In Italia ogni
vettura in circolazione ha a disposizione 18 centimetri di autostrada. Il
dato italiano è esattamente la metà di quello europeo: in Europa, infatti, in
media ogni autovettura in circolazione ha a disposizione 36 cm di autostrada.
Questi dati, che sono i più recenti disponibili e si riferiscono al 2013, sono
stati elaborati dal Centro Studi Continental su dati Istat. Naturalmente è
opportuno precisare che è impossibile che tutte le autovetture in circolazione
si trovino contemporaneamente in autostrada, ma il calcolo dello spazio
disponibile in autostrada per le auto circolanti costituisce un indicatore
affidabile sullo sviluppo della rete infrastrutturale in relazione al parco
circolante.
L’elaborazione de cui derivano questi dati fornisce anche un
prospetto della situazione negli altri paesi europei. Ne emerge che il paese
del vecchio continente in cui le autovetture hanno a disposizione più spazio in
autostrada è la Croazia (87 cm). Alla Croazia seguono Slovenia (72 cm),
Portogallo (66 cm), Cipro (54 cm) e Danimarca (52 cm). La situazione italiana
non è particolarmente positiva, poiché, come emerge dalla tabella qui accanto,
il nostro Paese si trova piuttosto in basso in questa graduatoria, ed è seguito
solo da Lituania, Repubblica Ceca, Regno Unito, Romania e Polonia.
Anche all’interno del nostro Paese, però, vi sono situazioni
molto diverse tra loro. Prendendo in considerazione i dati regionali, che
derivano sempre da un’elaborazione del Centro Studi Continental, si può notare
che la regione in cui le autovetture circolanti hanno maggior spazio a
disposizione in autostrada è la Valle d’Aosta, che, con un valore di 87 cm, si
avvicina molto alla nazione primatista europea, la Croazia. La graduatoria
delle regioni italiane prosegue con Liguria (45 cm) e Abruzzo (42 cm). In
chiusura della classifica vi sono Lazio (13 cm), Lombardia e Umbria (10 cm) e
Basilicata (8 cm). Proprio le ultime regioni in graduatoria si prestano a fare
qualche considerazione su quanto emerge da questi dati. Il fatto che due
regioni in cui il parco circolante è molto sviluppato (Lazio e Lombardia) si
trovino agli ultimi posti della graduatoria evidentemente segnala che la rete
infrastrutturale ed in particolare l’autostrada non è dimensionata per
soddisfare al meglio le esigenze delle vetture in circolazione. Nella stessa
condizione si trovano Marche, Puglia, Campania, Umbria e Basilicata, tutte
regioni in cui lo spazio a disposizione in autostrada per le vetture circolanti
è minore rispetto alla media nazionale.
Questa situazione ha conseguenze pesanti per la sicurezza
della circolazione, come è intuibile. Infatti se vi fosse a disposizione un
maggior spazio per ogni veicolo in circolazione
si potrebbero evitare molti incidenti, salvando al contempo
anche un buon numero di vite umane. Come si può migliorare? Vi sono due modi:
usare un mezzo di trasporto alternativo all’auto oppure realizzare interventi
di ampliamento della rete autostradale. Il primo caso non è consigliabile, dal
momento che i mezzi di trasporto alternativi all’auto nel nostro Paese non sono
particolarmente efficienti. Il secondo caso, invece, comporta investimenti
massicci e tempi di realizzazione incerti. L’ideale sarebbe poter agire su
entrambi i fronti contemporaneamente, aumentando l’efficienza dei mezzi di
trasporto alternativi e programmando gli interventi necessari per rendere la
rete autostradale più sicura ed a misura del gran numero di vetture in
circolazione.
Nell’ambito della sicurezza stradale, Continental si
prefigge un obiettivo ambizioso col progetto Vision Zero, e cioè intende
avvicinarsi quanto più possibile a zero vittime, zero feriti, zero incidenti
stradali. Continental ha tutte le competenze per avvicinarsi a questo
obiettivo, dal momento che conosce in ogni minimo dettaglio l’intero processo
di frenata, dal pedale fino al pneumatico, poiché come Gruppo produce tutti i
componenti interessati in questo processo. Con lo sviluppo delle auto
intelligenti, poi, la possibilità di raggiungere l’obiettivo Vision Zero
diventa sempre più tangibile.
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