I mesi di luglio e agosto hanno visto le due Outback
costeggiare Finlandia, Svezia e Norvegia raggiungendo il punto più a nord del
vecchio continente.
Dopo aver attraversato via nave il Golfo di Finlandia, i
viaggiatori a bordo delle due Subaru Outback si sono addentrati nella terra dei
mille laghi giungendo fino a Tampere, il primo centro urbano che incontrano
durante la loro ascesa verso nord. Il secondo agglomerato urbano della
Finlandia, grazie alla sua posizione strategica, è stato il centro nevralgico
dell’industria del paese. Oggi è considerato un importante polo di produzione
di energia, grazie alle 4 centrali idroelettriche che sorgono lungo le
Tammerkoski, le rapide originate dalla differenza di altitudine dei due laghi
che si estendono ai confini della città. Nonostante la rinomata attenzione ai
temi ambientali dei finlandesi anche questa città non è libera da inquinamento
plastico come testimoniato dai membri del team.
Il percorso prosegue verso l’arcipelago dello Kvarken. La
leggenda vuole che moltissimi anni fa il gigante Finn cercasse un posto dove
stare: riempi? una sacca con pietre prese sulla costa svedese e attraverso? il
golfo. Nel tragitto il contenitore si buco? spargendo i massi ovunque e quando
il gigante arrivo? a destinazione si arrabbio? moltissimo, scagliando in tutte
le direzioni le rocce rimaste, formando cosi? l’arcipelago di isole, scogli e
banchi.
In realtà questo arcipelago è composto da oltre 5.600 isole
ed è stato inserito nell’elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
L'arcipelago è in continuo affioramento dal mare in un processo per cui la
terra, emerge a tassi che sono tra i più alti al mondo. Di conseguenza le isole
appaiono e si uniscono, le penisole si espandono e i laghi si evolvono da baie
e si sviluppano in paludi, a ritmo lento ma implacabile.
Il viaggio continua lungo il Golfo di Botnia attraversando
la Lapponia ed entrando in Svezia. Stoccolma, la sua capitale, è formata da 14
isole sul Mar Baltico. Qui nel 1972 venne approvata la dichiarazione di
principi delle Nazioni Unite sull'ambiente umano. Qui nel loro vagare tra ponti
e canali i team incontrano degli operatori ecologici in barca mentre raccolgono
la sporcizia dall’acqua, lavoro che viene effettuato per cinque giorni alla
settimana e dieci mesi l’anno, indispensabile per mantenere pulita una città
con questa conformazione.
La prima tappa verso il grande nord è lo Svartisen glacier,
secondo ghiacciaio per estensione della Norvegia. Il punto più basso del
ghiacciaio si trova ad un'altitudine di appena 20 m sul livello del mare
facendone il punto più basso di un ghiacciaio nell'Europa continentale, nonché
unico esempio di ghiacciaio costiero. I viaggiatori hanno constatato i sintomi
sempre più evidenti della rapidità con la quale sta scomparendo, come la
formazione gei laghi glaciali.
L’esperienza di H2o PLANET è anche incontro e numerosi sono
quelli avvenuti a nord del circolo polare artico. Da Anders, artista che crea
opere e oggettistica in vetro soffiato, utilizzando parzialmente vetro di
recupero e che alla domanda: “la prima parola che ti viene in mente pensando
all’oceano” risponde “respect”, a Odd Arne e Torgeir, attivisti di associazioni
che si occupano rispettivamente di impedire l'insediamento delle attività
petrolifere offshore nell’area ad oggi incontaminata delle Lofoten e di
proteggere l’habitat della regione di Senja dalla pesca intensiva e
l’acquacoltura.
A metà agosto i team raggiungono il punto più a nord
d'Europa e del progetto. Nordkapp, meta ambita da tanti viaggiatori, dove la
flora si dirada gradualmente per lunghi chilometri di natura senza insediamenti
umani. Da qui inizia la lunga discesa verso il mediterraneo che inizia attraversando
le foreste finlandesi, il cui sistema di gestione è molto avanzato: sezioni di
foresta definiti, raggiunta una determinata dimensione ed età vengono tagliati
per utilizzarne il legname, parte importante di questa cultura ed economia.
Successivamente un nuovo bosco giovane e con le stesse caratteristiche viene
reimpiantato, e via così ripetutamente. Questo metodo mantiene queste foreste
sane e controllate, previene gli incendi ed alimenta cultura ed economia
locale.
Helsinki è la tappa finale per i team di agosto con pit-stop
per il cambio gomme e la sostituzione della batteria dell’altra Outback, prima
di affrontare le strade russe. Quella finnica è una capitale dalla
micro-mobilità sostenibile, a basso costo e zero emissione di CO2, con panchine
solari che consentono di ricaricare dispositivi elettronici e piccoli impianti
per il recupero di plastica/alluminio/vetro in cambio di buoni sconto per
diverse attività. Piacevoli sorprese di questa realtà scandinava.
Giorni di viaggio
153
Chilometri percorsi
35.000
Paesi visitati
Finlandia, Svezia, Norvegia
Danni registrati
Batterie sostituite, un parabrezza scheggiato.
Stato vetture
Completamente operative con un nuovo treno di gomme per
affrontare l’ultima parte del viaggio.
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