mercoledì 7 gennaio 2015

Ford svela a Las Vegas il futuro della ‘smart mobility’ e lancia 25 progetti per trasformare la mobilità del domani

 
Ford ha annunciato,  al  Consumer Electronics  Show di  Las  Vegas,  il Ford Smart Mobility Plan, la strategia dell’Ovale Blu per portare la connettività e l’automazione di bordo a nuovi livelli, implementare modelli flessibili e sociali di proprietà dell’auto e trasformare la   futura  esperienza  di   guida.   Il  lancio   del programma  è  stato annunciato nel corso del keynote tenuto da Mark Fields, Presidente e CEO  di Ford Motor Company


Per rendere  la  smart  mobility  una realtà  globale,  Ford lancerà  quest’anno  25 progetti di ricerca in tutto il mondo per mettere alla prova idee, sperimentare innovazioni  e affrontare le sfide  della mobilità  nei  differenti  contesti.  I  risultati ottenuti indirizzeranno i futuri investimenti dell’Ovale Blu
Dei  25 progetti,  9 saranno localizzati  in  Europa e Africa.  A Londra  si  studieranno soluzioni on-demand per la guida in città e gli effetti sulle spese assicurative della smart  mobility.  In  Germania  è già  stato lanciato  un programma sperimentale  di car-sharing che coinvolge più di 50 città

Ford ha annunciato, al Consumer Electronics Show di   Las   Vegas,   il  Ford Smart  Mobility   Plan,   la   strategia   dell’Ovale   Blu per  portare la  connettività  e l’automazione  di  bordo a nuovi  livelli,  implementare  modelli  flessibili e sociali  di  proprietà  dell’auto  e trasformare la futura esperienza  di  guida.  Il lancio  del programma è stato annunciato nel corso del keynote tenuto da Mark Fields, Presidente e Chief Executive Officer di Ford Motor Company, e avrà lo scopo di affrontare le nuove sfide della mobilità.

Per  rendere  la   smart   mobility    una  realtà   globale,    Ford  lancerà   quest’anno   25 sperimentazioni in tutto il mondo, per mettere alla prova idee, sperimentare innovazioni e affrontare le sfide della mobilità nei differenti contesti. I risultati ottenuti indirizzeranno i futuri investimenti dell’Ovale Blu.

“Qui  a Las  Vegas  mostriamo  lo stato dell’arte  delle auto connesse e dei  veicoli  a guida autonoma, ma partecipiamo al Consumer Electronics Show di quest’anno principalmente per motivi  di  rilevanza  globale”,  ha dichiarato  Mark Fields  nel corso del keynote che ha tenuto durante la kermesse americana  dedicata  alla  tecnologia.  “Ogni  elemento  nel nostro  business   è guidato   dall’innovazione,   per  essere   leader   non  solo  nel  settore dell’auto,   ma  anche  in   quello della  connettività.   Il  nostro  obiettivo   è rivoluzionare la mobilità globale esattamente come 111 anni fa fece il nostro fondatore, Henry Ford”.

25 esperimenti di ‘smart mobility’
La fase  iniziale del Ford Smart Mobility Plan prevede l’istituzione di una serie di progetti globali di ricerca che permetteranno di studiare le differenti condizioni che si verificano in tutto il mondo, comportando ciascuna una sfida differente. Delle 25 sperimentazioni che Ford lancerà quest’anno, 9 saranno portate avanti in Europa e Africa, 8 in Nord America,
7 in Asia e 1 in Sud America. Ognuna di queste servirà ad acquisire una maggiore consapevolezza dell’ecosistema locale dei trasporti.

“Immaginiamo un mondo in cui i veicoli comunicano tra loro e interagiscono non solo con il  guidatore,  ma  anche  con le infrastrutture  e con la rete  dei  trasporti  urbani  e dei programmi  di condivisione dell’auto, per ridurre il traffico, rendere la vita più semplice  e minimizzare   i  tempi   degli   spostamenti   quotidiani   casa-lavoro”,   ha  aggiunto   Fields. “Le  sperimentazioni  che porteremo avanti  ci  permetteranno di  definire  i  modelli  del sistema dei trasporti e della mobilità che caratterizzeranno i prossimi 10 anni e oltre”.

