venerdì 6 marzo 2015

Dat-Italia - Auto: prezzi in aumento, alla faccia della crisi


Chi sale e chi scende nell’aumento dei prezzi? E' questa la madre di tutte le domande nel mondo dell'auto a cui periodicamente – con il suo osservatorio– la Dat-Italia da’ risposte precise. Un'analisi che punta ad offrire un panel preciso del prezzo di ogni vettura: uno strumento di lavoro per tutti gli addetti ai lavori che hanno così un ulteriore elemento di guida per orientarsi nel difficile mondo delle permute e uno studio utile anche a tutti gli automobilisti che così possono capire, davvero, come investire al meglio i propri soldi.  

L'analisi di questo ultimo periodo così mette in primo piano un fatto importante: nonostante la crisi, il 2013 è stato l'anno di maggiore aumenti per le auto. E nemmeno l'aumento dell'IVA (va ricordato, dell'1%) è riuscito ad evitare che gran parte delle case automobilistiche ritoccassero i prezzi. Visti però i risultati della scelta poco felice (vedi crollo di vendite ulteriore...) nel 2014 molti hanno preferito mantenere fermi i prezzi, anche se non tutti l'hanno pensata allo stesso modo...
Fra le marche più virtuose c'è stata la FIAT che pur avendo ben 4 modelli nella classifica delle top 20 più vendute nel 2014, non ha aumentato sensibilmente i prezzi nel 2014, a parte il 3% della "500", ma si sa i modelli di grande successo subiscono sempre questa sorte. Stesso discorso per Volkswagen e Renault, mentre Dacia ha lasciato quasi invariato il prezzo della Duster (nonostante l’incremento delle vendite) aumentando però il prezzo degli altri modelli.
Da segnalare infine Suzuki e KIA che pur avendo conquistato nuove quote di mercato nel 2014 hanno addirittura ridotto il prezzo di qualche modello.

“Senza alcun dubbio – commenta l’ingegner Coppola, direttore generale della DAT-Italia - costruttori ed importatori dovrebbero aver capito che questo non è il momento ideale per aumentare i prezzi delle auto. Alcuni hanno persino investito in un miglior servizio post-vendita che sembra essere più apprezzato di qualche inutile optional passato di serie. Tagliandi e riparazioni a prezzi ragionevoli con un servizio più consono alla richiesta dell'automobilista medio saranno le carte vincenti in un periodo di transizione come questo che, purtroppo, si sta prolungando nel tempo”.


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