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venerdì 22 novembre 2013

Ottobre 2013: mentre l’Europa recupera (+ 4,6%), l’Italia registra un – 5,6%


Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a ottobre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.044.921 unità, il 4,6% in più rispetto allo stesso mese del 2012. E’ la prima volta da settembre 2011 che il mercato europeo riporta un segno positivo per due mesi consecutivi (settembre 2013 aveva chiuso a +5,5%). Nei primi dieci mesi dell’anno, le immatricolazioni complessive si attestano a 10.385.061 unità, con una contrazione del 3,1% rispetto ai primi dieci mesi del 2012.


      “L’Italia è l’unico tra i cinque major markets a riportare un segno negativo (-5,6%) nel mese – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Evidentemente mancano le condizioni affinché il nostro mercato possa ripartire e risalire nella classifica europea, mentre Paesi come il Regno Unito e la Spagna, in crescita rispettivamente del 4% e del 34,4% a ottobre, addirittura sono riusciti a invertire il trend nel progressivo da inizio anno, recuperando il segno positivo (+10,2% e +1,1% rispettivamente). In Italia invece, la contrazione del mercato prosegue ininterrotta da 26 mesi e il consuntivo delle immatricolazioni da inizio anno è a -8%.
Come rappresentanti  della  filiera  produttiva,  chiediamo  al  Governo  e  ai  Ministeri
competenti di prendere a modello quanto fatto in questi mercati e avviare un piano di politica industriale e di investimenti nel settore, in grado di generare, a cascata, effetti positivi anche sul mercato.
In attesa di mettere in atto queste misure, è possibile introdurre nel breve periodo, per
superare l’attuale impasse, provvedimenti a impatto zero sulle casse dello Stato. Si tratta della progressiva armonizzazione della fiscalità italiana a quella europea per le auto aziendali, sia in termini di periodo minimo di ammortamento, che di quota deducibile e detraibilità IVA, oltre a un importante lavoro di contenimento dei costi di possesso e di utilizzo dei veicoli, a partire dal carico fiscale”.

      In Italia, le immatricolazioni si attestano a 110.841 unità (-5,6%) registrate nel mese. Da inizio anno i volumi complessivi ammontano a 1.111.520 unità (-8%).
Secondo l’indagine ISTAT, a ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra
una diminuzione congiunturale dello 0,2% e un aumento dello 0,8% su base annua, in rallentamento rispetto alla dinamica rilevata a settembre (+0,9%). Il rallentamento dell’inflazione è in gran parte imputabile alle componenti più volatili, come i beni energetici, al netto dei quali la crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo resta stazionaria all’1,2%.

Nel comparto dei beni energetici non regolamentati si registrano ribassi congiunturali dei prezzi di quasi tutti i carburanti. Il prezzo della Benzina diminuisce del 2,9% rispetto al mese precedente e mostra una flessione del 5,4% su base tendenziale (era -5% a settembre). Il  prezzo del Gasolio segna un calo su base mensile dell’1% e registra una diminuzione su base annua del 4% (dal -4,5% del mese precedente). I prezzi degli Altri carburanti – quale risultato di andamenti divergenti dei prezzi del GPL e del Metano per autotrazione (in lieve diminuzione i primi, in aumento i secondi) – non variano in termini congiunturali e diminuiscono del 6,2% rispetto a ottobre 2012 (dal -2,3% registrato nel mese di settembre).
Le  marche  italiane  hanno  registrato,  in  Europa,  60.183  immatricolazioni  nel  mese (7,3%), con il marchio Jeep in crescita (+6,4%). Nel periodo gennaio-ottobre 2013, i volumi immatricolati ammontano a 632.952 unità (-8,1%).

