giovedì 31 gennaio 2013

Peugeot e Andreucci ancora insieme per i prossimi due anni

 
Da quattro anni corro con Peugeot, da quattro anni vinco il Campionato Italiano Rally.” Con queste parole Paolo Andreucci ha commentato la firma del contratto che lo lega ancora per i prossimi due anni alla casa del Leone.

Olivier Quilichini, Direttore Generale di Peugeot Italia, conferma che “squadra che vince non si tocca”. L’affiatamento creato con Paolo e Anna Andreussi, la competenza tecnica della Racing Lions e le prestazioni di Pirelli ci vedranno impegnati in un biennio importante dedicato allo sviluppo della 208 R2, per aprire, già nel 2013, un percorso di evoluzione che ci vedrà poi competere con la 208 R5 in una nuova categoria.”


 
Peugeot 208 si appresta così a debuttare nelle competizioni nazionali, pronta a confermare i brillanti risultati commerciali che l’hanno portata ad essere la berlina più venduta nel segmento B europeo nel dicembre 2012.
 Anche 208 R2 ha debuttato con successo in alcune gare internazionali: Rally di Sanremo, du Var e di Montecarlo.

“Credo molto nella R2” - è l’opinione di Andreucci  – che può dare soddisfazione a me e a tutti i piloti privati che la sceglieranno. Ci credo perché è bella e perché ho visto i riscontri cronometrati dei test fatti da Peugeot Sport. Il mio compito è di dimostrare il massimo potenziale di quest’auto sulle strade italiane e con le gomme Pirelli”.

Scrupoloso come suo solito, “Ucci” ha voluto presenziare, venerdì scorso a Parigi, insieme a Peugeot Italia e alla Racing Lions,  al ritiro della “sua” 208 R2 (scocca n°28), controllando di persona tutte le fasi di imballaggio e spedizione.
L’auto è ora nella “factory” Racing Lions di Cesena per la preparazione in vista dell’esordio nel campionato italiano al Ciocco il 23 e 24 marzo.


Peugeot 208 R2: il punto tecnico di Yann Goraguer, capo progetto

Alleggerimento: « La linea è una carta vincente della 208, con il passo lungo che conferisce un’eccellente stabilità. Il lavoro di alleggerimento effettuato sulla struttura (40 chili in meno rispetto alla 207) ha permesso di abbassare  il baricentro, di centrare al meglio le masse e di ridurre le inerzie già basse del modello di serie, caratterizzata dagli sbalzi ridotti. Tutti questi elementi contribuiscono a conferire alla 208 R2 un eccellente comportamento su strada. »

Struttura moderna: « Dotata di una scocca rinforzata con una centina multipoint saldata, la  208 R2 ha realizzato un vero « step » in avanti in materia di sicurezza e rigidità rispetto alle sue concorrenti, grazie a un nuovo processo di fabbricazione ».

Motorizzazione moderna: Per vincoli regolamentari, Peugeot Sport ha sviluppato per la 208 R2 un nuovissimo motore 1 600 aspirato sulla base del motore 1.6 VTi che equipaggia alcune versioni della 208. Siamo partiti dunque da un foglio bianco per lo sviluppo corse e per raggiungere i 185 cavalli previsti dal capitolato, senza compromettere i nuovi elementi legati al motore di serie, che sono i bassi consumi e le ridotte emissioni di CO2. E’ un motore modernissimo con la doppia fasatura variabile: in fase di aspirazione e di scarico. Nel gruppo R, si devono mantenere un certo numero di elementi originali, come la dimensione delle valvole. Quelle d’aspirazione sono più piccole rispetto all’1.6 che gestivamo prima. In un motore aspirato,  le valvole e l’aspirazione sono i punti chiave delle prestazioni. Pertanto abbiamo lavorato, in collaborazione con Sodemo, più sul range di utilizzo e dunque la fluidità di funzionamento che sulla potenza pura, spesso non sfruttabile nei rally. Ciò è stato possibile grazie alla fasatura variabile. I kit saranno venduti con il motore montato, rodato e con le curve impostate ».

Cambio innovativo: « Anche il cambio è nuovo. E’ a cinque rapporti con comando sequenziale meccanico, con comando al volante. Lo schema del comando è identico a quello della 207 S2000. Rappresenta un’innovazione significativa per una vettura di questa categoria, in cui il comando era più classico, fissato sul pavimento. La leva è molto più corta, posizionata più in alto e il comando è più diretto, perché nell’asse della scatola. Ciò offre una maggiore precisione. E’ un sistema molto più rigido perché è più corto, più leggero e dunque più in asse. Il cambio dispone di un’innovazione a livello del sistema di raffreddamento ad aria. L’aria viene aspirata frontalmente, con circolazione forzata su alette integrate nella parte anteriore del cambio e che permettono di raffreddare il carter e l’olio ».

Riduzione dei consumi: « Il peso ridotto, il lavoro effettuato sull’aerodinamica e il motore aspirato permettono di ottenere consumi di carburante molto ridotti rispetto alla 207 R3 Rally. Ciò contribuisce notevolmente a ridurre i costi di gestione».

Sospensioni prestazionali: « Abbiamo sviluppato ammortizzatori regolabili a 3 vie, integrati da un supporto idraulico regolabile che non era nel catalogo del nostro fornitore Öhlins. La R2 dispone anche di triangoli specifici che permettono di aumentare la corsa della sospensione. E’ anche un guadagno a livello di scuotimenti, e dunque di motricità e di prestazioni».

Servosterzo idraulico: « Anch’esso è specifico per la 208 R2. Contrariamente alla vettura di serie (servosterzo elettrico), siamo passati ad uno idraulico, ad una cremagliera idraulica con demoltiplicazione ridotta ai fini di una maggiore precisione e comfort di guida. E’ una richiesta ricorrente dei piloti. Vogliono uno sterzo più diretto e l’utilizzo del sistema idraulico permette, tra l’altro, un maggiore ritorno di informazioni, soprattutto su terra. »

Freni con pinza unica: « I diametri sono imposti dal regolamento. Poiché non sono riutilizzabili, devono essere prestazionali, affidabili e relativamente poco costosi. Per semplificare la nomenclatura e il passaggio terra/asfalto (e viceversa) abbiamo optato per un’unica pinza Alcon e per il montaggio di un disco rilavorato derivato dalla serie. Abbiamo dunque un montaggio flottante e il passaggio terra/asfalto che prevede solo il cambiamento del supporto di fissaggio della pinza  ».

Frizione: «Il diametro di 184 mm e il monodisco sono imposti, Peugeot Sport ha fatto appello alle competenze di Alcon per equipaggiare le sue R2».

Ruote: «Anche le ruote sono oggetto di un regolamento specifico riguardo alla misura dei cerchi (dimensione, larghezza diametro) e al loro peso».

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