Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi
dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1
a novembre le immatricolazioni di
auto ammontano a 975.281 unità, lo 0,9% in più rispetto allo stesso mese del
2012.
Nei progressivo da inizio anno, le immatricolazioni
complessive si attestano a 11.360.874 unità, con una contrazione del 2,8%
rispetto ai primi undici mesi del 2012.
“A novembre
l’Europa registra il terzo segno positivo consecutivo - ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA.
In termini di volumi immatricolati, tuttavia, si tratta del terzo record
negativo, per questo mese, da quando ACEA pubblica i dati, ovvero dal 2003.
A trainare la
classifica dei cinque principali mercati, sono ancora la Spagna, con una crescita a doppia cifra
(+15,1%) e il Regno Unito (+7%) i quali, contrariamente alle
previsioni di inizio anno e grazie alle misure di rilancio
del comparto messe in campo dai rispettivi Governi, chiuderanno il 2013 su
livelli superiori a quelli dell’anno precedente. Consuntivo negativo a
novembre, invece, per i mercati tedesco
(-2%), francese (-4%) e italiano (-4,5%), quest’ultimo stabilmente fermo in
coda agli altri e in flessione da 27 mesi consecutivi. Questo trend va
invertito – ha proseguito Vavassori - puntando a un
rilancio dell’industria automotive italiana attraverso poche
scelte chiare, condivise e immediate, sulla base di un disegno di politica
industriale a cui lavorare insieme al Governo e ai Ministeri competenti,
affinché l’Italia torni ad essere, nel panorama europeo, un Paese in cui le
condizioni per fare industria automotive
- dal mercato del lavoro ai costi di produzione, alla burocrazia e alla
tassazione - siano a sostegno e non di ostacolo”.
In Italia, le immatricolazioni si attestano
a 102.201 unità (-4,5%) registrate nel mese. Da inizio anno i volumi
complessivi ammontano a 1.214.237 unità (-7,7%).
Secondo l’indagine ISTAT, a novembre l’indice nazionale dei
prezzi al consumo registra una diminuzione congiunturale dello 0,3% e un
aumento dello 0,7% su base annua, con una
lieve decelerazione rispetto
alla dinamica rilevata
a ottobre (+0,8%).
Il rallentamento
dell’inflazione a novembre,
il terzo consecutivo,
è imputabile a
un’ulteriore
attenuazione delle dinamiche
inflazionistiche che coinvolge
tutte le tipologie di beni e
servizi. Al netto dei beni energetici, l’inflazione segna lo stesso valore
registrato a ottobre (+1,1%).
Nel comparto dei beni energetici non regolamentati si
registrano ribassi congiunturali
dei prezzi di quasi tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina
diminuisce dell’1,7% rispetto al mese precedente e mostra una
flessione del 3,1% su base tendenziale, meno ampia di quella rilevata a ottobre
(-5,4%) a causa del confronto con un novembre 2012 in cui il calo congiunturale
era risultato più marcato (-4,1%). Anche il prezzo del Gasolio segna un calo su
base mensile dell’1,7% e registra una diminuzione su base annua del 3,9% (dal
-4% del mese precedente). I prezzi degli Altri carburanti – per effetto del
calo del prezzo del GPL – diminuiscono dell’1,2% in termini congiunturali e del
9,5% rispetto a novembre 2012 (dal -6,2% registrato nel mese di ottobre).
Le marche
italiane hanno registrato, in
Europa, 55.637 immatricolazioni nel
mese
(-5,8%), con un segno positivo per il marchio Jeep (+1,0%).
Nel periodo gennaio-novembre
2013, i volumi immatricolati ammontano a 688.645 unità
(-8,0%).
La Spagna registra 55.450
immatricolazioni a novembre, terzo mese consecutivo in crescita a doppia
cifra (+15,1%) - seppur più contenuta rispetto a quella del mese precedente
(+34,4%) – nonostante gli effetti di calendario (un giorno lavorativo in meno a
novembre 2013 rispetto a novembre 2012). Nei primi undici mesi dell’anno, i
volumi complessivi si attestano a 662.188 unità, con un incremento del 2,1%
sullo stesso periodo del 2012.
Il canale dei privati riporta una crescita delle
immatricolazioni del 33% nel mese e del
16,3% da inizio anno. Il comparto delle vetture aziendali,
che aveva chiuso ottobre a
+7,6%, grazie agli effetti della nuova configurazione del
Plan PIMA Aire, segna una contrazione del 7,9% a novembre, mentre nei primi
undici mesi dell’anno la flessione si attesta al 17%. Il noleggio, infine,
risulta in calo del 16,3% nel mese, mentre nel progressivo 2013 i volumi
totalizzati risultano inferiori dello 0,7% rispetto allo stesso
periodo del 2012.
L’Associazione
spagnola dei Costruttori
ANFAC, così come le
Associazioni dei concessionari
GANVAM e FACONAUTO, riconoscono il positivo l’impulso dato alla domanda dal
Plan PIVE 4 e dal Plan PIMA Aire, insieme agli sforzi promozionali della rete
di
vendita. I volumi di mercato, tuttavia, sono ancora lontani dal
livello fisiologico per un Paese
come la Spagna
che, in base
al reddito pro-capite
e al grado
di sviluppo economico, dovrebbe
immatricolare tra 1,2 e 1,3 milioni di autovetture l’anno, contro le circa 720.000
(+3%) previste per
fine 2013. Le Associazioni sottolineano
anche il fenomeno del mancato
rinnovamento del parco negli ultimi anni, che ha prodotto una
domanda arretrata di circa 2,2 milioni di unità, e un
innalzamento dell’età media delle auto
circolanti a 10 anni. Questo è uno dei fattori che fanno ben sperare per l’anno
a venire, in cui il mercato potrebbe esprimersi su livelli superiori a quelli
del 2013.
