La perdita in termini
di volumi rispetto al primo quadrimestre 2012
si attesta a oltre
314.000 unità. E’ dell’Italia la peggior performance nel mese.
Lieve recupero ad aprile per il mercato europeo dell’auto
che, secondo i dati diffusi oggi da ACEA, totalizza nel complesso dei Paesi
dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1
1.081.307 immatricolazioni nel mese, pari all’1,8% in più rispetto ad
aprile 2012 (1.061.794 unità).
Nel primo
quadrimestre dell’anno, le
immatricolazioni complessive si
attestano a
4.176.690 unità, il 7% in meno rispetto al primo
quadrimestre 2012.
“Ad aprile il mercato mostra finalmente un segno positivo,
il primo da settembre
2011– ha dichiarato Roberto
Vavassori, Presidente di ANFIA. Bisogna, tuttavia, riconoscere che si
tratta di un piccolo incremento, appena 20.000 unità recuperate, in buona parte dovuto agli effetti di calendario, visto che,
nell’Europa a 27, aprile 2013 ha contato, mediamente, due giorni lavorativi in
più rispetto ad aprile 2012.
L’Italia si distingue
nuovamente per la peggiore performance nel mese, con il ventesimo calo
consecutivo – ha proseguito Vavassori. Del resto, secondo i dati ISTAT, nel
primo trimestre 2013 il nostro PIL è diminuito del 2,3% a livello tendenziale e
la variazione acquisita per il 2013 si attesta a -1,5%. ANFIA e la filiera che
rappresenta ribadiscono che non servono aiuti governativi, ma l’avvio di un
piano di politica industriale di cui da troppo tempo il Paese difetta e che è
causa di molti dei suoi mali. Concentrarsi sull’aumento dell’occupazione
direttamente o indirettamente legata al settore e sul sostegno alle
esportazioni, che garantiscono la sopravvivenza della filiera stessa, sono le
prime mosse da seguire per recuperare competitività. Per dare rapidamente
ossigeno al mercato auto, inoltre, è da rivedere la riduzione della
deducibilità del costo delle vetture aziendali introdotta nel 2012.
Tornando all’Europa –
ha concluso il Presidente – nel complesso i cinque principali mercati hanno
immatricolato, nel mese, il 72,5% del totale dell’area EU27 + EFTA, pari a
784.000 autovetture (+1,9%), 15.000 unità in più rispetto ad aprile 2012.
Questo grazie all’andamento positivo di Regno Unito (+14,8%), Germania (+3,8%)
e Spagna (+10,8%), mentre Francia e Italia chiudono il mese a -5,3% e -10,8%
rispettivamente. Nei primi quattro mesi dell’anno, la perdita in termini di
volumi rispetto al primo quadrimestre 2012 si attesta a oltre 314.000 unità,
anche se la quota dei 5 major markets cresce, portandosi al 72,6% del totale
immatricolato contro il 71,8% di un anno fa”.
Analizzando l’andamento dei singoli maggiori mercati, il
risultato dell’Italia, come si è detto, è il peggiore, con appena 116.209
immatricolazioni nel mese (-10,8%). Nel primo quadrimestre, le immatricolazioni
complessive si attestano a 471.750 unità, con una flessione del 12,3% sul primo
quadrimestre 2012.
Secondo i dati ISTAT, ad
aprile l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione
nulla rispetto al mese precedente e aumenta dell’1,1% nei confronti di aprile
2012. Il rallentamento dell’inflazione è principalmente
imputabile alla frenata dei prezzi dei beni energetici, che calano del 2,1%
rispetto a marzo e registrano una diminuzione
dello 0,9% su base annua (dal +3,4% di marzo). Tra questi,
rientrano anche i prezzi dei carburanti, tutti in ribasso nel mese: la Benzina
diminuisce del 2% rispetto a marzo
2012 e del 4% rispetto ad aprile dello scorso anno (era
+1,1% a marzo). Il prezzo del Gasolio segna un calo su base mensile del 2,3% e
una flessione del 3,6% su base annua (dal -0,5% del mese precedente). Analoga
dinamica si riscontra per i prezzi degli Altri
carburanti che diminuiscono in termini congiunturali del
2,7% per effetto del calo dei prezzi
del GPL e
mostrano una flessione
del 6,8% in
termini tendenziali (da una
variazione nulla registrata a marzo).
Le marche
italiane hanno registrato, in
Europa, 68.181 immatricolazioni nel
mese
(-9,8%). Nel primo quadrimestre 2013, i volumi immatricolati
ammontano a 266.121 unità (-9,3%).
La Spagna totalizza a ad aprile
62.317 immatricolazioni (+10,8%), mostrando la prima variazione positiva dopo
sette mesi consecutivi in calo. Nel cumulato da inizio anno, i volumi
totalizzati si attestano a 243.042 unità, pari a una contrazione del 6,7% sui
volumi di un anno fa.
