sabato 16 luglio 2016

#Audi Untaggable Lives: Felice Limosani “illumina” Locorotondo

   Le “untaggable stories” creano un dialogo con la luce e il pubblico in uno dei borghi più suggestivi d'Italia - Pensieri e parole sotto forma di grafiche luminose e una video installazione monumentale tra architettura barocca e digital art -  Una esperienza collettiva ispirata dalla Audi Q2 e alle molteplici forme di Untaggabilità


 All’interno dell’#Audi Untaggable Lives, il laboratorio musicale con cui il Marchio dei quattro anelli vuole esplorare il futuro della musica e i suoi diversi linguaggi, il compito di aprire i lavori e di interpretare visivamente le performance artistiche che sono in programma a Locorotondo fino al 27 agosto, spetterà a Felice Limosani.
 Artista multidisciplinare e digital storyteller, Limosani metterà in scena le sue #untaggable stories, combinando metafora artistica, design thinking e narrazione non convenzionale.
 Un progetto curatoriale di contemporary light artworks creato per dialogare con l'architettura di Locorotondo e per connettere il pubblico in una esperienza collettiva, ricca di significati simbolici e di grande impatto visivo. Durante le tre settimane del Locus Festival le opere di Limosani accompagneranno il visitatore in un suggestivo labirinto di vicoli bianchi e tetti in pietra sfumando i confini tra arte contemporanea, espressione creativa e linguaggi non convenzionali.
 Quella di Limosani è arte urbana che si esprime attraverso la luce e porta lo spettatore a riflettere sul concetto di 'untaggabilità', inteso come quella particolare condizione in cui non sempre è possibile definire le attitudini individuali, le dimensioni della realtà o i percorsi innovativi. Lo stesso concetto che rappresenta il fil rouge narrativo del laboratorio evento #Audi Untaggable Lives e che definisce la personalità poliedrica e non convenzionale di Audi Q2, ultima espressione tecnologica della Casa dei quattro anelli ispiratrice delle storie di Limosani.
I muri del borgo si trasformano così attraverso la metafora artistica in fogli bianchi su cui narrare storie con tubi fluorescenti, proiezioni architetturali e lampade cinetiche.

Un percorso suggestivo fra neon art, digital animation e sound/light design per celebrare la luce e invitare a cogliere le nuove opportunità che la contemporaneità  offre, liberi  da etichette, definizioni e classificazioni.

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