Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e
dell’EFTA1 a luglio sono state
immatricolate 1.020.824 unità, il 4,9% in più rispetto allo stesso mese del
2012 (972.811 unità). Ad agosto,
invece, torna il segno meno, per un totale di 686.957 immatricolazioni contro le 722.458 di agosto 2012 (-4,9%).
Nei primi otto mesi dell’anno, le immatricolazioni
complessive si attestano a 8.144.714 unità, con una contrazione del 5,2%
rispetto ai primi otto mesi del 2012.
“L’andamento
altalenante delle immatricolazioni nei due mesi estivi è in parte giustificato
dagli effetti di calendario, visto che mediamente, in Europa, luglio 2013 ha
contato un giorno lavorativo in più e agosto 2013 un giorno lavorativo in meno
a confronto con gli stessi mesi del 2012 – ha
dichiarato Roberto Vavassori,
Presidente di ANFIA.
Fatta eccezione per il Regno Unito, che sta vivendo un
periodo di ripresa, negli altri maggiori Paesi i temi del rilancio e del
sostegno della domanda interna, nonché della salvaguardia dell’industria
automotive nazionale, sono al centro dell’attenzione, con la
Spagna che a fine luglio ha rinnovato il piano incentivi
mettendo in opera il Plan PIVE 3, e la Germania, in cui i rappresentanti del
settore chiedono al futuro Governo di non aumentare la pressione fiscale
gravante sulle imprese, al fine di conservare, nel Sistema Paese, le condizioni
necessarie per continuare ad attrarre investimenti sul territorio e
mantenere quelli già esistenti.
Anche l’Italia – ha proseguito Vavassori – deve impegnarsi
da subito a rivitalizzare il settore, importante volano della ripresa economica
ed eccellenza del sistema industriale dal punto di vista della ricerca e
sviluppo e progettuale, e a recuperare quel deficit di competitività del
Sistema Paese che costituisce un limite
non più sopportabile
nel confronto con i competitor europei.
Se a luglio l’Italia è l’unico tra i major markets a
registrare una nuova caduta, seppur più contenuta rispetto ai mesi precedenti
(-1,6%), mentre Spagna (+14,9%), Regno Unito (+12,7%), Germania (+2,1%) e
Francia (+0,9%) risultano tutti in crescita, ad agosto, mese
tradizionalmente basso per il mercato dell’auto in generale,
la situazione peggiora. Solo il Regno Unito, infatti, prosegue la sua escalation
positiva (+10,9%), mentre calano il mercato
tedesco (-5,5%), il
mercato italiano (-6,6%),
e più ancora
quello francese (-10,5%) e
spagnolo (-18,3%)”.
La piccola attenuazione del calo di mercato a luglio
consegue all’andamento positivo della raccolta ordini nel secondo trimestre
dell’anno, con una crescita del 5,6% rispetto al secondo trimestre 2012 (+6% ad
aprile, +4,2% a maggio e +6,8% a giugno).
Secondo le stime preliminari ISTAT, ad agosto l’indice nazionale dei prezzi al consumo
segna un rialzo dello
0,3% rispetto al mese precedente e dell’1,1% rispetto ad agosto
2012, in lieve frenata rispetto alla dinamica rilevata a
luglio (+1,2%). L’andamento dell’inflazione
ad agosto è
perlopiù imputabile ai
rallentamenti delle dinamiche
tendenziali dei prezzi
dei beni alimentari
e dei beni
energetici, solo in
parte
controbilanciate dalle accelerazioni della crescita su base
annua dei prezzi dei servizi, in particolare di quelli relativi ai trasporti.
Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell’indice dei prezzi
al consumo resta stazionaria all’1,3%.
Contribuisce
all’aumento dell’indice a livello congiunturale, l’andamento del comparto dei
beni energetici non regolamentati (+1%), con una crescita dei prezzi di
tutti i carburanti nel mese. Il prezzo della Benzina aumenta dell’1,1% rispetto
al mese precedente, mentre mostra una flessione del 2,1% su base annua (era
+0,3% a luglio),
per via del confronto con un agosto 2012 segnato da un
aumento congiunturale più marcato (+3,6%). Anche il prezzo del Gasolio segna un
rialzo su base mensile dell’1,1%, mentre registra una diminuzione su base annua
del 2,8% (dal +4% del mese precedente), sempre per effetto del confronto con
agosto 2012 (in cui si era registrato un rialzo congiunturale del 4,4%). Più
forte l’incremento congiunturale dei prezzi degli Altri carburanti (+2,3%) – imputabile al
rialzo dei prezzi del GPL – che crescono su base tendenziale del 2,9%, in
accelerazione dall’1,3% di luglio.
Le marche italiane
hanno registrato, in Europa, 62.425 immatricolazioni a luglio (-1,1%), con una
positiva performance del brand Fiat (+2,6%) e 35.839 immatricolazioni nel mese
di agosto (-4,9%), mantenendo la quota di mercato stabile al
5,2%. Nel periodo gennaio- agosto 2013, i volumi immatricolati ammontano a
507.751 unità (-8,9%).
La Spagna totalizza a luglio 75.027
immatricolazioni (+14,9%), registrando il maggior incremento mensile dal 2010
grazie agli ultimi effetti del Plan PIVE 2, terminato alla fine mese. Ad
agosto, invece, il mercato risulta in calo del 18,3%, con 39.872
immatricolazioni complessive, complice il confronto con un agosto 2012 che,
oltre a contare un giorno lavorativo in più, aveva registrato un’eccezionale
anticipazione degli acquisti a causa dell’aumento dell’IVA programmato per il
successivo settembre. Nei primi otto mesi del 2013, il mercato riporta una
flessione del 3,6%, per un totale di 501.257 unità immatricolate.
