Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco
Come abbiamo visto la nuova Fiat Panda è una vettura caratterizzata da: avanzati criteri di flessibilità di impiego e di facilità di utilizzo; soluzioni e particolari curati in modo quasi maniacale per quanto riguarda la qualità e l’affidabilità; una concezione generale che mette la tecnica più avanzata al servizio della comodità e dell’immediatezza d’uso, oltre che della sicurezza generale e del mantenimento del valore nel tempo.
Un progetto così poteva essere realizzato solo da una fabbrica altrettanto evoluta e “ripensata” con gli stessi criteri. Per una Panda nuova, insomma, occorreva una fabbrica nuova. Ecco perché il modello viene costruito a Pomigliano d’Arco presso Napoli. Un comprensorio industriale completamente riattrezzato per l’occasione con impianti che, in particolare nel campo della lastratura, del montaggio e del nuovissimo Quality Center, sono non solo i più evoluti dell’universo Fiat ma anche tra i più avanzati del mondo.
Nel tempo record di 12 mesi il sito comprensoriale Giambattista Vico è stato portato all’eccellenza tecnologica ed organizzativa, con un investimento complessivo di 800 milioni di euro, fatto sia sulle macchine che sulle persone, per le quali sono state spese ad oggi 200 mila ore di formazione.
Dal punto di vista tecnico la fabbrica è stata dotata di impianti produttivi fortemente automatizzati, che garantiscono alla Nuova Panda elevati standard qualitativi (di processo) e la ripetibilità dei risultati nel tempo.
Per le persone è stato sviluppato un articolato programma di assessment al fine di mettere sempre la persona giusta al posto giusto. Sono stati inoltre realizzati piani di formazione e di addestramento personalizzati, per migliorare il mestiere, il “saper fare” .
Il risultato di questo percorso ha generato team di persone competenti, affiatati e motivati.
Tutto questo consente di realizzare elevati livelli qualitativi di prodotto. Ciò non sarebbe stato possibile senza quattro scelte fondamentali.
La prima è stata quella di fare un investimento strategico di lungo respiro a Pomigliano, su impianti che oggi realizzano un’auto di grandi volumi del segmento A.
La seconda scelta che ha fatto la differenza è stata quella di anticipare la ricerca e la soluzione dei problemi facendo ampio ricorso alla simulazione virtuale dei processi produttivi e affidandosi alla possibilità di progettare le varie fasi di lavorazione assieme al prodotto. Così i tavoli e i computer delle persone di Research & Development FGA sono stati collocati direttamente in stabilimento, a stretto contatto dei tecnologi di linea (Co-location).
La terza scelta è stata quella di avviare un programma di rete dedicato a nuova Panda per assicurare la massima competitività in termini di innovazione, organizzazione produttiva, flessibilità, che prevede la collaborazione tra Fiat Group Automobiles e Fabbrica Italia Pomigliano, società insediatasi a Pomigliano con il compito di fabbricare le nuove vetture Panda e consegnarle a FGA che provvederà alla loro commercializzazione e all’assistenza post-vendita alla clientela.
La quarta carta vincente giocata a Pomigliano, non meno importante delle altre, è stata il coraggio di credere nelle potenzialità delle persone, attraverso il coinvolgimento della gente di fabbrica nella fase di industrializzazione per la messa a punto e definizione finale dei cicli produttivi, delle postazioni di lavoro e della nuova organizzazione. Decisione che ha generato grande entusiasmo nei lavoratori, la cui risposta si è concretizzata in circa 8.500 suggerimenti destinati a migliorare le postazioni di lavoro (e il processo), la sicurezza, l’ergonomia, la qualità del prodotto attraverso soluzioni atte a prevenire gli errori.
A regime, i volumi produttivi della nuova Panda dovrebbero attestarsi intorno alle 260 mila unità l’anno.
La tecnologia
Alcune delle lavorazioni più innovative del processo produttivo della nuova Panda avvengono in Lastratura, un reparto automatizzato al 99 per cento, dove operano più di 600 robot.
Tra gli impianti più avanzati c’è, per esempio, il sistema di saldatura della scocca composto da 80 robot Comau “a polso cavo” di ultima generazione che danno complessivamente 520 punti di saldatura in soli 30 minuti.
