giovedì 4 maggio 2017

Il mito DS: Ouverture di Primavera. E’ qui la festa

 
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Oramai è una tradizione consolidata. Con l’arrivo della bella stagione molte delle DS presenti sul territorio nazionale, e non solo, avviano i loro motori per convergere su Rimini per quello che è diventato un appuntamento imperdibile: l’Ouverture di Primavera, il raduno internazionale DS promosso dall’IDéeSse Club, il sodalizio DS più grande al mondo, e patrocinato da DS Automobiles.
L’edizione 2017, che ha avuto come punto di incontro il Parco Fellini, si è tenuta nel fine settimana del 22 e 23 aprile con la partecipazione di oltre 100 DS, accompagnate da diversi altri modelli storici che hanno anticipato o sviluppato soluzioni tecnico-stilistiche introdotte da una vettura che ha scritto una pagina determinante della storia dell’automobile.

 
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Le eccezionali caratteristiche stradali, unite al proverbiale confort di DS, hanno permesso anche quest’anno l’arrivo di equipaggi provenienti dall’estero. Il premio per gli equipaggi giunti a Rimini da più lontano è stato assegnato “ex aequo” ad uno proveniente da Birmingham e ad uno giunto dall’Ungheria.
Come è piacevole consuetudine del raduno riminese, Ouverture di Primavera è stata soprattutto una giornata di festa per tutti gli appassionati di DS, in un’atmosfera perfettamente felliniana che ben s’intonava alla raffinatezza impareggiabile della “Dea” francese e che per i 226 partecipanti si è conclusa con il grande brindisi nei ricchi saloni del Grand Hotel di Rimini, così caro a Federico Fellini.
 
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La Dea DS
Le oltre cento DS che hanno animato Ouverture di Primavera 2017 di Rimini sono figlie di quella DS 19 presentata a sorpresa al Salone di Parigi nell’ormai lontano 1955.
DS: due semplici lettere che incarnano creatività e innovazione, stile e tecnologia fuse in una vettura unica che fu frutto del lavoro congiunto di tre personaggi che seppero far squadra per progettare e mettere a punto un modello che rivoluzionò il modo stesso di concepire l’automobile.
André Lefébre, ingegnere aeronautico, era un fervente sostenitore delle ruote motrici anteriori (che avevano debuttato nel 1934 sulla 7A Traction) ma anche dell'aerodinamica, della leggerezza e del bilanciamento.
 
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Paul Magés, ingegnere autodidatta, fu l'ideatore dei sistemi idraulici di DS: dalla celeberrima sospensione idropneumatica alla servoassistenza idraulica dello sterzo e dell'impianto frenante. Tutti elementi che innalzarono la sicurezza di marcia a livelli impensabili non solo per l'epoca ma anche negli anni a seguire. Flaminio Bertoni, designer, scultore e pittore di talento italiano, conferì a DS linee rivoluzionarie e nel contempo molto eleganti.
DS rimase in produzione per ben vent'anni, nelle declinazioni DS 19, ID 19, DS 21, DS 20 e DS 23.


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