Nel comparto delle vetture aziendali le vendite continuano a
precipitare (-19,7% ad agosto e -21,4% nel progressivo da inizio anno) e anche
il canale dei privati riporta una
flessione del 17,9% nel mese, a dispetto della crescita del
6,4% maturata nel periodo gennaio-agosto 2013 grazie all’impulso del Plan PIVE
2 e 3. Il noleggio perde il 16,3% ad agosto e lo 0,5% nei primi otto mesi
dell’anno.
In assenza dei provvedimenti a sostegno della domanda,
invece, il 2013 avrebbe accusato una contrazione del 10% circa. L’Associazione
plaude, inoltre, all’iniziativa introdotta dal Ministero dell’Ambiente per
rilanciare il mercato delle flotte aziendali, attraverso un ampliamento del
Plan PIMA Aire approvato lo scorso 2 agosto dal Consiglio dei Ministri. Il
piano, già destinato a sostenere il mercato dei veicoli commerciali leggeri, è
stato esteso all’acquisto di auto aziendali nuove (e usate di un anno), con
l’obiettivo di promuovere l’efficienza energetica e la riduzione delle
emissioni di CO2 dei veicoli e di migliorare la qualità dell’aria, fungendo
anche da stimolo per la ripresa economica.
In Francia, a luglio 2013 – che ha
contato un giorno lavorativo in più rispetto a luglio 2012
(23 giorni contro
22), le immatricolazioni si
attestano a 150.218
unità (+0,9%), mentre ad agosto 2013, con un giorno lavorativo in meno,
il mercato riporta una contrazione del 10,5%, per un totale di 85.953 unità.
Nei primi otto mesi dell’anno (167 giorni lavorativi contro
i 169 dello stesso periodo del
2012), i volumi complessivi ammontano a 1.167.647 unità, con
una contrazione del 9,8%
rispetto a gennaio-agosto 2012.
Il canale dei privati rappresenta, ad agosto, il 53,5% del
totale immatricolato, perdendo
2,2 punti di quota. Le vendite di vetture aziendali
registrano una flessione dell’11%, ma mantengono stabile la quota di mercato al
20%. Il noleggio a breve termine cala del 41%
nel mese, con una quota di penetrazione che scende al 3,5%.
Il mercato delle vetture diesel ha perso 5,5 punti di quota
ad agosto attestandosi al 67% del totale immatricolato nel mese e al 68,2% nei
primi otto mesi dell’anno. Cresce, di contro, la quota delle vetture a benzina,
che raggiunge il 30% nel mese e il 28,6% a
gennaio-agosto 2013. Le immatricolazioni di vetture ibride
si attestano a 2.198 unità ad agosto (+25%), con una quota di penetrazione del
2,5% sia nel mese che nel cumulato. Secondo
l’AVERE (l’Associazione nazionale
per lo sviluppo
della mobilità elettrica), dall’inizio dell’anno, in
Francia, le immatricolazioni di vetture elettriche sono cresciute del 48% e nei
mesi di luglio e agosto 2013 hanno superato la media dei primi otto mesi.
La Francia si conferma il primo mercato europeo per i
veicoli elettrici, seguito dalla
Norvegia e dalla Germania.
Il mercato tedesco ha registrato a
luglio 253.146 immatricolazioni (+2,1%) e ad agosto 214.044 unità (-5,5%). Nel
periodo gennaio-agosto 2013 volumi complessivi ammontano a 1.969.820 unità, con
una flessione del 6,6% rispetto allo stesso periodo del
2012.
La crescita di luglio – la seconda dell’anno dopo quella di
aprile – è sostanzialmente dovuta alla presenza di un giorno lavorativo in più
a luglio 2013 rispetto a luglio 2012, al
contrario di quanto verificatosi per il mese agosto 2013, in
difetto di un giorno lavorativo
rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
L’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA parla
di una fase di stabilizzazione del mercato domestico che caratterizzerà tutta
la seconda parte dell’anno e sottolinea due dati positivi per il mese di
agosto: l’incremento della raccolta ordini (+2%) e della produzione nazionale
di vetture (+9%)
Per il
mercato inglese, infine,
luglio e agosto
sono il diciassettesimo e diciottesimo mese
consecutivo in crescita,
con 162.228 immatricolazioni (+12,7%)
e
65.937 immatricolazioni (+10,9%) rispettivamente. Nel
cumulato da inizio anno i volumi complessivi raggiungono 1.391.788 unità, il
10,4% in più rispetto allo stesso periodo del
2012.
Agosto – in cui mediamente si registra appena il 3% delle
immatricolazioni annuali, per via del cambio delle targhe programmato a
settembre, che vale invece, il 17% circa – rappresenta il quinto mese
consecutivo in crescita a due cifre. Le vendite ai privati e il canale delle
vetture aziendali risultano in crescita del 14,7% e del 13,4% rispettivamente
nel mese, grazie a una ripresa del clima di fiducia e alle
vantaggiose offerte della rete commerciale. Ad agosto si segnala, infine, un
forte rialzo delle vendite di vetture ad alimentazione alternativa (+41,4%),
che rappresentano l’1,4% del totale immatricolato (1,3% nei primi otto mesi
dell’anno).
L’Associazione inglese dei Costruttori SMMT prevede un
settembre 2013 particolarmente positivo, con immatricolazioni in crescita del
7% rispetto a settembre 2012.
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