Ai lati della linea di produzione della scocca ci sono le due linee di produzione delle fiancate che fanno assumere al sistema la forma di una farfalla, il che ha portato a ribattezzare il sistema “butterfly”.
Tale linea è costituita da moduli che, come i mattoncini Lego, si possono togliere o aggiungere a seconda delle esigenze produttive, per costruire contemporaneamente fino a quattro modelli, anche di segmenti diversi.
Se nel gruppo Fiat-Chrysler le sofisticate “farfalle meccaniche” sono appena tre, l’impianto per il montaggio automatico delle parti mobili sulla scocca prodotta è, per ora, unico. In questa postazione i robot fissano alla scocca, ormai assemblata da “butterfly”, le porte, il cofano, il portellone del bagagliaio ed i parafanghi (le cosiddette parti mobili) e lo fanno senza intervento umano. Il merito è delle telecamere fissate ad ogni robot, che “leggono” le dimensioni del vano che hanno davanti, le confrontano con quelle della parte mobile da applicare e, facendo una media matematica, centrano quest’ultima nella sua sede con una precisione impossibile per l’uomo.
Queste due stazioni sono le punte di diamante tecnologiche di una linea di ferratura avanzatissima ed estremamente flessibile.
Ampi, luminosi, puliti: a Pomigliano i locali della Lastratura sono quanto di più lontano si possa immaginare da un’officina tradizionale dove vengono stampate e saldate delle lamiere. In questa nuova officina l’uomo non fatica più a caricare, a reggere le saldatrici, a movimentare i pesanti componenti: l’operaio è conduttore di impianti, gestore e controllore del lavoro delle macchine.
Le scocche sono spostate da una parte all’altra del capannone per mezzo di sistemi di trasporto aerei, che riducono al minimo sia l’intervento umano, e quindi la possibilità di danneggiamento, sia il rumore presente in officina. Mentre a terra la movimentazione dei pezzi è affidata a piccole tradotte elettriche, sicure e silenziose, che hanno sostituito i tradizionali carrelli elevatori a forcole.
I pallets, che un tempo erano semplici piattaforme sulle quali si appoggiavano le scocche per trasferirle lungo la linea, sono diventati geopallet o “pallet di geometria”. Vengono, infatti, utilizzati per bloccare la scocca su appositi riferimenti geometrici, in modo che durante gli spostamenti questa mantenga perfettamente gli accoppiamenti delle sue parti. Lungo il percorso stazioni di controllo optoelettronico leggono caratteristiche chiave della scocca per verificarne la conformità qualitativa e la precisione geometrica.
La qualità
Per costruire un’automobile di qualità occorre, ovviamente, possedere un “know-how” di prim’ordine e una tecnologia avanzata. Ma oltre a “saper fare” bisogna anche “saper fare bene la prima volta”, non dare mai nulla per scontato e ricordare che la qualità del prodotto finito è fatta dalla qualità delle sue parti, oltre che dalla precisione dell’assemblaggio e dei montaggi.
Da qui le scelte di puntare moltissimo sulla formazione delle persone, e di realizzare in proprio, all’interno dello stabilimento, alcuni componenti importanti, prima affidati alla filiera dei fornitori.
L’internalizzazione di componenti ha riguardato in primo luogo lo stampaggio di diverse parti in lamiera, che avviene in un reparto dove dieci linee di imbutitura e tre di taglio, con l’utilizzo di 377 stampi, trasformano i fogli di lamiera nei particolari complessi (fiancate, porte, padiglioni, pianali eccetera) che costituiscono la maggior parte dei lamierati della nuova Panda.
Seguendo lo stesso principio di produzione interna di componenti fondamentali per la qualità del prodotto, lo stabilimento si è dotato di una Unità Stampaggio Plastica interna, che è la più grande presente in Fiat. Lì, partendo dai granuli di polipropilene fusi e iniettati ad alta pressione negli stampi, si realizzano con l’impiego di 35 presse modernissime, più di un centinaio di particolari. Tra questi spiccano i paraurti (che vengono anche verniciati in un nuovissimo impianto), la console centrale di nuova Panda e la plancia. Quest’ultima, in particolare, è prodotta da un’unica macchina, dotata di un sistema a tripla iniezione che forma prima la parte esterna nera e poi quella centrale in uno dei quattro colori disponibili.
