lunedì 24 ottobre 2011

Saab: i soldi son finiti


“Il denaro a disposizione non è sufficiente per continuare la riorganizzazione volontaria”. Con queste parole il legale incaricato di gestire la fase di protezione dai creditori di Saab, Guy Lofalk, ha di fatto rimesso il suo mandato rischiando di mettere la Casa svedese in una posizione nuovamente difficile che consentirebbe ai creditori di presentare domanda di fallimento.

Secondo Lofalk, che ha così anticipato questa notizia dell’ultim’ora, anche i 70 milioni di dollari promessi dal fondo di investimento USA North Street Capital non garantirebbero la sopravvivenza della società. Non si è fatta attendere la risposta del Presidente di Swedish Automobile e Chairman di Saab, Victor Muller, che ha contestato la richiesta di dimissioni del commissario Lofalk preannunciandone un’immediata sostituzione.
Il vero problema per Saab è che continuano a non arrivare i fondi da 245 milioni di Euro garantiti dalle due Case cinesi Zhejiang Youngman Lotus Automobile e Pangda Automobile Trade. Le autorità cinesi e svedesi non hanno ancora dato il via libera. Pare tra l’altro, lo ha detto lo stesso Muller, che le due cinesi abbiano avanzato un’offerta per acquisire una partecipazione importante in Saab, offerta giudicata assolutamente inadeguata economicamente. Insomma, sul futuro di Saab si addensano nubi sempre più minacciose.

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