Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a giugno le immatricolazioni di auto ammontano a 1.507.303 unità, in rialzo del 6,5% rispetto allo stesso mese del 2015. Nel primo semestre dell’anno, i volumi immatricolati si attestano a 8.090.870 unità, pari al 9,1% in più rispetto a gennaio-giugno 2015. ACEA fa notare che i volumi immatricolati a giugno 2015 sono vicini a quelli di giugno 2007, appena prima che il mercato auto fosse colpito dalla crisi economica globale.
“A giugno, il mercato europeo registra il trentaquattresimo mese consecutivo in crescita e chiude il primo semestre sopra gli 8 milioni di nuove immatricolazioni – afferma Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. Il risultato del mese è trainato dalla crescita di Italia (+11,9%), Spagna (+11,2%) e Germania (+8,3%), mentre il mercato francese rimane stabile (+0,8%) e quello inglese mostra una lieve contrazione (-0,8%) per via del crollo della domanda dei privati – forse influenzata dal calo del clima di fiducia dopo gli esiti del referendum sulla Brexit - ma resta in linea con il consolidamento previsto dopo un 2015 da record. Di contro, sempre nel Regno Unito, si segnala un balzo in avanti delle immatricolazioni di vetture ad alimentazione alternativa (+16,9%).
Complessivamente i cinque major markets – dove vive e si sposta il 63% della popolazione dell’UE28 - hanno immatricolato il 73,8% del mercato UE28-EFTA a giugno, pari a 1,11 milioni di autovetture, con un incremento del 5,3% - prosegue Giorda.
Come già nel mese, nel primo semestre, solo Italia (+19,2%) - che, ricordiamo, supera il milione di immatricolazioni per la prima volta dal 2011 - e Spagna (+12,5%) riportano rialzi a doppia cifra, seguite da Francia (+8,3%), Germania (+7,1%) e Regno Unito (+3,2%)”.
In Italia, le immatricolazioni si attestano, a giugno, a 165.208 unità (+11,9%).
Secondo i dati ISTAT, a giugno l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione dello 0,4% su base annua (era -0,3% a maggio).
Si riduce, intanto la flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati a livello tendenziale (da -10% a maggio a -8,1% a giugno). A livello congiunturale, in questo comparto, si rilevano rialzi dei prezzi di tutti i carburanti. Si registrano aumenti su base mensile del prezzo della Benzina (+2%) che segna, su base annua, un rallentamento della flessione (da -9,3% il mese precedente a -8%). Anche il prezzo del Gasolio aumenta rispetto a maggio (+3,6%) e la relativa flessione tendenziale si riduce di 3,3 punti percentuali (-9,8% da -13,1% di maggio). Anche i prezzi degli Altri carburanti registrano un incremento, seppur contenuto, su base mensile (+0,4%) – per effetto del rialzo del GPL - e un ridimensionamento del calo tendenziale di 1,9 punti percentuali (-10,8% da -12,7% di maggio).
Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 98.680 immatricolazioni nel mese di giugno (+12,9%), con una quota di mercato del 6,5% contro il 6,2% di un anno fa. Performance positive, nel mese, per i brand: Fiat (+13,9%), Jeep (+16,2%) e Alfa Romeo (+22,4%).
Nel primo semestre 2016, i volumi immatricolati dalle marche italiane ammontano a 550.851 unità, in rialzo del 16,8% rispetto allo stesso periodo del 2015 e con una quota di penetrazione che sale al 6,8% dal 6,4% di un anno fa. Nel primo semestre 2016, tutti i brand italiani risultano in crescita.
La Spagna totalizza 123.790 immatricolazioni a giugno (+11,2%), con il risultato migliore, per questo mese, degli ultimi 6 anni. Nel primo semestre 2016, le immatricolazioni complessive ammontano a 623.234 unità (+12,2%). E’ il miglior semestre dal 2008. Nel secondo trimestre dell’anno l’aumento delle immatricolazioni è stato del 17%, di quasi 10 punti superiore a quello del primo trimestre.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC sottolinea che giugno è il quarto mese consecutivo al di sopra delle 100.000 unità immatricolate. Il ritmo degli ordini del Plan PIVE 8 è andato accelerando nelle ultime settimane, come in genere accade quando il piano sta per terminare. Ad oggi sono stati utilizzati 200 milioni di Euro in totale e restano solamente 25 milioni prima del termine, previsto per il 31 luglio prossimo. Il Plan PIVE continua ad essere uno dei fattori principali della crescita continuativa del mercato nel canale dei privati, nonché dello svecchiamento progressivo del parco circolante.
I minori tassi di interesse, la riforma fiscale, la riduzione dei tassi dei mutui, l’abbassamento dell’indice dei prezzi al consumo, la riduzione dei costi energetici per le famiglie e il ribasso dei prezzi dei carburanti hanno fatto crescere il reddito disponibile che, a sua volta, ha reso possibile, per la prima volta dal 2008, una crescita delle spese per la casa e per la famiglia. Gli autoveicoli costituiscono una voce importante di questi investimenti famigliari e producono un costante incremento dei consumi privati, su cui si basa la crescita economica spagnola. ANFAC prevede che l’evoluzione di questi fattori sia positiva nei prossimi mesi, motivo per cui il trend del mercato auto continuerà ad essere in ascesa, almeno per il prossimo trimestre.
