lunedì 16 maggio 2016

Daimler Trucks è ‘Always on’

 Previsti investimenti per circa mezzo miliardo di euro per il collegamento in rete dei truck destinati al trasporto merci
Attualmente, circa 365.000 truck Daimler in tutto il mondo sono connessi in rete
I Servizi telematici FleetBoard e Detroit Connect punto di riferimento in Europa e Nordamerica
Première mondiale: tre truck Mercedes-Benz con guida autonoma omologati per la circolazione stradale e dotati di collegamento WLAN
La nuova divisione Digital Solutions & Services integra tutte le attività legate ai truck della Stella e connessi in rete


 Wolfgang Bernhard, Membro del Board di Daimler AG e Responsabile di Daimler Trucks & Daimler Buses: “Per una logistica di successo, disporre di dati in tempo reale è un fattore determinante. I nostri truck sono in grado di fornire questi dati. Fino al 2020, investiremo circa mezzo miliardo di euro per collegare i nostri veicoli industriali all’ambiente circostante, e sviluppare innovative applicazioni. Una strategia che va a vantaggio del business dei nostri Clienti, anche in termini di sicurezza ed ecocompatibilità. FleetBoard e Detroit Connect daranno un notevole contributo in questo senso, sfruttando potenzialità rimaste finora inespresse nel trasporto merci su strada. Questo non solo sui mercati altamente sviluppati, ma anche nei Paesi emergenti in Africa, Asia e America Latina.”
A 120 anni dalla loro invenzione, i truck della Stella approdano su Internet. Daimler Truck, leader a livello mondiale nel settore dei veicoli industriali pesanti, sottolinea la propria avanguardia tecnologica anche sul fronte connettività. A livello internazionale sono già circa 365.000 i truck Daimler connessi in rete tramite i sistemi FleetBoard e Detroit Connect: un record assoluto. Daimler Trucks preme sull’acceleratore del collegamento in rete dei propri mezzi a 360°. Il truck ‘Always on’ dà così il via ad una vera e propria rivoluzione nei trasporti che renderà il trasporto merci su strada molto più redditizio ed efficiente, non solo per autisti, spedizionieri e produttori, ma per l’intera società.
Daimler Trucks è costantemente impegnata a raggiungere questi obiettivi. Dal 2013, la connettività è, infatti, un pilastro della strategia aziendale. Ecco perché, nei prossimi cinque anni, l’azienda investirà circa mezzo miliardo di euro nel collegamento in rete dei propri veicoli industriali, oltre che nella creazione di nuovi servizi legati a questo aspetto e soluzioni digitali. Daimler Trucks continuerà ad arricchire il proprio portfolio di servizi a completamento dell’attuale offerta telematica rendendo accessibili le proprie piattaforme anche a terzi. Così facendo, ha inoltre creato i presupposti organizzativi per la trasformazione digitale del settore truck, grazie a realtà dedicate in tutte le business unit.
Una dimostrazione delle possibilità offerte dal collegamento in rete digitale dei truck Daimler è stata data sull’autostrada A52 nei pressi di Düsseldorf, dove tre veicoli industriali con guida autonoma, connessi in rete tramite WLAN hanno viaggiato su strade aperte al pubblico, dando vita ad un vero e proprio ‘convoglio’ omologato per la circolazione stradale. Grazie a questa combinazione, è possibile ridurre i consumi del 7% e le carreggiate delle autostrade di circa la metà, aumentando la sicurezza. Sfruttando il sistema Highway Pilot per la guida autonoma dei veicoli pesanti sviluppato da Daimler Trucks, i tre mezzi si collegano in rete, dando vita ad un’unità completamente autonoma ed ottimizzata sotto il profilo aerodinamico. Daimler Trucks ha chiamato il nuovo sistema Highway Pilot Connect.
“Una rete logistica nuova, altamente efficiente ed aperta.” – Il punto di vista di Wolfgang Bernhard
Wolfgang Bernhard, Membro del Board di Daimler AG e Responsabile di Daimler Trucks & Daimler Buses, ha dichiarato: “Colleghiamo i truck ad Internet, trasformandoli nel centro dati mobile della rete logistica. I veicoli industriali in rete creano un network con tutti i soggetti coinvolti nei trasporti: autisti, responsabili aziendali, responsabili di flotta, officine, produttori, ma anche autorità statali, che ricevono in tempo reale le informazioni, quali: stato di veicolo e semirimorchio, condizioni meteorologiche e del traffico, disponibilità di parcheggio nelle aree di servizio e molto altro ancora.”
“I nostri truck sono sempre connessi e con loro tutti i soggetti coinvolti nei trasporti, consentendo un continuo scambio di informazioni in tempo reale e il relativo utilizzo in caso di necessità. In futuro, sarà così possibile per esempio ridurre i tempi di attesa per carico e scarico, semplificare le operazioni di gestione ed evitare code. Grazie agli aggiornamenti tecnici via radio o alla trasmissione automatica dell’orario di arrivo del truck in officina, i tempi di intervento si riducono notevolmente, a fronte di un sensibile aumento in termini di efficienza. Si tratta di una straordinaria opportunità per gestire in modo intelligente il crescente volume di traffico merci. E di certo noi non ce la lasceremo sfuggire”, ha dichiarato Bernhard.
“Daimler ha oggi posato la prima pietra della terza rivoluzione industriale. Nell’era di Internet, tutti i dispositivi e le macchine disporranno di sensori in grado di fornire informazioni aggiornate in tempo reale. Tutto questo rivoluzionerà il modo in cui lavoriamo e facciamo affari. Internet apre a opportunità completamente nuove”, sottolinea Jeremy Rifkin, autore, sociologo e futurologo in occasione della manifestazione Campus Connectivity.

