* Motori BlueEfficiency Power a quattro e sei cilindri con
potenza compresa fra 115 kW (156 CV) e 260 kW (354 CV)
* Potenza ed ecocompatibilità grazie a modernissime
tecnologie di propulsione
* Nuovo sistema di comandi e cabina completamente rinnovata
* Unimog: nuovo ed esclusivo sistema di trazione
* Econic: consumi ridotti fino al 4% e carico utile
invariato nonostante il rispetto della norma Euro VI
Mercedes-Benz Special Trucks celebra due première mondiali:
la nuova Serie Unimog che comprende ben dieci nuovi modelli ed il nuovo Econic,
veicolo specializzato con configurazione Low Entry disponibile nelle varianti a
2 e 3 assi. I nuovi Unimog ed Econic introducono l'era dei motori
Euro VI anche per i veicoli speciali, con un netto incremento di potenza,
efficienza e comfort. Nonostante le sfide poste dal rispetto della norma
Euro VI, dovute alla presenza di componenti aggiuntivi e ad un aumento del
volume di 120 litri, i vantaggi dei concept di questi veicoli sono stati
ulteriormente consolidati. Mercedes-Benz ha già presentato l’intera famiglia
truck in versione Euro VI: Atego, Antos, Arocs e Actros. Oggi, con i due
veicoli speciali Unimog ed Econic, si completa il portfolio degli
ecocompatibili veicoli industriali con la Stella. I nuovi motori producono fino
al 90% in meno di emissioni e di particolato rispetto agli attuali.
La nuova gamma Unimog
Nella nuova Serie del porta-attrezzi Unimog, gli Unimog
U 216 e U 218 sostituiscono come compatti modelli base il precedente
Unimog U 20 e si avvicinano maggiormente alle versioni con motorizzazione
più potente, ribattezzate U 318, U 423, U 430, U 527 e
U 530. La prima cifra indica l'ordine di grandezza (ad esempio 4
corrisponde all'ex Unimog U 400), mentre le due cifre successive rappresentano
i primi numeri della potenza espressa in cavalli, ad esempio 23 sta per
230 CV. I veicoli hanno una cabina con visibilità a tutto campo
completamente rinnovata, nuovi sistemi per gli impianti idraulici di lavoro e
di potenza ed un sistema di trazione sinergica che consente di cambiare dal
cambio manuale alla trazione idrostatica durante la marcia, incrementando così
in notevole misura l'efficienza e la funzionalità della gamma Unimog. Sono
stati ulteriormente perfezionati anche i modelli per usi fuoristradistici
estremi Unimog U 4000 e U 5000 che adesso sono denominati U 4023
e U 5023.
Nel caso dell'Econic,
disponibile nelle versioni di autotelaio a 2 e 3 assi con configurazione
4x2, 6x4 e 6x2/4 con asse anteriore e posteriore aggiunto sterzante
elettroidraulico, il concept Low Entry della cabina è stato ulteriormente
perfezionato attraverso numerose innovazioni rilevanti dal punto di vista
ergonomico. Inoltre la redditività è stata incrementata riducendo il consumo di
carburante e i costi sia di riparazione che di manutenzione. Nonostante
l'adeguamento alla norma Euro VI, il carico utile è rimasto del tutto
invariato.
Efficienza per il futuro con BlueEfficiency Power
Due Serie di motori
BlueEfficiency Power totalmente di nuova concezione permettono ad Unimog di
rispettare la norma Euro VI assicurando inoltre, con una potenza a
disposizione ancora più elevata, una maggiore efficienza soprattutto durante
l'uso degli attrezzi. Anche l'Econic adotta gli stessi propulsori, tre a 4
cilindri e due a 6 cilindri con potenza compresa fra 115 kW
(156 CV) e 260 kW (354 CV) delle Serie costruttiva OM 934 e
OM 936; la cilindrata è rispettivamente di 5,1 litri e
7,7 litri. I modernissimi propulsori coniugano bassi consumi di carburante
con la massima purezza delle emissioni e permettono anche all'Unimog di
risultare nel complesso ancora più efficiente, nonostante l'elevato sforzo
costruttivo per rispettare la norma Euro VI. Per l'Econic è stato
possibile ottenere una riduzione dei consumi anche del 4 percento. I
motori, già introdotti con successo sulle gamme Antos ed Atego, convincono con
valori di potenza e di coppia più elevati, a fronte di una maggiore capacità di
ripresa in tutte le fasce di regime. Anche per Unimog, nonostante l'adeguamento
alla norma Euro VI, i consumi sono inferiori.
