La lotta al cambiamento climatico, per le Case
automobilistiche, non si limita alle emissioni dei veicoli, ma abbraccia
l’intero ciclo di vita dei veicoli, produzione compresa.
Nel 2014 Audi è stato il primo brand premium a certificare
la sua carbon footprint
(letteralmente impronta di carbonio), ovvero la somma di tutte le emissioni di
CO2 generate dalle proprie attività, utilizzando uno standard riconosciuto a
livello internazionale. Un'iniziativa che ha segnato un evidente passo in
avanti nella trasparenza rispetto alle emissioni di gas serra prodotte
dall’azienda. Oggi, queste emissioni possono essere analizzate con precisione e
ridotte ancora di più.
Carbon neutral
Lo stabilimento di Bruxelles è un ottimo esempio in tal
senso: qui la produzione è stata certificata come completamente carbon neutral
da esperti indipendenti. Ciò rende l'impianto belga un pioniere e un modello da
seguire, ed è del tutto logico che la prima auto 100% elettrica della Casa dei
quattro anelli, Audi e-tron, sia prodotta qui.
Essere carbon neutral vuol dire non solo assicurare il
futuro dell’azienda, ma anche giocare un ruolo importante nel raggiungere
l'obiettivo strategico e globale della sostenibilità.
Fonti rinnovabili
Il passaggio all'utilizzo di energia elettrica proveniente
da fonti rinnovabili, (iniziato nel 2012) e l'installazione del più grande
sistema di pannelli fotovoltaici della regione, con una superficie complessiva
che corrisponde a quella di cinque campi da calcio (nel 2013), ha permesso
all'impianto Audi di Bruxelles di non rilasciare nell'atmosfera 17.000
tonnellate di CO2 all’anno, un dato che equivale ai consumi ordinari annuali di
circa 1.500 persone.
Gas naturale
Le emissioni potenzialmente generate dall'uso di gas
naturale per l’impianto di riscaldamento, invece, sono compensate acquistando
biogas certificato - per un totale di 22.000 tonnellate di CO2 risparmiate ogni
anno, equivalenti alla distanza che percorrerebbe una Audi A3 Sedan facendo
4.200 volte il giro del mondo. Infine, dal 2018 lo stabilimento di Bruxelles ha
attivato alcuni progetti di compensazione per le 4.250 tonnellate di CO2 che
risultano attualmente non evitabili nel corso dei processi produttivi.
Sono stati avviati anche altri progetti a tutela
dell'ambiente, come quelli legati alla conservazione dell'acqua e dell'energia:
tutti programmi basati sull'efficienza, che includono la scelta di non
utilizzare materie prime dannose per la natura e ottimizzare l'utilizzo delle
risorse.
Fonte: AUDI
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