      La Spagna registra a ottobre 60.301 immatricolazioni, con una crescita a doppia cifra superiore a quella del mese precedente (+34,4% contro +28,5%). Nei primi dieci mesi dell’anno i volumi complessivi si attestano a 606.736 unità, con un incremento dell’1,1% sullo stesso periodo del 2012. Erano quasi tre anni che non si aveva un segno positivo nel cumulato da inizio anno.
Nel canale dei privati, che rappresenta, ad oggi, il 60% del totale immatricolato, si registra una crescita delle vendite del 57,9% nel mese e del 14,6% nel cumulato 2013. Il comparto delle vetture aziendali, dopo 20 mesi di contrazioni consecutive, ha riportato una crescita del 7,6% nel mese, grazie agli effetti della nuova configurazione del Plan PIMA Aire. L’andamento nei primi dieci mesi dell’anno è ancora negativo (-17,8%), ma si confida in un prossimo miglioramento. Privati e imprese insieme rappresentano, come canali di vendita delle vetture, all’incirca i tre quarti del mercato spagnolo. Il noleggio registra nel mese una lieve variazione positiva (+0,4%), mentre nel progressivo da inizio risulta leggermente in calo (-0,4%).
L’Associazione   spagnola   dei   Costruttori   ANFAC,   così   come   le   Associazioni   dei concessionari GANVAM e FACONAUTO, plaudono alla rapidità con cui il Governo ha annunciato e reso operativi i due piani di incentivi PIVE 4 e PIMA Aire 2, evitando che il mercato si paralizzasse nella seconda parte del mese di ottobre. I due provvedimenti, infatti, nonostante il livello dei consumi spagnoli rimanga per il momento molto basso, hanno innescato un recupero del clima di fiducia e hanno dato impulso alla domanda di veicoli, mercato in grado di produrre un effetto moltiplicatore importante anche su altri settori.

      In Francia, a ottobre 2013, si registrano 166.495 nuove immatricolazioni, con una crescita  del  2,6%  rispetto  a  ottobre  2012,  che  contava  lo  stesso  numero  di  giorni lavorativi (23 giorni). Nei primi dieci mesi dell’anno (211 giorni lavorativi contro i 212 dello stesso periodo del 2012), i volumi complessivi ammontano a 1.476.308 unità, con una contrazione del 7,4%
rispetto a gennaio-ottobre 2012, che scende a -6,9% a parità di giorni lavorativi.

Il mercato dell’usato, dopo il risultato positivo di settembre (+4,1%), riporta una variazione negativa del 2,2% a ottobre e dell’1,3% nei primi dieci mesi del 2013.
Secondo i dati del barometro mensile dell’Avere-France (l’Associazione nazionale per lo sviluppo della mobilità elettrica), a ottobre le immatricolazioni di vetture elettriche sono cresciute del 64%, per un totale di 1.350 unità. Nel progressivo da inizio anno i volumi si
attestano a 7.376 unità (+44%)
Le previsioni dell’Associazione francese dei Costruttori CCFA per il 2013 risultano più ottimistiche, stimando una flessione rispetto all’anno precedente non più dell’8%, bensì attorno al 6%. L’inasprimento dei “malus” ecologici a partire dal 2014 e il venir meno di
alcune tranche del “bonus” a partire dal 1° novembre 2013, infatti, dovrebbero produrre un’accelerazione delle vendite entro la fine dell’anno.

      Il mercato tedesco ha registrato a ottobre 265.441 immatricolazioni, con una crescita del 2,3% rispetto allo stesso mese del 2012, che contava lo stesso numero di giorni lavorativi.
Nel periodo gennaio-ottobre 2013 i volumi complessivi ammontano a 2.842.460 unità, con una flessione del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2012.
L’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA rileva una crescita del 9% degli
ordini interni raccolti a ottobre. Si tratta del terzo mese in crescita nell’ultimo quadrimestre, con la percentuale più alta da marzo 2011, a dimostrazione del prosieguo di una graduale stabilizzazione del mercato tedesco.

      Per il mercato inglese, infine, a ottobre si registra il ventesimo segno positivo consecutivo: +4%, per un totale di 157.314 nuove immatricolazioni. Le vendite ai privati hanno riportato un rialzo del 4,5% nel mese e del 15,7% nel progressivo da inizio anno.
Nel cumulato da inizio anno i volumi complessivi raggiungono 1.952.238 unità, il 10,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2012.
L’Associazione inglese dei Costruttori SMMT ha rivisto al rialzo la previsione di chiusura d’anno, passando  da  2.200.000  a  2.500.000  immatricolazioni,  immaginando  una stabilizzazione del mercato e una crescita attorno all’1% nel 2014 e nel 2015.


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