Renault
contribuisce alla riqualificazione di
Villa Borghese con la piantumazione di lecci lungo il Viale dei Pupazzi,
ripristinando così i danni causati dalle nevicate del 2012. L’iniziativa si
pone nell’ambito delle azioni intraprese dalla casa francese a favore di uno
sviluppo sostenibile e di una cultura del rispetto dell’ambiente.
Con un intervento di riqualificazione promosso da Renault,
Villa Borghese recupera a pieno la vegetazione di Viale dei Pupazzi, una delle
arterie principali del parco che fornisce l’accesso naturale a Piazza di Siena
e unisce la Fontana dei Pupazzi al Tempietto di Diana. Questo tratto della
Villa ha visto, infatti, nei giorni scorsi la piantumazione di nuovi lecci a
sostituzione degli alberi danneggiati dalle abbondanti nevicate del febbraio
2012.
L’intervento è stato realizzato da Renault, in
collaborazione con il Servizio Giardini dell’Assessorato all’Ambiente di Roma
Capitale, che gestisce il verde dell’area. Oltre al finanziamento della
piantumazione dei nuovi alberi, Renault ha “adottato” il viale, garantendo la
cura e la manutenzione delle piante messe a dimora per un periodo di due anni
al termine dei quali i lecci entreranno a far parte a pieno titolo del
patrimonio comunale di alberi e piante.
“Da sempre Renault è impegnata – ha dichiarato Francesco Fontana Giusti, Direttore
Comunicazione di Renault Italia – a promuovere una cultura di rispetto
dell’ambiente circostante e uno sviluppo sostenibile dei consumi. Questo
intervento ci rende particolarmente orgogliosi e felici, perché sana una ferita
ormai risalente a oltre un anno e mezzo fa in uno dei parchi più belli del
mondo”.
L’iniziativa è il risultato di un concorso di idee promosso
nel 2012 da Renault tra i suoi dipendenti per premiare la proposta più green e
sostenere una riflessione continua sull’importanza di adottare, sul lavoro come
nella vita privata, atteggiamenti e comportamenti responsabili e
sostenibili.
Oltre a compensare le perdite subite, i lecci assorbiranno
un quantitativo pari a circa 2 tonnellate all’anno di CO2 (151 kg/anno per
ciascun albero*).
“Un intervento simbolico – ha continuato Francesco Fontana
Giusti – ma che ben esprime la visione di sostenibilità di Renault che si
traduce in un impegno per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, attraverso
lo sviluppo di motori ecologici e il programma di diffusione della mobilità
elettrica a zero emissioni”.
Renault e lo sviluppo
sostenibile
Al centro della visione di Renault un approccio globale in
difesa dell’ambiente: dall’impegno per la diffusione della mobilità a zero
emissioni con una gamma completa di veicoli 100% elettrici, all’avanzata
tecnologia dei propulsori termici Energy ai migliori livelli di performance,
consumi ed emissioni, fino alla strategia di riduzione dell’impatto ambientale
dei propri siti industriali.
La tecnologia 100% elettrica a zero emissioni** è il modello
di mobilità innovativa sostenuta da Renault quale soluzione più efficace per
l’ambiente. Una sfida che la vede oggi essere l’unico costruttore
automobilistico a proporre sul mercato una gamma completa di veicoli 100%
elettrici tecnologicamente innovativi ed economicamente accessibili, adatti a
tutte le esigenze di mobilità privata e professionale: il rivoluzionario
quadriciclo Twizy pratica soluzione di mobilità urbana, la berlina compatta
altamente tecnologica ZOE concentrato delle più avanzate tecnologie, come la
ricarica rapida in soli 30 minuti e il tablet touch screen multimediale R-Link,
la berlina grande Fluence Z.E. per una mobilità a zero emissioni nel massimo
confort e la furgonetta commerciale Kangoo Z.E. per un trasporto merci
ecologico.
Renault mette l’accento sul veicolo elettrico, proseguendo
al contempo una forte evoluzione tecnologica dei propri propulsori termici a
benzina e diesel, attraverso in particolar modo una strategia di down-sizing
dei motori che, appoggiandosi sull’esperienza maturata da Renault in F1, trova
la sua maggiore espressione nella gamma di motori Energy. Il risultato è una
gamma di motori dalle elevate performance e piacere di guida, e al contempo ai
migliori livelli di emissioni di CO2 e di consumi.
Nuova Clio è oggi uno dei simboli dell’impegno di Renault
per ridurre l’impronta ecologica dei suoi veicoli, vantando, grazie ai
propulsori di ultima generazione, emissioni di CO2 record, a partire da 83 g di
CO2/km del motore 1.5dCi 90cv, un livello generalmente raggiunto da veicoli
ibridi: una performance sorprendente, che corrisponde, a livello dei consumi,
ad appena 3,2 l/100 km. Performance e rispetto per l’ambiente al centro della
concezione anche del motore benzina Energy TCe 90 da 4,3 l/100 km e 99 g di
CO2/km.
Renault segue una politica ambientale volta a ridurre
l’impatto delle proprie attività anche a livello industriale. Nel 2012, ha, ad
esempio, dato vita a Tangeri alla prima fabbrica automobilistica al mondo quasi
a zero emissioni di CO2 e a zero rifiuti liquidi industriali.con un risparmio
di 135.000 tonnellate di emissioni di CO2 in un anno, ed ha inaugurato,
inoltre, il più grande sistema fotovoltaico mondiale nel settore
dell’automobile: 400.000 m2 di pannelli fotovoltaici collocati in sei dei suoi
siti industriali (tutti certificati ISO 14001): Douai, Maubeuge, Flins,
Batilly, Sandouville e Cléon. Una superficie capace di produrre 52.600 MWh di
elettricità all’anno equivalente al consumo elettrico annuale di una città di
15.000 abitanti, e di ridurre di 2.200 tonnellate annue la quantità di CO2
emessa con la produzione di energia elettrica (calcolo effettuato sulla base
del mix energetico francese).
*Fonte: Gratani e Varone, 2006
** L’utilizzo dell’espressione “zero emissioni” nel presente
documento, ogni volta che ricorre, è da intendersi solo in fase di utilizzo del
veicolo.
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