DS è il Marchio
Premium di Groupe PSA. Interpreta l’eleganza, la raffinatezza, l’attenzione
ai dettagli, la tecnologia e l’innovazione nel mondo dell’auto, ispirandosi
alla DS19 del 1955, un’icona mondiale del lusso alla francese. Lo stile unico
del suo design esterno, opera dello scultore varesino Flaminio Bertoni, unito alla funzionalità ed al confort degli
interni e all’avanguardia nella tecnologia, sono ancora oggi un esempio per i
creatori di auto di lusso.
Da quella DS19, il
Marchio DS eredita il nome e i valori fondamentali di eccellenza, innovazione
e avanguardia, rappresentati dai modelli esposti a Padova: l’ammiraglia DS 5 al
fianco di due DS classiche, la prima delle quali è una DS 19 del 1959. Si
tratta di un esemplare caratterizzato da un’ardita combinazione cromatica: la
carrozzeria di colore Rouge Esterel è abbinata ad un tetto Aubergine e cerchi
di colore azzurro, mentre gli interni sono di color verde acqua. Si tratta di
una dimostrazione concreta delle molteplici possibilità di personalizzazione
offerte dalla DS19 fin dall’inizio della sua commercializzazione, con la
disponibilità di colori senza dubbio affascinanti nella loro forza, come il
verde mela o il giallo Champagne, ma difficili da “portare” con eleganza per
ogni altra autovettura.
Il particolare punto di rosso della vettura deve il suo nome
allo stilista Jacques Esterel, l’eclettico protagonista della moda francese
degli anni ‘50 e ‘60 che vestì, tra le altre, anche Brigitte Bardot. Per la
realizzazione dei cataloghi della DS, lo stilista confezionò una serie di abiti
utilizzando i tessuti dei rivestimenti interni della vettura e fotografò
giovani modelle così abbigliate in posa accanto ad una portiera posteriore
della DS19. Con queste meravigliose immagini, i cataloghi mostravano così
alcune tra le innumerevoli combinazioni possibili tra le tinte dei rivestimenti
interni, della carrozzeria e del tetto dell’ammiraglia francese.
Come allora, ancora oggi la personalizzazione fa parte del
DNA del Marchio DS.
L’altra DS classica esposta al Salone di Padova è una DS21 Prestige Pallas, allestita nel
1966 dall’atelier del carrozziere Henri Chapron per un uomo politico francese.
Prima automobile europea con il radiotelefono di serie (sin dal 1959, anno
della sua commercializzazione) la Prestige era un’edizione speciale della DS,
caratterizzata dalla presenza di una separazione interna tra il posto di guida
e la parte posteriore dell’abitacolo con un vetro scorrevole e dotata anche di
comandi a distanza per radio e climatizzazione. I rivestimenti interni sono
integralmente in pelle.
Il suo confort eccezionale le permise di imporsi subito come
l’auto dei grandi dirigenti, politici e industriali, e non solo: da Giovanni
XXIII a Charles De Gaulle, da Giangiacomo Feltrinelli al pittore Ligabue, la DS
Prestige fu l’auto di moltissimi personaggi di primissimo piano del XX
secolo.La sua presenza è una costante nelle fotografie delle grandi parate o
dei veloci trasferimenti tra gli aeroporti dell’Europa degli anni ‘60 e ‘70.
L’esemplare esposto è stato allestito su specifica ordinazione dalla carrozzeria
Chapron sulla già ricca base di una DS21 Pallas rigorosamente nera, il colore
della maggior parte delle Prestige. Oltre alla paratia centrale e ad un sistema
di illuminazione soffusa, la vettura ha un tetto apribile elettrico. Infine,
una raffinata ebanisteria interna con tavolini estraibili e finiture laccate
completa l’ovattata atmosfera dell’abitacolo.
La DS 5 presente
sullo stand eredita il DNA delle DS del passato e incarna pienamente l’identità
del giovane Marchio DS Automobiles, interpretando il savoir-faire alla francese
nel mondo dell’automotive. Con motorizzazione Hybrid 4x4, nella versione Sport
Chic, con colore della carrozzeria Blu Zaffiro ed interni in pelle Club
semi-anilina Cuoio, DS 5 è l’ammiraglia del Marchio DS, caratterizzata dallo stile
all’avanguardia, comportamento dinamico, raffinatezza, attenzione ai dettagli,
scelte tecnologiche “high tech”.