Propulsori ad alta
tecnologia di modernissima generazione
I nuovi iniettori a elettrovalvola con dieci fori permettono
un'iniezione ottimale in ogni situazione di esercizio. Con una potenza
specifica del motore fino a 33,8 kW/l (46 CV/l) i nuovi propulsori a
corsa lunga con sistema di ricircolo dei gas di scarico raffreddato figurano
tra i motori diesel con il miglior rendimento. Ad esempio, già la versione base
del nuovo 4 cilindri da 5,1 litri che equipaggia l'Unimog U 216
(115 kW - 156 CV) offre una coppia di ben 650 Nm, disponibile
costantemente su tutta la fascia di regime principale da 1.200 a
1.600 giri/min.
Motore a
6 cilindri con una ripresa brillante
Il 6 cilindri in linea da 7,7 litri OM 936,
che completa il range di potenza coperto dal 4 cilindri, è disponibile sia
per i modelli U 427 e U 430 che per i veicoli U 527 e U 530
in entrambe le varianti da 200 kW (272 CV) e 220 kW
(299 CV). Con questi propulsori, l'Unimog vanta una nuova motorizzazione
di punta. La coppia massima in questo caso arriva a 1.200 Nm nella fascia
di regime compresa fra 1.200 e 1.600 giri/min. L'Econic può essere invece
equipaggiato con motori a 6 cilindri nei livelli di potenza da 220 kW
(299 CV) e 260 kW (354 CV).
Attenta gestione dello spazio in autotelai compatti
Anche per la depurazione dei gas di scarico necessaria per
rispettare la normativa Euro VI, è stata dedicata estrema attenzione alla
migliore gestione possibile dello spazio, un obiettivo che ha posto gli
ingegneri di fronte a sfide impegnative soprattutto nel caso degli autotelai
dei modelli Unimog più compatti, ma anche della configurazione Low Entry
dell'Econic. Oltre al ricircolo dei gas di scarico interno al motore, il
trattamento delle emissioni è affidato ad un sistema sequenziale che comprende
catalizzatore ossidante, filtro antiparticolato chiuso, sistema di iniezione di
AdBlue e catalizzatore SCR.
Dall'Unimog U 216 all'Unimog U 530 - Nuovi e
potenti porta-attrezzi
* Nuovi modelli base Unimog U 216 e U 218
* Nuovi impianti idraulici di lavoro e di potenza
* Novità mondiale: commutazione rapida ed efficiente tra
guida idrostatica e cambio manuale
* Tutta la tipica versatilità Unimog: più di 1.000 attrezzi
e applicazioni possibili
Riorganizzata e con differenti denominazioni, arriva sul
mercato la seconda generazione della Serie dei porta-attrezzi Unimog. Le
versioni base U 216 e U 218, come pure i veicoli U 318 e
U 423, hanno motori a 4 cilindri, mentre i modelli U 427,
U 430, U 527 e U 530 adottano propulsori a 6 cilindri. A
seguito di un intenso lavoro di progettazione, i nuovi porta-attrezzi Unimog si
rivelano più efficienti, ecologici e redditivi dei loro predecessori, pur
risultando nettamente rafforzati nelle loro doti tipiche.
Nuovi esterni: cabina
con visibilità a tutto campo dal design moderno
La cabina con visibilità a tutto campo si presenta con un
design nuovo e moderno, sottolineando l'effetto estetico e funzionale
dell'avancorpo dalle dimensioni ridotte che integra i nuovi paraurti con luci
diurne a LED. Per garantire una migliore visibilità, adesso i tergicristalli
sono alloggiati al disopra del parabrezza. In questo modo la visuale sulla
carreggiata e sugli attrezzi risulta ottimale, la stessa, inoltre, è stata ampliata
grazie al nuovo sistema di monitoraggio con telecamera anteriore. Nuova anche
la presa di forza frontale.
Nuovi interni:
sistema di comando funzionali ed ergonomici
Volante multifunzione, piantone dello sterzo regolabile,
sistema di riscaldamento e raffreddamento potenziato con una migliore
ripartizione dell'aria rendono l'atmosfera più piacevole sia per il conducente
che per i passeggeri. Ad esempio, adesso nelle leve di comando dello sterzo
sono state integrate varie funzioni di marcia come cambio o freno motore. Anche
il quadro strumenti con tutte le informazioni per il conducente è stato
rinnovato e presenta un display ampio e luminoso. Il joystick per comandare gli
attrezzi è estraibile. A garantire una visuale libera sugli attrezzi frontali –
importante anche durante i processi di aggancio e sgancio – provvede il sistema
di monitoraggio con telecamera anteriore. Tutto questo comporta un sensibile
alleggerimento delle fatiche del conducente. L’utilizzo del comando
dell'impianto di regolazione della pressione pneumatici Tirecontrol Plus (a
richiesta) è oggi più semplice, grazie al display che permette all'utente di
scegliere tra le modalità precedentemente parametrizzate "Strada",
"Sabbia" e "Percorso accidentato".