400 sensori di un moderno truck Daimler a registrare dati di ogni tipo

La circolazione delle merci a livello globale è la base della crescita economica. Per far fronte alle crescenti esigenze di trasporto merci, sono tuttavia necessarie anche soluzioni innovative per evitare il collasso della circolazione stradale. Un approccio per affrontare questa sfida è legato al completo collegamento dei truck ad Internet. Gli smart truck Daimler vantano il potenziale necessario a rivoluzionare il panorama del traffico merci nei prossimi anni. Già oggi, Daimler Trucks genera preziose informazioni grazie ai circa 400 sensori installati ed è completamente connessa in rete con un software composto da 100 milioni di righe di codice: addirittura più di un jet.
Questo il commento di Wolfgang Bernhard: “Per una logistica di successo, disporre di dati in tempo reale è un fattore determinante. I nostri truck sono in grado di fornire questi dati. Fino al 2020, investiremo così circa mezzo miliardo di euro per collegare i nostri veicoli industriali all’ambiente circostante e sviluppare nuove applicazioni concrete. Ciò andrà a tutto vantaggio del business dei nostri Clienti, anche in termini di sicurezza ed ecocompatibilità. FleetBoard e Detroit Connect daranno un notevole contributo in questo senso, sfruttando potenzialità rimaste finora inespresse nel traffico di merci su strada. E questo non solo sui mercati altamente sviluppati della triade, ma anche nei Paesi emergenti di Africa, Asia ed America Latina.”

