Ottant’anni dopo la vittoria della 8C 2300 di Borzacchini-Bignami alla
“Coppa delle Mille Miglia” del 1932, un’Alfa Romeo è di nuovo sul podio de “la
corsa più bella del mondo”. La “6C 1500
Gran Sport Testa Fissa” del 1933, con l’equipaggio argentino Scalise-Claramunt, della scuderia
“Sports”, si è aggiudicata l’edizione 2012 della rievocazione storica della
Mille Miglia, vincendo un’edizione particolarmente “tirata” e complessa. Questa
vettura, con un buon pedigree
sportivo, è un modello raro e prestigioso che ha corso anche sotto le insegne
della Scuderia Ferrari.
Le quattro vetture di Alfa Romeo Automobilismo Storico hanno portato a termine la corsa con ottimi
piazzamenti e con un risultato straordinario dal punto di vista
dell’affidabilità. La “6C 1500 Super Sport” (1928) dell’equipaggio
Salvinelli-De Marco - modello analogo alla vettura che 84 anni fa ha vinto la
prima delle 11 Mille Miglia targate Alfa - è giunta sesta al traguardo di
Brescia mentre la “6C 1750 Gran Sport” (1930) di Gamberini-Nobili – una vettura simile a quella con cui
Nuvolari-Guidotti vinse la MM 1930 battendo i 100 km/h di media – ha conquistato
l’undicesimo posto in classifica, chiudendo la partecipazione Alfa Romeo nel
2012 con tre Alfa nelle prime undici posizioni.
La “1900 Super Sprint” (1955) dell’equipaggio H. Metcalfe-P. Metcalfe e la
“2000 Sportiva” (1954) di Mackenzie-Garret sono rientrati a Brescia dopo una cavalcata di 1600 km
senza alcun minimo problema, così come la “1500” e la “1750”, granturismo di
ottant’anni fa, che hanno affrontato il percorso con un rendimento eccezionale.
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