FCA svela il “dietro le quinte” delle fasi di ricerca e di
sviluppo delle automobili del Gruppo. Il tutto attraverso dei film/documentari
che verranno fatti circolare sul web e anche su qualche canale televisivo.
Vi siete mai chiesti come nascono la sicurezza,
l’affidabilità, il comfort e le prestazioni di una vettura? Dietro c’è un
lavoro immenso di risorse umane (e non solo) che lavorano per mettere in strada
l’eccellenza assoluta. E il progetto FCA What’s Behind mostrerà tutto ciò
attraverso dei cortometraggi che ci faranno conoscere luoghi, persone e tecnologie.
Il progetto cinematografico FCA What’s Behind è stato
presentato ieri 17 aprile in uno dei più prestigiosi cinema di Torino: il Lux. Racconta il dietro le quinte delle articolate
fasi di ricerca e di sviluppo delle automobili targate FCA. Tutti gli
appassionati potranno ammirare in modo unico le complesse attività di ingegneri
e tecnici che lavorano incessantemente per garantire qualità, sicurezza,
affidabilità e comfort in ogni condizione.
Proprio per questo l’accurato testing, le verifiche, le
validazioni e le prove di fatica avvengono alle latitudini più disparate: la
bontà strutturale di ogni progetto è elemento cardine di sicurezza attiva, e va
misurata in situazioni ambientali diverse, a cominciare da un range di
temperatura che varia dai -40°C di Arjeplog, in Svezia, ai 40°C di Upington in
Sudafrica.
Quello relativo alle ambientazioni costituisce il primo
blocco tematico di FCA What’s Behind: i ghiacci svedesi e i deserti dell’estremo
meridionale africano sono l’argomento della prime due puntate della docuseries,
che negli episodi successivi, a cadenza mensile, visiterà i centri di assoluta
eccellenza FCA come il Proving Ground di Balocco (VC), il Safety Center e il
Centro Ricerche Fiat di Orbassano (TO).
Luoghi emblematici e riferimenti mondiali in termini di ricerca e sviluppo:
centri sperimentali, circuiti, stabilimenti e uffici in cui si lavora per la
qualità totale.
Esplorati i luoghi in cui ogni giorno si scrive la storia
del Gruppo FCA, What’s Behind approfondirà argomenti più specifici come
l’efficienza dei motori, la tecnologia, la cura dei dettagli, il comfort e il
piacere di guida, l’aerodinamica, le modalità di trazione. Mettersi al volante
di un’autovettura del Gruppo FCA e apprezzarne tutte le caratteristiche, dalla
semplicità di avviare il motore, partire e apprezzare sicurezza, alla
silenziosità, al brio, alla tenuta di strada, è il frutto di un lavoro
impegnativo e costante.
Arjeplog: dal freddo…
Arjeplog è una località della Svezia settentrionale
che si estende per circa 14.500 Km2, e qui sorge il Proving Ground FCA. Ad
Arjeplog è possibile mettere alla prova le vetture in condizioni estreme di
freddo glaciale: la latitudine è paragonabile a quella dell’Islanda e la
temperatura può scendere sino a -40°C, ma la sicurezza non viene mai meno.
Inoltre, la presenza di numerosi laghi ghiacciati offre decine e decine di
chilometri di pista con vie di fuga estremamente generose. Infine, l’isolamento
della zona, a circa 1.000 km da Stoccolma e altrettanti da Capo Nord,
garantisce la massima discrezione.
La morsa del freddo è costante e consente a tecnici
specializzati di eseguire ripetutamente le prove di messa a punto dei sistemi
di climatizzazione, sbrinamento, disappannamento, oltre alla verifica di
mantenimento delle prestazioni dei materiali e dei tempi di reazione dei
sistemi presenti all’interno delle vetture. Nella scenografica località
svedese, inoltre, il freddo crea superfici a bassa aderenza sulle quali sono state
sviluppate enormi piste ghiacciate. Queste vengono sfruttate per la
realizzazione di molteplici prove, dalla messa a punto delle sospensioni
veicolo, alla cinematica – i cedimenti elastici sono azzerati – , passando per
le prove su pneumatici, freni, sistemi di controllo, sistemi di trazione e
differenziali. Tutto deve funzionare perfettamente anche nelle situazioni più
critiche.
Se da una parte le vetture vengono testate alle
temperature polari di Arjeplog, dall’altra FCA testa le sue vetture in
condizioni caldo torrido a Upington, una località nel capo settentrionale del
Sudafrica, al confine con Botswana e Namibia. Sorge ai bordi del deserto del
Kalahari, e da qui si accede al grande Parco Kgalagadi, che in lingua Bantu
significa “posto senz’acqua”. Upington è infatti una delle città più calde
dell’intero Sudafrica e diventa così luogo ideale per valutare i cosiddetti
casi limite nonché il corretto equilibrio prestazionale con temperature
torride.
Per garantire l’affidabilità in ogni condizione, i
componenti e i sistemi del veicolo sono sottoposti a condizioni estreme di
caldo soffocante: il motore, il climatizzatore, i sistemi di sicurezza devono
resistere a tutte le condizioni atmosferiche. In questa zona del Sudafrica, il
clima è costantemente caldo, e ciò permette di eseguire ripetutamente tutte le
prove di messa a punto.
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