizzazione, sia nel dire un grazie vero, sentito e non formale a tutte quelle donne e a quegli uomini - medici, infermieri, operatori del 118 e della Protezione Civile ... – che, da mesi, combattono in prima linea, spesso a rischio della loro stessa vita, contro un mostro invisibile e letale come il Covid-19”.
È quanto ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia e Vice Presidente mondiale sport della FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile, questa mattina a Milano, in occasione della conferenza stampa di presentazione del GP d’Italia 2020, che si disputerà a Monza dal 4 al 6 settembre prossimo.
“Per questa ragione – ha aggiunto Sticchi Damiani – nonostante il Gran Premio si disputi a porte chiuse, l’ACI ha invitato 250 persone tra personale medico e dell’assistenza sanitaria e operanti della Protezione Civile ad assistere alla gara, in rappresentanza di tutti coloro che nel e col sistema sanitario italiano hanno lavorato e lavorano fino a sedici ore al giorno per tutelare la salute di tutti noi”.
“Grazie all’iniziativa ‘Face For Fan’ – ha concluso il Presidente dell’ACI – appassionati e tifosi potranno sedere, virtualmente, sulle tribune del ‘Tempio della velocità’, con il loro volto stampato su cartonati a grandezza naturale. E – con una piccola donazione – potranno contribuire all’attività di istituzioni fondamentali come l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive IRCCS Lazzaro Spallanzani di Roma, la Fondazione IRCCS CA' GRANDA Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e l’Associazione Brianza per il Cuore ONLUS, che si occupa di prevenire e combattere le malattie cardiovascolari. Il 2020 rimarrà un anno indimenticabile. Facciamo in modo che quei valori alti, nobili e universali che lo sport incarna, ce lo facciano ricordare come l’anno nel quale l’umanità riuscì a sconfiggere una delle piaghe più gravi che era stata chiamata ad affrontare”.
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