Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e
dell’EFTA1 a ottobre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.044.921 unità, il 4,6% in più
rispetto allo stesso mese del 2012. E’ la prima volta da settembre 2011 che il
mercato europeo riporta un segno positivo per due mesi consecutivi (settembre
2013 aveva chiuso a +5,5%). Nei primi dieci mesi dell’anno, le immatricolazioni
complessive si attestano a 10.385.061 unità, con una contrazione del 3,1%
rispetto ai primi dieci mesi del 2012.
“L’Italia è
l’unico tra i cinque major markets a riportare un segno negativo (-5,6%) nel
mese – ha commentato Roberto Vavassori,
Presidente di ANFIA. Evidentemente mancano le condizioni affinché il nostro
mercato possa ripartire e risalire nella classifica europea, mentre Paesi come
il Regno Unito e la Spagna, in crescita rispettivamente del 4% e del 34,4% a
ottobre, addirittura sono riusciti a invertire il trend nel progressivo da
inizio anno, recuperando il segno positivo (+10,2% e +1,1% rispettivamente). In
Italia invece, la contrazione del mercato prosegue ininterrotta da 26 mesi e il
consuntivo delle immatricolazioni da inizio anno è a -8%.
Come rappresentanti
della filiera produttiva,
chiediamo al Governo
e ai Ministeri
competenti di prendere a modello quanto fatto in questi
mercati e avviare un piano di politica industriale e di investimenti nel
settore, in grado di generare, a cascata, effetti positivi anche sul mercato.
In attesa di mettere in atto queste misure, è possibile
introdurre nel breve periodo, per
superare l’attuale impasse, provvedimenti a impatto zero
sulle casse dello Stato. Si tratta della progressiva armonizzazione della
fiscalità italiana a quella europea per le auto aziendali, sia in termini di
periodo minimo di ammortamento, che di quota deducibile e detraibilità IVA,
oltre a un importante lavoro di contenimento dei costi di possesso e di
utilizzo dei veicoli, a partire dal carico fiscale”.
In Italia, le immatricolazioni si
attestano a 110.841 unità (-5,6%) registrate nel mese. Da inizio anno i volumi
complessivi ammontano a 1.111.520 unità (-8%).
Secondo l’indagine ISTAT, a ottobre l’indice nazionale dei
prezzi al consumo registra
una diminuzione congiunturale dello 0,2% e un aumento dello
0,8% su base annua, in rallentamento rispetto alla dinamica rilevata a
settembre (+0,9%). Il rallentamento dell’inflazione è in gran parte imputabile
alle componenti più volatili, come i beni energetici, al netto dei quali la
crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo resta stazionaria
all’1,2%.
Nel comparto dei beni
energetici non regolamentati si registrano ribassi congiunturali dei prezzi
di quasi tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina diminuisce del 2,9%
rispetto al mese precedente e mostra una flessione del 5,4% su base tendenziale
(era -5% a settembre). Il prezzo del
Gasolio segna un calo su base mensile dell’1% e registra una diminuzione su
base annua del 4% (dal -4,5% del mese precedente). I prezzi degli Altri
carburanti – quale risultato di andamenti divergenti dei prezzi del GPL e del
Metano per autotrazione (in lieve diminuzione i primi, in aumento i secondi) –
non variano in termini congiunturali e diminuiscono del 6,2% rispetto a ottobre
2012 (dal -2,3% registrato nel mese di settembre).
Le marche italiane
hanno registrato, in
Europa, 60.183 immatricolazioni nel
mese (7,3%), con il marchio Jeep in crescita (+6,4%). Nel periodo
gennaio-ottobre 2013, i volumi immatricolati ammontano a 632.952 unità (-8,1%).
La Spagna registra a ottobre 60.301
immatricolazioni, con una crescita a doppia cifra superiore a quella del mese
precedente (+34,4% contro +28,5%). Nei primi dieci mesi dell’anno i volumi
complessivi si attestano a 606.736 unità, con un incremento dell’1,1% sullo
stesso periodo del 2012. Erano quasi tre anni che non si aveva un segno
positivo nel cumulato da inizio anno.
