L’ASI, ha organizzato con la sua Commissione Trasporti Civili per la terza volta consecutiva l’ASI TRANSPORT SHOW. La manifestazione, che si è sviluppata nel filone delle ormai tradizionali ASIMOTOSHOW e ASIAUTOSHOW, che si ripromette di dare visibilità all’opera di quei collezionisti che si prendono cura, con costi e sacrifici enormi, di un patrimonio tecnologico, storico e sociale preziosissimo.
La manifestazione è iniziata venerdì 10, quando tutti gli autobus, i camion e i furgoni si sono trovati sul Lungo Po per l’accredito e la sistemazione, espositiva.
Sabato la giornata è stata all’insegna della cultura: al mattino i partecipanti hanno visitato le mostre allestite alle Officine Grandi Riparazioni, nelle quali è stata data grande visibilità alla mobilità passata e futura del Paese. Dopo il pranzo in battello sul Po la visita al rinnovato Museo Nazionale dell’Automobile.
Tutti gli spostamenti degli equipaggi, si sono svolti a bordo di autobus e tram naturalmente d’epoca, restaurati e rimessi in efficienza, in particolare le vetture 2807, 2815, 2852, 2855 in livrea storica, utilizzate per la linea turistica n°7 e soprattutto il Viberti CV 61, il famoso bus a due piani che qualche torinese ricorda con affetto. Allestito dalla carrozzeria torinese Viberti in dodici esemplari, questo mezzo fu costruito per i festeggiamenti di “Italia 61” e ha svolto servizio pubblico per molti anni. Oggi, il CV 61 N° 2002, è stato completamente restaurato per essere messo in circolazione per i festeggiamenti dell’Unità d’Italia, proprio a 50 anni dalla sua costruzione.
La mattinata di domenica è stata dedicata alla sfilata dei veicoli per le vie della città: i giovani, sono rimasti stupiti dalle sagome di questi colossi della strada, mentre i meno giovani hanno potuto fare un tuffo in un passato da lavoratori o viaggiatori e far riaffiorare ricordi legati a questi mezzi.
I partecipanti si sono poi trasferiti alla stazione della Tramvia Sassi-Superga dove hanno potuto ammirare le officine che custodiscono alcune motrici storiche restaurate dalla ATTS (Associazione Tram Storici Torino).
La visita è continuata con un viaggio in tramvia fino a Superga - affettuosamente chiamata dai torinesi “dentiera”, per il suo binario “a cremagliera” che permette di salire dislivelli del 21%.
Il pranzo e la premiazione al ristorante “Stazione di Sassi” hanno concluso una manifestazione, quanto mai rispondente alla filosofia ASI, che è quella di portare sotto gli occhi del pubblico i mezzi storici, che troppo spesso rimangono “prigionieri” dei Musei.
Visto il grande afflusso di pubblico intorno ai mezzi in esposizione e in sfilata, si può affermare che ASI Transport Show sia in poco tempo diventata una manifestazione matura, che rappresenta un appuntamento fisso per gli appassionati collezionisti e per chi ama, da spettatore, fare un salto nel passato.
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