Nuovo impianto
idraulico di lavoro: sensibile come mai prima
Il nuovo impianto idraulico di lavoro funziona con
precisione e senza movimenti bruschi, garantendo il 30% in più di potenza
idraulica. In questo modo gli attrezzi applicati possono essere comandati con
una sensibilità mai provata prima. L'impianto idraulico di lavoro funziona in
modo totalmente proporzionale, consentendo inoltre di eseguire due movimenti di
regolazione contemporaneamente tramite il joystick. Attraverso i tasti
multifunzione sul volante e il display, ad esempio, è possibile limitare i
livelli di portata. L'impianto idraulico comanda due circuiti: il
circuito I mette a disposizione una pressione di sistema di 200 bar
con un flusso di olio idraulico pari a 32 l/min che, insieme al
circuito II, permette di aumentare di altri 55 l/min il flusso fino
ad arrivare a 240 bar di pressione. Inoltre l'azionamento degli attrezzi è
stato migliorato sotto un altro aspetto: la presa di forza frontale adesso
rende disponibile una potenza massima di 160 kW (prima 150 kW).
Nuovi modelli base
compatti: Unimog U 216 e Unimog U 218
I due modelli base U 216 e U 218 sono
completamente nuovi e sostituiscono l'ex Unimog U 20, differenziandosi
poco dai porta-attrezzi di livello superiore a partire dal modello U 318.
I modelli U 216 e U 218 hanno in comune con quest'ultimo la cabina
con visibilità a tutto campo, compreso il piantone dello sterzo regolabile e
tutte le altre novità, a cui si aggiunge il già noto sistema di sterzo
variabile che consente di spostare il volante e i pedali dal posto di guida al
lato passeggero. Il grande vantaggio dei nuovi Unimog consiste nelle dimensioni
particolarmente compatte. Il passo è di soli 2.800 millimetri e pertanto
risulta inferiore di 200 millimetri rispetto a quello dell'U 318,
mentre il diametro di volta corrisponde a 12,6 metri a fronte di
13,7 metri – tra l'altro entrambi paragonabili a quelli di un'autovettura.
Sono disponibili motori a quattro cilindri da 115 kW (156 CV) e
130 kW (177 CV). Con tre diversi valori di portata compresi fra 7,5 e
10 tonnellate, i modelli U 216 e U 218 soddisfano le più
svariate esigenze di impiego e applicazione anche in termini di carico utile.
I modelli Unimog da
U 318 a U 530
Ancora più potenti e maneggevoli, con una gamma
ulteriormente ampliata di possibilità di impiego, i modelli Unimog da
U 318 a U 530 sono caratterizzati da una maggiore efficienza sotto
tutti gli aspetti. Le motorizzazioni offrono inoltre un nuovo valore di punta,
poiché i 220 kW (299 CV) dei modelli U 430 e U 530 rappresentano
la massima potenza mai erogata a bordo di un Unimog. I sistemi ulteriormente
perfezionati degli impianti idraulici di lavoro e di potenza traggono vantaggio
dai motori. A garantire una maggiore efficienza contribuisce anche il maggior
carico utile: si è riusciti ad ottenere una riduzione del peso intervenendo sul
telaio e utilizzando ruote in alluminio. Inoltre gli ingegneri hanno posto una
vera e propria pietra miliare nella progettazione accorciando il passo di
80 millimetri rispetto all'ex U 300 (U 318 e U 423),
nonostante la presenza di complessi componenti richiesti dalla norma
Euro VI. In questo modo, e anche con l'ausilio di maggiori angoli di
sterzata, è stato possibile ridurre il diametro di volta.
Nuovo impianto
idraulico di potenza
Impianto idraulico di potenza VarioPower: la denominazione
indica il sistema di azionamento degli attrezzi particolarmente potente degli
Unimog, oggi ancora più efficiente. Due circuiti, entrambi con una portata di
olio idraulico di 125 l al minuto e una pressione di 280 bar, sono in
grado di eseguire se si desidera più fasi di lavoro contemporaneamente o di
svolgere compiti estremamente gravosi erogando una potenza massima di
58 kW a circuito. Il sistema ulteriormente perfezionato sostituisce le
pompe innestabili sulle prese di forza o i motori diesel ausiliari, ad esempio
nelle spazzatrici frontali, facendo risparmiare carburante, spazio e peso. Ma
anche sull'autotelaio dell'Unimog è possibile risparmiare peso, quando
l'impianto idraulico di potenza non è necessario, infatti, può essere rimosso
facilmente dalla sua sede per aumentare il carico utile. Il sistema si comanda
attraverso appositi tasti sul volante, mentre i relativi dati sono leggibili
sul display del nuovo quadro strumenti. L'impianto idraulico di potenza è
disponibile per i modelli Unimog a partire dalla versione U 318.
