giovedì 12 luglio 2018

Ronaldo alla Juve? Un capolavoro. Altro che scioperare…

  È incredibile che in una fase così delicata del gruppo FCA, a partire dello stabilimento di Melfi, qualcuno proclami lo sciopero su di una vicenda che nulla ha a che fare con il lavoro e con i lavoratori. Mentre molti lavorano quotidianamente affinché si possano costruire le basi per il futuro industriale dello stabilimento di Melfi, alla luce del nuovo piano industriale presentato dall’A.D. Marchionne il 1 giugno 2018, altri – sedicenti sindacati – per mera pubblicità giochino sulla pelle e sul futuro dei lavoratori


Fortunatamente, i lavoratori di Melfi, oltre ad aver dimostrato negli anni di essere persone (e lavoratori) serie, hanno quella maturità e quella responsabilità di affermare attraverso il loro impegno quotidiano che questo fantomatico sciopero, oltre a ledere l’immagine, è fuorviante rispetto alle problematiche vere. Il lavoro è davvero un bene comune e va’ difeso dignitosamente e non va’ distrutto proclamando scioperi con secondi fini. FCA non ha tirato fuori di tasca sua nemmeno un centesimo e non ha rubato i soldi ai lavoratori per darli a Ronaldo, anzi: se questi pseudo sindacati che inneggiano allo sciopero avessero un po’ di cervello, capirebbero che quella di CR7 è stata un’operazione economica “capolavoro”. E questo non solo per FCA ma anche per l’intero sport italiano che, come tutti sanno, coinvolge centinaia di migliaia di lavoratori. Proprio come quelli del sito industriale di Melfi.

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