365.000 truck Daimler già collegati in rete con FleetBoard e Detroit Connect
Il grande volume di dati inviati e ricevuti da un truck apre nuovi orizzonti al settore logistica e alla società nel suo insieme. Finora la sinergia dei vari settori della logistica non è risultata ottimale. Sono spesso venute a mancare le informazioni necessarie per svolgere correttamente i vari compiti, oppure le stesse non sono risultate interconnesse. Non è dunque un caso che, in Europa, i viaggi a vuoto rappresentino ancora il 25% circa di tutti i chilometri percorsi dai veicoli industriali. Grazie alle nuove borse di carico basate sui dati dei truck collegati in rete, le aziende di logistica potranno in futuro sfruttare decisamente meglio i mezzi, riducendo così i viaggi a vuoto. Un altro esempio: nel 2015, i soli utenti tedeschi della strada hanno dovuto affrontare 568.000 code per complessivi 1,1 milioni di km circa. Il che si traduce necessariamente in un aumento dei consumi e delle emissioni di CO2.
Grazie alla disponibilità ed allo scambio di dati relativi al traffico in tempo reale, i truck dotati di sensori intelligenti potranno in futuro evitare tamponamenti o trovare percorsi alternativi aggirando gli ingorghi.  Al contempo, si possono ridurre anche i tempi di fermo dei truck dal momento che questi ultimi segnalano tempestivamente eventuali anomalie. L’azienda di trasporti può così pianificare l’assistenza nel corso dei periodi di sosta già previsti tra due incarichi.
FleetBoard da 15 anni leader nel settore servizi telematici per truck come cuore della futura nuova divisione Digital Solutions & Services
Il collegamento in rete non è certo una novità per Daimler Trucks. Dal 2000, l’affiliata FleetBoard ha definito nuovi standard di riferimento per Mercedes-Benz nel settore della telematica, divenendo una delle realtà più innovative e di successo al mondo. FleetBoard raccoglie una serie di dati sullo stato, sui percorsi e sulla posizione del veicolo, trasmettendoli poi alla sede centrale via telefonia mobile. FleetBoard offre una ricca gamma di servizi relativi alla gestione di parco veicoli, ordini e autisti, personalizzabili a misura di Cliente. Attualmente circa 180.000 veicoli sono dotati di sistemi FleetBoard (per circa 6.000 Clienti). Ma FleetBoard non connette in rete solo i veicoli della Stella. Anche i mezzi di altri produttori possono infatti essere equipaggiati a posteriori in qualsiasi momento con l’hardware FleetBoard inserendosi così nel sistema di Gestione Logistica. In questo modo anche aziende con parco veicoli misto, possono avere sempre sotto controllo l’intera flotta.
A questi 180.000 veicoli se ne aggiungono altri 185.000 connessi con il sistema di gestione flotta “Detroit Connect” utilizzato da Daimler per il mercato Nordamericano.
“Quando, nel novembre 2007, fu presentato il primo iPhone, i nostri Clienti utilizzavano FleetBoard già da sette anni. Da oltre 15 anni, hanno quindi la possibilità di monitorare con la massima efficienza la gestione di parco veicoli e autisti sia che si tratti di mezzi della Stella, sia di altre Case. In questo settore, nessuno può vantare una maggiore esperienza di Mercedes-Benz Trucks”, sottolinea Stefan Buchner, Responsabile Mercedes-Benz Trucks.
Per mantenersi sulla cresta dell’onda nello sviluppo di nuove soluzioni digitali legate al collegamento in rete anche in futuro, il 1° aprile 2016 Mercedes-Benz Trucks ha inaugurato la nuova unità Digital Solutions & Services, guidata da Daniela Gerd tom Markotten, persona di grande esperienza nel campo della telematica per veicoli supportati da sistemi informatici. La divisione, a sua volta parte di FleetBoard GmbH, gestirà in futuro tutte le attività legate alle applicazioni digitali per i truck della Stella, lavorando in stretta collaborazione con altre business unit. L’obiettivo è quello di creare anche presupposti organizzativi per lo sviluppo di innovazioni digitali in questo settore altamente dinamico. Mentre lo sviluppo di un truck richiede circa nove anni, per la programmazione di software che permettano l’impiego di dati in tempo reale da parte degli utenti sono infatti disponibili appena pochi mesi.
Il convoglio di truck con guida autonoma riduce consumi ed emissioni di CO2
Con l’anteprima mondiale del sistema Highway Pilot Connect, Daimler Trucks ha presentato anche dal vivo un esempio concreto dei vantaggi offerti dal collegamento in rete Vehicle-to-Vehicle (V2V) elettronico sull’autostrada A 52 nei pressi di Düsseldorf, posando così una nuova pietra miliare nel campo della guida autonoma. Questa tecnologia consente l’accoppiamento elettronico di truck che viaggiano su autostrade o strade di grande comunicazione, dando vita al cosiddetto ‘platooning’ (marciare in colonna, come in un convoglio). Tra i veicoli industriali interconnessi è sufficiente una distanza di 15 metri (invece di 50). La distanza decisamente inferiore riduce di molto la resistenza aerodinamica, analogamente a quanto avviene quando i ciclisti seguono la scia dei compagni. In questo modo, il convoglio formato da tre mezzi registra un consumo di carburante del 7% inferiore, con una diminuzione delle emissioni di CO2 della stessa entità. Così i consumi si attestano su 25 l/100 km per un autoarticolato carico con peso complessivo di 40 tonnellate. Questi dati corrispondono ad un consumo di appena 0,66 l/100 km o ad emissioni di CO2 pari a 13,3 g/km per tonnellata di peso. Valori nettamente inferiori rispetto a qualsiasi autovettura con motore a combustione.
Parallelamente, questo convoglio rende possibile uno sfruttamento molto più efficiente della carreggiata. Grazie alla minore distanza tra i veicoli, infatti, un convoglio formato da tre truck interconnessi necessita di appena 80 m di spazio, contro i 150 m richiesti da tre mezzi non collegati tra loro. Al contempo, la marcia in convoglio rende la circolazione stradale significativamente più sicura. Basti pensare al fatto che, mentre chi si trova al volante ha un tempo di reazione di 1,4 secondi, il sistema Highway Pilot Connect trasmette i segnali di frenata in meno di 0,1 secondi al veicolo che segue. Questo tempo di reazione decisamente inferiore dà un importante contributo alla riduzione dei tamponamenti come, per esempio, quelli che si verificano alla fine di una coda in autostrada.
“Il truck intelligente in grado di ottimizzarsi da solo ha la massima priorità per noi. Grazie alla comunicazione in rete tra il truck e gli altri mezzi/l’ambiente circostante, miglioriamo il flusso del traffico, ottenendo nel contempo una riduzione di consumi ed emissioni allo scarico oltre a fornire un importante contributo alla riduzione del numero di incidenti. Si tratta di un ulteriore importante passo avanti verso una guida senza incidenti”, sottolinea Sven Ennerst, Responsabile Truck Product Engineering & Global Procurement.
Highway Pilot Connect si basa sul sistema per la guida parzialmente autonoma di Daimler Trucks già disponibile
Highway Pilot Connect si basa sul collegamento in rete dei veicoli e sulla precisa rilevazione dell’ambiente circostante. Highway Pilot Connect è un’estensione funzionale del collaudato Highway Pilot di Daimler Trucks, che consente la guida parzialmente autonoma dei veicoli industriali e, da ottobre 2015, viene testato a bordo di un Actros Mercedes-Benz di serie nel reale traffico stradale in Germania. Highway Pilot è stato presentato per la prima volta a luglio 2014 a bordo del prototipo Mercedes-Benz Future Truck 2025. A maggio 2015 è seguita la prima omologazione per la circolazione stradale in assoluto per un truck con guida autonoma (Freightliner Inspiration Truck). Rispetto al tradizionale sistema Highway Pilot, Highway Pilot Connect è dotato della funzione tecnica supplementare per il collegamento tra veicoli. Uno speciale modulo di comunicazione V2V presente a bordo consente lo scambio diretto dei dati tra i mezzi. Il modulo comunica attraverso uno speciale standard WLAN, previsto esclusivamente per le applicazioni V2V in ambito automobilistico. Grazie a questo collegamento, Highway Pilot Connect è in costante contatto con altri truck e l’infrastruttura.
Un vantaggio evidente: sterzate automatiche anche indipendentemente dal resto del convoglio
Highway Pilot Connect offre un vantaggio importante. Grazie alla tecnologia a bordo, tutti i mezzi parte del convoglio conservano infatti la loro caratteristica di autocarri con guida autonoma. Sono quindi in grado di mantenere la direzione indipendentemente dal veicolo che precede e, grazie al controllo combinato delle dinamiche longitudinali e laterali, di reagire in qualsiasi momento a situazioni inaspettate. Si pensi, per esempio, a quando altri veicoli si inseriscono o escono dal convoglio. In questo caso, il mezzo può ‘staccarsi’ senza problemi dal convoglio, proseguendo da solo la marcia in modalità autonoma. Chi si trova al volante non deve necessariamente intervenire. La possibilità di collegare tre o più veicoli è interessante soprattutto in Paesi con un’infrastruttura adeguata. Ad esempio, negli Stati Uniti o in Australia, i truck percorrono in autostrada lunghi tratti senza incontrare ponti né svincoli, attraversando l’intero continente.