Nuova combinazione
fra trazione idrostatica e cambio manuale
Come novità mondiale, il porta-attrezzi Unimog presenta la
trazione idrostatica in una forma altamente innovativa, aprendo nuove
possibilità di utilizzo delle attrezzature. La combinazione fra trazione
idrostatica e cambio manuale permette oggi di commutare rapidamente tra questi
due sistemi durante la marcia, mentre prima occorreva fare una piccola sosta.
La nuova e confortevole modalità Drive-Work si rivela utile, ad esempio,
durante la falciatura di un'aiuola spartitraffico. La nuova trazione
idrostatica dell'Unimog permette di mantenere una velocità fino a 50 km/h,
aumentando la potenza idrostatica del 20%. Mentre la guida e l'uso degli
attrezzi senza interruzioni riducono in particolare l'usura della frizione e
rendono il lavoro più produttivo, guidare con il cambio manuale fa risparmiare
carburante grazie al rendimento ottimale. Nel caso del cambio con innesto
elettropneumatico delle marce, il conducente può commutare fra i dispositivi
azionando la frizione, mentre con il cambio automatizzato EAS (a richiesta)
questo processo si svolge in modo del tutto automatico. Il nuovo sistema
sinergico si può attivare a scelta tramite la leva di comando sullo sterzo, il
joystick del sistema idraulico o il pedale dell'acceleratore.
La competenza Unimog
nelle attrezzature: più di 1.000 possibilità
La versatilità di impiego dei porta-attrezzi Unimog è
leggendaria. I progettisti degli Unimog prevedono più di 1.000 possibilità.
Produttori di attrezzi provenienti da tutto il mondo collaborano con
Mercedes-Benz Special Trucks nella fabbrica di Wörth, dove nasce l'Unimog.
Tutte le parti coinvolte ampliano costantemente lo spettro di impiego del
veicolo attraverso un'intensiva cooperazione. Il grande vantaggio dell'Unimog,
dal modello U 216 al U 530, consiste nella possibilità di utilizzare
quattro attrezzi. Sono infatti previste tre zone d'attacco – davanti, dietro e
tra gli assali – come pure una zona di montaggio sul telaio. Gli attrezzi
possono essere alimentati con energia idraulica, meccanica ed elettrica. La
manutenzione stradale invernale ed estiva, l'industria energetica, l'edilizia o
l'impiego bimodale strada-rotaia sono sulla lista delle possibili applicazioni,
insieme a molte altre. Sia che si tratti di servizi aeroportuali, della pulizia
di parchi o dello sgombero di neve su strade di montagna, l'Unimog è a suo agio
in ogni situazione e proprio questo lo rende unico nel panorama dei veicoli
industriali: un versatile, maneggevole e robusto porta-attrezzi con le
caratteristiche di marcia di un autocarro. E anche come trattore di un
autotreno da 40 tonnellate si fa onore, visto che la sua velocità tecnica
massima di 90 km/h è assolutamente idonea alla marcia in autostrada.
Massima sicurezza
come principio
La stabilità direzionale, il comportamento di sterzata
preciso e l'utilizzo dell'ABS garantiscono all'Unimog gli stessi livelli di
sicurezza dei veicoli industriali. Inoltre la ripartizione ottimale del carico
sugli assali e le ruote di uguali dimensioni si riflettono positivamente sul
comportamento di marcia. Nella cabina con visibilità a tutto campo, l'Unimog
rappresenta addirittura un modello di riferimento: parabrezza panoramico,
finestrini laterali ribassati, cofano corto e un'ampia visuale libera sull'area
di marcia e di lavoro. In più, il nuovo sistema di monitoraggio con telecamera
anteriore allevia le fatiche del conducente, permettendo di controllare meglio la zona antistante il
veicolo e facilitando l'aggancio degli attrezzi.
Le esemplari doti
fuoristradistiche di Unimog
Assi a portale, elevata altezza libera dal suolo, bloccaggi
dei differenziali, pneumatici singoli e la possibilità di “disimpegnarsi” dagli
avvallamenti del terreno (Electronic Quick Reverse). Anche quando si tratta di
manutenzione, diagnosi o riparazione, Unimog è il primo della classe.