Sul risultato di aprile ha influito l’effetto stagionale
legato alle Festività pasquali, con due
giorni lavorativi in
più rispetto ad
aprile 2012. La
crescita è sostenuta
dalle
immatricolazioni ai privati, in rialzo del 25,9% nel mese e
del 2,7% nel progressivo da inizio anno. Merito del Plan PIVE 2, che nel primo
quadrimestre ha contato oltre 60.000 prenotazioni, quasi il 40% del totale
previsto.
Bene anche il canale del noleggio, in crescita del 35,6% ad
aprile, mentre nel progressivo da inizio anno
risulta in flessione
del 2%. I
numeri peggiori sono
quelli delle auto
aziendali, in calo del 20,4% nel mese e del 23,1% nel primo
quadrimestre.
Secondo l’Associazione spagnola dei Costruttori ANFAC,
nonostante il difficile quadro macroeconomico generale – in particolare
l’elevato tasso di disoccupazione – il successo degli incentivi del Plan PIVE 2
dimostra che nel Paese esiste un buon potenziale di
consumo, incoraggiato, in questa fase, anche dalle offerte
commerciali delle Case e dei concessionari.
In Francia, ad aprile, le
immatricolazioni ammontano a 157.749 unità (-5,3%), una contrazione che scende
a -9,7% a parità di giorni lavorativi (21 giorni ad aprile 2013, contro 20 ad
aprile 2012). Nel primo quadrimestre dell’anno, il mercato totalizza 591.631 immatricolazioni,
chiudendo a -12,3% (-11,2% a parità di giorni lavorativi, 84 giorni contro
85 nel primo quadrimestre 2012).
Secondo l’AVERE (The
European Association for Battery, Hybrid and Fuel Cell Electric Vehicles -
associazione professionale per lo sviluppo della mobilità elettrica), ad aprile
sono state immatricolate, in
Francia, 1.445 vetture
elettriche (+32,6%), mentre
le
vetture ibride hanno subito un ribasso del 26,7% (3.257
unità, di cui il 39% sono ibride diesel). Le vetture ibride vendute da inizio
anno, tuttavia, superano le 15.000 unità, contro le 5.900 dello stesso periodo
del 2012.
Ad aprile prosegue anche il calo di mercato dell’auto usata
(-1,4%), per un totale di circa
1,8 milioni di passaggi di proprietà.
Il mercato tedesco,
dopo il calo a due cifre registrato a marzo, ad aprile totalizza
284.444 immatricolazioni (+3,8%), complice anche l’effetto
calendario, con due giorni lavorativi in più rispetto ad aprile 2012. Il
cumulato da inizio anno si attesta a 958.401
immatricolazioni, pari all’8,5% in meno rispetto al primo
quadrimestre 2012.
Gli ordini si mantengono, nel mese, sugli stessi livelli di
aprile 2012, ma nel progressivo da inizio anno risultano in ribasso del 4%.
L’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA
ribadisce che questa relativamente
debole partenza del 2013 è senza dubbio legata al
proseguimento del clima di incertezza che accompagna la crisi del debito in
Europa. Ulteriori difficoltà provengono dai Paesi del Sud Europa. Il dibattito
degli ultimi due anni sullo sviluppo nell’Eurozona è preoccupante e fa esitare
molti consumatori di fronte al possibile acquisto di un’auto, su cui incide
anche l’inusuale prolungamento della stagione invernale. Il Presidente
dell’associazione afferma che ci si aspetta un miglioramento del mercato
domestico nella seconda parte dell’anno e che per la chiusura del 2013, le
stime si attestano tra 2,9 e 3 milioni di immatricolazioni.
Il mercato inglese, infine, totalizza
163.357 immatricolazioni nel mese (+14,8%) – la miglior performance da aprile
2008 - e 768.555 unità nei primi quattro e mesi del 2013 (+8,9%) rispetto al
primo quadrimestre 2012.
La concentrazione della domanda di marzo su alcuni specifici
modelli e l’anticipata parentesi
pasquale possono aver
contribuito a far
slittare un certo
numero di
immatricolazioni nel mese
di aprile. La
crescita a due
cifre registrata nel
mese è
sostenuta dal canale dei privati (+32,3%), che nel primo
quadrimestre risulta in rialzo del
15,2%. Le vetture a benzina riportano una crescita
particolarmente marcata nel mese
(+20,5%) e, nel cumulato da inizio anno, raggiungono una
quota del 49,9% sul totale immatricolato, grazie all’accelerazione della
domanda di small car presso i privati.
L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT ha
rivisto al rialzo le previsioni di
chiusura d’anno fatte lo scorso gennaio, che passano da
2.057.000 a 2.106.000 immatricolazioni, mentre per il 2014 il mercato dovrebbe
raggiungere 2.123.000 unità.
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