Si è già parlato dell’elevata qualità di processo e ripetitività del risultato delle lavorazioni, garantito dalle nuove linee di Lastratura. Non da meno è il processo di verniciatura, che avviene su un impianto altamente automatizzato che impiega vernici all’acqua. In Verniciatura sono stati investiti, in questi mesi, 15 milioni di euro per nuovi sistemi di trasporto delle scocche e per eliminare le disagevoli operazioni manuali di sigillatura interna (tra lamiera e lamiera) ora affidate a robot.
I risultati ottenuti dal processo descritto vengono ancora verificati dagli specialisti del Quality Center dell’Unità Metrologica che, a campione o su richiesta (in caso di anomalie), misurano e analizzano i pezzi e l’intera vettura per garantire sia la qualità estetica sia quella funzionale del prodotto.
In fatto di attrezzature il loro gioiello è il “meisterbock” una sorta di “meccano” su cui si posizionano i vari lamierati della scocca e dove una macchina di misura, lunga 18 metri, permette di verificare, attraverso tastatori elettronici, 2.000 punti della scocca, garantendo che tutti gli accoppiamenti dei pezzi, i giochi, i profili, le dimensioni geometriche e le relative tolleranze corrispondano al progetto.
Nella sala Metrologica accanto al “meisterbock” spicca il Master di Montabilità, dove si eseguono le prove di accoppiamento alla scocca (e tra loro) dei particolari con i quali la Nuova Panda viene “vestita” al Montaggio.
Il centro è dotato inoltre di un innovativo sistema di scansione fotometrica che utilizzato in maniera estensiva per la nuova Panda, permette di valutare rapidamente e con la massima precisione gli eventuali problemi dimensionali. Mettendo a confronto la fotografia del pezzo in esame con quella del master di riferimento, il programma evidenzia immediatamente sul computer, con aree di diverso colore, i punti degli eventuali scostamenti dal pezzo perfetto e il loro valore (come altorilievo o bassorilievo della lamiera). Un’altra piccola rivoluzione, se si pensa ai tradizionali controlli dai quali emergeva una mappa di punti che dovevano poi essere interpretati ed elaborati dagli specialisti con tempi e precisione totalmente diversi.
Ovviamente la nuova Panda viene sottoposta anche a tutte le necessarie verifiche funzionali: la prova in camera semianecoica per la verifica della rumorosità statica (quella prodotta dal movimento dei finestrini, dall’apertura e chiusura delle porte, dallo scorrimento dei sedili sulle guide eccetera), il test di tenuta all’acqua, verificata sotto una pergola a nove posizioni, dove la vettura assume diverse inclinazioni e il test dinamico in pista (su asfalto, sterrato, bagnato eccetera) cui sono sottoposte tutte le nuove Panda realizzate a Pomigliano.
Vi sono anche verifiche in cui ‘ l’uomo deve fare le sue valutazioni senza ausilio di apparecchiature sofisticate, sono le verifiche estetiche chiamate ICP (Initial Customer Perception) e funzionali chiamate TOC (Test in ottica cliente), in cui il collaudatore simula il cliente nei primi contatti con la sua nuova vettura sia presso la showroom del concessionario sia nei primi mesi di utilizzo.
Le persone
Dal punto di vista della tecnologia, dell’automazione e della flessibilità produttiva, il sito di Pomigliano è, oggi, lo stabilimento più avanzato di Fiat. Ma non basta. È anche quello in cui le persone che vi lavorano hanno abbracciato con maggior slancio il principio “noi siamo quello che facciamo”, convinte, che il rigore, la perseveranza e la determinazione nel far bene la prima volta e tutti i giorni sia l’unico modo per vincere questa nuova importante sfida.
In verità, per Pomigliano, “la svolta” arriva da lontano, da quel “Piano straordinario per il rilancio industriale” che nel 2008 portò alla fermata produttiva di due mesi e ad un investimento complessivo di 110 milioni di euro destinati all’ammodernamento degli impianti e all’erogazione di un milione di ore di formazione.
Già allora le persone dello stabilimento accettarono di mettersi in gioco, affrontando una grande riorganizzazione e una revisione dei modi di lavoro che ha creato i presupposti per l’assegnazione della nuova Panda allo stabilimento campano. Presupposti sui quali, nell’ultimo anno, sono state costituite le condizioni vere e proprie per poter realizzare il modello con gli standard di qualità e la costanza di performance voluti per la nuova vettura.