I 25 progetti sono divisi in 4 macro-aree (incremento della popolazione, espansione della classe media, qualità dell’aria e salute pubblica), ognuna delle quali rappresenta la radice dalla quale nascono le principali sfide locali che, specialmente nelle aree urbane, limitano l’efficienza, la rapidità e l’esperienza della mobilità personale.
9 dei  progetti  saranno localizzati  in  Europa e Africa.  A Londra  si  studieranno  soluzioni on-demand per la guida in città e gli effetti sulle spese assicurative della smart mobility. In Germania è già stato lanciato un programma sperimentale di car-sharing che coinvolge più di 50 città.
Dei  25  progetti, 11 sono  portati   avanti   nell’ambito   del  progetto  Innovate   Mobility Challenge,  un’iniziativa  lanciata  dal  Ford nel 2014  in  tutto il mondo grazie  alla quale  gli sviluppatori di app possono mettersi alla prova e creare soluzioni hi-tech ai problemi della mobilità urbana.

Le sperimentazioni di Londra
Londra  sarà  la sede nella quale  saranno portati  avanti  diversi  progetti  pilota  indirizzati a sviluppare  soluzioni  destinate  alle aree  urbane a elevata  densità  abitativa,  come le modalità flessibili di proprietà e condivisione dell’auto e i sistemi di localizzazione dei parcheggi tramite smartphone.

“La   nostra filosofia   è essere   aperti   verso  modalità   più   innovative   e intelligenti   per muoversi  in  libertà,  per il  benessere  e il  progresso di  tutti.  Cambiare  il  modo in  cui pensiamo e collaboriamo è essenziale per assicurare l’indipendenza delle persone e delle economie”,   ha dichiarato  Barb  Samardzich,   Chief  Operating  Officer  di  Ford  Europa. “Non esistono soluzioni universali alle sfide della mobilità. In questo momento siamo in una fase di ricerca e verifica, per portare avanti progetti che ci permettano di identificare soluzioni funzionali e intelligenti per garantire a tutti la libertà di movimento.

I progetti che saranno portati avanti a Londra saranno:
City Driving On-Demand (guidare on-demand in città): ha l’obiettivo di comprendere quali   siano   le  caratteristiche   che  dovrebbe  avere  un sistema   di   car-sharing   più efficiente, flessibile e adatto agli scenari urbani rispetto ai progetti attuali.  La ricerca pilota si avvarrà di una flotta di Focus Electric a zero emissioni e di Fiesta EcoBoost 1.0
3 cilindri ad alta efficienza

Data Driven Insurance (assicurazione  in base  all’utilizzo  effettivo dell’auto): permetterà di monitorare l’utilizzo individuale dell’auto per creare un modello di assicurazione personale calibrata sulle effettive abitudini di guida, per ridurre le spese assicurative. Il monitoraggio avverrà attraverso un’app che terrà anche sotto controllo l’auto  mostrandone  sullo smartphone  la posizione  e le condizioni,  dal  livello  del carburante allo stato  del motore.  I  dati  raccolti  permetteranno inoltre  di  aiutare  a conoscere meglio, e di conseguenza ridurre, i flussi e le congestioni del traffico urbano

Dynamic  Social  Shuttle  (servizio  dinamico  di  navetta  condivisa):  un nuovo sistema di    mobilità    on-demand   per  gli    spostamenti    di    gruppo,    per   esempio    quelli che  abitualmente    si    compiono    per  recarsi    in    aeroporto.    Il    sistema,    basato sulla condivisione del veicolo, è più pratico dell’autobus e meno costoso dei taxi
Painless Parking (parcheggi senza stress): sviluppato in sinergia con le autorità locali, questo progetto prevede la creazione di un’app che permetta di trovare il parcheggio in base alle proprie necessità e alla disponibilità degli spazi, verificata in tempo reale

Secondo  un  recente  sondaggio   condotto  da  Ford,   il   56%  dei   cittadini   europei prenderebbe in considerazione l’utilizzo di sistemi di car-sharing*. Le ricerche indicano inoltre  che ogni  auto condivisa  può sostituirne  ben 13**.   Secondo  la Commissione Europea, i costi sociali del traffico superano ogni anno i 100 miliardi di euro***.

