martedì 2 ottobre 2012

Magneti Marelli illustra a Washington il trasferimento tecnologico finalizzato all’auto “sostenibile”

 
Nel corso del workshop promosso da Ambasciata Italiana e Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Global Cleantech 100, in evidenza il percorso bidirezionale che va dall’esperienza nelle corse alle tecnologie “di serie”, con l’obiettivo di ridurre consumi ed emissioni fino al 35%: soluzioni ibride con recupero di energia, powertrain evoluto, connettività ad alta capacità e velocità


Magneti Marelli ha illustrato le possibili connessioni tecnologiche “green” fra motorsport e “auto da strada”, nel corso di un workshop tenutosi oggi a Washington, organizzato dall'Ambasciata italiana e promosso dal Ministero dell’Ambiente nell'ambito dell'edizione 2012 del Global Cleantech 100 (http://events.cleantech.com/global100/). Obiettivo dell’evento: favorire l’incontro fra le aziende italiane più attive nella “green economy” e investitori USA.

Binomio fino a qualche tempo fa inusuale, alte performance ed eco-sostenibilità viaggiano oggi su binari sempre più convergenti, sulla spinta della crescente necessità di riduzione di costi, consumi ed emissioni, rendendo ancor più strategico il “ponte” fra il mondo del motorsport e quello delle auto “da strada”, in un’osmosi tecnologica in grado di aggiungere valore ad entrambi gli ambiti.

In questo senso il Motorsport, ambito in cui l’azienda è presente fin dalla sua nascita nel 1919, costituisce per Magneti Marelli un ambiente fertile, un laboratorio tecnologico e un incubatore per lo sviluppo di nuove competenze e tecnologie che alimentano e ispirano anche nuove soluzioni “green”, nell’ottica della “mobilità sostenibile”.

Nel workshop è stato illustrato l’esempio concreto del KERS, il sistema di recupero dell’energia cinetica in frenata realizzato a partire dal 2008 per la Formula 1 e poi fonte di soluzioni e ricadute tecnologiche anche per i sistemi e componenti finalizzati alla propulsione ibrida ed elettrica di serie (motogeneratori, sistemi elettronici di controllo, inverter, controllo batterie, etc). In vista delle novità nei regolamenti F1 nel 2014, Magneti Marelli sta già lavorando allo sviluppo e alla messa a punto della sua evoluzione, il sistema “ERS” (Energy Recovery System) che associa al recupero dell’energia cinetica della frenata il recupero dell’energia derivante dai gas di scarico, finalizzando entrambi ad alimentare motogeneratori elettrici collegati all’albero motore. Si aprono così nuovi scenari per le soluzioni ibride nel motorsport, con prospettive importanti in termini di prestazioni, consumi ed efficienza dei propulsori anche per quanto riguarda la produzione di serie.  

Senso inverso – dalla serie alle competizioni -  ha percorso  la tecnologia delll’iniezione ad alta pressione GDI (Gasoline Direct Injection), già adottata da tempo sulle vetture di serie per conseguire performance ad alto livello in ottica riduzione consumi/emissioni, aumento prestazioni e downsizing del motore: oggi viene utilizzata anche in pista e nei rally e, a partire dal 2014, entrerà in Formula 1. In questo momento Magneti Marelli Motorsport sta già testando iniettori e pompe per motori GDI con pressioni benzina fino a 500 bar.

Magneti Marelli sta inoltre lavorando allo sviluppo di un sistema bi-direzionale WI-FI di trasmissione dati da veicolo a infrastruttura (es.: macchina-box) che rispetto all’attuale trasmissione via radio consente di scambiare più efficacemente un volume molto più ampio di dati e diverse tipologie di segnali, a velocità naturalmente molto elevate. Queste ultime tecnologie, opportunamente adattate, hanno una ricaduta importante nell’ambito della connettività e dei sistemi di infotainment per le auto di serie, in particolare per quanto riguarda le tecnologie di comunicazione fra veicoli e fra veicoli e infrastrutture centrali, nell’ottica della gestione intelligente del traffico e del veicolo,  dell’ottimizzazione dei percorsi e delle soluzioni di orizzonte elettronico dinamico di guida o “guida automatica”.

Questi tre esempi di tecnologie illustrati a Washington possono consentire una riduzione fino all 35% dei consumi, a pari prestazioni, in ambito motorsport e generare sistemi in grado di abbattere pesantemente consumi ed emissioni anche nei veicoli di serie.

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