Tutti i canali di vendita presentano risultati positivi nel primo semestre 2016. Nel mese di giugno, la crescita più consistente è quella del canale dei privati (+15,3%), che chiude i primi 6 mesi dell’anno a +9,2%. Le vetture aziendali mantengono un buon andamento, con un rialzo dell’8,2% nel mese e del 16% nel semestre. Il noleggio, infine, influenzato positivamente dalla buona stagione turistica, risulta in rialzo, nel mese, del 7,5%, raggiungendo, nel primo semestre dell’anno, volumi superiori del 14,5% rispetto a quelli di gennaio-giugno 2015.
Secondo l’alimentazione, nei primi sei mesi dell’anno, le vetture diesel rappresentano il 57% del mercato, quelle a benzina il 40,4% e le ibride ed elettriche il 2,6%. Da inizio anno sono state vendute 13.873 auto ibride (+76%) e 2.356 auto elettriche (+150%).
In Francia, a giugno, si registrano 227.353 nuove immatricolazioni, lo 0,8% in più rispetto a giugno 2015. Nel primo semestre 2016, il mercato chiude in rialzo dell’8,3% - variazione che scende a +5,8% a parità di giorni lavorativi (126 a gennaio-giugno 2016, contro 123 nello stesso periodo del 2015) – per un totale di 1.102.429 immatricolazioni.
Il mercato dell’usato, dopo il balzo in avanti registrato a maggio (+12,7%) grazie ai positivi effetti di calendario, si stima attorno alle 505.973 unità a giugno, in calo (il secondo nell’anno corrente) del 2,7%. Nel progressivo 2016, i volumi totalizzati si attestano a 2.866.736 unità (+3,4%).
Da inizio anno, le vendite di auto diesel calano del 2,5%, con una quota del 52,8% (era del 58,7% un anno fa), mentre le nuove registrazioni di auto ad alimentazione alternativa sono il 3,8% del mercato (42.276 unità) e risultano così ripartite: 29.267 ibride (-1,8%), con una quota del 2,6%, 12.338 auto elettriche, con una quota dell’1,1% (+53,6% l’incremento tendenziale), mentre le auto a gas, bioetanolo, sono appena 671.
Il mercato tedesco ha registrato 339.563 immatricolazioni nel mese (+8,3%). Nei primi sei mesi del 2016, i volumi immatricolati ammontano a 1.733.839 unità (+7,1%).
Il mercato delle auto usate risulta in aumento dell’1,4% con 3.743.082 passaggi di proprietà nei primi 6 mesi del 2016.
Le vendite di auto a benzina crescono nel mese dell’11,5%, mantenendo il 51,5% di quota; le auto diesel aumentano del 5,1% con una quota del 46%. Sempre nel semestre, le auto ibride immatricolate sono 20.635 con l’1,2% di quota (di cui 6.124 plug-in), le auto elettriche 4.357 (0,3% di share), le auto a gas sono appena lo 0,1% di tutto il mercato. La media delle emissioni di CO2 delle nuove auto immatricolate è di 127,5 g/km a giugno e di 127,6 nel semestre.
Il Presidente dell’Associazione tedesca dell’automotive VDA, Matthias Wissmann, in occasione della conferenza stampa di metà anno tenutasi a Berlino a inizio mese, fa notare che il mercato domestico sta mostrando una vitalità che molti non si aspettavano e ricorda che VDA, già a inizio maggio, ha rivisto al rialzo le previsioni di chiusura d’anno, portandole a 3,3 milioni di unità (+3%). I risultati del primo semestre sono un buon punto di partenza per una positiva seconda parte dell’anno.
Il Presidente sottolinea, inoltre, che la ripresa dell’economia, soprattutto sui mercati europei, ha consentito all’industria automotive tedesca di incrementare la forza lavoro: ad aprile 2016 gli addetti diretti sono 15.600 in più rispetto a un anno fa.
Il mercato inglese, infine, a giugno totalizza 255.766 immatricolazioni (-0,8%), mentre il cumulato da inizio anno chiude con volumi record: 1.420.636 unità (+3,2%).
L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT afferma che è presto per valutare se gli esiti del referendum sulla Brexit abbiano avuto o no un impatto sul mercato auto. Certo è che il primo semestre è stato sostenuto da livelli record di domanda, ma è indubbio il rallentamento del secondo trimestre rispetto al primo. E’ importante, secondo SMMT, che il Governo inglese adotti ogni possibile misura per ristabilire la fiducia a livello economico e di business per evitare una contrazione del mercato nei prossimi mesi.
L’unico canale di vendita con segno positivo nel mese di giugno è quello delle flotte (+4,5%), che porta la quota di questo segmento al 55,6% del mercato e compensa il calo delle vendite ai privati (-4,5%), che detengono una quota del 40%. Sempre più popolari le auto ad alimentazione alternativa, che nel mese registrano un incremento delle vendite del 16,9% rispetto a giugno 2015, con una quota del 3,2%. Calano, nel mese, le vendite di auto a benzina (-0,5%) e diesel (-2,1%). Nel primo semestre 2016, le vendite ai privati risultano in crescita dell’1,9%, portandosi al 45,7% di quota. Le auto benzina conquistano il 48,8% del venduto nei primi sei mesi e quelle diesel il 47,9%.
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