Un documento esaustivo, “Safety First for Automated
Driving”, che pone l'accento sull'importanza di una corretta progettazione per
rendere sicuri i veicoli a guida autonoma.
Pensare alla sicurezza già dalle prime fasi di progetto per
riuscire a garantirla al livello più alto. È questo lo scopo del report “Safety
First for Automated Driving” (SaFAD), frutto della collaborazione tra undici
aziende leader nel settore automobilistico e nelle tecnologie per la guida autonoma.
Un documento che costituisce un quadro di riferimento non vincolante per la
progettazione, lo sviluppo, la verifica e la validazione della sicurezza per i
veicoli a guida autonoma per il trasporto di passeggeri.
Cooperazione
industriale
Aptiv, Audi, Baidu, BMW, Continental, Daimler, FCA USA LLC,
HERE, Infineon, Intel e Volkswagen hanno dato vita un’ampia ampia cooperazione
industriale, e quello pubblicato è ad oggi il documento più completo su come
progettare, costruire, testare e gestire un veicolo autonomo sicuro.
La volontà degli autori è infatti porre l'accento sulla
sicurezza già dalle prime fasi di progettazione, mantenendo la stessa
attenzione anche nei processi di verifica e validazione, mentre l'intera
industria automotive sta lavorando per creare standard per la guida autonoma.
Cosa si intende per guida
autonoma?
È il sistema di guida grazie al quale un veicolo non ha
bisogno di un conducente, ma è guidato da un computer: si tratta di auto
intelligenti e altamente connesse, in grado di dialogare con le infrastrutture
e con gli altri veicoli. Con la guida autonoma, a bordo potremo lavorare,
rilassarci o goderci il sistema d’intrattenimento: spostarsi da A a B sarà
un’esperienza diversa, migliore.
Più sicura del
conducente medio
Per la prima volta SaFAD fornisce, agli sviluppatori e agli
operatori delle tecnologie a guida autonoma, un sistema per avere una chiara
tracciabilità , che dimostra come questo genere di veicoli possa garantire più
sicurezza rispetto al conducente medio, grazie a componenti come telecamere e
sofisticati sistemi di guida.
Il white paper include anche, e per la prima volta, un
compendio delle ben note metodologie di progettazione, verifica e validazione
dei livelli 3 e 4 (secondo gli standard SAE) della guida autonoma.
Know-how e sicurezza
Alla base del report SaFAD ci sono dodici principi,
analizzati punto per punto andando a formare una vera e propria guida per lo
sviluppo dei veicoli autonomi.
In questo documento è racchiuso tutto il know-how di aziende
di riferimento nel mondo dell'auto, della componentistica e delle industrie
tecnologiche - che lo mettono a disposizione in nome della sicurezza.
L'interesse verso questo settore è cresciuto tantissimo negli ultimi anni
grazie ai potenziali vantaggi per la collettività, tra cui la riduzione degli
incidenti, l’ottimizzazione del traffico e l’introduzione di nuovi concetti di
mobilità.
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