In occasione della celebrazione del 50° Anniversario dell'Autodelta, organizzata a Monza dal RIAR (Registro Internazionale Alfa Romeo),
la Montecarlo Automobile di Fulvio Maria Ballabio ha fatto debuttare in
pista la GT “Carlo Chiti MonzaCodaLunga”.
La vettura è infatti dedicata al celebre ingegnere toscano,
fondatore dell'Autodelta, protagonista in F.1 e nel mondo della corse in
generale con Ferrari, ATS, Alfa Romeo, nonché partner fondamentale di Fulvio
Maria Ballabio nella nascita della Montecarlo Automobile.
Infatti, nel corso della sua trentennale esistenza, la Casa
monegasca ha utilizzato i motori di Carlo Chiti sulla Centenaire e si è
avvalsa, fino alla scomparsa, della sua preziosa collaborazione tecnica.
Attorniata dalle Alfa che hanno fatto la storia
dell’automobilismo, la nuova Montecarlo Automobile “Carlo Chiti MonzaCodaLunga”
è stata guidata dall’ingegner Roberto
Olivo, della BRC. Presenti al test i figli dell'indimenticabile tecnico,
Olga e Arturo, con l'ultimo nato in casa Chiti, il piccolo Carlo Junior, che ha
subito mostrato di apprezzare la vettura intitolata al nonno. Hanno assistito
al debutto anche lo storico pilota/collaudatore Teodoro Zeccoli e l'ingegner
Mario Bonifacio, membro FIA/ACI CSAI.
La nuova “Carlo Chiti
Monza Codalunga” adotta una scocca in carbonio ed è spinta dal motore Alfa
Romeo V6 3.0, il cosiddetto “Busso”, alimentato a metano con un dispositivo
messo a punto dalla BRC, azienda specializzata nella realizzazione di impianti
per carburanti alternativi.
L'obiettivo della Montecarlo Automobile è quello di
realizzare una serie limitata di 20 esemplari con il motore 3.0 rivisto e
portato a oltre 300 CV, in configurazione bifuel con impianto BRC.
La “Carlo Chiti MonzaCodaLunga” sfrutta l’esperienza
tecnologica fatta con la Montecarlo Quadrifuel e si presenta come vettura
sportiva da collezione, per poter guidare in circuito una vera GT moderna
sempre dotata del mitico propulsore Alfa Romeo, rivisto in chiave ecologica. Il
successo che ha riscosso la vettura potrebbe indurre la Montecarlo Automobile a
pensare seriamente ad organizzare un trofeo monomarca.
Una vettura destinata a quei gentlemen driver che amano
mettersi al volante delle gloriose TZ2 o di altre Alfa Romeo sport e turismo
d'epoca, ma allo stesso tempo apprezzano anche le emozioni che una moderna GT è
in grado di far vivere in circuito.
Il prezzo, ancora puramente indicativo per un uso per le
competizioni, sarà di 150.000 euro e una parte del ricavato dalla vendita di
ogni esemplare sarà destinata a una Fondazione cinofila monegasca che porterà
il nome di Carlo Chiti. Era un suo vecchio desiderio: alla passione per i
motori abbinava quella per i cani, tanto da portarsene alcuni in ufficio…
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