In 12 mesi, mentre la Lastratura rinasceva da zero, la Verniciatura, già ammodernata nel 2008, adottava le migliorie rese disponibili negli ultimi anni,si formava il Reparto Stampaggio Plastica e il Montaggio veniva ripensato completamente applicando in tutte le Unità gli standard del World Class Manufacturing. Si è applicato così un modo nuovo di fare fabbrica, si sono coinvolte le persone fin dalla fase di progettazione delle postazioni di lavoro e delle sequenze delle operazioni e si è innovata l’organizzazione.
Come accennato, il filo conduttore di questa attività sono stati i principi e i metodi del World Class Manufacturing, il nuovo modo di lavorare adottato da tutti gli stabilimenti Fiat per raggiungere zero incidenti, zero difetti, zero stock, e zero guasti. Per fare questo si sono radunate le persone in una sola area di simulazione chiamata Work Place Integration, dove sono state ricostruite virtualmente le linee di montaggio, scomponendole in stazioni e sequenze di operazioni, fino a che le stesse persone destinate a quel reparto non hanno trovato, per ogni attività, le migliori soluzioni. Solo allora si è cominciato a costruire fisicamente la linea definitiva.
Gli uffici sono stati ubicati nel bel mezzo delle linee, in grandi aree vetrate, per essere vicini al prodotto e a chi lo costruisce.
Tutte le postazioni di montaggio sono state ridefinite, circoscrivendo un’area ideale dove lo spostamento massimo di ogni operaio è di circa 60 centimetri. I materiali, infatti, sono tutti a portata di mano e non occorre chinarsi o alzare le braccia perché quando serve è la vettura a sollevarsi o a ruotare sui ganci per offrire ad ogni operazione il lato giusto all’altezza giusta: in gergo tecnico significa che le persone lavorano in “golden zone” .
Per garantire la massima qualità del prodotto, infine, sono nati anche nuovi metodi di verifica, come il “double-check”, ovvero un secondo controllo eseguito da un altro operaio a valle delle operazioni più critiche. In questo modo, l’addetto che ha sbagliato un’operazione si accorge immediatamente dell’errore, risolve in prima persona il problema e migliora la propria competenza attraverso un sistema di autoapprendimento.
Sempre per favorire la prevenzione dei problemi è nata anche una nuova organizzazione, in cui gli operai sono divisi in gruppi (team) di sei persone (prima erano 12) affiatate anche umanamente. Ogni gruppo è guidato da un team leader, il cui compito è quello di garantire una supervisione qualitativa del processo. Un supervisor coordina sette o otto team leader, e gestisce la qualità, i costi del suo settore ed è responsabile dell’integrazione con le diverse funzioni che influiscono sul processo produttivo.
L’ambiente
Uno dei pilastri del World Class Manufacturing è l’Environment che riguarda l’applicazione di metodi e strumenti che consentano il rispetto dell’ambiente. Per la realizzazione della nuova Panda tutti i processi sono stati progettati e realizzati secondo principi che consentono il raggiungimento dei più stringenti parametri ambientali.
Ad esempio in Verniciatura, non solo tutte le tinte sono all’acqua, ma i colori pastello hanno una particolare formulazione che consente di sfruttare meglio le coppe elettrostatiche di spruzzatura, riducendo così gli sprechi e i liquidi da smaltire.
In Lastratura e al Montaggio sono stati applicati diversi sistemi molto avanzati per il risparmio energetico: ad esempio le lampade a led che riducono del 90 per cento l’energia consumata e i dispositivi che, tramite fotocellule, spengono dopo pochi minuti le luci nelle aree dove non ci sono più persone.
Per ridurre i rifiuti, infine, sono stati drasticamente diminuiti gli imballi monouso, sostituendoli con altri riutilizzabili, consentendo il raggiungimento di percentuali di riciclo del 95 per cento.
Gamma (mercato Italia)
Al lancio, il nuovo modello è disponile con trazione anteriore - successivamente debutterà la Panda 4x4 - e offre una gamma composta da: 3 motori (in Italia non è commercializzato il TwinAir aspirato da 65 CV), 3 allestimenti (Pop, Easy e Lounge), 10 colori di carrozzeria, 9 ambienti interni, 2 coppe copriruota e 2 cerchi in lega da 14 e 15 pollici per un totale di oltre 600 combinazioni.