In Francia, a novembre 2013, si registrano
138.829 nuove immatricolazioni, con una variazione negativa del 4% rispetto
a novembre 2012, che sale a +5,7% a parità di giorni lavorativi (19 giorni a
novembre 2013 contro 21 a novembre 2012). Le auto diesel immatricolate nel mese
segnano un calo del 12,5% (88.817 unità).
Nei primi undici mesi dell’anno (230 giorni lavorativi
contro i 233 dello stesso periodo del
2012), i volumi complessivi ammontano a 1.615.137 unità, con
una contrazione del 7,1% rispetto a gennaio-novembre 2012, che sale a -5,9% a
parità di giorni lavorativi. Nel cumulato da inizio anno sono state immatricolate
1.087.235 vetture diesel (-14,3%).
Il mercato dell’usato risulta nuovamente in calo (-8,3%),
come già ad ottobre, mentre nei primi undici mesi del 2013 registra una
variazione negativa dell’1,9%.
In base all’ultimo barometro mensile dell’Avere-France
(l’Associazione nazionale per lo
sviluppo della mobilità elettrica), a novembre le
immatricolazioni di vetture elettriche sono diminuite del 34,4%. Per contro,
nel progressivo da inizio anno, i volumi di vetture e veicoli commerciali
leggeri elettrici si attestano a 12.867 unità, in crescita del 45,5%.
L’Associazione francese dei
Costruttori CCFA conferma
la sua ultima
previsione di chiusura del 2013 a
-6%. I Costruttori, infatti, contano sull’inasprimento dei “malus” ecologici a
partire dal 2014 e sul venir meno di alcune tranche del “bonus” come fattori di
accelerazione delle vendite entro la fine dell’anno. Per il 2014,
l’Associazione prevede un leggero recupero della domanda, dovuto più al lancio
di nuovi prodotti che alla congiuntura economica.
Secondo alcuni istituti di previsioni, il prossimo anno, in
Francia, si avrà un rialzo delle immatricolazioni attorno al 2%, con una progressiva normalizzazione dei
livelli di mercato,
dopo diversi anni
di distorsioni create
dagli incentivi all’acquisto e dai cambiamenti dello schema di
riferimento per il bonus-malus.
Il mercato tedesco ha registrato a
novembre 254.651 immatricolazioni, con una contrazione del 2% rispetto allo
stesso mese del 2012. A parità di giorni lavorativi, tuttavia, il mercato
risulterebbe in crescita del 3% rispetto a novembre 2012.
Nel periodo gennaio-novembre 2013 i volumi complessivi
ammontano a 2.737.111 unità, con una flessione del 4,9% rispetto allo stesso
periodo del 2012.
Da gennaio a ottobre 2013, le immatricolazioni di vetture
elettriche (comprese le ibride plug-in) si attestano, in Germania, a 6.200
unità (+81%), oltre i tre quarti delle quali sono elettriche pure. In occasione
della conferenza stampa annuale
di inizio dicembre,
il Presidente
dell’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA, ha
definito “fiacco” il mercato auto
2013, ricordando, tuttavia,
il sensibile miglioramento
avvertito nel secondo semestre. Infatti,
se nel primo
semestre le immatricolazioni sono
risultate inferiori dell’8%
rispetto ai volumi del primo semestre 2012, da luglio a novembre il calo si è
ridotto all’1%, a dimostrazione del proseguimento di un lento processo di
stabilizzazione. A fine 2013, le immatricolazioni complessive saranno attorno a
2,93 milioni di unità, con una flessione del 5%. Per il 2014, VDA prevede un
mercato attorno ai 3 milioni di vetture immatricolate, quindi poco sopra i
livelli del 2013, a parità di condizioni generali e di continuità dell’attuale
processo di ripresa.
Per il mercato inglese, infine, a
novembre si registra il ventunesimo segno positivo consecutivo: +7%, per un
totale di 159.581 nuove immatricolazioni, la miglior performance, per questo
mese, dal 2004. Le vendite ai privati hanno riportato un rialzo dell’11,6% nel
mese e del 15,4% nel progressivo da inizio anno.
Nel cumulato da inizio anno i volumi complessivi raggiungono
2.111.819 unità, il 9,9% in più rispetto a gennaio-novembre 2012 e già al di
sopra dei livelli dell’intero 2012 (2.044.609 unità).
Nei primi undici mesi del 2013 le vetture ad alimentazione
alternativa rappresentano l’1,4%
del totale immatricolato, con
una crescita del
16,4% dei volumi
grazie
all’introduzione di nuovi modelli e all’accresciuta
sensibilità degli acquirenti in termini di riduzione dei consumi e dell’impatto
ambientale dei veicoli. Le vetture con emissioni di CO2 inferiori a 75 g/km –
ad oggi solo vetture elettriche pure e ibride plug-in – rappresentano un decimo
delle vetture ad alimentazione alternativa immatricolate nel
2013, contro un ventesimo nel 2011. Un trend destinato a
migliorare nel 2014, grazie al lancio di una campagna governativa di
comunicazione e sensibilizzazione riguardo ai benefici legati a questa
categoria di vetture.
L’Associazione inglese dei Costruttori SMMT ipotizza una
chiusura d’anno a 2,25 milioni di unità e si aspetta una tenuta della domanda
anche nel 2014, in grado di replicare, o
addirittura superare il risultato del 2013 in termini di
volumi.
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