Il carcere milanese apre le porte alla vettura da corsa firmata SEAT
È partita da poco la stagione 2011 del Campionato Italiano Turismo Endurance che, oltre all’ormai consolidato Trofeo Leon Supercopa, presenta un’importante e attesa novità: l’introduzione del Trofeo monomarca Ibiza Cup organizzato dalla SEAT Motorsport Italia. Le nuove Ibiza si contenderanno il titolo in 7 tappe, che si correranno nelle piste di Vallelunga, Franciacorta, Misano, Magione, Imola, Mugello e Monza (le prime 3 si sono già disputate).
Per festeggiare gli ottimi risultati registrati, lo scorso 14 giugno è stato organizzato un evento targato SEAT in una cornice speciale quanto inusuale. Infatti, il carcere milanese di San Vittore ha accolto all’interno del cortile della struttura 2 Ibiza, una in configurazione da gara e una in versione CUPRA: carcerati, agenti penitenziari, familiari e ospiti sono potuti salire a bordo e provare la sensazione di mettersi al volante di un’auto da competizione.
Ciò che ha reso l’iniziativa ancora più speciale è stato l’intervento di alcuni piloti, fra cui Valentina Albanese (Campione Italiano Turismo Diesel con la SEAT nel 2009 e Vicecampione Italiano Turismo nel 2010) e Marco Baroncini (Campione Italiano Turismo 1995 con la SEAT), che hanno presenziato insieme ai tecnici e ai meccanici della SEAT Motorsport Italia.
L’evento, oltre all’esposizione delle due Ibiza Cup, ha previsto una cena a buffet all’aperto seguita da musica e balli nel cortile, con un ospite d’onore – il CT della Nazionale di calcio irlandese, Giovanni Trapattoni – che si è detto onorato di partecipare a questa grande festa. Il Direttore del carcere e il Comandante della Polizia Penitenziaria hanno manifestato la loro somma soddisfazione per la buona riuscita dell’iniziativa e per aver potuto offrire ai loro ospiti una serata diversa dal solito.
“La SEAT, da sempre impegnata in ambito sociale, condivide valori come solidarietà, libertà e l’opportunità di riprogettare una nuova vita con il carcere di San Vittore” ha detto Louis-Carl Vignon, Direttore della SEAT Italia. La struttura penitenziaria è da tempo cornice di diverse iniziative alternative – tra cui festival di musica e sfilate di moda – orientate a rendere il carcere più “umano”, ma soprattutto uno strumento per la reintegrazione sociale.
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