Ogni singolo dettaglio è oggetto di particolare attenzione,
come la trama DS nei proiettori anteriori o i sedili lavorati “a cinturino d’orologio”:
trattamenti artigianali che integrano dotazioni tecnologiche come il Touch Pad
7” a colori, per un accesso facilitato a tutte le funzioni della vettura, dalla
navigazione alla musica, migliorando l’ergonomia dell’abitacolo.
DS19 1959
Si tratta della DS nella sua forma classica: quella uscita
dalla matita dello scultore varesino Flaminio Bertoni.
Aerodinamica, elegante e funzionale, la DS19 fu incoronata
“opera d’arte industriale” dalla Triennale di Milano del 1957 che la vide
esposta a due metri da terra, su un piedistallo che ne faceva quasi
un’astronave.
La vettura esposta è stata immatricolata per la prima volta
nel 1959 e veste l’esclusiva combinazione
cromatica in Rouge Esterel con tetto Aubergine, abbinati ad un interno
verde acqua con cerchi ruota azzurri.
Il motore è un
quattro cilindri di 1911cc, a corsa lunga con camere di scoppio emisferiche
e valvole a V. I suoi 83 cavalli permettono all’aerodinamica DS19 di sfiorare i
150km orari. Le sospensioni sono idropneumatiche sulle quattro ruote, lo stesso
impianto permette di assistere idraulicamente freni, sterzo, cambio e frizione
automatica.
DS21 CHAPRON PRESTIGE
PALLAS 1966
Disponibile dal 1959, la finizione “Prestige” comprendeva un
pannello di separazione tra il compartimento posteriore e quello anteriore e,
per la prima volta su un’automobile, il radiotelefono di serie.
La vettura esposta è una DS21 Prestige allestita dalla
carrozzeria Henri Chapron per un importante cliente che chiese di abbinare alla
già lussuosa finitura Pallas (disponibile dal 1964) una serie di accessori
esclusivi realizzati da artigiani ebanisti, come i due tavolini estraibili a
disposizione dei passeggeri posteriori o lo speciale tetto apribile elettrico
che arricchisce il compartimento posteriore.
L’automobile è mossa da un motore a quattro cilindri di
2175cc che eroga 109 cavalli che permettono alla DS21 di viaggiare sul filo dei
180km orari. Le sospensioni sono idropneumatiche sulle quattro ruote, lo stesso
impianto permette di assistere idraulicamente freni, sterzo, cambio e frizione
automatica
DS 5 HYBRID 4X4
Stile innovativo, comportamento dinamico, raffinatezza e
attenzione ai dettagli, scelte tecnologiche “high tech”: DS 5, ammiraglia
Premium, ha tutte le caratteristiche delle DS di oggi e di domani.
Dalla calandra verticale e scolpita con il monogramma DS al
centro, ai proiettori Xeno LED, dallo Schermo Touch Pad di ultima generazione
ai motori performanti... tante caratteristiche che DS 5 offre insieme a ciò che
l’ha resa grande: silhouette unica, design interno ed esterno fuori dal comune,
raffinatezza anche nel più piccolo dettaglio e posto di guida in stile cockpit.
L’universo interno di DS 5 richiama il mondo
dell’aeronautica. Il tetto Cockpit è l’elemento più rappresentativo: con tre
punti luce, crea un ambiente luminoso inedito e personale, di giorno e di
notte. Il posto di guida è studiato intorno al conducente. I principali comandi
sono riuniti in due console centrali, una bassa e una sul tetto, con push,
rotelle e toggle switch specifici, sempre ispirati all’aeronautica.
La motorizzazione Hybrid 4x4 abbina le prestazioni su strada
del motore Diesel HDi all’efficienza della propulsione elettrica. Con Hybrid
4x4 sono garantite sensazioni di guida energizzanti (200 cv, 4 ruote motrici,
guida elettrica su
percorso urbano, funzione boost in accelerazione), emissioni
di CO2 molto basse (90 g/km) e un consumo di 3 l / 100 km in utilizzo urbano.
Hybrid 4x4 offre una guida con diverse modalità. Il comando
sulla console centrale permette di selezionare una delle 4 modalità di
funzionamento: Auto, ‘Zero Emission Véhicle’ (ZEV), 4 ruote motrici (ruote
anteriori con motore termico e ruote posteriori con motore elettrico), e Sport
(utilizzo massimo del motore elettrico in aggiunta al motore termico).
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