Attraverso più di 650 Punti di Assistenza sparsi in oltre 130 Paesi, i
competenti partner Unimog si prendono cura del veicolo proponendo, inoltre, una
vasta scelta di formule di assistenza e servizi finanziari studiati ad hoc.
Unimog U 4023 e
U 5023 - Modelli di riferimento nella marcia fuoristrada
* Nuovi motori Euro VI BlueEfficiency Power
* Superbe caratteristiche di marcia sullo sterrato
* Telaio resistente ad ogni tipo di sollecitazione
* Robusto e affidabile e migliorato in molti dettagli
* Nuova presa di forza con maggiori possibilità di impiego
Più ecologici ed efficienti, ma al tempo stesso altrettanto
idonei alla marcia fuoristrada come i loro predecessori, e ancora più robusti –
quindi migliorati sotto tutti gli aspetti – ora gli Unimog per usi
fuoristradistici estremi si presentano con le nuove denominazioni U 4023 e
U 5023 come eredi dei modelli U 4000 e U 5000. I veicoli
adottano il nuovo potente motore BlueEfficiency Power BlueTec 6, un
4 cilindri che adesso eroga 170 kW (230 CV) e una coppia di
900 Nm. Il cambio dell'Unimog è stato ottimizzato e potenziato,
accorciando i tempi di innesto a fronte di una maggiore durata. In futuro
l'utilizzo del cambio avverrà tramite la leva di comando sul volante che
comprende anche la funzione di inversione rapida del senso di marcia EQR
(Electronic Quick Reverse). Come sempre sono disponibili 8 marce avanti e
6 retromarce, ma a richiesta è possibile anche installare uno speciale
gruppo riduttore per la marcia offroad con una fascia di velocità compresa fra
2,5 e 35 km/h. La differenza sostanziale tra i due modelli risiede negli
assali e nel telaio, e quindi nel carico per asse e nel peso complessivo, che
per l'U 4023 arriva ad un massimo di 10,3 tonnellate, mentre
nell'U 5023 arriva a
14,5 tonnellate.
Completa
rielaborazione della collaudata cabina semi-avanzata
La cabina è un classico che caratterizza l'immagine Unimog
dal lontano 1974, gli ingegneri Mercedes hanno dovuto studiare il modo per
alloggiare le tecnologie necessarie per il rispetto della norma Euro VI
sotto questa cabina. Ci sono riusciti spostando all'indietro il motore di un
metro, in modo da metterlo al centro della nuova configurazione. La nuova
cabina è stata allungata ed alzata di 120 millimetri rispetto alla
versione precedente, inoltre, con lo spostamento del comando del cambio dalla
consolle centrale alla leva di comando dello sterzo risultano migliorate anche
le condizioni di spazio interne. Anche questa Serie di modelli è stata
arricchita con nuovi equipaggiamenti come il volante multifunzione, il piantone
dello sterzo regolabile, la leva di comando dello sterzo, i tasti
multifunzione, il quadro strumenti con grande display e il nuovo sistema di
riscaldamento e ventilazione potenziato che assicura condizioni ottimali per il
conducente. L'impianto di regolazione della pressione pneumatici
"Tirecontrol Plus" è stato rinnovato nella concezione e adesso
consente di impostare facilmente e comodamente la pressione degli pneumatici
predefinita più adatta per ogni tipo di impiego, selezionando i programmi
corrispondenti. Le modalità disponibili sono "Strada",
"Sabbia" e "Percorso accidentato". Esternamente, la
mascherina del radiatore dinamica e i nuovi paraurti con moderni gruppi ottici
dimostrano fin dal primo sguardo che si tratta di una nuova generazione di
Unimog. Totalmente rinnovata è anche la configurazione dell'accesso alla
cabina, confortevole e sicuro, con due o tre gradini a seconda delle preferenze
del Cliente. La posizione modificata del gruppo propulsore adesso permette
anche di azionare gli attrezzi direttamente dal motore, anche durante la
marcia, diversamente da quanto avviene con la presa di forza dal cambio che comunque
è stata mantenuta.
