mercoledì 30 gennaio 2013

ASSICURAZIONE AUTO: LA CLASSE DI MERITO SCENDE… MA IL PREZZO AUMENTA


A 6 anni dall’introduzione della legge Bersani il dato è certo:
nessun vantaggio per gli automobilisti
 Due automobilisti, entrambi in 1a classe di merito, con identico profilo assicurativo, stessa auto e stessa compagnia, possono pagare uno il 50% in più dell’altro di assicurazione auto? La risposta è sì. Le compagnie di assicurazione auto hanno… “aggirato” la Legge Bersani.

Entrata in vigore nel 2007, la Legge Bersani, permettendo di assicurarsi utilizzando la classe di merito di un familiare convivente, avrebbe dovuto essere la soluzione per far pagare meno la polizza auto alle famiglie italiane. Invece non è stato così: la classe di merito assegnata tramite la Legge Bersani è molto spesso meno conveniente della stessa classe “conquistata” personalmente.
A rivelarlo è l’ultima indagine dell’Osservatorio SuperMoney che ha messo a confronto i prezzi RC Auto per automobilisti assicurati con e senza la Bersani. A parità di profilo assicurativo, le Compagnie fanno pagare chi è in 1a classe di merito con la Bersani fino al 55% più di chi ha una 1a classe raggiunta grazie alla guida virtuosa.
La 40/2007 consente a chi si assicura per la prima volta o non ha un attestato di rischio in corso di validità, di “prendere in prestito” la classe di merito di un familiare convivente. In questo modo, per esempio, un giovane neopatentato può ereditare la classe di merito del padre. Attenzione però: avere la stessa classe di merito non significa affatto pagare lo stesso premio assicurativo.
I dati dell’Osservatorio SuperMoney parlano chiaro:
Premio Medio*

Quanto ci fa spendere in più la Bersani
Città
Classe 1
Classe 1 Bersani
Classe 5

Classe 1 -> Classe 1 Bersani
Classe 5 -> Classe 1 Bersani
Milano
 € 345,04
 €  483,98
€ 380,98

40,27%
27,04%
Roma
 € 455,92
 €  636,19
€ 491,26

39,54%
29,50%
Napoli
 € 1.106,17
 € 1.717,11
€  1.476,33

55,23%
16,31%
*Media calcolata sui primi cinque risultati ottenuti dal confronto. In tutti i casi confrontati è stato preso in considerazione lo stesso profilo assicurativo.
Prendendo in considerazione un guidatore con un profilo medio (40enne impiegato alla guida di una berlina), si scopre che paga molto di più se ha ottenuto la classe di merito grazie al Decreto 40/2007 rispetto a quanto pagherebbe se l’avesse conquistata grazie a un comportamento virtuoso al volante.
In media la 1a classe con ottenuta con la Legge Bersani può costare fino al 55% in più di una 1a classe raggiunta normalmente.
Le compagnie, non conoscendo la storia assicurativa di chi eredita la classe di merito di un altro, si tutelano applicando un prezzo più elevato agli assicurati tramite la Bersani: hanno sostanzialmente creato due differenti listini.
Risultato: una stangata per gli automobilisti, specialmente per i residenti al sud, da sempre i più colpiti dal caro-assicurazione auto.
 “La Legge Bersani avrebbe dovuto permettere agli automobilisti di risparmiare sull’assicurazione, eppure in molti casi si è rivelato uno specchietto per le allodole - – commenta Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney -. Le compagnie, “tradendo” lo spirito con il quale era stata scritta la Legge, hanno finito per applicare tariffe molto più elevate a chi si assicura con il Decreto del 2007.”
“In molti casi – continua Manfredi - è meglio mantenere una classe di merito meno virtuosa anziché passare a una 1a classe con la Bersani. I dati elaborati dall’Osservatorio SuperMoney parlano chiaro: chi si assicura in 1a classe con la Bersani paga fino al 30% in più di un automobilista con identico profilo che si trova in classe 5a.
Il consiglio è di verificare sempre con attenzione l’effettiva convenienza della polizza stipulata confrontando diverse offerte assicurative per trovare quella davvero più conveniente”.

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