martedì 22 ottobre 2013

Ad “AUTO E MOTO D’EPOCA” Peugeot festeggia il 30° compleanno della mitica 205

  Peugeot Italia sarà presente, con il suo Club Storico, all'edizione 2013  di Auto e Moto d'Epoca (Fiera di Padova, dal 24 al 27 ottobre) per ricordare i trent'anni della  205.  Momento clou dei festeggiamenti sarà la parata di trenta colorate 205 GTI all'interno della fiera, domenica 27 ottobre. - Sullo stand al padiglione 4, i tre  decenni del sacré  numéro, come è passata alla  storia la leggendaria 205,  saranno ricordati attraverso tre dei più significativi modelli  della gamma sportiva, a cui si aggiunge 208 GTi, loro erede diretta

 
205  GTI 1.9  16V Gutmann  E' la versione elaborata dallo  specialista tedesco Gutmann, che  applica la testata a 4 valvole del motore che equipaggia la 309  sportiva e elabora sia la meccanica sia la carrozzeria. Rispetto  alla versione di serie  la  potenza passa da  130  a 160  CV. Le sospensioni sono ribassate di 30  mm,  i cerchi  in lega  sono per pneumatici 195/50-15 e una  barra duomi  in duralluminio rende più reattiva la vettura. L'esemplare esposto a Padova, uno dei dieci venduti in Italia, è stato recuperato e restaurato a cura del Club Storico  Peugeot Italia.
 
205  Turbo 16 “stradale” - Il 23 febbraio 1983  il Leone presenta la 205 T16 da competizione, per la cui omologazione vengono prodotti 200  esemplari numerati stradali. Trazione integrale, quattro cilindri 16  valvole  centrale, 1.775  cc, potenza 200  CV a 6.700  giri/min. Le prestazioni sono sorprendenti: velocità  massima 210  km/h, accelerazione 0-100 km/h in 6 secondi, il chilometro da fermo  in 27 secondi.

205   Turbo  16  Grand  Raid    La  vettura esposta  allo  stand di  Padova  (proveniente da  Galerie Peugeot  di  San Gimignano,  in  prestito  dal  Musée  de  l'Aventure   Peugeot?  di  Sochaux)     è  la  numero  di  serie   C226,   vincitrice dell'edizione 1988  della mitica Parigi-Dakar con il duo “nordico” Juha Kankkunnen e Juha Piironen.
Questa Grand Raid deriva direttamente dalla  205  Turbo 16 vincitrice del Mondiale Rally nel 1985  e 1986.  Le uniche modifiche apportate  solo  quelle  necessarie per  adattarla a percorrere in solitudine centinaia di chilometri in pieno deserto. Ad esempio, la vettura è tagliata  in due  per   aggiungere 310  mm  dietro  ai sedili in modo da  far spazio al grosso serbatoio di ben  190  litri. Le carreggiate anteriori e posteriori sono maggiorate di 10  cm  e la scocca viene rialzata di 27 cm, permettendo l’alloggiamento di ruote da 16 pollici di ben 73 cm di diametro. Tutto viene rinforzato e talvolta raddoppiato, come le molle  e gli ammortizzatori, viene  potenziato il circuito  di raffreddamento. Il risultato finale è una 205 T 16 più lunga  di 338 mm e con un peso a vuoto di 1300  kg.
Viene rivisto anche il motore da 360  CV per aumentarne  l'affidabilità e diminuire  i consumi, intervento sulla  pressione della  sovralimentazione (regolandola a 2,2  bar)  e sul circuito  di raffreddamento ed  aumentando la coppia ai bassi regimi.

208  GTi – E' la discendente diretta delle  205  sportive,  di cui raccoglie raccoglie  l'eredità – costituita non  solo  dal glorioso logo  GTi   ma  anche dalla  linea  compatta ed  aggressiva, dalle  elevate prestazioni frutto  di una  meccanica raffinata – riproponendola in chiave  attuale per l'utilizzo di materiali pregiati e di dispositivi tecnologicamente d'avanguardia come il touchscreen da 7” e l'impiego di led negli interni  ed esterni che la identificano come la piccola sportiva del terzo  millennio.  “Cuore pulsante” di 208  GTi  è il quattro cilindri benzina 1.6 16V THP 200  CV che è stato la base per la preparazione del propulsore montato sulla  protagonista in pista  della  RCZ Racing  Cup e della  208  GTi Peugeot Sport entrambe vincitrici della 24 Ore del Nürburgring nella categoria SP2T.







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