A garanzia della sicurezza degli occupanti, il nuovo modello propone di serie 4 airbag (anteriori e a tendina protezione testa), ABS completo di B.A.S. (Brake Assist System), cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore e limitatore di carico, attacchi Isofix per seggiolini bimbi, poggiatesta anteriori "anti-whiplash”, poggiatesta posteriori e proiettori anteriori con funzione “luce diurna” (Daytime Running Lights). Inoltre, il nuovo modello offre dispositivi esclusivi nella categoria: dal nuovissimo "Blue&Me-TomTom LIVE" al tetto elettrico trasparente “Skydome” di grandi dimensioni, dall’impianto Hi-Fi completo di lettore CD/MP3 al servosterzo elettrico Dualdrive con funzione “City” di serie, fino allo “Smart fuel system”. Successivamente al lancio saranno disponibili l’innovativo sistema LSCM e la trasmissione automatica robotizzata Dualogic in abbinamento alla motorizzazione TwinAir.
Tante versioni ricche di contenuto, quindi, che permettono ad ogni cliente di scegliere la propria Panda su misura e di aggiungere poi un ulteriore tratto distintivo e personale, scegliendo nel lungo elenco degli optional, dei pacchetti e degli articoli della Lineaccessori.
Queste caratteristiche fanno di nuova Panda una “grande” vettura che, tra l’altro, ha un altissimo controvalore grazie alla combinazione di contenuti elevati e costi di esercizio ridotti.
Dotazioni di serie e optional (mercato Italia)
ALLESTIMENTO | POP | EASY | LOUNGE |
SICUREZZA | |||
ABS + EBD | S | S | S |
ESC + ASR + HILL HOLDER | O | O | O |
Airbag frontali (guidatore e passeggero) | S | S | S |
Airbag laterali protezione testa | S | S | S |
Airbag anteriori laterali | O | O | O |
Appoggiatesta posteriori | O | S | S |
Fendinebbia | O | O | S |
Fix&Go - Kit gonfiaggio riparazione pneumatici | S | S | S |
Ruotino di scorta | O | O | O |
Low speed collision mitigation (LSCM) (*) | ND | O | O |
AUDIO E TELEMATICA | |||
Predisposizione radio ( 4 altoparlanti + antenna ) | S | ND | ND |
Predisposizione radio ( 6 altoparlanti + antenna ) | ND | ND | ND |
Radio con lettore cd mp3 (4 altoparlanti ) | O | ND | ND |
Radio con lettore cd mp3 (6 altoparlanti ) | ND | S | S |
BLUE & ME con Comandi radio 10 tasti al volante | O | O | O |
My port | O | O | O |
COMFORT E FUNZIONALITA’ | |||
Volante regolabile in altezza | S | S | S |
Servoguida elettrica | S | S | S |
Stop&Start (non disponibile per motorizzazione 1.2 FIRE) | S | S | S |
Cambio robottizzato (DUALOGIC) (disponibile solo per motorizzazione TwinAir 85Cv) | ND | O | O |
Specchi retrovisori esterni con comando elettrico e disappannamento | O | O | O |
Sensore di parcheggio | ND | O | O |
Pantina lato guida con specchio | S | S | S |
Pantina lato passeggero con specchio | O | O | S |
Presa di corrente 12V | S | S | S |
Kit Comfort (Maniglie appiglio posteriore, Portaocchiali lato guida, Cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza) | O | O | O |
Climatizzatore automatico monozona con filtro antipolline | ND | O | O |
Climatizzatore manuale con filtro antipolline | O | O | S |
Sedili anteriori riscaldati (*) | ND | ND | ND |
Sedile passeggero abbattibile a tavolino | ND | O | O |
Sedile posteriore Fix&Fold 5 posti (omologazione 5 posti) | O | O | O |
