Nel mese di gennaio 2012, per la diciassettesima volta consecutiva, Hyundai risulta in decisa controtendenza (+19,2%) rispetto al mercato automobilistico nazionale, in flessione nello stesso periodo del -16,9%. Ed i 4034 esemplari commercializzati (fonte: UNRAE) hanno issato Hyundai fino al 13° posto assoluto, con una quota di mercato che ha raggiunto il 2,94%. Si tratta del massimo livello toccato da Hyundai, in crescita di circa mezzo punto percentuale rispetto al risultato complessivo dell’anno scorso (2,49%).
“Ringraziamo gli appassionati italiani per l’attenzione che continuano a dedicarci. Pur in uno stato d’incertezza generale, possiamo oggi guardare con fiducia verso nuovi obiettivi, per via di una gamma completa fatta di stile, qualità, tecnologia ed esclusivi servizi post-vendita, come la “Tripla 5” a chilometraggio illimitato - 5 Anni di Garanzia, 5 Anni di Assistenza Stradale e 5 Anni di Controlli Gratuiti – spiega il Managing Director di Hyundai Motor Company Italy, Fabrizio Longo. “La nuova Hyundai i30, in arrivo a metà marzo in Italia, ci aiuterà a consolidare il nostro percorso di crescita, offrendo nel segmento C un’efficace alternativa di mercato alla clientela più esigente”.
In tema di mercato, sintomatica la performance di ix20: le 800 unità consegnate la inseriscono direttamente al vertice delle vendite italiane fra le monovolume compatte (non-premium). E, dopo i 9874 esemplari raggiunti nel 2011, la clientela dimostra di continuare ad apprezzare questa B-MPV che, come segnalato dall’autorevole istituto Euro NCAP, grazie ad una dotazione di serie completa e “5 Stelle” di sicurezza, risulta fra le tre auto più sicure in assoluto della categoria.
Invece la city-car i10, forte di oltre 1050 esemplari, si è affermata come la “piccola straniera” più venduta in Italia, sul podio delle 5 porte di “segmento A”, mentre ix35 ha raggiunto la “Top 4” di categoria (C-SUV) con 1300 unità. Un successo confermato da tempi d’attesa che, per le versioni “entry-level” 1.6 GDI e 1.7 CRDi, sono oggi tornati ad una certa normalità (90 giorni).
Nessun commento:
Posta un commento