Arriverà a gennaio
2019
Il nuovo Mitsubishi Outlander PHEV 2019, che sarà
disponibile sul mercato italiano a partire da gennaio 2019, è il risultato di
una lunga storia, costellata di successi, dell’elettrico Mitsubishi ed è al
contempo il precursore di una gamma ben più ampia che unisce l’architettura dei
SUV al sistema di propulsione degli EV – 100% elettrico nella versione ibrida
elettrica plug-in messa a punto dal costruttore nipponico.
I vantaggi dell’asset
di un EV
Outlander
PHEV, senza rinunciare all’indole da SUV gode, infatti, di
tutti i vantaggi dell’asset di un EV: fluidità, efficienza, varie opzioni di
ricarica di serie (in viaggio, rigenerazione, Charge Mode, ricarica plug-in
standard, ricarica plug-in rapida), emissioni zero nell’uso quotidiano in quasi
tutti i tragitti (e comunque limitate sulle lunghe distanze), senza contare la
piena compatibilità con gli eco-sistemi elettrici intelligenti del futuro, a
partire della smart grid V2G/V2H.
Outlander PHEV è inoltre già “WLTP Approved” e grazie ai
suoi soli 46 g/km di CO2 si pone ai vertici della categoria e come uno dei
pochi player al di sotto della soglia dei 50 g/km di CO2. Con grandissime
ambizioni, tra l’altro: “Il nostro obiettivo – dichiara Ronconi – è di salire
sul podio delle vetture plug-in”. Per raggiungerlo, però, Mitsubishi deve fare
i conti con brand premium come Volvo, Mercedes-Benz, Volkswagen, BMW e Porsche.
Un SUV elettricamente
perfetto
Il nuovo Outlander PHEV è una vettura, meglio un SUV
elettrico, assistito da un motore endotermico; le batterie si trovano sotto il
pianale a vantaggio dello spazio dell’abitacolo che è davvero tanto, per tutti
i passeggeri. Molto interessante il valore dichiarato di CO2, 41 g/km,
soprattutto se si tiene conto che, sul mercato italiano, ben 12 modelli su 30
hanno sospeso la produzione perché non in grado di rispettare la normativa
WLTP.
Rispetto al modello
precedente
Rispetto al modello precedente sono stati fatti notevoli
cambiamenti, sia estetici (soprattutto i gruppi ottici, il tunnel centrale e il
quadro strumenti), sia di contenuti (nuovo motore benzina e maggior potenza del
motore elettrico). Grazie alla buona coppia del motore endotermico, dei due
motori elettrici e al Super-All Wheel Control (S-AWC), il nuovo Outlander PHEV
offre una guida piacevole e rilassante garantendo silenziosità, tranquillità e
stabilità, il tutto impreziosito da un ambiente davvero elegante, bello e
lussuoso (ottimi materiali utilizzati).
Provato per voi
Lo spazio non manca assolutamente, i sedili sono comodi e
rigidi quanto basta; ottima l’accessibilità e, forse, è un po’ sacrificata la
visibilità, soprattutto in curva, a causa dei montanti di grandi dimensioni.
Nel tunnel centrale, rinnovato completamente e davvero bello, secondo noi manca
un vano porta-oggetti dove poter depositare tutto ciò che abbiamo nelle tasche
(cellulare, chiavi, portafogli etc.)
Nonostante le dimensioni impegnative, abbiamo apprezzato la
manovrabilità (precisa e morbida) che può contare su un sistema di controllo
che integra il MASC/MATC (Mitsubishi Active Stability/Traction Control), la
trazione integrale permanente a doppio motore a controllo elettronico, il
dispositivo di controllo imbardata attivo AYC (Active Yaw Control) ed il
controllo di trazione TCL (Traction Control).
Al volante si può sempre scegliere la modalità di guida tra
NORMAL, SNOW, la modalità LOCK che ripartisce la trazione tra tutte e quattro
le ruote motrici migliorando la stabilità della vettura e l’ultimissima
integrazione SPORT che permette di utilizzare al meglio la potenza e l’accelerazione
dell’auto. La funzione ECO, inoltre, permette di massimizzare le prestazioni
della vettura riducendo consumi e aumentandone l’autonomia in Ev e/o Hybrid.
Cosa che si intuisce anche a “occhio nudo”.
Ottimo (e silenziosissimo) il motore 2.4 a benzina da 134 CV
che, sommati a quelli forniti dai due motori elettrici, diventano 224 CV.
Insomma, si tratta proprio di un bell’andare.
Tre allestimenti
Mitsubishi Outlander PHEV MY19 è disponibile nei tre
allestimenti Instyle SDA, Instyle Plus SDA e Diamond SDA con un prezzo
d’attacco che parte da 49.900 euro.
Per avere l’allestimento intermedio è necessario aggiungere 1.500 euro mentre,
per il top di gamma, servono altri 4.000 euro.
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