Sedile posteriore Fix&Fold 5 posti Sdoppiato 40/60 (omologazione 5 posti) | O | O | O |
Sedile posteriore Fix&Fold 4 posti Sdoppiato 50/50 Scorrevole (*) | O | O | O |
Cargo box | ND | O | O |
Riscaldatore Addizionale PTC (ND per motorizzazione 1,2 FIRE) | ND | ND | ND |
Sensore temperatura esterna (di serie per motorizzazione TwinAir 85Cv) | O | O | O |
Sedile guida regolabile in altezza | O | O | S |
Kit fumatori | O | O | O |
Parabrezza Termico | ND | O | O |
LINEA E STILE | |||
Calotta specchio retrovisore in tinta vettura | ND | O | S |
Maniglie porte esterne verniciate | ND | O | S |
Fasce paracolpi laterali | O | O | S |
Barre longitudinali per portapacchi | O | S | S |
Tetto apribile elettrico | ND | O | O |
Cristalli privacy | O | O | O |
Ruota in lega 14" 175/65 R4 Catenabili | ND | O | O |
Ruota in lega 15" 185/55 R15 Non catenabili. | ND | O | O |
Volante e pomello cambio in pelle | ND | O | O |
PACK | |||
PACK CLIMA:Climatizzatore automatico, parabrezza termico e specchi esterni elettrici e riscaldati | ND | ND | O |
PACK SOUND: Radio CD/Mp3, Blue&Me e comandi al volante | ND | ND | ND |
PACK SAFETY (*): Low Speed Collision Mitigation system ESC + ASR + HILL HOLDER | ND | O | O |
PACK FLEX 4 POSTI (*) : Sedile passeggero abbattibile a tavolino, Sedile scorrevole sdoppiato 50/50, Sedile regolabile in altezza, Reti trattenimento oggetti nel bagagliaio, Kit fumatori e Kit comfort | ND | O | O |
PACK FLEX 5 POSTI: Sedile pass. abbattibile a tavolino, Sedile posteriore sdoppiato 60/40, Omologazione 5 posti Sedile regolabile in altezza, Cargo box, kit fumatori e Kit comfort | ND | O | O |
Schede tecniche
| Pop / Easy / Lounge | |||
| 1.2 8v 69 CV | 1.3 Multijet 75 CV Stop&Start | 0.9 85 CV Twinair Stop&Start | 0.9 65 CV Twinair Stop&Start |
MOTORE | | | | |
N° cilindri, disposizione | 4L | 4L | 2L | 2L |
Diametro x corsa (mm) | 70,8 x 78,9 | 69,6 x 82 | 80,5 x 86 | 83,5x88,0 |
Cilindrata (cm3) | 1242 | 1248 | 875 | 964 |
Rapporto di compressione | 11,1 | 16,8 | 10 | 11,2 |
Potenza max CE: kW (CV) a giri / min | 51 (69) a 5500 giri/min | 55 (75) a 4000 giri/min | 63 (85) a 5500 giri/min | 65 (48) a 6250 giri/min |
Coppia max CE: Nm a giri / min | 102 a 3000 giri/min | 190 a 1500 giri/min | 145 a 1900 giri/min | 88 a 3500 giri/min |
Distribuzione (comando) | Cinghia | Catena | Catena | Catena |
Alimentazione | BZ | DS | BZ | BZ |
Accensione | Comandata | Per Compressione | Comandata | Comandata |
TRASMISSIONE | | | | |
Trazione | C514 MT | C510 DS MT | C514 MT | C514 MT |
Frizione | Meccanico | Idraulico | Idraulico | Meccanico |
Cambio: 1a | 4,100 | 4,273 | 4,100 | 4,100 |
2a | 2,158 | 2,238 | 2,158 | 2,158 |
3a | 1,480 | 1,444 | 1,345 | 1,345 |
4a | 1,121 | 1,029 | 0,974 | 0,974 |
5a | 0,897 | 0,767 | 0,766 | 0,766 |
6a | - | - | - | - |
RM | 3,818 | 3,909 | 3,818 | 3,818 |
Rapporto di riduzione finale | 3,438 | 3,150 | 3,867 | 4,500 |
STERZO | | | | |
Tipo | A pignone e cremagliera con servosterzo elettrico | A pignone e cremagliera con servosterzo elettrico | A pignone e cremagliera con servosterzo elettrico | A pignone e cremagliera con servosterzo elettrico |
Diametro di sterzata (m) | 9,3 | 9,3 | 9,3 | 9,3 |