Perfezione sullo
sterrato
Il grande vantaggio di Unimog negli usi fuoristradistici
estremi, ovvero le ottimali caratteristiche di marcia su terreni impervi, è
rimasto invariato. Sotto alcuni aspetti i punti di forza sono stati ulteriormente
migliorati. A seguito del nuovo alloggiamento centrale del motore, la curvatura
del telaio adesso si trova più spostata all'indietro, e questo ha consentito di
ottenere un baricentro più basso a fronte di un'elevata altezza libera dal
suolo, il che migliora anche le doti fuoristradistiche del veicolo. Il fatto
che il telaio di questo Unimog sia completamente saldato, compresi i tubi di
spinta, garantisce una torsione eccellente fino ad un massimo di
600 millimetri durante la marcia sullo sterrato. La tecnica dei tubi di
spinta abbinati alle molle elicoidali, collegando gli assali al cambio tramite
tubi e sfere di spinta, rende possibile una torsione fino a 30°. Gli assi a
portale, il baricentro basso del veicolo e i valori eccellenti in termini di angoli
d'attacco (anteriore 44°, posteriore 51°), angolo di rampa (34°), pendenza
superabile (45°), capacità di guado (fino ad 1,20 metri) e angolo di
inclinazione laterale (38°) rendono l’Unimog per usi fuoristradistici il punto
di riferimento nel mondo dei veicoli speciali. La marcia in situazioni estreme
con la trazione integrale inserita è facilitata dai bloccaggi dei differenziali
inseribili e dall'impianto di regolazione della pressione pneumatici. Gli
Unimog hanno una vita lunga, oltre ad essere robusti e affidabili. Il telaio
completamente saldato o i componenti della catena cinematica incapsulati
confermano la loro capacità di sopportare altissime sollecitazioni. Gli assali
sono rinforzati, tutti i principali gruppi meccanici sono protetti oppure si trovano
in una posizione sicura; e questo naturalmente vale anche per l'attraversamento
di corsi d'acqua entro il limite garantito della capacità di guado pari a
1,20 metri.
Interventi in condizioni estreme in tutto il mondo
L'Unimog per usi fuoristradistici è famoso in tutto il
mondo: interventi in condizioni estreme sullo sterrato, lotta agli incendi
boschivi, soccorsi in caso di calamità naturali, interventi con gru,
costruzione di condutture, spedizioni, messa in sicurezza di persone e
macchinari, trasporto persone, ovunque
le strade si trasformano in piste sterrate o terreni impervi, gli Unimog
U 4023 e U 5023 sono sempre a proprio agio. Anche quando si tratta di
manutenzione, diagnosi o riparazione, chi acquista Unimog può stare sicuro. Attraverso
più di 650 Punti di Assistenza sparsi in oltre 130 Paesi, i competenti partner
Unimog si prendono cura del veicolo.
Il nuovo Econic - Innovazioni
in termini di efficienza, ergonomia ed ecocompatibilità
* Modernissima tecnologia di propulsione BlueEfficiency Power
* Consumi ridotti fino al 4%, abbattimento dei costi di
riparazione e manutenzione
* Modello Low Entry con un nuovo design e numerose varianti
disponibili
* Medesimo carico utile anche nel rispetto della norma
Euro VI
* Maggiore facilità di allestimento grazie all’ottimizzata
disposizione dei gruppi meccanici
* Nuova catena cinematica, nuovo autotelaio, nuova cabina,
nuova architettura elettronica
Il nuovo Econic, oltre ai motori Euro VI ecologici e
potenti, presenta una serie di altre importanti innovazioni, appare evidente
già dal primo sguardo il moderno design della cabina Low Entry: il cuore del
concept Econic. All'interno, la spaziosa cabina è stata ulteriormente
perfezionata con un accesso ergonomico che consente di svolgere il lavoro in
modo ancora più efficiente. Le innovazioni riguardano anche lo châssis: il
vasto numero di varianti di autotelaio permette innumerevoli possibilità di
impiego. La nuova disposizione dei gruppi dietro la cabina ed accorgimenti sul
telaio hanno consentito di rendere ancora più facile l'allestimento di
sovrastrutture sul nuovo Econic. Nonostante il sovrappeso o il montaggio di
componenti supplementari richiesti dalla norma Euro VI, alcune misure
mirate a ridurre la massa del veicolo hanno consentito di mantenere invariato
il carico utile. Un'ampia gamma di componenti dell'Econic sono stati ripresi
dalla produzione di veicoli industriali in grande serie, sono nuovi
l’architettura di sistemi elettronici, componenti dell'autotelaio, catena
cinematica e comandi. Fatta eccezione per la collaudata scocca della cabina,
l'Econic è diventato un veicolo totalmente nuovo.
Cabina: design
moderno, ergonomico e funzionale
Già dal primo sguardo appare evidente il family feeling con
le nuove Serie di veicoli industriali Mercedes-Benz. La nuova mascherina del
radiatore, i paraurti più robusti e le luci diurne a LED di serie
caratterizzano il design moderno del nuovo Econic.
Al momento di salire sulla cabina Low Entry, salta
all'occhio la nuova disposizione degli interni. Il conducente e i passeggeri
dell'Econic d'ora in poi apprezzeranno ancora di più la cabina con il
collaudato accesso ribassato e lo spazio interno straordinariamente generoso.
