Il Corporate Vehicle
Observatory di Arval Italia, in
collaborazione con cinque
autorevoli partner, anticipa i nuovi trend della mobilità aziendale. Il
Corporate Vehicle Observatory, il Centro
Studi Internazionale di Arval sulla mobilità
aziendale, ha presentato oggi a
Milano il suo intenso piano di ricerca 2013. Cinque approfondite
ricerche su tematiche di attualità, per osservare e comprendere i trend
della mobilità aziendale.
“La mission che il CVO di Arval, quale leader di
mercato, sente propria - dice Andrea Solari, Direttore del Corporate
Vehicle Observatory- è quella di offrire alle aziende una chiave di lettura sempre
aggiornata, per comprendere,
interpretare e anticipare i
maggiori fenomeni di mercato.
L’obiettivo è quello di offrire riflessioni e analisi per la definizione
delle strategie di corporate mobility. “
La prima ricerca è stata “Fiscalità auto 2013”, in collaborazione con Ernst & Young.
Giacomo Albano,
Partner Studio Legale Tributario Ernst & Young
“Le ultime manovre
finanziarie hanno portato
ad un ulteriore inasprimento nel trattamento fiscale delle auto aziendali.
Abbiamo quindi accolto l'invito del CVO per fare il punto a 360 gradi sulla
fiscalità dell'auto aziendale, per
offrire uno strumento che illustri in maniera
sintetica ma completa i
contenuti della nuova normativa
fiscale”.
Ha proseguito Gian
Primo Quagliano, Presidente di Econometrica e del Centro Studi Promotor con “Le nuove frontiere della gestione della mobilità aziendale”.
“La ricerca ha dimostrato che sta crescendo l’interesse delle aziende per una gestione
integrata delle tre aree della
mobilità aziendale: viaggi d’affari, spostamenti casa-lavoro
e utilizzazione della
flotta di autoveicoli. Emerge che
il 33% delle aziende sono già
strutturate per una gestione integrata e il 31% è intenzionata ad adottare un
modello di questo tipo entro tre anni”.
È stato poi la volta de “La
Car Policy : uno strumento in continua
evoluzione”, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Fleet & Mobility
Pier Luigi Del
Viscovo, Docente di Sistemi di distribuzione presso l’Università LUISS - Roma.
“La Company car
diventa sempre più
''personal'', vale a dire
perde la sua
dimensione esclusiva di strumento professionale per
incontrare le esigenze dei
driver e abbracciare le tematiche relative
alla sicurezza. La sfida è comprendere quali attenzioni le aziende vogliono dare a questo fenomeno
emergente e quali aspettative ripongono nell’offerta
dei gestori di
flotte e più
in generale dei
loro fornitori di mobilità.”
Si è proseguito con un argomento di strettissima attualità,
“Il Corporate Car Sharing : best practice e possibili scenari di mercato”,
affrontato grazie alla partnership con Clickutility, società di consulenza in
ambito mobilità.
Carlo Iacovini,
Associate Senior Manager di Clickutility
on Earth.
"La ricerca
intende comparare i fattori
di successo del car sharing
nelle esperienze internazionali per realizzare un
"business model" del
servizio destinato alle
aziende. L'utenza corporate
ha un ruolo significativo nella mobilità
complessiva e il car sharing aziendale
consente di ridurre i costi e gli impatti ambientali.”
In conclusione, la ricerca,
condotta in partnership con il Centro di Ricerca per il Trasporto e la
Logistica dell’Università la Sapienza di Roma, ”ll nuovo Total Cost of Ownership,
integrato con la valutazione dei costi della non sicurezza”.
A illustrare tutti
i costi indiretti e
nascosti che derivano
dall’incidentalità e da
condizioni di scarsa sicurezza alla guida, Fabio Orecchini , Responsabile SEM del
CIRPS Sapienza Università di Roma:
"La collaborazione
tra il Ctl - Centro di ricerca trasporti e logistica della Sapienza
Università di Roma e il CVO di Arval ha l'obiettivo di sviluppare un metodo per
l'individuazione e la valutazione dei costi della non sicurezza. L'argomento
è estremamente innovativo e non esiste
a livello internazionale uno strumento simile. Viaggiare sicuri
rappresenta un vantaggio sociale ed economico, ma non esiste ancora un metodo per la valutazione di questo
vantaggio, oggetto, appunto, dello studio".
Nessun commento:
Posta un commento