Nel canale dei
privati, che rappresenta, ad oggi, il 60% del totale immatricolato, si
registra una crescita delle vendite del 57,9% nel mese e del 14,6% nel cumulato
2013. Il comparto delle vetture aziendali, dopo 20 mesi di contrazioni
consecutive, ha riportato una crescita del 7,6% nel mese, grazie agli effetti
della nuova configurazione del Plan PIMA Aire. L’andamento nei primi dieci mesi
dell’anno è ancora negativo (-17,8%), ma si confida in un prossimo
miglioramento. Privati e imprese insieme rappresentano, come canali di vendita
delle vetture, all’incirca i tre quarti del mercato spagnolo. Il noleggio
registra nel mese una lieve variazione positiva (+0,4%), mentre nel progressivo
da inizio risulta leggermente in calo (-0,4%).
L’Associazione
spagnola dei Costruttori
ANFAC, così come
le Associazioni dei concessionari GANVAM e FACONAUTO,
plaudono alla rapidità con cui il Governo ha annunciato e reso operativi i due
piani di incentivi PIVE 4 e PIMA Aire 2, evitando che il mercato si
paralizzasse nella seconda parte del mese di ottobre. I due provvedimenti,
infatti, nonostante il livello dei consumi spagnoli rimanga per il momento
molto basso, hanno innescato un recupero del clima di fiducia e hanno dato
impulso alla domanda di veicoli, mercato in grado di produrre un effetto
moltiplicatore importante anche su altri settori.
In Francia, a ottobre 2013, si
registrano 166.495 nuove immatricolazioni, con una crescita del
2,6% rispetto a
ottobre 2012, che
contava lo stesso
numero di giorni lavorativi (23 giorni). Nei primi dieci
mesi dell’anno (211 giorni lavorativi contro i 212 dello stesso periodo del 2012),
i volumi complessivi ammontano a 1.476.308 unità, con una contrazione del 7,4%
rispetto a gennaio-ottobre 2012, che scende a -6,9% a parità
di giorni lavorativi.
Il mercato dell’usato,
dopo il risultato positivo di settembre (+4,1%), riporta una variazione
negativa del 2,2% a ottobre e dell’1,3% nei primi dieci mesi del 2013.
Secondo i dati del barometro mensile dell’Avere-France
(l’Associazione nazionale per lo sviluppo della mobilità elettrica), a ottobre
le immatricolazioni di vetture elettriche sono cresciute del 64%, per un totale
di 1.350 unità. Nel progressivo da inizio anno i volumi si
attestano a 7.376 unità (+44%)
Le previsioni dell’Associazione francese dei Costruttori
CCFA per il 2013 risultano più ottimistiche, stimando una flessione rispetto
all’anno precedente non più dell’8%, bensì attorno al 6%. L’inasprimento dei
“malus” ecologici a partire dal 2014 e il venir meno di
alcune tranche del “bonus” a partire dal 1° novembre 2013,
infatti, dovrebbero produrre un’accelerazione delle vendite entro la fine
dell’anno.
Il mercato tedesco ha registrato a
ottobre 265.441 immatricolazioni, con una crescita del 2,3% rispetto allo
stesso mese del 2012, che contava lo stesso numero di giorni lavorativi.
Nel periodo gennaio-ottobre 2013 i volumi complessivi
ammontano a 2.842.460 unità, con una flessione del 5,2% rispetto allo stesso
periodo del 2012.
L’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA rileva
una crescita del 9% degli
ordini interni raccolti a ottobre. Si tratta del terzo mese
in crescita nell’ultimo quadrimestre, con la percentuale più alta da marzo
2011, a dimostrazione del prosieguo di una graduale stabilizzazione del mercato
tedesco.
Per il mercato inglese, infine, a
ottobre si registra il ventesimo segno positivo consecutivo: +4%, per un totale
di 157.314 nuove immatricolazioni. Le vendite ai privati hanno riportato un
rialzo del 4,5% nel mese e del 15,7% nel progressivo da inizio anno.
Nel cumulato da inizio anno i volumi complessivi raggiungono
1.952.238 unità, il 10,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2012.
L’Associazione
inglese dei Costruttori SMMT ha rivisto al rialzo la previsione di chiusura
d’anno, passando da 2.200.000
a 2.500.000 immatricolazioni, immaginando
una stabilizzazione del mercato e una crescita attorno all’1% nel 2014 e
nel 2015.
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