martedì 21 ottobre 2014

PEUGEOT AD AUTOMOTO D'EPOCA: TRENT'ANNI DI TURBO 16

 
Trent'anni fa nasceva il mito 205 Turbo 16. Era, infatti, il 1984  (per l'esattezza era  il 3 maggio) quando il finlandese Ari Vatanen ed  il suo  navigatore Terry  Harryman portarono al  debutto al  Tour  de  Corse  questa vettura destinata ad entrare nella  storia delle  competizioni, con  i suoi titoli mondiali rally nel 1985  e 1986  e, in versione Grand Raid, nelle edizioni 1987  e 1988  della massacrante Parigi – Dakar.

 
Peugeot racconterà questa affascinate storia ad  AutoMoto  d'Epoca (Fiera di Padova, 23-26 ottobre) attraverso tre vetture davvero  speciali:  205  T16 stradale; 205  T16 Evoluzione  2; Quasar. Ad esse si aggiunge l'erede di quella  205  di trent'anni fa: si tratta della  208  Turbo 16  portata quest'anno al  debutto agonistico nel  Campionato  Italiano Rally dall'equipaggio ufficiale di Peugeot Italia Paolo Andreucci – Anna Andreussi.

 
Giovedì 23, alle ore 16, presso lo stand Peugeot al Padiglione 4, sarà presentato il libro “Sotto  il segno dei rally – 2. Storie di piloti italiani dal 1980  ad oggi” (Edizione Giorgio Nada, 416 pagine, 24 euro).
Ad un  anno di distanza, questo secondo volume  completa il lavoro  realizzato da  Beppe  Donazzan sulla  storia del rallismo italiano:  un’appassionante serie  di storie,  fatti e imprese che,  lette  in sequenza, finiscono  per  dar  vita ad  un vero e proprio  romanzo su questo mondo che tanta passione ha suscitato negli anni.
Alla   presentazione   interverranno,   insieme   all’autore   alcuni    personaggi   della    storia   del    rallismo   italiano, particolarmente  legati   al  mondo  Peugeot: Popi  Amati,  Fabrizio   Fabbri   e  l’otto   volte   Campione Italiano Paolo Andreucci.


Le auto esposte
205   Turbo  16   stradale    Per  ottenere dalla   Federazione  internazionale  l'omologazione  della   vettura  con   cui partecipare al mondiale rally del 1984,  Peugeot mise  a listino nel 1983,  come imposto dal regolamento per il Gruppo B, 200  vetture denominate 205  Turbo  16.  Erano  tutte    grigio  scuro,  ad  eccezione di una  con  carrozzeria bianca: è l'esemplare esposto ad Auto Moto  d'Epoca. La 205  Turbo 16 stradale è una  vettura estrema, con  motore centrale (4 cilindri turbo  intercooler di 1775  cc da 200 CV) e trazione integrale.

205  Turbo 16  Evoluzione 2 – Dopo  il debutto nel Mondiale rally del 1984,  Peugeot Sport  decise di incrementare le prestazioni della  sua   205  Turbo  16  da  gara. Venne  così  preparata la  Evoluzione  2,  caratterizzata dalla   vistosa appendice aerodinamica posteriore. La potenza fu innalzata da  370  a 430  CV. L'esemplare presente ad  AutoMoto d'Epoca, proveniente dal Museo del Marchio a Sochaux,  è un prototipo che ha partecipato al Tour de Corse  per meglio affinare le potenzialità della vettura.

Quasar  Esercizio di design del 1983  del Centro  Stile di La Garenne, era  una  concept per una  sportiva biposto un po' futurista, sviluppata  su  un  telaio   derivato da  quello   della  205  Turbo  16.  Il motore era  un  1775   cc  biturbo   con intercooler che  erogava 600  CV. La trazione era  ovviamente integrale. L'esemplare  esposto proviene dal  Museo di Sochaux.

208  Turbo 16  È la nuova  “arma da  conquista” di Peugeot nei rally. Il suo  debutto mondiale in gara è avvenuto in Italia, al Rally del Ciocco, dove Andreucci – Andreussi  hanno conquistato un promettente terzo  posto, bissato al Rally d’Italia-Sardegna. Sono  seguite le vittorie alla Targa  Florio e al San Marino,  all'insegna del “buon sangue non mente!”. Il motore trasversale anteriore è  un  1600   cc    sedici  valvole  turbo   -  da  280  CV, abbinato ad  un  cinque  marce sequenziale. La trazione? Ovviamente integrale, come la sua progenitrice di trent'anni fa.

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