Car-sharing in Germania
Ford ha sviluppato in Germania un programma di car-sharing, in collaborazione con FHD GmbH, DB Rent e con la propria rete di dealer. Il programma è il primo servizio nazionale di car-sharing al mondo basato sul coinvolgimento della rete di concessionarie.
Il servizio  Ford Carsharing  copre già  55 città  tedesche.  Previa  registrazione  presso un dealer Ford, i clienti possono prenotare tramite app, sito web o telefono, un veicolo Ford dalla Ka al Transit, nonché uno dei 3.600 veicoli della flotta di car-sharing di Flinkster.

“Questi progetti di ricerca sottolineano quanto l’impegno di Ford nel produrre innovazione e guidare il progresso vada ben oltre la produzione di veicoli”, ha dichiarato Erica Klampfl, Global Future Mobility  Manager di  Ford.  “Investiamo  in ricerca,  tecnologia  e partnership per lo sviluppo di nuovi modelli di business in grado di offrire soluzioni di trasporto sicure, efficienti   e  accessibili,   e  che  allo  stesso  tempo  riescano   efficacemente   a  ridurre le emissioni, le congestioni e la durata dei propri spostamenti quotidiani”.

Veicoli a guida autonoma
Al Consumer  Electronics   Show, Ford ha  ribadito   l’importanza   dei   veicoli   a  guida autonoma, che in futuro saranno una realtà.

“Già  oggi  produciamo  e vendiamo  veicoli  che automatizzano  alcune  operazioni,  come il parcheggio,  la regolazione  della velocità  e le frenate d’emergenza  grazie  a sofisticati software e a speciali sensori”, ha dichiarato Raj Nair, Chief Technical Officer e Vice Presidente Sviluppo Prodotti di Ford. “In futuro ci sarà un veicolo Ford a guida autonoma, e stiamo lavorando in quest’area di ricerca con grande impegno”.

L’elenco dei sistemi di assistenza alla guida Ford disponibili già oggi include il monitoraggio    e  il   mantenimento    della  corsia    di    marcia    (Lane-Keeping    Aid), il  controllo  adattivo   della velocità  di   crociera  (Adaptive   Cruise  Control),   la   frenata automatica  con assistenza  pre-collisione  e riconoscimento  dei  pedoni  (Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection), il sistema semiautomatico di parcheggio (Active Park Assist),  il riconoscimento  dei  segnali  stradali  (Traffic  Sign  Recognition),  i sensori  luce e pioggia per fari e tergicristalli automatici. Nel prossimo futuro arriverà a bordo delle auto Ford anche l’assistenza alla guida nel traffico (Traffic Jam Assist).

E’ in  avanzata  fase di  test su strada  il  prototipo  di  una speciale  Ford Fusion  Hybrid (la gemella americana della nuova Mondeo Hybrid), a guida completamente automatica. Il prototipo si  avvale di tecnologie  già  disponibili  oggi,  con l’aggiunta di  4 sensori  LiDAR che  generano  in   tempo  reale  una  mappa  3D dell’ambiente   circostante.   Il   veicolo
è in  grado di  riconoscere  la  presenza di  oggetti  e pedoni,  e di  prevedere i  pattern di spostamento di questi ultimi tramite sofisticati algoritmi.

“La  nostra priorità  non è fare annunci  di  marketing  o competere  per essere  i  primi costruttori  a vendere un’auto  a guida  completamente  autonoma”,  ha aggiunto  Fields. “La nostra priorità sarà realizzare un veicolo a guida autonoma Ford accessibile al grande pubblico e in grado di cambiare davvero in meglio la vita dei nostri clienti”.

“Henry Ford ci ha insegnato che una buona azienda realizza prodotti eccellenti e ne trae profitto, mentre un’ottima azienda fa tutto ciò, ma contemporaneamente crea anche un mondo migliore”, ha concluso Fields. “E’ questo lo spirito che ancora oggi ci guida”.


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