Sicurezza dei dati come must assoluto
Quando si sfruttano i servizi in rete, l’autodeterminazione del Cliente riveste un ruolo fondamentale per Daimler. È il Cliente stesso a decidere se e per quale scopo i suoi dati possono essere utilizzati. Un presupposto per l’accettazione della marcia connessa in rete ed autonoma è il trattamento sicuro ed affidabile dei dati. Di conseguenza, gli sviluppi legati a tecnologie ed innovazioni non possono prescindere da standard elevati in materia di protezione e sicurezza dei dati. Per FleetBoard, ad esempio, potenti computer nello European Data Center di Daimler AG a Stoccarda assicurano un’elaborazione protetta dei dati e relativa trasmissione in formato codificato 24 ore su 24. Così la sicurezza dei dati di FleetBoard raggiunge i livelli previsti dagli standard bancari.
La previsione degli esperti: trasporti merci su strada triplicato entro il 2050
In Europa, il traffico di merci su strada raggiunge quota 75%. A livello globale, gli esperti si aspettano che il volume delle merci trasportate su strada triplichi entro il 2050. Grazie al collegamento in rete dei truck con gli altri utenti della strada e l’ambiente circostante, l’intera circolazione dei prodotti sarà più sicura, veloce ed, al contempo, più rispettosa dell’ambiente. Si tratta di una prospettiva interessante per la società e per tutte le parti coinvolte nei trasporti considerando il crescente flusso di merci, le sollecitazioni a carico dell’infrastruttura e l’ambiente sensibile in cui viviamo.

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