La plancia completamente rinnovata con il nuovo volante multifunzione che
permette un rapido accesso al display del quadro strumenti e all'autoradio,
come pure i comandi posizionabili secondo le esigenze individuali offrono al
conducente le migliori condizioni di lavoro.
Lo spostamento del freno di stazionamento e il comando del
cambio all'altezza del volante rendono l'utilizzo più confortevole, sicuro ed
ergonomico. A garantire maggiore spazio di stivaggio provvedono invece i vani
portaoggetti con serratura al disopra dei sedili dei passeggeri, come pure i
portabevande integrati nel ripiano centrale. Dietro i sedili dei passeggeri è
previsto un ulteriore spazio per riporre un massimo di tre bottiglie.
Le altre caratteristiche principali della cabina consistono
nella nuova disposizione delle bocchette di ventilazione e nella tendina
parasole avvolgibile a comando elettrico, che abbinata ad un migliore
isolamento della cabina e del tunnel motore contribuisce a creare un ambiente
lavorativo più rilassante, oltre naturalmente all'accesso ribassato e alla
porta pieghevole a libro completamente vetrata.
Riduzione complessiva del 90% delle emissioni e del
particolato rispetto alla norma Euro V
La norma antinquinamento europea Euro VI equivale, in
fin dei conti, nient'altro che ad una riduzione complessiva delle emissioni e
del particolato in misura del 90% rispetto agli standard Euro V. Un ruolo
importante nel raggiungimento di questo risultato è stato svolto dallo sviluppo
del sistema di raffreddamento ottimizzato che tiene efficientemente sotto
controllo l'esigenza di raffreddare i componenti a seguito del ricircolo dei
gas di scarico. Oltre al ricircolo dei gas di scarico interno al motore, la
depurazione delle emissioni è affidata al filtro antiparticolato chiuso,
all'iniezione di AdBlue e al catalizzatore SCR. Al comando dei sistemi di
filtraggio BlueTec 6 integrati in un'unità di post-trattamento dei gas di
scarico provvede una centralina elettronica che regola il processo di
depurazione secondo necessità, sulla base di un vasto numero di parametri del
motore e di impiego del veicolo.
Risparmio di
carburante anche del 4%
Nonostante l'impegno notevolmente maggiore richiesto per
consumare meno carburante durante il processo di depurazione dei gas di
scarico, anche nel caso dell'Econic la Casa di Stoccarda è riuscita a
realizzare lo stesso capolavoro tecnologico che si è già compiuto negli altri
veicoli industriali di grande serie, dall'Atego all'Actros: un risparmio di
carburante anche del 4% e una riduzione del consumo di AdBlue che può arrivare
fino ad un massimo del 40%. Grazie alla maggiore affidabilità del veicolo e ad
intervalli di manutenzione più lunghi si riducono anche i costi di riparazione
e manutenzione, con un conseguente notevole incremento della redditività.
La gamma adotta due 6 cilindri da 7,7 litri della
Serie costruttiva OM 936 LA con una potenza base di 220 kW
(299 CV) e una motorizzazione di punta di 260 kW (354 CV). Sotto
tutti gli aspetti, i nuovi motori in linea totalizzano subito i migliori
punteggi della loro categoria. Alcune caratteristiche costruttive, come gli
alberi a camme con camme calettate, le bielle forgiate e imbullonate, come pure
l'albero motore configurato per garantire la massima rigidità rendono evidente
che questi motori sono stati progettati per una vita lavorativa lunga, proficua
ed efficiente.
Maggiore potenza a
regimi più bassi
Con eccellenti valori di coppia pari a 1.200 Nm e
1.400 Nm rispettivamente, la motorizzazione si adatta perfettamente alle
impegnative esigenze di impiego dell'Econic. In poche parole: i motori erogano
una maggiore potenza a regimi più bassi. I moderni motori Euro VI
dell'Econic raggiungono risultati eccellenti anche nella potenza frenante.
Grazie ad un freno motore a decompressione a doppio ciclo è disponibile una
potenza frenante di 235 kW/2.500 min.
Con l'utilizzo del nuovo freno motore di serie, le
sollecitazioni sui dischi dei freni montati su tutti gli assali diminuiscono sia
in termini di usura delle guarnizioni che di surriscaldamento.