FRENI - D (disco) - T (tamburo) | | | | |
Anteriori: mm | D257X12 | D257X22 autoventilati | D257X22 autoventilati | D257X12 |
Posteriori: mm | T203 | T203 | T203 | T203 |
SOSPENSIONI | | | | |
Anteriore | A ruote indipendenti tipo McPherson, con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria | A ruote indipendenti tipo McPherson, con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria | A ruote indipendenti tipo McPherson, con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria | A ruote indipendenti tipo McPherson, con bracci oscillanti inferiori trasversali ancorati ad una traversa ausiliaria |
Posteriore | A ruote interconnesse tramite ponte torcente | A ruote interconnesse tramite ponte torcente | A ruote interconnesse tramite ponte torcente | A ruote interconnesse tramite ponte torcente |
DIMENSIONI | | | | |
Passo (mm) | 2300 | 2300 | 2300 | 2300 |
Carreggiata ant./post. (mm) | 1409 | 1409 | 1409 | 1409 |
1407 | 1407 | 1407 | 1407 | |
Lunghezza/Larghezza/Altezza (m) | Lun: 3653 Lar: 1643/1882 (senza/con specchi) Alt: 1551 | Lun: 3653 Lar: 1643/1882 (senza/con specchi) Alt: 1551 | Lun: 3653 Lar: 1643/1882 (senza/con specchi) Alt: 1551 | Lun: 3653 Lar: 1643/1882 (senza/con specchi) Alt: 1553 |
Capacità bagagliaio VDA (litri) (standard - sedile post. scorrevole avanzata - schienale abbattuto) | 225 – 260 - 870 | 225 – 260 - 870 | 225 – 260 - 870 | 225 – 260 - 870 |
RUOTE | | | | |
Pneumatici | 175/65 R14 82T | 175/65 R14 82T | 175/65 R14 82T | 175/65 R14 82T |
(*) = Optional | 185/55 R15 82T | 185/55 R15 82T | 185/55 R15 82T | 185/55 R15 82T |
Ruotino OPT 803 | 135/80 R14 84M | 135/80 R14 84M | 135/80 R14 84M | 135/80 R14 84M |
IMPIANTO ELETTRICO (12V) | | | | |
Capacità batteria (Ah) | 40Ah | 63Ah | 63Ah | 63Ah |
Alternatore: corrente max (A) | 90A (riscaldato/ condizionato) | 105A (riscaldato) | 105A (riscaldato) | 105A (riscaldato) |
120A (condizion.) | 120A (condizion.) | 120A (condizion.) | ||
PESI - RIFORNIMENTI | | | | |
(PESI OMOLOGATI) | | | | |
Peso in ordine di marcia DIN (kg) | 940 | 1035 | 975 | In fase di omologazione |
Capacità serbatoio combust. (litri) | 37 | 37 | 37 | 37 |
Portata compreso conducente | 500 (vers. 5 posti) | 500 (vers. 5 posti) | 500 (vers. 5 posti) | In fase di omologazione |
480 (vers. 4 posti) | 480 (vers. 4 posti) | 480 (vers. 4 posti) | In fase di omologazione | |
Peso max rimorchiabile | 800 (frenato) 400 (non frenato) | 900(frenato) 400( non frenato) | 800 (frenato) 400 (non frenato) | In fase di omologazione |
PRESTAZIONI | | | | |
Velocità massima (km/h) | 164 | 168 | 177 | 159 |
Accelerazione (sec.): 0 ÷ 100 km/h | 14,2 | 12,8 | 11,2 | 15,7 |
CONSUMI CEE (l/100km) | | | | |
Secondo direttiva CE 1999/100 | | | | |
Urbano - extra-urbano - combinato | 6,7/4,3/5,2 | 4,7/3,5/3,9 | 5,0/3,8/4,2 (2) | In fase di omologazione |
CO2 ( g/Km) | 120 | 104 | 99 |
1) Solo per TwinAir con tasto ECO premuto:
Potenza max CE: kW (CV) a giri / min | | | 57 (77,5) a 5500 giri/min | |
Coppia max CE: Nm a giri / min | | | 100 a 2000 giri/min | |
2) Versione MTA:
Urbano - extra-urbano - combinato | | | 4,8/3,7/4,1 | |
CO2 ( g/Km) | | | 95 | |
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