Per quanto riguarda le vittime della strada nelle varie
province italiane, male Genova (+37), Bari (+24) e Brescia (+22). Bene, invece,
Modena e Foggia (-18), Cuneo e Trapani (-16).
Le statistiche provinciali elaborate da ACI e Istat,
indicano Genova “maglia nera” nella triste classifica delle morti su strada
(+37 vittime, a causa del crollo del Ponte Morandi). Seguono Bari, con 24 morti
in più, Brescia (+22), Messina (+19), Chieti (+15) e Vercelli (+13).
“Maglia bianca”, invece, per Modena e Foggia, dove si sono
registrati 18 morti in meno. Seguono Cuneo e Trapani (-16), Asti, Caserta e
Taranto (-15).
Sei province hanno già raggiunto l’obiettivo EU 2020. Mentre
nel nostro Paese, rispetto al 2010, il numero dei decessi per incidente
stradale è diminuito, in media, solo del 19%, Agrigento è tra le pochissime
province italiane che hanno già raggiunto l’obiettivo EU di ridurre del 50%,
entro il 2020, i morti per incidente stradale.
Agrigento ha fatto registrare, ad oggi, un calo del 78%. Le
altre province che hanno raggiunto questo importante obiettivo sono:
Barletta-Andria-Trani (-66%), L’Aquila e Campobasso (52%), Taranto (-51%) e
Terni (-50%).
Sud Sardegna (6,5 morti per 100 incidenti), Vibo Valentia
(6,2), Vercelli (6), Benevento (5,3) e Catanzaro (5,1) sono le province in cui
l’indice di mortalità è risultato più elevato (in media 1,9 morti ogni 100
incidenti). In altre 12 province (Aosta, Sondrio, Rieti, Frosinone, Chieti,
Caserta, Foggia, Potenza, Matera, Cosenza, Crotone, Enna) l’indice supera il
valore di 4 morti ogni 100 incidenti, risultando (oltre Oristano), più che
doppio rispetto alla media nazionale.
Milano, Monza, Rimini e Ascoli-Piceno, invece, sono le
province in cui gli incidenti sono meno gravi. L’indice di mortalità, infatti,
risulta inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti.
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