Cambio automatico con
nuovo software Eco
Lo stop-and-go gioca un ruolo importante nel lavoro
quotidiano degli utenti dell'Econic e rappresenta una particolare sfida per i
motori e il cambio. Per questo motivo la catena cinematica dell'Econic è dotata
come sempre del cambio automatico Allison a 6 marce che consente di guidare più
comodamente nel traffico intenso dei centri urbani. Il cambio automatico si
rivela particolarmente utile, ad esempio, nelle frequenti fermate e partenze
dei servizi di smaltimento dei rifiuti. Per la nuova generazione dell'Econic il
cambio è stato abbinato al software Eco che consente di risparmiare carburante
e migliorare il comfort di marcia.
Il nuovo Econic con
alimentazione a gas
Sostenibilità e conservazione delle risorse sono parte
integrante della filosofia aziendale Mercedes-Benz. Per questo motivo l'Econic
NGT è impiegato con successo a livello internazionale e in più di 1.000
esemplari fin dal 2002. Con il metano fossile o il biogas rinnovabile, l'Econic
soddisfa requisiti nettamente superiori a quelli previsti per legge, e
contribuisce a rendere le metropoli più ecocompatibili e pulite. Di conseguenza
Mercedes-Benz intende continuare a perfezionare le motorizzazioni a gas sulla
base della nuova generazione di motori all'avanguardia anche per i requisiti
della normativa Euro VI.
Un modello di
successo disponibile in numerose varianti
L'Econic sarà disponibile inizialmente nelle configurazioni
4x2, 6x4 e 6x2/4 con asse anteriore o posteriore aggiunto sterzante
elettroidraulico progressivo, con un peso totale a terra di 18 o
26 tonnellate. A richiesta sono disponibili anche versioni speciali
personalizzate. I modelli a due e tre assi sono disponibili con diverse misure
di passo: da quella più compatta e maneggevole da 3.450 mm fino ad un
massimo di 5.700 mm. La cabina è disponibile in versione alta (con altezza
interna di 1.745 millimetri) e bassa (1.295 millimetri). Ma il cuore
del concept dell'Econic – prodotto in più di 12.500 unità dal lancio sul
mercato nel 1998 – consiste nell'ergonomica cabina ribassata ed estremamente
spaziosa con accesso ad un solo gradino. In tutti i casi in cui il conducente e
i passeggeri devono spesso salire e scendere dalla cabina, questo si traduce in
un notevole miglioramento delle condizioni di lavoro, anche dal punto di vista
della salute. La configurazione dell'Econic rappresenta ormai da tempo un
sinonimo dei veicoli adibiti ai servizi di raccolta e distribuzione.
Lo châssis dell'Econic:
versatile e facile da allestire
Poiché l'Econic offre un ampio ventaglio di soluzioni per
numerosi settori di impiego, le attuali modifiche all'autotelaio rivestono
grande importanza per l'industria delle sovrastrutture. L'Econic viene
utilizzato con successo ad esempio nei servizi municipali per lo smaltimento
dei rifiuti o la pulizia delle strade, nella distribuzione per il trasporto di
generi alimentari e bevande, nonché come veicolo antincendio con scala girevole
o come autopompa ausiliaria. Inoltre l'Econic viene impiegato con successo
anche per il rifornimento o il catering dei velivoli negli aeroporti. Lo schema
continuo di fori e la possibilità di spostare la traversa posteriore a
posizione variabile, come pure la nuova collocazione dei gruppi dietro la
cabina, rendono più facile l'allestimento di sovrastrutture e creano maggiore
spazio di montaggio. Inoltre la portata dell'asse anteriore è stata aumentata
ad otto tonnellate.
Sicurezza in primo
piano
I collaudati e fondamentali componenti del concetto di
sicurezza dell'Econic, come ad esempio l'accesso ribassato e confortevole, le
sospensioni pneumatiche che favoriscono il benessere fisico, l'ampio parabrezza
panoramico abbinato al sistema di retrovisori, come pure la porta lato
passeggero totalmente vetrata a comando elettropneumatico sul lato del veicolo
opposto al traffico stradale contribuiscono a proteggere sia la squadra di
lavoro che gli altri utenti della strada. Lo Stability Control Assist (ESP) –
introdotto prima di quanto previsto dalle norme di legge – concorre alla
sicurezza del nuovo Econic così come il freno elettropneumatico. Entrambi i
sistemi di assistenza alla guida vanno a completare il sistema antibloccaggio
(ABS) già integrato e la regolazione antislittamento (ASR), costituendo una
parte fondamentale del concetto di sicurezza dell'Econic.
I servizi di manutenzione, diagnosi e riparazione sono
sempre garantiti: Mercedes-Benz mette a disposizione per l'Econic più di 1.800
Punti di Assistenza in più di 130 Paesi, per potersi occupare dei veicoli con
la massima cura ed attenzione. Speciali offerte di assistenza e di
finanziamento completano il pacchetto complessivo di servizi.
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